Anime & Manga > Naruto
Ricorda la storia  |      
Autore: _moonlight    23/12/2009    5 recensioni
Arrivò in soggiorno seguita dal Jinchuuriki, salutando con entusiasmo il suo sensei e cercando con lo sguardo gli occhi color pece del terzo membro della sua squadra.
Per quanto si sforzasse di sembrare il più normale e indifferente possibile allo sguardo del ragazzo di fronte a lei, il suo cuore traditore batteva forte nel suo petto ricordandole, con estremo piacere e divertimento, che quegli occhi e quel viso a lei molto familiari non potevano avere il privilegio di essere ignorati o tantomeno reprimere quel che provocavano al suo corpo inerme e acerbo.
[Sasu/Saku][Team7]
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


                            Dedicata a Liss
Del forum SasuSaku.
È una grande amica
A cui voglio davvero bene.
Buon Natale Liso

 

 ~ Merry Christmas
Team7

 

 

 

 

Camminava lungo le vie di Konoha, i regali colorati e decorati con nastri natalizi pesavano sulle sue braccia candide, tre grandi e pesanti pacchi, uno per ogni membro del suo team. Cercando di non cadere sul terreno non asfaltato e contemporaneamente non sbattere contro i passanti che venivano dal lato opposto al suo, canticchiava canzoni di Natale sperando vivamente che lo spirito natalizio, per un qualsiasi miracolo, scendesse su di lei. Imprecò leggermente quando inciampò su un sassolino nascosto alla vista dei suoi occhi smeraldo e che, facendole perdere l’equilibrio, aveva pericolosamente fatto oscillare i tre regali a destra e sinistra. Ringraziò il buon Dio quando riuscì a riprendere l’equilibrio semi stabile di prima, sbuffando sollevata all’idea che i regali non fossero caduti per terra sporcando di terriccio quegli involucri che, per delle ore buone, aveva cercato di rendere più graziosi possibili.
Se avesse capito prima che ad incartare i regali era nettamente negata, con il senno di poi non lo avrebbe più fatto, si sarebbe fatta aiutare molto volentieri dalla madre. Con un passo dopo l’altro e con una lentezza degna di nota, riuscì ad arrivare a destinazione dopo ben trenta minuti e finalmente posare, con estrema felicità, i pacchi all’entrata di una casa dove, quasi sicuramente, la stavano aspettando. Bussò, cercando simultaneamente di asciugarsi la fronte con il dorso del braccio, sorridendo amabilmente quando vide davanti a se un biondo dagli occhi color del cielo.

«Sakura-chan! Credevo che ti fossi persa, ma dove…» si fermò notando i regali a fianco della ragazza «Wooo… ma sono per noi?!» chiese con sincera ingenuità mista ad una meraviglia infantile.
Sakura gli sorrise benevola «Ciao Naruto. Si, uno è per te…» disse indicano il pacco sotto agli altri, dai colori che variavano dal giallo all’arancione. «Questo invece è per Sasuke-kun…» disse indicando il pacco al centro dal blu all’azzurrino.  «Mentre questo è per Kakashi-sensei.» finì posando il dito sul regalo verde sopra a tutti.
Gli occhi azzurri del ragazzo si spalancarono ancor di più «Ma non dovevi!» si affrettò a dire con una faccia che tradiva ogni sua singola parola.
 L’Haruno fece spallucce «E’ Natale, si fanno i regali agli amici. Anche l’anno scorso li abbiamo fatti. E’ tradizione.» proferì sorridente prendendo i primi due pacchi.
«Per favore Naruto, puoi prendere il tuo?» gli chiese lei sorpassandolo «Non ce la faccio, ho le braccia addormentate» affermò quando sentì che il compagno, con un leggero e sorridente “certo” prendere il suo regalo.

 Arrivò in soggiorno seguita dal Jinchuuriki, salutando con entusiasmo il suo sensei e cercando con lo sguardo gli occhi color pece del terzo membro della sua squadra.
Per quanto si sforzasse di sembrare il più normale e indifferente possibile allo sguardo del ragazzo di fronte a lei, il suo cuore traditore batteva forte nel suo petto ricordandole, con estremo piacere e divertimento, che quegli occhi e quel viso a lei molto familiari non potevano avere il privilegio di essere ignorati o tantomeno reprimere quel che provocavano al suo corpo inerme e acerbo.
«Ti stai facendo ricrescere i capelli? Ti arrivano fin sotto le spalle ormai...» le chiese Kakashi sorridendo da dietro la maschera.
Sakura si prese una ciocca rosa di capelli tra le mani per poi rigirsela tra le dita sottili e osservarla con fare interrogativo.
«Effettivamente sono cresciuti, non ci avevo fatto caso. Vuol dire che li taglierò» disse decisa sperando al più presto di cambiare argomento, non gli piaceva trovarsi al centro dell’attenzione. Non più, almeno.
«Ma come, Sakura-chan! Ci stai benissimo e da piccola ti piacevano così tanto lunghi!» cozzò Naruto non sapendo che aveva appena toccato un tasto dolente. La rosa sussultò leggermente a quell’affermazione per poi sedersi su una delle sedie del tavolo di legno laccato, sfoderando uno dei sorrisi più falsi che avesse mai fatto in vita sua – e ne aveva fatti tanti- cercando di risultare il più calma possibile.
«Ah sì! Mi ero dimenticata. Beh ma se non ti ricordi per un certo periodo li ho tenuti corti, stavo molto più comoda...» ammise notando i vari regali sotto l’albero addobbato.

«Hai ragione! Li avevi tagliati nella Foresta Della Morte giust…» Naruto si bloccò di colpo capendo che qualcosa nell’aria circostante non andava:

Kakashi lo guardava con aria di rimprovero, Naruto guardava Sasuke come per dirgli “ogni riferimento è puramente casuale” ma quest’ultimo guardava di sottecchi Sakura che come se colpita da non si sa quale coltello invisibile, probabilmente conficcatosi in un qualsiasi organo vitale o semplicemente nel cuore, guardava il pavimento come se stesse pensando a qualcosa, sicuramente ad un certo qualcuno. Alzando il capo senza rivelare nessun tipo di fastidio, Sakura decise di deviare l’argomento con qualsiasi cosa si trovasse sotto tiro.

«Di chi sono quei regali?» chiese a velocemente, alzandosi e inginocchiandosi davanti all’abete ornato e notando con piacere uno per Hinata Hyuga. Sorrise maliziosamente alzando il pacco regalo e sventolandolo in modo che il diretto interessato lo notasse.
«Ti sei dato da fare eh, Baka?» domandò divertita dall’improvviso arrossarsi delle gote di Naruto che grattandosi le guance imporporate, distolse lo sguardo rapidamente, andando a fissare un punto indefinito del soffitto.
«M-ma che dici! È che… insomma avete capito… no?» balbettò.
« Passare del tempo con la Hyuga ti fa più male che bene se inizi a balbettare» prese parola –per la prima volta- Sasuke ghignando perfido.

Poco sorpreso dal caloroso e come sempre strafottente tono dell’Uchiha, il portatore del Kyuubi si apprestò a rispondere con lo stesso determinato e pungente sarcasmo del moro:

«Almeno io ficco la katana da qualche parte, tu al massimo ti procrei con i serpenti» alzò la voce Naruto fissando il suo nemico amico.
Guardati da un punto di vista esterno il team7, molto probabilmente la maggior parte delle persone potevano pensare che Sasuke e Naruto fossero una coppia omosessuale molto affiatata, peccato che, almeno per quanto riguarda fonti certe, i due non amassero prenderlo in quel posto. Ma questi sono dettagli.
Ma mentre Sakura e Kakashi-sensei guardavano con estremo affetto e nostalgia quel litigio appena iniziato, un Sasuke molto arrabbiato si alzò da dove era seduto arrivando a pochi millimetri dal volto del biondo.

« Sono sicuro che i serpenti ecciterebbero più di quel fagiolo che ti trovi tra le mutande, Dobe» accusò Sasuke notando la faccia adirata dell’amico.
«Non per cadere in argomento ma il mio uccello almeno spicca il volo, il tuo ormai è morto» lo aggredisce Naruto, fiero della risposta data.
«Ringrazia che almeno una ragazza del villaggio ha poco buon senso» disse Sasuke avvicinandosi ancora di più al viso del biondo.
«Ma tu non eri il Sasuke che tutte le ragazze di Konoha aspettano a bracc… Oh scusa a gambe aperte? Cosa aspetti?» suggerì Naruto provocandolo.
«Tra la Yamanaka e quella ragazza “sono tutta forme”, sì esatto, proprio quella tipa occhialuta che ti portavi dietro! Nessuna? Proprio zero Teme?» continuò Naruto.

«O aspetti  Sakura-chan?». La goccia che fece traboccare il vaso ormai era caduta. Istintivamente Sasuke artigliò il coletto del suo compagno alzandolo di qualche centimetro da terra:
«Sakura, non centra niente.» sillabò per poi lasciare subito dopo la maglia dell’amico, notando la sua reazione esagerata.

Non sapendo chi dei due era più in torto e ringraziando il cielo che quelle ultime parole non arrivarono alle orecchie della loro amica distratta a leggere nuovamente i biglietti dei pacchi regalo, Naruto optò per scusarsi sinceramente con l’amico. Non gli era mai piaciuto litigare, non per certe cose.
«Scusa Sas’ké, colpa mia.» disse Naruto sorridendo come sempre dopo un loro litigio.
«Sei un dobe, non ritirerò mai quello che ho detto.» sbuffò Sasuke, divertito.
«Se per questo nemmeno io, Teme!» rise Naruto sedendosi affianco al maestro nemmeno lontanamente turbato dal litigio dei due, anzi divertito.

 

Rovistando tra i pacchi di Natale, intanto Sakura aveva notato vari regali, tra i quali quelli di Kiba per Naruto, quello di Ino-pig per lei e anche uno di Lee. Non si stupì nel vedere che Kakashi li aveva fatti e tutti e tre i suoi allievi e nemmeno che Naruto avesse fatto lo stesso; notò con molto piacere invece, che anche Sasuke li aveva fatti a loro. O forse no.
Ne mancava uno.
Prima che il suo cuore potesse decidere per proprio conto di uccidersi o che i suoi occhi annegassero in una valle di lacrime, decise di provare con il “suicido verbale”.
«Ehi! Mi manca un regalo qui.» disse con voce nascosta.
«Io te l’ho fatto! E’ lì.» disse Naruto puntando il suo regalo.
«Il mio invece e appeso all’albero» le fece notare il sensei non sapendo che lei l’aveva già intravisto.
«E tu, Sasuke-kun?» chiese alzandosi da quella posizione scomoda e guardandolo con cuore palpitante.
«Non te l’ho fatto, non sapevo cosa regalarti.» disse semplicemente Sasuke, guardandola distrattamente. Sperando di non risultare più ridicola di quanto non lo fosse già e sentendo un leggero “Sakura-chan” sussurrato da Naruto in segno di compassione, sorrise leggermente, sedando quella voglia di spaccare quello spesso muro dietro di sè e di colpire quell’espressione strafottente che Sasuke aveva sul quel viso maledettamente invitante. Pertanto fece spallucce e tra l’indecisione se ridere o piangere, decise di ridere.
«Con le donne non ci hai mai saputo fare.» cominciò a dire amaramente, per poi fissarlo con occhi leggermente lucidi « un regalo in più, un regalo in meno… non mi cambia di certo la vita».

Era vero, un regalo in più o uno in meno, non faceva la differenza. Ma un conto era dirlo, un altro era credere alle parole appena dette. A diciassette anni era ridicolo, per lei che aveva passato una vita a straziarsi per lui, sperare che Sasuke Uchiha fosse minimamente cambiato da quel ragazzino freddo e brusco di quando erano piccoli. Ma più ci pensava e più le veniva in mente che se Sasuke Uchiha doveva cambiare il suo carattere freddo, allora anche Naruto Uzumaki doveva cambiare il suo carattere allegro, e quindi anche lei doveva cambiare ed essere meno egoista. Era un circolo vizioso. Ma anche nei pensieri si rendeva conto del suo egoismo e che forse era giusto che da lui non avesse ricevuto niente. Perché lei non se lo meritava, visto che lo voleva diverso. Per lei.

Al fine dei suoi raggiramenti malinconici, fondati su false certezze e su notte insonni, decise di mettere da parte il malumore e spruzzando da tutti i pori il suo spirito natalizio, che un ora prima aveva implorato di illuminarla, decise di godersi quella serata con i suoi amici, con l’aggiunta del sensei, nel migliore dei modi.

 

Passare dei momenti con loro era una delle cose più belle che avesse mai fatto, ma non solo per lei, metteva allegria a tutti. Quella casa, nonostante la sua piccolezza e dato il suo disordine disumano, era stranamente accogliente e quel tavolo di legno laccato era banchetto di un pasto a base di ramen, pomodori, pesce alla griglia e umeboshi. Il team7 era spettacolare.
Il team7 era famiglia per Naruto.
Il team7 era emozioni per Sakura.
Il team7 era casa per Sasuke.
Il team7 era amicizia per Kakashi.

Non erano sentimenti poi così diversi tra loro, ma ognuno lo vedeva in un modo diverso e lo viveva in modo diverso.
Chi per il suo team faceva di tutto, chi per il team era pronto a sacrificarsi, chi era pronto ad uccidere e chi era pronto a vendere se stesso.
Il Team7 era sempre stato l’inizio, la motivazione e la fine di tutti loro. Era teatro di amicizie, di amore, di legami. Era teatro di pianti, di lotte e di sentimenti spezzati e repressi.

 

Non ci facevano caso loro, ma il periodo di Natale li rendeva tutti più uniti.
«E’ un Natale alla Team7!» esclamò Naruto mezzo sbronzo.
«Kakashi-sensei facci un bel regalo! Levati la maschera» disse divertita Sakura battendo più volte la mano sulla schiena di Naruto come se fosse un bambino.
«Io non ho mai capito perché la tiene nascosta» affermò Sasuke spingendo via Naruto che gli stava cadendo addosso.
«Mi ricordate un episodio strano di quando ero bambino» sorrise il maestro anche lui brillo.
«Aaaaah, Kakashi-senseiii! a parte il suo libro erotico non le interessa proprio niente, non è cosi?!» sbuffò Sakura ridendo.
«Si sensei, perché non fa leggere qualche pagina al Teme!? Magari capisce come si fanno i bambini e impara che non li porta la cicogna!» buttò giù il biondo.
«So come si fanno i bambini, idiota» sbottò Sasuke mangiando un onigiri.
«Allora perché non lo spieghi a Sakura-channn!?» propose malizioso sbattendo le palpebre sugli occhi azzurri e lucidi per il troppo alcool, per poi rivolgersi a Sakura «E mi raccomando, raccontami se è bravo o no!».
La rosa non ci fece caso, iniziò a ridere sonoramente mentre agitandosì, finì per tirare un calcio allo stinco di Kakashi, che cadde dalla sedia battendo la testa.

«è affermativo -pensò lei- da oggi in poi il team7 abolisce l’alcol.»

 

 

Era tardi ormai, la festa a casa di Naruto era finita, Kakashi era rimasto a dormire a casa del “Baka” perché incapace di camminare con le proprie gambe e nè Sasuke nè Sakura si erano presi la responsabilità di portarsi un peso morto per il villaggio.
«Allora ci vediamo.» sussurrò alzando la mano e inclinando la testa da un lato in direzione del moro che per tutta risposta la guardò di sfuggita e dopo aver posizionato le mani nelle tasche dei pantaloni, parlò:
«Ti accompagno» disse solamente, cominciando ad incamminarsi senza aspettarla. Gli occhi color del bosco di lei si illuminarono mentre si apprestava a raggiungerlo.
«Cos..» non finì che le parole dell’Uchiha arrivarono prima « è tardi.» rispose monotono fissando la strada davanti a sè.
«Grazie.» sbottò lei «Sai com’è dopo che non mi hai fatto il regalo di Natale è il min…» si bloccò nuovamente, maledicendo la sua stupida bocca.
«Scu…» iniziò nuovamente per poi essere interrotta, ancora. «Parli troppo.» la rimproverò lui.
«Tu parli poco e sei un maleducato» affermò Sakura guardandolo.
«Ti sto accompagnando a casa, per favore, per questo tragitto sta’ zitta.» sbuffò irritato poggiando anche lui lo sguardo su di lei.
«Sei il solito sbruffone. A casa ci vado anche da sola, tranquillo.»

L’aveva detto sul serio e ci credeva davvero. Perché una parte di lei voleva che Sasuke l’accompagnasse davvero a casa? Sasuke Uchiha doveva capire che non era più la ragazzina di un tempo. E fu per questo che, controvoglia, continuò il suo piccolo viaggio da sola. Si fermò dopo vari passi veloci e pesanti girandosi per vedere se, con poche possibilità, lui l’avesse seguita.
Come aveva previsto, di lui nemmeno l’ombra. Si girò lentamente e con rammarico, quando invece si ritrovò il petto di lui davanti al suo viso. Sobbalzò.
«Troppo lenta.» l’accusò, beffardo.
«Ti odio.» disse Sakura rossa in viso.
« Perché non ti ho fatto il regalo di Natale o perché sono più veloce di te?» domandò con finto interesse.
«Perché sei tu e questo basta.» sospirò alzando la testa al cielo e spalancando gli occhi.
Si apprestò ad abbassarli velocemente, sperando che (non) avesse visto quello che i suoi occhi attimi prima aveva guardato. Pertanto Sasuke, come se avesse letto nei pensieri della ragazza, spostò lo sguardo dove prima l’aveva posato l’Haruno. Un sorriso-o meglio, ghigno- gli dipinse il volto.  

C’era il vischio.
Nominato da Sakura come uno stupido e inerme ramoscello, non credeva che sotto di esso poteva succedere l’inevitabile. Era stato catalogato nella sua lista nera come “ creatore di danni”.

Non per niente lì sotto erano già capitate altre persone a lei amiche. Quale enorme e sadico –pensava- destino crudele volesse che lei, Sakura Haruno e lui, Sasuke Uchiha, si fermassero proprio e non in un altro punto delle strade di Konoha?
A fanculo il destino. Imprecò Sakura tra sè proprio quando sentì la voce dell’Uchiha chiamarla.
Alzò di scatto il viso quando un ondata di calore le invase le labbra. Sentiva il tocco delle labbra di  Sasuke sulle sue e con gli occhi spalancati non riusciva a non pensare a quanto fosse stupida e cretina con quella faccia da pesce lesso. Quando si staccarono non riuscì a ritornare dal suo stato di trans; solo quando vide Sasuke sorriderle e staccarsi lentamente dal suo corpo, riprese il controllo che poco prima aveva perso, per alzarsi sulle punte e premere nuovamente le labbra su quelle del ragazzo, fregandosene di un rifiuto, che comunque non ci fu.
Quello era il suo regalo di Natale. E mentre le sue braccia, dotate di anima propria si posizionavano sul collo di lui, le loro lingue si toccarono ed esploravano mentre il bacio da casto diventava pian piano più voluto e bramato da sempre.
Perché lei lo voleva, ed anche lui.
Si staccarono quando la mancanza di ossigeno si fece sentire. Posando la fronte contro quella del ragazzo un sorriso si dipinse sul volto leggermente paonazzo di lei.
«Buon Natale, Sakura» le sussurrò Sasuke baciandola a fior di labbra.
«Buon Natale, Sasuke-kun» rispose lei, spingendosi nuovamente contro il corpo di lui.
Quello si che era un Natale da ricordare.

 

 

 

 

(Angolo)

 

 
Ecco qui una SasuSaku. Dopo miliardi di Lily/Scorpius una buona fiction su Naruto dovevo farla.
Spero che sia piaciuta, è dedicata a Liss, se frequentata il forum sulla nostra coppia la conoscerete di sicuro, se no… presentatevi cosa aspettate?
Ho messo un po’ di tutto in questa Shot. Da SasuSaku a NaruHina e anche SasuNaru <3
Recensite mi raccomando! Un bacio dalla vostra Roberta.
Black  a vita *o*


Ahh prima che mi dimentico. Solo per la cronaca, i regali di Natale che Sakura ha fatto e che ha ricevuto sono questi: 

A Naruto ha comprato una pacco da 26 di ramen e un buono pasto. Ah messo anche il cosplay di Rufy  xD. Ed ha ricevuto il Dvd di cime tempestose più un fasciolo con tutte le fiction SasuSaku che ha trovato sul web con l'aiuto di Shikamaru. 

A Kakashi sensei ha fatto un film pornografico e 5 libri tutti sempre su quella prospettiva ed ha ricevuto un Kimono ( era appeso all'albero perchè era lo scontrino dentro un pacchetto)
A Sasuke ha comprato una casetta di pomodori, le armi ninja e una felpa ed ha ricevuto un bacio e la spiegazione di come si fanno i bambini (pratica).
Da Lee e Ino ha ricevuto un braciale e una foto con l'amica.
Kiba a Naruto ha fatto un pupazzo di Hinata <3
   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: _moonlight