Anime & Manga > City Hunter/Angel Heart
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Autore: Isy_264    07/02/2010    10 recensioni
Ryo chiede a Kaori di aiutarlo a ritrovare una ragazza che ha conosciuto a una festa, Kaori accetta subito e invece di apparire arrabbiata - come ci si potrebbe aspettare! - sembra piuttosto imbarazzata…strano, no?
Meno strano forse se si considera che la festa era in maschera, una porta di un bagno per signore separava i due e che la misteriosa ragazza di cui Ryo si è infatuato è proprio Kaori! Ma sarà possibile che lo Stallone di Shinjuku non si sia accorto di nulla?
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kaori/Greta, Ryo Saeba/Hunter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Dedico questo primo capitolo a Ily, un po’ perché ha insistito talmente tanto che è per lei che lo pubblico così presto (la ff doveva arrivare tra un mese in realtà, e io sono un po' rimbambita ancora, quindi apprezza!!!:P), un po’ perché l'ho fatta ammattire parecchio ultimamente, specie riguardo a ‘sti maledetti pc! beh! Tutto per te!^^

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×Masquerade×


“Ogni uomo mente, ma dategli una maschera e sarà sincero”
Oscar Wilde.

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Capitolo 1 – Masquerade:

“Miki ti sto odiando!!!” gridò Kaori all'orecchio dell'amica, cercando di farsi sentire oltre il frastuono della musica.
Meno sopportava andare in quei posti più la sua amica ce la portava! Come se lei si divertisse!
“Lo so, cara,” la sentì rispondere “ma guarda alla tua destra intanto che mi odi...”
“Alla…”
Kaori la fissò stupita poi aggrottando la fronte volse la testa nella direzione da lei indicata e quasi sobbalzò.
Un ragazzo praticamente incollato al suo fianco, ballava in modo seducente lanciandole occhiate di cui difficilmente poteva sbagliare l’interpretazione!
“Mmm...” mormorò disperata, strisciando lungo il bancone del bar, allontanandosi da quel tipo.
Non le bastava Ryo ogni giorno, ora anche quando usciva con la sua amica era circondata da mezzi maniaci!!!
Grazie a Dio era una festa in maschera e il suo volto era coperto per bene, altrimenti sarebbe andata a fuoco se qualcuno l'avesse riconosciuta...
Indietreggiando con fare indifferente sospirò certa di essersi messa al sicuro, ed era talmente distratta che quasi non si accorse di essere andata contro qualcuno:
“Ehi!”
-Oh no, no, no...-
“S-scusa...”
Si voltò di scatto, alzando lo sguardo verso il ragazzo che notò mentre si osservava la maglietta rossa ormai completamente bagnata…uff! Il suo socio aveva ragione, era davvero un’imbranata!
Ora doveva almeno ripagargliela!
Scosse la testa mentre istintivamente risalì i pettorali per arrivare fino al viso e guardarlo in volto, per lo meno – pensò – doveva scusarsi! Aprì così la bocca…quando il respiro gli si mozzò di colpo.
Ryo.
Il ragazzo contro cui era finita era Ryo! E adesso?
L’avrebbe presa in giro a vita se l’avesse vista così…cosa poteva fare? Si guardò attorno disperata e, notando un vetro opaco che portava ai bagni, vi si nascose dietro, indifferente. Forse così l’avrebbe lasciata in…
“Ehi, dove vai? Mi devi almeno una bibita…”
Accidenti, ma non poteva ignorarla?
“I-io…”
Si sistemò la parrucca ormai storta e portò i lunghi capelli dietro la schiena automaticamente, tirando leggermente la gonna del vestito in basso:
“Ehm…non, non ho soldi e devo andare, ciao!”
“Ehi! Aspetta!!!”
Corse verso il bagno delle signore e trovandone uno vuoto, vi si chiuse dentro - dire che era terrorizzata era dir poco! – pensò senza fiato. Insomma, vestita in quel modo, con quella parrucca, in un posto come quello e con quella scollatura, cosa avrebbe mai potuto pensare?
Dopo quello che era successo tra loro, dopo quel giorno alla radura dove tutto era diventato così confuso…
Certo, quando si era vestita da Cenerentola era stato diverso, non l’aveva riconosciuta, e in un occasione normale lei gli avrebbe come minimo sfilato davanti, facendogli vedere chi poteva essere femminile..ma adesso…
“Sei qui dentro?”
Sobbalzò - Dire che era ostinato era dir poco! Ma anche nel bagno delle signore entrava???
“Eddai…non sai chi sono? Hai mai sentito parlare dello…”
“Stallone di Shinjuku? Grazie sì, ma non mi interessa!” sbottò sarcastica, cercando di arrochire la voce per camuffarla, precauzione probabilmente inutile visto quanto la musica la sovrastasse.
“Hai il raffreddore?” appunto… “Esci fuori amore mioooo che ti curo iooo!!!”
La voce da maniaco del socio la fece infuriare.
“Non voglio giocare al dottore con te, sparisci!”
“Sai che la tua voce mi sembra familiare?”
Aahhh…insisteva anche!
“No! Non ti conosco, so solo chi sei e non mi interessa…io…io sono innamorata di un altro!”
Si gelò di colpo, oddio e se l’avesse riconosciuta ma facesse finta di nulla? E se fosse fuggito? Se l’avesse perso per sempre? Se…
“Ma te lo faccio dimenticare io!!!”
Kaori sospirò di sollievo, non sapeva chi era! Conosceva Ryo, era troppo ostinato per andarsene, avrebbe dovuto trovare una scusa per farlo allontanare! Chissà poi cosa aveva visto di lei! Le gambe mentre scappava? Il profumo quando le era venuta addosso?
Non sapeva altro e già questo bastava a seguirla persino in bagno…
Certo, non era preoccupata, sapeva che Ryo, nonostante tutto, era un gentiluomo, ma le dava un tale fastidio che andasse dietro proprio a tutte! Soprattutto quando non poteva controllarlo e quel tutte era lei!
Grrr, maledetto maniaco!!! – pensò con rabbia mentre un martellone ‘Limited Edition’ si materializzava tra le sue mani, pronto a schiantarlo alla prima occasione.
Non sapeva come faceva a sopportarlo, eppure…
“Uff… io però non voglio dimenticarlo…” mormorò mentre il martello scompariva con la stessa velocità con cui era arrivato. Aveva pronunciato quelle parole a voce così bassa che era sicura non l’avesse nemmeno sentita…
“Proprio innamorata, eh?”
Sussultò sorpresa per poi sorridere sarcastica, “E tu?”
“Certo che sì, io amo tutte le donne!!!”
“Pff…immaginavo!” mormorò nervosa, alzando gli occhi al cielo.
“Come?”
“E non c'è nessuna che ti piace un po' di più?” domandò, in fondo che costava essere ancora un po' più masochisti del solito? Ormai!
Lo sentì sorridere e appoggiarsi alla porta del bagno, “Sei sicura che non ci conosciamo? la tua voce ha un che di familiare...”
Ops…
“No, no...” si schiarì la voce abbassandola di qualche tono “figurati...”
“No, forse hai ragione, mi ricorderei di te!”
..come no…
“Mmm, e quindi?”
“Non ti arrendi, eh?” rimase in silenzio per un po’ “...no..nessuno… E tu? Il tuo lui ti ama?”
Non so, Ryo che ne dici, mi ami?
“No...”
...
“Gliel'hai detto almeno?” Kaori grugnì - si metteva pure a fare il sarcastico ora?
“Cosa c'è, vuoi farmi da confidente?”
“Beh! Si dice che gli psicologi rimorchino molto...”
...
“Ehi, tutto bene? Cos'era quel rumore?”
Kaori scansò con la mano la libellulina che le era planata contro e si rialzò dal pavimento dove era appena caduta. Possibile che non riuscisse ad essere serio una volta?
“S-sto bene...”
“Quindi? Lo sa?”
Chiuse gli occhi rassegnata mentre la sua voce calda e profonda attraversava la porta del bagno e desiderò poterlo guardare in viso:
“Mi spieghi perché ti ostini a parlare con me?” chiese stanca.
Lo sentì rimanere in silenzio per un po’, poi le rispose:
“E perché no?”
“Oh. Perché no?” mormorò appena e sorrise un po’ amara alla sua immagine, riflessa nelle mattonelle verdi davanti a lei, già, perché no? ”ci sono sicuramente centinaia di donne in sala che non ti rifiuterebbero…”
“Certo, ma loro posso conquistarle quando voglio!”
“Quindi sarei una sfida…”
“Mmm…ma non è che vuoi diventare tu una psicologa? Perché non c’è bisogno di rimorchiarmi, sai!!!”
..eheh..che tristezza… - scosse la testa e si schiarì la gola gelida, gelandolo.
Senza, in realtà, notare il modo in cui aveva deviato la conversazione quando sia era fatta più seria.
“Lo sa.” ringhiò fredda.
“Eheh…ma non è che si è spaventato per caso?”
“Che cosa vorresti insinuare???” ringhiò nera.
“Nu-nulla…eheh! P-prova a dargli tempo...”
Kaori si passò una mano sulla fronte:
Fin troppo... - e non si accorse di averlo sussurrato.
Rimasero entrambi in silenzio, immersi nei propri pensieri, uno con la testa appoggiata alla porta del bagno, una sigaretta spenta sulle labbra, l’altra appoggiata alla stessa porta, ancora rossa in volto, le mani incrociate che si tormentavano instancabilmente.
“E cosa vorresti che facesse?” sobbalzò alla ripresa improvvisa dell’argomento da parte di Ryo “Chiaro di luna, cenetta romantica e una bellissima not…”
“No!” esclamò rossa e giurò di averlo fatto ridere “No, certo sarebbe bello ma non mi importerebbe, non chiederei mai tanto, basterebbe..che mi abbracciasse…come quel giorno…” aggiunse in un sussurro.
Si morse il labbro mentre aspettava di sentirlo aggiungere qualcosa, ma non si stupì molto quando lo sentì dire, evitando così un argomento fin troppo “pesante”:
“Ehi, non mi ha detto il tuo nome!”
Appunto…e ora???
“C-come? È-è una festa in maschera, no? Lo scopo non è rimanere mascherati?” sussurrò incerta, mentre il panico la prendeva, se l’avesse scoperta non le avrebbe più parlato, ne era certa! Già da quando si erano confessati il loro amore in quella radura le cose si erano come bloccate tra loro, aveva deciso di dargli tempo e sembrava funzionare, ma sapeva anche di aver tirato troppo la corda in quel momento, oh, se fosse addirittura arrivato a ignorarla non avrebbe più sopportato la situazione…
“Se vuoi ti dico prima il mio!” continuò lui allegro.
“M-meglio di no...”
“Eddai, io sono Ryo!”
“Oh…io...e io..”
Un rumore improvviso, una porta che sbatte e un grido isterico.
“Aaahh!!!!! Un uomo nel bagno delle signore!!!! Fuori o chiamo la sicurezza!!!”
E una classica fine.
“Maniaco!!!”

Il Giorno Dopo A Colazione

Ryo posava il viso sulla mano con fare stanco mentre due profonde occhiaie ombreggiavano la sua espressione assonnata, chiaro segno di quanto tardi aveva fatto la sera prima, quando, di colpo, era stato sbattuto fuori dal bagno, dandole l’occasione di andarsene subito a casa. A questo pensava Kaori, a cosa mai lui poteva aver fatto da quel momento. L’aveva pensata? Era andato in uno di quei suoi locali?
Mentre guardava fuori dalla finestra, sorseggiando il suo caffè, pensando a come occupare la mente e le mani fino a fine giornata, sospirò stancamente…
“Ehi Kaori?” si voltò alla sua voce “Devi aiutarmi per un lavoro.” le disse pensieroso.
“Lavoro? Ma sulla lavagna non c’era…”
“Non sulla lavagna, ieri in bagno ho incontrato una ragazza fantastica! La devo proprio ritrovare!”

Continua…


*Ryo avrà capito chi c’era dietro la porta del bagno? E Kaori cosa farà ora, aiuterà Ryo a ritrovare…se stessa???O.o Beh! Spero la ff vi ‘intrighi’!
Intanto un bacio e un grazie a tutte coloro che hanno commentato Se solo fosse vero (Dada88, jaj984, kia_85, giova71, Dea Nemesis, marziachan, marthiachan - scusate, non vi avevo nominato nell’ultimo capitolo!), e ai preferiti e seguiti e a chi vorrà commentare ora!
Scappo a crogiolarmi nell'influenza (se trovate errori scusate, non ho la testa di controllarli tutti!), il secondo capitolo arriverà lentamente ma arriverà (prima devo finire gli esami)!
Ah, e scusate se nel terzo ci sarà un leggero OOC, non sono riuscita a toglierlo del tutto, ma per questo c’è tempo! Per ora…alla prossima!^^

P.s. Grazie Dada per il commento alla mia ff sugli originali, ho la certezza tu sia fin troppo gentile, ma grazie davvero cara!

   
 
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