Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: dana    03/07/2005    6 recensioni
Lily si svegliò di soprassalto e si ritrovò di fronte la faccia di tre ragazzini.
Uno era il più alto con i capelli e gli occhi neri, un altro aveva i capelli e gli occhi marroni e sembrava piuttosto stanco, l’ultimo invece pareva allegro con i capelli neri e spettinati e due grandi occhi nocciola coperti da un paio di occhiali ancora più grandi.
-- Chi siete? -- domandò con un filo di voce la ragazza
-- Chi sei tu? -- fece di rimando quello più alto
-- L’ho chiesto prima io… -- rifilò Lily.
Genere: Avventura, Commedia, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lily Evans, I Malandrini | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 6

-- MA NON CAPISCI ANYA?! HO LASCIATO CHE QUEL BASTARDO DI MALFOY “GIOCASSE” CON ME!! --

-- Dai, calmati Lil. E poi sei stata anche fortunata… se non fosse arrivato James riesco neanche ad immaginare cosa ti avrebbe fatto quel porco… -- fece con una smorfia una ragazza bionda seduta al bordo di un letto.

La rossa che fino a quel momento stava urlando a gran voce agitandosi per la stanza si fermò di botto e guardò l’amica con una strana espressione in viso.

-- Già… lui… -- fece con aria pensierosa sedendosi sul letto di fronte a quello della bionda e prendendo fiato con calma.

L’amica davanti la guardò con aria concentrata, probabilmente stava riflettendo su tutta la faccenda.

-- Sai cosa dovresti fare adesso, vero Lil? -- fece con il tono di voce che di solito usano le madri per rimproverare i bambini…

Lily la guardò con aria interrogativa prima di comprendere e negare violentemente con la testa

-- No, no, e ancora no! Io non dirò mai “grazie” a Potter! Mai! -- fece con aria risoluta incrociando le braccia al petto.

Anya alzò teatralmente gli occhi al soffitto con espressione esasperata.

-- Lily, per una volta potresti mettere da parte questo tuo smisurato orgoglio e ringraziare quella persona che ti ha salvato dalle grinfie di Malfoy?? -- fece con la voce leggermente stridula.

La rossa la guardò prima di sorridere, mettendo in mostra un leggero ghigno.

-- Anya, è per questo che sono una Grifondoro. Sono molto orgogliosa… e testarda… -- fece alzandosi dal letto e uscendo dalla stanza, sotto lo sguardo allibito e sconfortato dell’amica.


Camminava per i corridoi della scuola tranquillamente, con la sua solita aria leggermente strafottente di tutti i giorni.
Anche se nella mente gli tornava continuamente il ricordo di Lily e di Malfoy…
Gliel’avrebbe pagata parecchio cara questa, non c’era problema… James Potter non lasciava mai dei conti in sospeso…
Trattenne a stento un sospiro davanti a un gruppetto di ragazzine.

Le guardò una per una velocemente, nessuna era come Lily, tutte erano belle, si, ma non erano Lily… non avevano quel modo di fare, il carattere… ecco… si, il carattere di Lily era una cosa veramente unica, introvabile in una qualsiasi ragazza.
Era dal giorno prima che non la vedeva, probabilmente lo stava evitando… o forse era lui ad evitare lei…

Andava ovunque tranne che nei soliti posti, dove era facile trovarlo, e adesso era nei pressi della torre nord ovest del castello, un luogo quasi sempre deserto, ma comodo per stare tranquilli una buona mezz’oretta.

Conosceva una stanza, che non aveva rivelato neanche quando lui e gli altri malandrini avevano creato la mappa.

Sibilò la parola d’ordine a bassissima voce, e vi entrò. La stanza era ampia, dentro vi era una specie di appartamento, arredato in stile antico, probabilmente era in quel modo da parecchi decenni…

Una finestra affacciava proprio sopra il confine che vi era tra il lago e la foresta proibita.

Si avvicinò a quest’ultima prima di affacciarsi e guardare il panorama che gli si parava di fronte.

Nonostante a tutti quanti apparisse un ragazzo orgoglioso, vanitoso e molto sfacciato, ogni tanto gli piaceva allontanarsi dal resto del mondo per riflettere sulle cose realmente importanti, prima di ritornare alla sua “realtà” e prima di ritornare ad essere il Potter che tutti conoscevano.

Fece uno sbadiglio prima di dirigersi verso una piccola stanza alquanto nascosta per fare un pisolino.

Non aveva dormito molto quella notte, con in mente il pensiero di Lily.

Era uscita dalla sala comune di Grifondoro e si dirigeva con un largo sorriso stampato in volto verso non sapeva neanche lei dove. Camminava, salutando di tanto in tanto qualcuno con un cenno del capo. Di colpo si fermò.

Ehi Lily, ma che diavolo stai combinando?? Cosa credi di fare? Non puoi camminare così per i corridoi senza sapere neanche dove andare!

Si diede mentalmente della scema e proprio in quel momento le venne in mente un posto, che era sicura di conoscere solo lei.

Camminò a lungo prima di arrivare alla sua meta. Un grande quadro, delle dimensioni di una porta, in cui era raffigurato il dipinto di una donna dall’aria bonaria, ma seria.

-- La parola d’ordine -- chiese tranquillamente la donna

-- Prima guerra dei Goblin -- fece la ragazza, e il quadro subito le fece spazio per entrare. Era una stanza grande, parecchio grande, che considerava quasi come una seconda stanza delle necessità. Era provvista di tutto per poter tranquillamente sopravvivere al suo interno. Vi era una piccola cucina in un angolo, un bagno in una stanza a parte, un mini salotto con tanto di camino ed infine una camera da letto con un grande letto a baldacchino. Era quasi come avere una casa dentro Hogwarts. Lì sarebbe stata tranquilla per un po’.

Si avvicinò alla cucina.

Che ne dici di una torta Lily?

Si chiese mentalmente mentre da un cassetto prendeva ciò che le serviva per il preparato. Con qualche tocco di bacchetta il tutto fu pronto per essere infornato.

Non restava altro che aspettare adesso. Si avvicinò alla finestra che dava uno splendido panorama. Il sole stava iniziando a calare e questo fece capre alla rossa che si stava facendo tardi.

Fece un sospiro.

Dopo sicuramente avrebbe dovuto spiegare tutto ad Anya… le faceva quasi da mamma da quando era arrivata in quella scuola.

Uno scampanellio da parte del forno le fece capire che la torta doveva essere pronta.

Non era passata neanche un’ora da quando si era sdraiato a letto che un fastidioso campanello gli entrò nelle orecchie quasi a volergli bucare il cervello.

Si alzò dal letto e con un’espressione che non prometteva bene si avviò verso il luogo da dove proveniva il suono: la cucina.

-- Ma cosa diavolo c‘è che non va… yawn -- fece stropicciandosi gli occhi, con una voce più burbera di quanto fosse in realtà.

Attimi di silenzio.

Questi furono seguiti da un urlo che svegliò completamente il ragazzo.

-- COSA CI FAI TU QUI?? -- fece un’altra voce. Di colpo James si irrigidì e spalancò gli occhi.

Avrebbe riconosciuto quella voce tra mille.

-- Lily?! -- domandò sconcertato avvicinandosi lentamente

-- NON TI AVVICINARE! -- fece la rossa prendendo sotto mano la prima cosa che le era possibile afferrare, in quel caso una padella di medie dimensioni.

-- Lily?! Ma cosa diavolo ci fai qui??! -- domandò lui guardandola stranito.

-- Te l’ho domandato prima io -- fece Lily calmando il tono della voce ma tenendo la padella sempre alta e pronta ad attaccare. Il ragazzo la guardò ancora con la sua espressione stranita prima di trattenere a stento una risatina.

-- Per prima cosa abbassa quella padella, cosa credi di farmi con quella?? Sono abbastanza veloce per schivare i colpi… -- fece James mentre Lily si rendeva finalmente conto di cosa stringesse con forza nella mano sinistra e l’abbassò leggermente.

-- Grazie… per quanto riguarda cosa ci faccio qui… ci vengo ogni tanto… quando non voglio avere nessuno tra i piedi -- continuò lasciando chiaramente intendere che in quel nessuno anche lei era compresa.

-- Adesso tocca a te. Cosa ci fai in casa mia?! -- domandò

-- Per prima cosa, questa non è casa tua. È da anni che ci vengo, quindi è casa mia caso mai. Per seconda cosa, anche io ci vengo quando non voglio nessuno intorno, o semplicemente quando voglio riflettere. -- fece lei decisamente più calma.

-- Ok… adesso che ci siamo chiariti… posso sapere cosa diavolo era quel campanello terribile?! -- domandò con aria infastidita il moro.

-- Oh… quello… il forno -- fece lei diventando improvvisamente rossa in volto. Non le piaceva mettere in mostra le sue doti in cucina.

-- Il forno? -- chiese lui di rimando

-- Esattamente. Il forno. -- fece lei ritornando alla sua naturale freddezza e compostezza.

-- Ah… -- fece lui cominciando a camminare intorno al tavolo con le braccia incrociate al petto.

-- E cosa avresti cucinato? -- domandò con un ghigno lui mentre poggiava le mani sul tavolo. Lily prese nuovamente colore.

-- Niente per te… -- fece prima di bloccarsi e trattenere il fiato rendendosi improvvisamente conto di qualcosa, che nella rabbia precedente non aveva notato affatto.

-- Ah proposito… potresti… andare a metterti… qualcosa addosso? -- continuò poco dopo facendogli un leggero cenno con il capo.
Solo in quel momento si rese conto di essere in boxer.

-- Oh, certo -- fece mettendo in mostra un ghigno prima di voltarsi e di camminare in modo molto “sensuale” verso la camera da letto, sotto lo sguardo truce della ragazza che si copriva gli occhi con una mano per l’imbarazzo.

Dieci minuti dopo James era di ritorno dalla stanza, con indosso un paio di pantaloni della tuta e una maglietta nera piuttosto aderente. Lily fece volutamente finta di non aver notato nulla, anche per non darla nuovamente vinta al ragazzo. Gli fece segno di sedersi prima di porgergli su un piatto una piccola fetta di torta alle mele.

-- E questa cosa sarebbe? -- chiese il moro sedendosi dove gli era stato indicato. La ragazza lo fulminò con uno sguardo.

-- Se non la vuoi non devi mangiarla -- fece acida lei sporgendosi per prendersi nuovamente indietro il piatto. Ma fu bloccata dalla mano di lui sul polso.

-- Non ti preoccupare, voglio proprio vedere come te la cavi in cucina… -- fece il moro.

Lily non rispose, ma ritrasse la mano, e si sedette dalla parte opposta del tavolo.

Da qui un silenzio tombale li avvolse entrambi. Si sentiva semplicemente il tintinnare della forchetta nel piatto.

Dopo alcuni secondi James prese nuovamente parola.

-- E’ buona sai? -- fece sorridendo.

-- Grazie -- rispose semplicemente la rossa mentre si portava alla bocca un altro pezzo della torta che aveva preparato.

-- Di mele se non sbaglio -- continuò imperterrito lui.

-- Esatto -- fece lei dopo aver ingoiato

-- Sei proprio brava in cucina --

-- Grazie --

Silenzio.

A questo punto James mollò la forchetta che batte contro il piatto e attirò l’attenzione della rossa che lo guardò con aria interrogativa.

-- Insomma, non vuoi neanche parlare? -- chiese alquanto esasperato il giovane.

-- Non vedo di cosa dovremmo parlare -- rispose lei guardandolo in faccia.

-- Che so, qualsiasi cosa! Insomma, non mangio mica io! -- fece nuovamente

-- Trova un argomento e parliamo allora -- fece tranquillamente la rossa riprendendo a mangiare la famosa fetta di torta (che tra parentesi sembrava non finire mai NdAlex)

-- D’accordo. Non mi hai ancora detto grazie -- fece il moro guardandola dritta in faccia.

A queste parole Lily mollò anch’essa la forchetta che batté sul piatto e lo guardò con occhi furenti.

-- Come scusa? --

-- Hai capito bene. Non solo ieri ti ho salvato dalle mani di Malfoy, ma non mi hai ancora chiesto scusa --

-- Questa poi… -- fece a bassa voce la ragazza volgendo gli occhi verso la finestra alla sua destra.

-- Un minimo di gratitudine potresti pure mostrarla sai? -- fece mentre iniziava ad alterarsi il moro.

-- Adesso basta… questa discussione non ha senso -- fece la rossa alzandosi dal suo posto e poggiando il piatto sul piano della cucina.

-- NO -- fece James bloccandole un braccio.

-- MA FINISCILA! -- fece lei strattonando con forza.

-- NON TI è BASTATO VEDERMI IN QUELLE CONDIZIONI IERI? NO, EH? NON CREDO DI DOVERTI SCUSE. ORMAI HAI VINTO. CAPITO? HAI VINTO! -- fece urlando la rossa mentre si voltava per andare verso l’uscita dell’appartamentino.

James la raggiunse e le si parò davanti all’uscita del quadro.

-- Ma cosa diavolo stai farneticando?! -- fece lui abbassando il tono della voce.

Ormai le lacrime rigavano il viso di Lily.

-- Insomma tu non vuoi capire vero? Non capisci proprio… ti converrebbe dimenticarmi… trovati un’altra ragazza… io sono inaccessibile -- fece prima di spintonarlo di lato e aprire il quadro.

Ma nuovamente James l’acchiappò per i fianchi questa volta e la fece voltare.

-- Non siamo in una gara Lily… sei tu che non vuoi capire… -- fece fissandola negli occhi con aria enigmatica prima di avvicinarsi con cautela e posare delicatamente le sue labbra su quelle di lei.

Si allontanò quasi subito da lei, quasi si aspettasse uno schiaffo per il gesti che aveva compiuto.

Invece lei parlò.

-- Io non voglio essere una delle tante ragazze che hai intorno -- fece a bassissima voce.

-- E non lo sei -- fece prima di avvicinarsi nuovamente e di darle un bacio vero, non come il precedente.

James si allontanò nuovamente e la guardò negli occhi.

Stava chiedendo conferma, che un cenno del capo da parte di lei gli diede.

La prese per mano ed insieme si diressero verso la camera da letto.

Si buttarono così come si trovarono su quest’ultimo e presero a baciarsi con dolcezza e passione misti insieme.

Lentamente si spogliarono e James ammirare le forme della ragazza, perennemente nascoste dall’ingombrante quanto larga divisa scolastica. Le rivolse uno sguardo di puro desiderio che la fece avvampare velocemente.

Ma nonostante ciò anche lei poteva ammirare i muscoli, realmente scolpiti, che anche prima era riuscita ad intravedere, nonostante fosse più incentrata sulla rabbia.

Il resto come potete immaginare venne da se…

Incredibile cosa porta a fere una fetta di torta di mele.

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

Fine sesto capitolo

Ahhhh l’amour!!! Avete visto cosa porta a fare una fetta di torta di mele??? Quindi vi consiglio di stare vivamente attenti quando la mangiate!! Testato dai nostri due piccioncini. Comunque, mi pareva pure ora di instaurare un qualche contatto tra i due, no???? Forse ho esagerato… fatemi sapere se il rating va bene… Ah, ma poi si capirà tutto… per adesso sono trascinati via dall’adrenalina… ma tutto questo porterà a delle conseguenze, no??? Ok… sto zitta che è meglio. Ma non prima di aver ringraziato tutti quanti coloro che mi hanno recensita!!

Bel Black: ti giuro che da come l’hai scritto mi hai quasi fatto venire un infarto!! Pensavo stessi per dirmi che era del tutto schifosa… ma sono felicissima che ti piaccia!!! Finalmente mi sono decisa ad inserire questo capitolo… che a parer mio è un po’ più piccante di quel che dovrebbe essere… fammi sapere che ne pensi ok??

Marghe (o Lily Evans Potter): sono felicissimissima che questa mia storia (che a parer mio è quasi un groviglio di parole) ti piaccia così tanto! Per quanto riguarda il libro, ti auguro buona fortuna! E ti farò sapere subito via mp… contaci! ^-^

Kia: Visto???? Finalmente dopo varie peripezie (e soprattutto mancanza di ispirazione) sono riuscita a mettere il tanto agognato sesto capitolo!!! Che ne pensi??? Fammi sapere prestissimo!!! Please!

Casinara91: Eheh… ecco qui il continuo!! Cosa ne pensi?? Un po’ esagerato?? O forse poco esagerato?? Insomma fammi sapereeee!

Ellie: lo so, i capitoli sono un po’ cortini, ma questo ho provato ad allungarlo un po’… nn è comunque granché, ma in futuro vedrò di fare sempre meglio. Grazie per avermelo fatto notare!! Cmq sn contentissima che la storia ti piaccia, fammi sapere come ti sembra questo capitolo… ^-^

MATILDE: WoW! Non mi aspettavo tanto entusiasmo!! Mi hai veramente lasciata quasi sconvolta!!! Sono felicissima del fatto che tu pensi che da grande sarò una scrittrice… in effetti ci spero… forse un giorno troverai un libro a mio nome ^-^!! Cmq… mi pare un po’ esagerato dire che è la ff migliore… ma grazie mille dei complimenti!!

Mary89: Scusa il ritardo… lo so… ho esagerato… e per un po’ è anche sembrato che non volessi continuare a scrivere, vero?? Ma il fatto è che non arrivavano le idee, gli spunti e quant’altro… ho riscritto 3 volte questo chap prima di scegliere il capitolo giusto… Cmq fammi sapere com’è questo capitolo tramite recensione, ok???

Bacissimi

Dana

  
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: dana