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Autore: palanmelen    16/04/2010    6 recensioni
Story line: Hermione è una ragazza fin troppo normale. Normale di quelle che non pensano di doversi adattare alla situazione per avere ciò che vogliono. Una un po’ ingenua, insomma. E come cambiare? Fortunatamente per il suo sex appeal, c’è Draco. Per fortuna per la salute di entrambi, c’è Harry.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger | Coppie: Draco/Harry, Ron/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Non voglio guarire. E' l'unica spiegazione. I miei meati sono foderati di catarro. Ok, la smetto.

Capitolo otto – I BELIEVE IN MIRACLES! (Contate quanti “me” e quanti “io” ci sono in questo capitolo. Se ne avete il coraggio...)

Eh, insomma. È bello ricordare certe cose.
Che poi, oh!, è stata la mia prima buona azione gratuita.
O no?
E straordinariamente ha portato vantaggi anche alla mia vita privata (e avevo sempre pensato che fare del bene fosse una fregatura).
Nel senso che Harry è stato contentissimo del fatto che una delle mie “pazzie” abbia avuto successo, quindi di non doversi più trovare nel gelo polare che i suoi amici si creavano intorno. E quando Harry è felice per qualsiasi cosa in cui c'entro anch'io... beh, è molto caloroso nelle sue dimostrazioni di gratitudine.
(Ovviamente le mie “pazzie” sono gli exploit del mio genio superiore... e la mia “pazzia” più grossa che abbia mai avuto successo è proprio la mia storia con Harry, anche se non posso dire che se lo dimentica... Né io mi scordo facilmente le sue dimostrazioni di gratitudine riguardo a questo...)
Non che abbia imparato ad accordarmi maggior fiducia, ma pazienza.
Insomma, in fondo dorme al mio fianco (o meglio, contro la mia schiena) ogni notte senza paura che io gli scagli una maledizione. È sufficiente.
...
Oddio, detto così fa un po' pena.
Ma, insomma... è difficile da spiegare. Non è che superare quello che abbiamo passato sia solo una questione di buona volontà.
Cioé, ci puntiamo le bacchette contro con una spensieratezza che se ci pensassi tutte le volte...
Ci tocchiamo e non abbiamo paura di ricevere del male.
Non è che ci siamo dimenticati di quel che ci siamo fatti.
È che...
Lui è Harry. È qui, addormentato dietro di me e se mi giro... ecco. Cogli stessi capelli di sempre. E posso accarezzarli e sentirmeli tra le dita come sono freschi e lisci. Posso anche baciarlo.
Non si è neanche svegliato.
Posso abbracciarlo e addormentarmi contro di lui.
È Harry. E mi ricordo che mi ha quasi ucciso. Che se avesse voluto farlo, e non avesse reagito solo per difendersi, sarei morto senza neanche un tentativo pallido di “probabilmente”. Ma lo amo. E non ho paura. Come lui di me.
Anche se ho ancora il segno del marchio sul braccio e mio padre mi spedisce (a casa di Harry, tanto per essere più chiaro sulla sua disposizione nei suoi confronti) continuamente ingredienti per pozioni velenose.
Dio, abbiamo fatto l'amore appena dieci minuti fa, lo sento ancora. Non dovrebbe essere possibile.
Non capisco se è incoscienza.
L'unica cosa di cui ho paura è che mi lasci, e quello si che mi farebbe male.
Io sono geloso del nostro passato. È come se io abbia potuto vedere tutto Harry. Qualsiasi sfaccettatura, dalla più dolce alla più terribile.
Harry mi appartiene completamente. E se avessimo avuto un passato diverso, non sarebbe così.
Ecco. Si sveglia.
Macché. Ora mi acchiappa... si avvinghia... si strofina contro il mio collo... sospira...
E dorme.
Devo fare l'orsacchiotto, di mestiere.
Fosse sempre così semplice. (Semplice... Mi ha fatto sudare sangue.)
C'è gente che si intestardisce sul passato.
Beh. Non devo convivere con loro. Grazie al cielo.
Oddio, che schifo. Non oserei condividere neanche... neanche... il divano con Weasley.
Infatti di solito mi fanno sedere tra Harry e Ginny.
Che ha la strana perversione di abbinare l'arancione al viola, e lei ha i capelli rossi, cioè!, e tutto l'insieme diventa in una qualche maniera... affascinante, filosoficamente affascinante, direi... Ma almeno non grugnisce.
Parla poco, eh. Ma, poverina, non è che ci siano conversazioni significative da fare con i suoi fratelli.
Mah.
Insomma.
Oddio. Mi toccherà condividerlo, il divano, prima o poi.
Poi lui, per quello strano senso di giustizia grifondoro, sta pure cercando di diventare amichevole... devo trovare il tempo per dirgli che il civile mi basta e avanza. E su una cosa almeno saremo d'accordo.
Anche perché poi dovrei ricambiare. Lui non se lo aspetta, ma Harry e Hermione sì.
Aargh, è colpa sua! La strozzerei.
No, vabbeh... mi ha fatto piacere.
Ma la strozzerei lo stesso!
E poi il modo in cui glielo ha fatto sapere!
No, ok. Mi ha fatto piacere.
Ah! Sono confuso.
Tutta la cosa mi confonde. E mi lusinga.
Cioè! Non me lo aspettavo assolutamente. E figurati Weasley.
Avrei voluto esserci. Chissà come glielo ha detto.
Qualcosa tipo:- Sai, se avremo una bambina, voglio che Draco sia il suo padrino.- ?
Per “buon auspicio”!! Cioè, che cresca affascinante, intelligente e... stellare come me!
ME!
Me medesimo.
Io!
La mia pulcherrima persona!
A quel punto, immagino che Weasley si sia quasi strozzato colla saliva.
E dopo un po' di “cosa” e “perché” sputacchiati (non molto diverso dal normale), lei gli abbia confidato che fui IO l'artefice della loro love story.
Io, tutto merito mio!
La coppia tra le coppie non sarebbe nata se non per merito mio!
Il mio karma è a posto per le prossime novecentonovantanove vite. L'universo mi ama.
Harry mi porta in palmo di mano.
Che poi sono la stessa cosa.
Aaaaaaaaaaaaaah! Sì, Ronnie-­caro, sono stato io! Io ho scelto le tue mutande preferite! Io gliele ho fatte indossare!
Hai ceduto al suo fascino in una sola sera, ma sono io che l'ha tirato fuori dal bozzo!
Io sono l'artefice della tua gioia (e dei tuoi futuri dolori coniugali...), mi dovresti venerare come un dio!
Il dio quale io sono! (inserire risata malefica a scelta)
-Draco... smettila di agitarti. Mi hai dato una gomitata.-
-Scuuusa...-
Ops... Mi sono lasciato prendere dall'esaltazione.
...Dorme?
Dorme.
Povero. Torna a casa morto da quando ha ripreso ad allenarsi a quiddich per le selezioni...
Certo che quelli dell'accademia sono dei deficienti patentati... Se il punteggio di Ron era più alto di quello di Harry, era ovvio che Harry non avrebbe accettato di avere un bonus in più. Già odia i favoritismi, se poi glieli fanno a discapito del suo migliore amico...
Decidere di abbandonare su due piedi... tipica avventatezza grifondoro.
Gli piaceva così tanto...
Beh, forse non così tanto, altrimenti avrebbe piantato un casino ma sarebbe rimasto.
Mi fa venire mal di testa! Ma non ne vuole parlare. Per ora. Bisogna imparare ad avere pazienza, con lui...
Forse non dovrei gongolare così tanto, mentre lui sta un po' così.
Però... siccome se io sono felice, lui è felice...
No?
Almeno non si preoccupa di farmi preoccupare.
Che poi mi preoccupo lo stesso, ma non glielo faccio vedere.
Perché i suoi guai sono i suoi e se li risolve da solo!
E ok, che dovrei fare, stressarlo perché non me ne parla?
Hermione ha gli stessi problemi, almeno siamo in due. Anche a Ron la cosa ha dato parecchio fastidio, ovviamente.
Sia per i bonus, sia perché Harry se n'è andato. Anche perché un po' si sente in colpa, anche se non ne ha alcun motivo. Per una volta.
Le ho detto: sta buona, che non dobbiamo impicciarci.
Per quanto sia strano che adesso non si parlino e sembrino sempre sul punto di litigare.
Comprati un completino sexy, anche se ancora non gliela dai, e fallo rilassare un po'.
Anche se non ho capito come mai si sia scandalizzata così tanto a sentirmi parlare di sesso orale.
Anch'io ero scettico prima di provare, ma ho provato prima di esprimere un giudizio definitivo.
Ah, le donne.
Che poi, a pensarci, sono... qua...no. Sei mesi che stanno insieme. Però per un po' non la dovevamo considerare una cosa seria, perché si vedevano come amici, e tutte quelle balle lì.
Cavolo. Già sei mesi. È un sacco. Al sesto mese, già avevo riempito mezzo armadio di Harry.
Eh, ma loro sono più all'antica.
Sìii, certo. Secondo me Ron sta solo aspettando il momento giusto. In fondo è una vita che l'aspetta.
Come quando l'ha baciata. Terzo appuntamento, Fatidica Festa a parte, Hermione colla mano sulla maniglia della portiera che sta per dire “allora ci vediamo”.
Imboscataaa! Ron è uno stratega coi controfiocchi.
(Invece Harry ti lascia sempre un margine di fuga. Totalmente inutile, perché Harry è tipo Kaa del Libro della Giungla. La versione Disney, chiaramente. Guarda me, solo me... Però i suoi malefici piani vanno sempre a buon fine. Come al solito. Come a scuola. Grrr...)
Oh cavolo. Sono le due di notte.
OK, ragazzo mio, parliamoci seriamente. Tu ora dormi.
Tu ora dormi.
Tu ora dormi.
Tu ora dormi.
Tu ora dormi.
(Mmmh, come si fa a resistermi?)
Tu ora dormi.
Tu ora dormi.
Tu ora dormi.
Tu ora dormi.


Ma io non capisco perché bisogna tirare in piedi tutto questo casino.
Insomma, ok, Harry ha passato le prime selezioni. Ma sono in cento per il solo ruolo di cercatore. Non mi sembra proprio il caso di fare una festa adesso.
Che poi, detto tra noi (noi...? Me, me, e me.), Ci sarebbe stato qualcosa da dire se non fosse passato. Questa è la normalità, invece! Non ci si poteva aspettare di meno.
Eeeh. Almeno ha fatto pace con Ron.
Comunque non capisco tutta questa agitazione! Sta mattina eravamo così calmi e pacifici finché è arrivato il gufo...
Che palle.
-Draco? Sei qui?-
Uhn? È lei? È in controluce e mi da pure fastidio agli occhi.
-Ehi, perché ti rintani in camera?-
È lei. Spero che non accenda la luce.
Entra e chiude la porta. Si siede sul letto, dalla mia parte. Trova il mio braccio.
-Perché sei giù?-
Mmmh... perché il mio ragazzo sta saltando per tutto il salotto ubriaco urlando “Perché Weasley è il nostro Re”, che primo: non c'entra, secondo: dovrei averne il copyright?
Ridacchia. -Dai... che c'è, non sei contento?-
Sbuffo. -No, Hermione. Sono geloso del fatto che Harry si sia dimostrato ancora una volta uno dei migliori cercatori d'Inghilterra, mentre io sono un nullafacente e non combinerò mai niente di buono nella mia vita.-
-Nh. No, dai, sul serio. Cosa c'è?-
Sbuffo. Mi giro a pancia in giù. Hermione non demorde e inizia a grattarmi con un dito la nuca. Maledetta! Mi fa il solletico!
Mi agito. -Non mi piacciono le feste grifondoro. Lo sapete.-
-Ma questa non è una festa grifondoro. È una festa... Harry.-
-Beh, questo non cambia che la casa sia piena di grifondoro!-
-Andiamo! Harry vuole attorno le persone a cui vuole bene. Vieni di là.-
-Harry sa benissimo che non mi piace. Poteva evitare di farla a casa sua quando io sono qui.-
-Draco, non essere egoista...-
-Io sono egoista. Sono un cazzo di serpeverde. Lasciami stare.- Rotolo dalla parte di Harry. C'è un po' del suo odore sul cuscino. - Non è che animerei molto la festa.-
Ride. -Lasciami dissentire! Tu sei un animatore nato!-
-Certo, come Groviera con quelli di Scat Cat.-
-Draco. Smettila di essere così acido. Ti assicuro che nessuno di là ti crede un egoista. Nessuno ti crede niente di meno che una persona speciale. Non solo Harry, e non solo io e Harry. Sappiamo che sei un serpeverde e forse è proprio per questo che Harry sta così bene con te. Siamo tutti felici che tu sia nella sua vita. E non ci dispiacerebbe affatto condividerti con lui. Noi grifondoro siamo generosi, no? E le persone generose fanno conoscere a tutti le cose belle.-
No, non mi sento lusingato. -Sono una cosa bella?-
Beh, forse un pochino.
-Sì.-
Uhn... Beh, ma queste cose dovrebbe dirmele Harry, non Hermione!
-Allora, vieni? Harry si starà rovinando la serata chiedendosi se deve venirti a cercare o se invece preferisci rimanere da solo, o se è il caso di mandarci via tutti e rinunciare alla sua festa prima di combinare un danno con te. Sai che non puoi pretendere che lui capisca al volo cosa c'è bisogno di fare. Non è te. E non è una donna.-
Ah, non dovrei ridere di questo... Cavolo, sembra quasi che Hermione mi abbia dato della donna. Ma è divertente vedere come legge Harry.
Sono sicuro che ha ragione. Ma... -Mmmh... penso che lo lascerò nel suo brodo ancora un po'. Per dispetto.-
Sospira. La sento sdraiarsi sul letto. Spero non mi lasci capelli sul cuscino.
-E sia. Che vuoi fare nel frattempo?-
-Nh? Non so. Parlami ancora un po' di me.-
-Ma sei proprio senza vergogna.-
-Sì. A che serve?-
Ride. -OK. Vediamo... Perché c'è bisogno di Draco Malfoy alle nostre feste.-
Come inizio mi piace.
-Mmmh... Innanzi tutto, potresti darci un sacco di consigli utili per sbloccare le situazioni difficili che non siamo capaci di far evolvere. In cinque minuti saresti circondato da persone che aspettano il loro turno per parlarti.-
Mmmh!! -Probabile.-
-Poi, le nostre feste sono troppo corrette. Ci vuole qualcuno che metta un po' di pepe.-
-Oh, sì, quello lo saprei sicuramente fare! E poi?-
Sospira. -Poi... Harry ti avrebbe finalmente a portata di bocca e non passerebbe tutta la serata a romperci le scatole parlandoci di te.-
Uhn. -Questo non sembra un complimento.-
-Sì che lo è.-
-Se lo dici tu...-
Silenzio.
-Sai a cosa stavo pensando, ieri sera?-
-Nh? No...-
-Stavo pensando a...- A? -Beh. A te.-
-Oh, che onore! Perché? Ah, non me lo dire. La storia della bambina?-
-Sì!!-
Mi viene un dubbio. -Non stavi scherzando, neh?-
-Eh? No. Cioè, mi è uscita un po' per caso. Ma ci stavo pensando davvero. Dubito che per l'erede, Ron permetterebbe una cosa del genere. Ma per una femmina, sceglierei io.-
-Eheh... Oddio, chi sceglierebbe, per l'erede?-
-Eeh, sarà un bel problema. Troppi fratelli. E Harry ha già un figlioccio.
Uhn. Teddy. L'uomo con cui dovrò sempre dividere Harry. E quello che fa coi capelli!! Degno figlio di sua madre...
Non pensiamoci ora... (e poi, avrò tutto il tempo per educarlo come si deve! Creta nelle mie mani! Se non ci mette lo zampino Harry...)
-Perché è saltato fuori il discorso dei figli?-
-Mah, così. Stavamo parlando con Molly. Ogni tanto sembra che ci consideri già sposati. Ci ha chiesto quanti ne volevamo... cose così.-
-E quanti ne volete?-
-Oddio, non lo so! Abbiamo detto due, ma era un numero un po' così... Insomma!-
-Beh. Due per voi. Uno per me, uno per Harry...-
-Eeh?! Che storia è?-
-Beh, noi non possiamo fare figli. Quindi li dovete fare voi al nostro posto.-
-E io dovrei avere quattro figli?!-
-Eh, se ne vengono di più, pazienza.-
Ouhf. Un cuscino in faccia.
-Ma pensa un po' questo che idee... Sta attento, sai! Guarda che conosco un paio di pozioni molto interessanti!-
Inizio a rotolarmi. La mia disperazione è diventata molto più raffinata da quando la facevo a scuola. -Nooo! I miei fianchi non sono adatti a portare una gravidanza!-
Hermione non risponde alla mia provocazione. Che starà pensando?
-Sai che tutte le volte che si fanno discorsi del genere, sia tu che Harry mettete te al posto della mamma?-
Accidenti. Ha ragione. -La cosa è del tutto casuale, mia cara.- Peccato che ci sia buio e non possa vedere la mia espressione di aristocratico distacco.
-...Sarà. Allora, che facciamo? Ci alziamo?-
-Uhn... OK. Harry sarà pronto a ricevermi, ormai.-

Woah. Altro che pronto a ricevermi. Ci starebbe un ghigno, se non avessi la sua lingua in bocca.
Mmmh.
Ma c'è silenzio o mi si sono tappate le orecchie? Non dirmi che ci stanno guardando tutti.
Oh, beh. Meritiamo. Siamo bellissimi.
Oh, la mia schiena ringrazia, si stacca!
Ma doveva farmi fare un casqué, per baciarmi? Com'è plateale. E se lo dico io...
-Allora, dov'eri?!-
-Ero in camera a fare porcate con Hermione, caro.-
E ridono. Mmmh, che rabbia! E se fosse vero? -Vai a controllare! C'è il letto in disordine. E forse troverai qualche suo capello!-
Harry mi afferra le chiappe e mi stringe. Che eleganza. -Sì, tesoro. Dopo andiamo a vedere e mi aiuti a cercarli, mh?-
Oh, ma com'è fine, coi sottintesi sessuali, sta sera.
Su, via! Fammi vedere questa massa di grifondoro senza charme e tatto! C'è bisogno del mio lavoro qui.
Oh... guada Hermione!!
Oh... ma quello non gliel'ho insegnato io... ehehe... che fanciulla intraprendente.
-Guardone!-
WAAH! Ma perché il mio ragazzo si diverte così tanto a farmi spaventare?
Il suo mento che mi buca la spalla. Poggiatesta oltre che orsacchiotto.
Ridacchia. -Guarda che faccia ha Ron!-
Eh, beh. La faccia di uno con una bella ragazza seduta sulle gambe.
Ride. -Pensa a quando mi prendeva in giro per le facce che facevo con te!-
“Che facevo”, ma tu pensa! Scrollo la spalla. Non si sposta. Perseverante! -Che facevi, eh? Non le fai più.-
Mugugna. -Sìi, le faccio ancora.-
Mi morsica! -Harry!-
-Che c'è?-
Aaaaah!! -Niente.-
Mi abbraccia. Colle mani... un po' troppo in basso. Oddio, quando beve è così maniaco!
-Draco... Sono così contento che stiamo insieme...-
Eheh... che dicevo ieri? Dimostrazioni di gratitudine! Oh, ma dove vuole infilarsi! In mezzo a tutta questa gente!
-Guarda che sei il festeggiato! Non puoi metterti a pomiciare con me!-
-E chi l'ha detto? Dai... ci hanno lasciato il divano libero apposta.-
Ah! Complotto!
Uhn...
Uhmmm...
Beh... Vuol dire che se qualcuno ha bisogno di me... aspetterà!


I DOMO! (and speech)

Grazie mille a
cosmopolitan (Non lo so, non li trovo neanch'io! Mi sono ridotta a cercare di diventarlo! Per l'appuntamento...)
hele 
(Un'altra che voleva l'appuntamento!)
SummerRain (Uh! Grazie XP! Mi farai sapere anche se ti è piaciuto il resto, vero?)
Melchan (Facciamo a gara su chi stritola meglio? Oh, ma la cosa dell'incubatrice era detta in buonissima fede! Chiaro che Draco ci tiene tantissimo a questa cosa della continuità della specie. Anche tu volevi l'appuntamento?!)

OK, Ragazze, precisazione!! Io non avevo alcuna intenzione di descrivere l'appuntamento. Cioè: sarebbe stato il ricordo di Draco di quello che Hermione gli aveva raccontato di aver vissuto. Cioè, da parte mia: 1a cosa, descrivere gli avvenimenti; 2a cosa, riscriverli dal punto di vista di Hermione; 3a cosa, capire cosa Hermione avrebbe detto a Draco e con quali sentimenti; 4a cosa: riscrivere il tutto filtrato dalle orecchie di Draco, condito dai suoi commenti silenziosi e espressi, sia quelli fatti all'epoca della telefonata, sia quelli fatti nel momento del ricordo della telefonata.
Chiedete cose che sono al di là della mia disponibilità temporale, gente.

Ci penserò su. Magari non in prima persona. In terza, onniscente o limitato (a Hermione). Certo sarebbe interessante inserirci anche un po' di Ron, per vedere cosa si cela dietro al suo viso inespressivo. MAAAH. Non sono mica un maschio. Che mi viene in mente?!
Posso pensarci dopo Maggio (visto che sto preparando tipo tutti gli esami di francese (5) PIU' quello di canto)?
 

  
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