Lascia che
scorra, che scorra, che scorra.
Lascia che
scivoli fra le mie fredde mani e si perda fra le mie dita.
Lascialo
scorrere.
Non è ancora tempo di spezzare queste catene.
Naraku no Hana.
- Il Fiore di Loto dell’Inferno -
Lo
vedi? Oggi il cielo piange insieme a me.
Disperazione
in quegli occhi da bambina: in questi occhi da
bambina.
Può il Peccato nascondersi
dietro l’Innocenza?
Non
è la prima volta che mi trovo in una situazione del genere, non è la prima né
l’ultima volta che qualcuno mi fa soffrire. Il mio problema è che mi fido
troppo. Accecata da un’Illusione, lascio che questo Sogno mi culli fra le sue
braccia, causandomi una Gioia tale da farmi scoppiare il cuore.
Perché
la gente ripete sempre i suoi errori, mi domando? Troppo occupati a
colpevolizzare gli altri, non si rendono conto che spesso si è la propria causa
di ogni male.
Si
dice che la gente cambia. Dicono che sbagliando s’impara.
Parole, parole, parole.
Ma
cosa sono le parole, se non dolci bugie intrecciate a false speranze?
Le
parole non hanno peso. Non possiamo vederle, non possiamo toccarle, possiamo
solo crederci. Perché farlo, allora?
Le parole.
Le
parole non sono forse offese?
Le
parole non sono forse elogi?
Le
parole non sono forse punitive?
Le
parole non sono forse giuste?
Le
parole non sono forse forza?
Le
parole non sono forse morte?
Le
parole sono tutto. Le parole non sono nulla.
Chi
può dire cos’è giusto, cos’è errato? Anche se
esistesse un Dio capace d’impormi il suo pensiero, Io ci ragionerei su e
cercherei di comprendere se anche per me la sua Giustizia pare quella Perfetta.
Perfezione.
Perché
l’uomo la desidera tanto? Si dice per ego, sostengono che è la personalità. Io
invece credo che sia una cosa d’apparenza, mera immagine.
Si
vuole essere perfetti così da poter essere lodati e amati da tutti, così
perfetti che nessuno possa giudicarci. Ecco perché l’uomo pretende la
Perfezione. Ma allora Io mi chiedo, questo pensiero
così Folle, quest’idea che mette al primo posto il giudizio della gente e non
il proprio, non ti rende egoista, plastico? Sì, e ti rende il Male.
D’altronde
però, chi l’ha detto che la Perfezione deve significare Bene?
Ciò
che per te può essere bello, per me è brutto. Anche la Perfezione è una
qualcosa di soggettivo. Tuttavia l’uomo, stolta creatura, farà sempre di tutto
per raggiungerla.
Quante
amicizie sono finite per Invidia? Tante, troppe per raccontarle. Perché si
vorrà sempre essere migliori degli altri: sempre.
Altresì, ci si sentirà inferiori.
Superiorità e inferiorità.
Divertente
come queste due parole siano alla base di ogni sentimento.
Al
lavoro sarà sempre uno solo a dare ordini.
A
scuola sarà sempre uno solo a giudicare.
In
amicizia sarà sempre uno solo a prendere decisioni.
In
amore sarà sempre uno solo ad avere in mano la relazione.
Non
si nasce essendo i numeri uno: lo si diventa. Però chi nasce già con la corona in testa, è sicuramente
privilegiato.
Si
dice che la gente cambia. Dicono che sbagliando s’impara.
Eppure
ancora non ho incontrato nessuno che sia amico di qualcuno da decenni e decenni, ancora non ho conosciuto un amore vivo negli anni.
La
verità è che non importa quanto tu possa sbagliare: perderai il pelo, ma mai il
vizio.
Guardandomi
intorno, la Falsità incombe sovrana. Oggi mi parli,
domani mi pugnali.
La natura umana è codarda.
Nessuno
è capace di dirti le cose in faccia, si è capaci di farlo solo durante un
litigio o dopo una serie di avvenimenti che danno il via a poter toccare
determinate questioni.
Ma la natura umana è vile.
Non
si chiede mai scusa per ciò che si è fatto, ma per essere stati scoperti. Si
chiede scusa perché ciò che si stava facendo è andato a mal fine.
Nella
mia vita, non importa quante volte abbiano potuto ferirmi, non smetterò mai di
credere nelle persone. Io sono così.
Tuttavia, Io lo so. Se solo potessi, anche per solo un secondo, guardare nel
più profondo del mio essere, nella mia anima, Io lo so, non vedrei altro che un
piccolo coniglio nero dal pelo lacerato che non avendo più lacrime trasparenti,
si dedica a piangere sangue.
Questo
perché troppo ho amato, troppo ho confidato. E l’essere umano, fra tutte, è la
specie più riluttante capace di far del male a se stessa più di ogni altro.
Crescendo
ho imparato a catalogare le persone, esattamente come
fossero oggetti, poiché era l’unico modo per non essere ingannata.
Una.
Una sola persona è capace di
ferirmi, insultandomi con le parole più pensanti: quella sono Io.
Una sola persona è capace di
amarmi più di ogni altro: quella sono Io.
Una sola persona mi conosce
nel più profondo, ogni mio singolo cipiglio, ogni mio singolo respiro, ogni mia
singola ragione: quella sono Io.
Io.
Io
che vivo per me stessa e solo per me stessa ho
intenzione di morire. Io che non permetterò mai a nessuno di stregarmi con
false parole.
Io
che nascondo le mie vere intenzioni dietro un sorriso d’Angelo e ti avveleno,
avvolgendoti nelle mie parole di Amore e Follia.
Io
che credo solo nell’Amore verso di me, o alla Paura di me: non ho alcun
interesse verso coloro incapaci di obbedirmi.
Ferisco
le persone intorno a me senza curarmene: sì, sono presuntuosa ed arrogante.
Io
non indosso alcuna maschera, per questo non vengo
accettata.
E poi… Tu.
Ossessionata
dalla tua voce, ho perso me stessa nell’Oblio dei ricordi.
Che cosa sono diventata?
Guardami:
stregata da te, mi sono incatenata alla torre più alta, aspettando il tuo
ritorno. Lasciami pure marcire in questo castello maledetto
ma ti chiedo con l’anima, per favore, torna da me.
Tu, che hai sollevato il tuo
artiglio e con esso squarciato la notte.
Tu, che hai liberato il mio
riflesso intrappolato nello specchio.
Tu, che hai potuto credere a
me.
Tu.
Incatenata
a questo sentimento, lascia che il mio sangue scorra, imprimendo per sempre il
segno del mio amore per te.
Lascialo
scorrere fluido come nel corpo di un neonato.
Perché più di me stessa, Io
mi fido di te.
La
gente… La gente
non cambierà mai. Troppo occupate a competere fra loro, non comprenderanno
mai cosa nasconde quest’anima mia.
Nella
più eterna disperazione ho atteso perché tu arrivassi, e ora che sei qui, non
abbandonarmi mai. Senza di te, sono una preda priva di predatore.
Tu
che sei degli Angeli il più bello, mantieni la tua promessa e torna da me. Non
lasciare che cosparga i miei petali in questo Inferno, salvami da questo
Destino troppo amaro.
Torna,
che questa sete di amarti mi fa bene.
Torna
perché le tue parole sono le uniche a cui credo, torna
perché la tua pelle è rimasta impressa nella mia anima.
Torna,
ma non ora, non adesso.
Torna
e spezza queste catene che troppo a lungo mi hanno tenuta
prigioniera, intrise di sangue, diverranno polvere fra le tue mani.
Torna
e rendimi nuovamente la Gioia.
Torna,
ma non ora, non adesso.
Non è ancora il
momento.
Frenesia in
questa notte senza luna.
Ciò che vedi
non è un fantasma, non un’anima senza riflesso ma la Paura di non comprendere
la tua natura umana.
Ciò che senti
non è il tuo cuore battere ma la tua anima tremare.
Ciò che temi è
l’altra tua metà, che sono Io.
Se ancora puoi
credere a ciò che vedono i tuoi occhi,
se ancora puoi credere a ciò
che percepiscono i tuoi sensi,
se puoi ancora credere in te…
Solo allora, potrai credere in me.