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Autore: Isy_264    12/05/2010    3 recensioni
Un locale. Una bibita versata. Una toilette. E la porta di un bagno che divide due persone, Josh e il suo (eterissimo?) vicino di casa di cui è segretamente innamorato.
Ma cosa fare se il suddetto vicino di casa iniziasse a intavolare una (decisamente strana) conversazione dentro quel bagno, separati solo da quella porta? E soprattutto, cosa fare il giorno successivo, quando ormai ci si trova dentro la vita di tutti i giorni?
[ “L'amore comporta un'insondabile combinazione di comprensioni ed equivoci.” D. Arbus ]
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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“La verità viene sempre a galla.
Per questo deve subito prendere il largo."
Stanislaw J. Lec


Capitolo 2: Paghi due e prendi uno?

Si portò una mano alle tempie e se le stropicciò malamente, aveva sempre un mal di testa terribile quando non riusciva a riposare, e come era possibile farcela quando il suo unico pensiero era il suo volubile quanto bellissimo vicino, non arrivava nemmeno a chiederselo.
Non riusciva a far altro che domandarsi se l'aveva riconosciuto o se gli era piaciuto davvero, e tutti i dubbi che potevano venirgli in mente in quel momento non facevano altro che martellargli la testa: come poteva essere bisex quando l'aveva visto portare a casa centinaia di ragazze dalle lunghe gambe? Come poteva non averlo riconosciuto? L’aveva fatto e lo stava prendendo in giro? Cosa sarebbe successo nel primo momento in cui l’avrebbe rivisto? Avrebbe riconosciuto la sua voce?
In realtà Josh non sapeva molto di Alex, si era trasferito nell'appartamento vicino al suo da appena un anno e da allora aveva sempre avuto poca attenzione per lui se non in quei rari momenti – per cui si era fatto amare – in cui, evidentemente di buon'umore, gli si avvicinava e intavolava chissà quale conversazione con lui.
Era grazie a una di quelle conversazioni che aveva imparato ad osservarlo, da quando infatti un giorno lo aveva fermato per le scale con un sorriso, iniziando a parlargli amichevolmente del più e del meno, inutile specificare quanto si fosse illuso e quanto male ci fosse rimasto a vedersi rivolgere solo un saluto frettoloso e un'occhiata perplessa il giorno dopo...

Pieno di questi poco rassicuranti pensieri si lasciò cadere pesantemente sul divano, accendendo automaticamente la tv.
Per fortuna che era domenica, non avrebbe sopportato di andare al lavoro ridotto a quel modo – pensò rigirando col cucchiaino la polverina bianca dell’antidolorifico – aveva un tale sonno, e così freddo...

“Oh, ben svegliato!”
Si mosse per l'ennesima volta, cercando di ignorare l'irritante sensazione di bruciore che lo strusciare delle lenzuola sul suo corpo gli causava.
“Mi sa che hai un po' di febbre, Joshua.”
“Mmm?”
Sbatté le palpebre pesanti un po' stupidamente, ancora mezzo addormentato, ma non era solo in casa? - si chiese - Miss Puff, la sua gatta, certo non poteva parlare...
“Ohi, ci sei?”
“Sì...” mormorò con voce roca, in risposta a chi solo Dio sapeva.
“Ho dato da mangiare al tuo gatto,” mormorò la voce “si era quasi mimetizzato col divano sai! E' molto affettuoso.”
“G-gatta...”
“Oh, scusa! Gatta. Come si chiama?”
“Mmm?” Tentò di far mente locale e alzò lo sguardo confuso, cercando finalmente di vedere con chi stava parlando, e quasi non si strozzò con la sua stessa saliva quando vide chi era il suo interlocutore.
Oh cielo...
Capelli biondi legati in una piccola coda, occhi verdi, quel gran bel naso greco...quello era il suo vicino! Alex! Oddio, come era entrato? E che faccia aveva lui? Era pettinato? E come mai si trovava sdraiato sul suo letto? Ce l'aveva portato...lui?
Respirò più volte per calmarsi, cercando di sedersi sul materasso quando un doloroso cerchio alla testa lo colpì in pieno facendolo ondeggiare:
“Attento! Scusa se sono entrato in casa tua, ero andato in visita a mio...aspetta perché non ti sdrai?” si interruppe posandogli una mano sulla fronte per spingerlo in basso, “comunque non ho trovato nessuno e sono venuto per salutarti, quando non mi hai risposto ho notato la porta aperta e te sdraiato sul divano con la febbre...”
Josh sbatté le palpebre ripetutamente, fissando quel volto leggermente rosso – no, rosso, ci facciamo un'idea? - del suo vicino, cercando di farsi una ragione su quello che gli aveva detto.
“Tutto okay? Hai già preso qualche medicina?”
“Eh? Oh, h-ho preso un Moment quando...prima di addormentarmi...”
Abbassò un po' lo sguardo imbarazzato, non poteva pensare di star anche balbettando, che figura!
“Beh, forse dovresti prenderne un altro dopo aver mangiato qualcosa...e…ehm, ed è meglio se vado, vero?” aggiunse Alex male interpretando il suo imbarazzo, “vorrai riposare immagino, se hai bisogno...beh...” e con una faccetta carina si alzò, “Ti lascio in buona compagnia comunque!” lo sentì aggiungere, un sorriso nella voce.
Ma Josh percepì appena il leggero peso sulle coperte che si era venuto a creare, come sentì appena il piccolo sfilaccio dei fili vicino a lui, poi il sorriso di Alex scomparve insieme al ragazzo e solo allora riuscì a voltarsi verso la sua destra:
“Oh, Miss Puff! Te l'ho detto mille volte di non farti le unghie con le coperte!!!”

*

Erano due giorni che era fermo a letto e anche se la febbre si era abbassata, la testa gli pulsava ancora dolorosamente.
Odiava stare male, non solo perché aveva dovuto avvertire il suo capo che non poteva andare a lavoro (lamentele a seguito comprese) ma anche per il senso di stanchezza e inutilità che si sentiva addosso, sua madre lo diceva sempre, quando lui si ammalava andava in letargo, mangiava un po' e poi dormiva come un sasso per il resto della giornata, una piaga in pratica!
Stava rimuginando su questa cosa sorseggiando un the davanti alla tv, quando Miss Puff, comodamente acciambellata sul suo stomaco, non iniziò a soffiare nervosa. “Che cosa c'è Missy?”
Sentì la porta scricchiolare appena e la fissò perplesso – possibile che qualcuno volesse entrare?
Si alzò ondeggiando leggermente per la stanchezza, avvicinandosi in attesa.
Qualcuno stava davvero cercando di entrare! - pensò notando la maniglia piegarsi - Poteva essere Alex? Ma perché sarebbe dovuto tornare? Inoltre avrebbe suonato... Vide una mano sbucare di soppiatto dalla porta, cercando di staccare la catenella che, invano, lottava per proteggerlo, cedendo infine dopo una strenua battaglia.
Si alzò allora preoccupato, uscendo dal salottino dove si trovava e, allungando una mano verso una scopa abbandonata in un angolo del corridoio, la alzò sopra la testa pronto a colpire chiunque si fosse avvicinato a lui. Rimase così dietro il muro del corridoio sicuro che il ladro, o chi per lui, si sarebbe certamente avventurato in quel lato della casa.
Non sapeva bene cosa fare e se era davvero un ladro probabilmente avrebbe avuto una pistola, o magari un gas per farlo dormire, magari sarebbe stato più saggio urlare, o forse così lo avrebbe innervosito, cielo probabilmente era meglio evitare, se si arrendeva lo avrebbe lasciato in pace...e se non portava un passamontagna e lui lo vedeva in viso???
Nonono, calmo! Respira Josh, respira!
Si avvicinò ancora, cercando di non pensare per non cadere nel panico, e, sentendo i passi sempre più forti, si morse un labbro chiudendo gli occhi concentrato, finché un fruscio non lo distrasse e...
“Ah-a!!!”
“Aah! Accid...idiota! Che fai?”
Bloccò la scopa a mezz'aria pronta per un nuovo colpo, facendosi improvvisamente pallido...di chi era la voce che aveva sentito?
“A-Alex? Alex!” oddio, oddio, oddio! No, l'aveva colpito, aveva colpito...oddio! “Oh cielo, scusami! Stai bene?”
Lo vide alzarsi leggermente dolorante, fissandolo con uno sguardo assassino:
“Accidenti, ma tu non dovevi dormire?!” esclamò irritato “E dire che mi sono pure lasciato convincere a venire per vedere come stavi, fin troppo bene direi, idiota!” ripeté con veemenza.
“Scusa! Non era mia intenzione...”
“Sì, sì, come no...”
“No, io...mmm...”
Non riuscì a terminare la frase che un leggero giramento di testa lo fece interrompere e ondeggiare, mamma lo diceva sempre che il suo punto debole era la testa!
“Attento..uff, muoviti, fila a letto.” gli disse l'altro rassegnato, spingendolo un po'. Riuscì ad annuire, dirigendosi nella direzione opposta a dove era venuto, sdraiandosi a peso morto nel letto.
“Come un bambino..." mormorò Alex nervoso "Ti serve nulla a parte una scopa nuova?”
“Mmm...” sospirò per il tono usato dal ragazzo, sentendosi terribilmente dispiaciuto, se ce l'aveva con lui non poteva dargli torto purtroppo, per fortuna almeno che con la febbre non aveva molta forza (o mira...), “Mi passeresti una coperta, per favore?”
Lo sentì frugare nell'armadio, borbottando qualcosa che somigliava ad un – se non c'è di meglio** – ma senza capire a cosa si riferisse, Josh richiuse gli occhi lasciandosi coprire velocemente. L'altro lo lasciò così poco dopo con un saluto frettoloso e uno sguardo a Miss Puff che, gentilmente, era tornata vicino al padrone e soffiava contro l’ “intruso” orgogliosa ed eretta, come solo un soldato che ama la propria causa poteva fare.


L' “Alex” che l'aveva curato la seconda volta non era l' “Alex” che piaceva a lui e sicuramente non era l' “Alex” carino e gentile che era arrossito la prima volta che, entrato di nascosto dentro casa sua, gli aveva chiesto come stava.
Stava ancora pisolando e ragionando confusamente su quale “Alex” - quale sua personalità - avrebbe incontrato la prossima volta quando sentì, nel dormiveglia, la porta aprirsi nuovamente e dei passi avvicinarglisi appena. Percepì distintamente le fusa di Miss Purr e le carezze che stava sicuramente ricevendo in cambio, ma non riuscì a destarsi abbastanza per capire chi fosse quell'intruso: in fondo Missy sembrava conoscerlo bene, perché preoccuparsi?
Una mano gli spostò delicatamente i capelli dalla fronte per poi scendere a rimboccargli le coperte, era molto delicata, molto lieve - riuscì a pensare - come se non volesse disturbarlo o esitasse a farlo nella preoccupazione che si svegliasse. La sentì percorrergli la schiena in una lenta carezza finché chiaramente non si irrigidì di colpo, riprendendo poi – tremante? - ad accarezzarlo gentilmente.
Quel cambiamento riuscì però a insospettirlo e a fargli alzare faticosamente le palpebre:
“Alex?” mormorò appena, sorpreso.
Vide il biondo rivolgergli uno sguardo carino e leggermente confuso per poi scuotere la testa dolcemente, come a prenderlo in giro:
“Shh...riposa! Torno presto che dobbiamo parlare!” gli sussurrò e avvicinandosi leggermente, in un leggero fruscio posò le sue labbra fresche sulla sua fronte.
Poi un ultimo sorriso e di nuovo il nulla.
Solo quella strana sensazione che fosse stato tutto un sogno e soltanto il battito accelerato del cuore a confermargli il contrario.
Alex lo aveva davvero baciato?
“Oddio...” mormorò appena, un sorriso a colorargli le labbra.
Si sfiorò con la mano la fronte, abbassando lo sguardo emozionato, era stato solo un bacetto ma...era così felice. Quello era l'Alex che lui amava, l'Alex che...:
“Oddio.”
E quel sorriso con la stessa velocità con cui era venuto, scomparve di fronte a ciò che Josh si trovò davanti: il suo mantello nero da vampiro che troneggiava sul letto insieme alle coperte.
Alex lo aveva scoperto. Aveva scoperto chi era il ragazzo in quel bagno.
E adesso?

Continua...


*Miss Puff – ammetto che l'idea per il nome mi è venuta da Mrs Purr, la gatta di Gazza in Harry Potter, vi lascio il link dell'immagine che me l'ha inspirata, un vero gioco degli equivoci! Qui: Linkino
**Si parla appunto del mantello nero da vampiro. Alex l'ha trovato frugando nell'armadio quando gli ha chiesto una coperta! Ma allora perché quella reazione finale? Eheh...
_____________________
Josh era piuttosto in estasi dopo quel bacetto, non credete? Io lo sarei!:P I personaggi iniziano a crescere - il capitolo mi serviva proprio per questo - mi piacerebbe quasi sapere se riuscite a immaginarveli in qualche modo o sono solo delle masse nebulose…chissà…
Stanislaw Lec era un grande aforista polacco, personalmente adoro la sua ironia! Quindi che ne dite, su, siete abbastanza confusi? Alex soffre di una doppia personalità direi (il titoletto del capitolo fa riferimento a questo), anche se in effetti prendere una scopa in testa non capita sempre...comunque un motivo c'è, che ne dite voi? Perché si comporta così, avrà veramente capito tutto? E se sì perché non ha parlato subito appena gli ha messo il mantello a mo’ di coperta? In realtà la verità s’è intravista in questo capitolo, chissà se avete capito!
Ho scritto questa ff per rilassarmi dagli esami, solo dieci minuti di relax per una mente che fonde… ma visto che nessuno mi ha fatto sapere che avrei avuto un successo nell’ippica come vi avevo chiesto ho continuato la storia, poi non vi lamentate! u.u

Detto questo Ringrazio:
Dada88 (Ciao tesora! Ma quanta gente che rivedo qui!^^" Non ti piace lo Slash e ti ritrovo lo stesso a seguirmi, beh, grazie, se non è fiducia questa! Mi fa molto piacere! A te lo scorso capitolo dovrebbe essere parso familiare per quanto possa averlo cambiato, ma ti assicuro che da qui in avanti, come avrai notato, sarà tutta una novità! Qui succede poco ma devo dire di adorare già Missy, all'inizio c'era un pezzo che spiegava il perché del nome ma poi l'ho tolto..e ormai lei non poteva più chiamarsi altrimenti!;P Grazie anche per i complimenti, un bacio a te!)

becky (Benvenuta!!! Grazie per i complimenti, è sempre bello ricevere delle recensioni, se sono positive come la tua anche meglio! Che la storia sia divertente è una gran soddisfazione per me, avevo voglia di scriverla da una vita ma mi mancava sempre l'idea, e se dici che è anche ben scritta mi fa piacere, mi sono fatta uno di quei "mega-auto-beta reading" che non hai idea!:P Come vedi i personaggi si stanno delineando un po', che ne pensi?! E Miss Puff come ti sembra? Spero di ricevere un altro tuo commento! Alla prossima!!!)

_Armonia_ (Lo sai che dopo aver letto il tuo commento mi sarei messa a saltellare tutta allegra per la stanza? Sfiga mia che non era sola per poterlo fare!!!:P E' sempre bello ricevere recensioni così dettagliate!^^ Alex quindi non ti pare "eterissimo" (!) eh?! beh, credo che anche Josh sia un po' confuso a riguardo, poi chissà, lo scopriremo con lui! Per il titoletto sì, è volutamente ironico, esattamente come l'inversione che si trova in quello di questo capitolo, tutta la storia infatti parte dal'idea di qualcosa che sembra ma non è, stai attentissima infatti a tutto, anche ai personaggi stessi, gatta compresa! Detto questo spero di ritrovarti anche qui! Grazie mille per tutto!!!)

rinnechan (Ohi, e te? Ciao!!! Che sorpresa!^^ Che tempismo sopratutto...bah, che dirti, Josh non si è inventato più di tanto, ma questo soprattutto per la sfiga che sembra sempre aleggiargli intorno, come vedi nei guai ci si mette anche senza far nulla! Porta o non porta si è fatto sgamare comunque...e proprio per questo nel prossimo capitolo creerò ancora più confusione! Ovvio! *sadismo mode on* Beh, in primis felice che la ff ti abbia divertito, sì, anche a me mancava lo scrivere qualcosa di più leggero e come vedi dalla brevità è fatta proprio per questo!!!:P Poi caspita, la mia prima Yaoi, vuoi mettere!:P Dai dai, spero di risentirti, baci a te!^^)

...e grazie anche a evol - lady moon - Jing - Namida - shasha5 - Isuzu - maRgariNa - MC17 - naru_sasu_fan e Mitsubachan. Quanta gente!!!^^
Non so se la ff finirà col prossimo o se sarà di quattro capitoli...voi che preferite? E' ancora tutto da scrivere e a essere sincera non ho un'idea ben precisa...vedrò! Sono stanchissima quindi vi lascio, se avete preferenze comunque dite pure!:) Ricordo anche che ogni commento rende felice un autore, insomma, vedere che qualcuno apprezza - o anche solo considera - la propria fatica è sempre una soddisfazione, no?!
A presto!

   
 
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