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Autore: schwarzlight    28/02/2010    4 recensioni
Non ricordo quanto tempo sia passato. Forse mesi, o anni...ormai ho perso il conto.
Non ricordo chi mi abbia portato qui nè quando.
Vorrei uscire, per vedere se il cielo è ancora azzurro e se il sole sorge ancora. Ma quella maledetta porta è chiusa a chiave e non la aprono mai, perfino per darmi il cibo usano uno sportello apposito. Hanno paura di me.
Ma ormai sono stanca, non mi importa più di nulla... L'unica cosa che voglio è starmene seduta qui, appoggiata alla parete, a cercare di dimenticare l'oscurità di questa stanza e le catene ai polsi, per potermi crogiolare in quei ricordi che forse sono solo un mero frutto della mia immaginazione.

Valeria Montale è una ricercatrice per la ERD, European Research Department, una struttura che si occupa dello studio delle chimere, creature pericolose dall'origine ignota.
C'è una parte del suo passato che non sembra riuscire a ricordare, una casa vuota cui passa davanti ogni giorno, e una ragazza dai capelli d'argento.
E poi ci sono i Signori d'Europa, maghi dell'era moderna e capricciosi collezionisti di territori.
Genere: Dark, Drammatico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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I Signori d'Europa
La luce dimenticata




Non ricordo i loro nomi.
Ma ricordo i loro volti, le loro voci, l'espressione dispiaciuta quando li deludevo e quella felice di quando riuscivo in qualcosa.
Ricordo l'affetto che mi dimostravano, il calore del loro abbraccio, la felicità che provavo quando mi dicevano di volermi bene e la frustrazione quando mi rimproveravano per qualche motivo che ritenevo ingiusto.
Ricordo la mia stanza, il colore candido delle pareti, i libri di testo raggruppati in un angolo e i cd allineati ordinatamente sulla mensola, in contrasto con il caos che regnava sulla scrivania.
Ricordo il giorno in cui ho fatto tardi, la corsa fatta per arrivare in tempo, il cancello spalancato. E il sangue.
 
Non ricordo di essermi mai diplomata. Forse è successo tutto prima che potessi finire la scuola.
Però ricordo le mattine passate sui banchi, le risate dei miei compagni, i litigi futili e gli scherzi idioti. Eravamo una classe normale, magari un po' vivace, e il nostro responsabile era quel professore fissato con la pulizia della lavagna.
Non ricordo il volto di tutti. Solo qualche sguardo, dei gesti particolari, qualche frase senza senso... tutto ciò che è rimasto sono delle figure sfocate, tranne la schiena del ragazzo seduto di fronte a me, la stessa che fissavo quando mi annoiavo durante una lezione.
Ricordo che ritenevo i miei amici la cosa più preziosa al mondo. Con loro avevo riso, avevo pianto, avevo sfogato la mia rabbia e condiviso i miei pensieri. A loro avevo chiesto aiuto. Ma non erano stati in grado di fare nulla.

Ricordo che i miei capelli erano castani. Ora hanno preso un colore argentato... se fossi un poeta forse li definirei del colore della luna, ma sinceramente non ci trovo niente di così bello nella cosa. Chissà se anche gli occhi sono cambiati? ...Ma anche se avessi uno specchio per controllare, l'unica luce disponibile è quella artificiale che filtra dallo spioncino della porta.
La luce del sole... ormai non la ricordo più. Però ricordo il suo calore sulla mia pelle, i riflessi che creava sull'acqua del mare e sulla neve in montagna.
Ricordo che mi piaceva il cielo al tramonto, lo scroscio della pioggia e il vento che mi scompigliava i capelli.
Ricordo che adoravo osservare le stelle e fantasticare su mondi lontani, perdendo ore e ore che avrei dovuto impiegare studiando.
Ricordo il falco pellegrino ferito che avevamo ritrovato in mezzo al bosco. L'avevamo curato e per un po' stette con noi nello chalet affittato per l'estate.
Non ricordo più il suono di uno strumento, nè le melodie che tanto adoravo cantare. Forse non sarò più in grado di intonarle.
Non ricordo di aver mai amato nel vero senso del termine, ma so con certezza di aver odiato ferocemente, con un'intensità tale da consumarmi il corpo e la mente.
Ricordo quel giorno in cui la rabbia e la disperazione mi hanno offuscato i sensi, la corsa disperata per le strade, il rumore degli spari e dei passi concitati.

Non ricordo quanto tempo sia passato. Forse mesi, o anni... ormai ho perso il conto.
Non ricordo chi mi abbia portato qui nè quando. 
Vorrei uscire, per vedere se il cielo è ancora azzurro e se il sole sorge ancora. Ma quella maledetta porta è chiusa a chiave e non la aprono mai, perfino per darmi il cibo usano uno sportello apposito. Hanno paura di me.
Ma ormai sono stanca, non mi importa più di nulla... L'unica cosa che voglio è starmene seduta qui, appoggiata alla parete, a cercare di dimenticare l'oscurità di questa stanza e le catene ai polsi, per potermi crogiolare in quei ricordi che forse sono solo un mero frutto della mia immaginazione.

All'improvviso sento dei passi che si avvicinano, e mi meraviglio di constatare che si fermano davanti la mia porta. Di solito gli inservienti che mi portano da mangiare vanno in giro anche con un carrello... ma non ho sentito il rumore delle ruote.
Intanto qualcuno ha cominciato a parlare. Le voci che provengono dal corridoio sono soprattutto due. Una ha un'intonazione strascicata estremamente fastidiosa... non riesco a sentire cosa dice, ma sono le parole della seconda persona a destare la mia attenzione.

- Certo che ne sono sicuro, mi sembrava di esser stato chiaro: la ragazza verrà con me. E ora aprite questa porta. 

Sento una chiave che gira nella toppa almeno tre volte, e dopo alcuni ulteriori scatti la porta si apre.
E in questo giorno, a meno che non sia tutta un'allucinazione, finalmente la luce torna a far parte della mia vita.


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 Bene...questa storia è una specie di "esperimento"...nel senso che una parte è ancora work in progress XD
Avevo voglia di scrivere una storia un po' cupa e allora ho ripescato questa trama che mi ronza in testa da un bel po' di tempo (soprattutto perchè finalmente mi è venuta l'ispirazione per un inizio decente...)
Dico fin da subito che è ambientata nel nostro mondo...con una certa modifica che mi porta a catalogare la storia come fantasy ^^
Come ultima cosa vi chiedo scusa se avete trovato errori, ma l'ho scritta di getto e sono decisamente stanca @_@
Spero abbiate gradito!^^
Al prossimo capitolo!XD
   
 
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