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Autore: c h i a r a l u c e    17/06/2010    10 recensioni
“ Sei.. Sei.. un bastardo! Cosa dovrei fare secondo te? Chi dovrei amare? Avanti. Scegli tu il ragazzo adatto a me! Visto che sembra che tu sia padrone della mia vita.” Le guance di Bonnie si colorarono di rosso per la rabbia. “ Ma è così. Lo sono.” Sbottò lui.- Damon/Bonnie. One shot ispirata dalla canzone di Mina, Grande Grande Grande.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bonnie McCullough, Damon Salvatore
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sei Grande,Grande,Grande

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Bonnie e Matt. Matt e Bonnie. Bonnie e Matt!
Bonnie si ripeteva queste parole, mentre assaggiava le calde labbra di Matt. Finalmente, poteva assaggiarle. Aveva sempre avuto dei dubbi, sempre pensato che non fosse abbastanza per lui , che Elena sarebbe per sempre rimasta intrappolata nel suo cuore. Doveva ammetterlo, Bonnie aveva anche sempre temuto di non amarlo abbastanza o ,almeno, di non amarlo quanto amava .. lui. Damon.
“Bonnie.. C’è qualcosa che non va?” le chiese Matt, guardandola con i suoi occhi azzurri preoccupati.
“Niente,niente è tutto okay.” Succedeva sempre così. Sempre. Ogni volta che nella sua testa passava il nome di voi-sapete-chi , lei andava in tilt. Si paralizzava e fissava il vuoto.
Come alla fine aveva fatto il grande passo con Matt? Damon. Causa sua. Doveva ringraziarlo,forse. L’aveva visto baciare Elena, mentre Stefan era a caccia. Bonnie si era andata a rifugiare nel salotto della signora Flowers, con gli occhi lucidi, il cuore corroso.
Damon,dopo,era andato da lei , le aveva fatto un sorriso contorto ,probabilmente leggendo i suoi pensieri, e le aveva detto, a bassa voce, con il suo tono micidiale,che usava quando voleva ferire qualcuno nel profondo. “ Se Elena sapesse quante volte la maledici perché scelgono sempre prima lei e poi te, ti metterebbe al muro di reietti esattamente come è successo a Caroline.”
Così, Bonnie si era alzata ed era corsa in bagno e aveva iniziato a vomitare. Vomitò dal dolore. Quando Damon voleva toccare un tasto dolente, sapeva come fare.
A quel punto , si era buttata a capofitto tra le braccia confortevoli ,sicure e rincuoranti di Matt che l’aveva accolta più che volentieri.
Bonnie e Matt. Matt e Bonnie. Bonnie e Matt!
Continuava a ripetersi la riccia, sforzandosi di essere realmente felice di quella scelta.

*

Bonnie e Mutt. Mutt e Bonnie. Bonnie e Mutt!
Damon non poteva crederci. Gli veniva la nausea solo al pensiero che il suo uccellino fosse nelle mani di quell’imbecille. Dio,era furioso. Non era giusto! Non poteva. Bonnie doveva essere libera, doveva amare Damon, Damon e basta. E lui , prima o poi, le avrebbe concesso la sua attenzione e avrebbe goduto nel vedere la felicità negli occhi di quella piccola donna.
Però,adesso, lei sorrideva a Mutt! Lei lo bacia, pensò , terribilmente disgustato.
Insomma, Mutt non poteva prendersi quello che era suo , solo perché sembrava che non lo fosse. Aveva il diritto sì o no di scegliere come comportarsi con le sue proprietà? Bonnie era una di queste.
Gli venne un’idea e un ghigno di puro godimento gli apparì sul volto.
Bonnie avrebbe capito di desiderare troppo Damon, di amarlo , amarlo fino a stare male.

*

Bonnie stava camminando con Matt nel bosco, la parte agibile e non-pericolosa , ovviamente. Stavano ridendo. Erano felici, in fondo.
A un tratto , un’ombra nera si stagliò su di loro e Damon fece un atterraggio perfetto , dal ramo di un albero alto fino a giù a terra.
Matt lasciò la manina di Bonnie , preparandosi a dare un bel pugno a quel detestabile vampiro. Ma Damon se ne curò poco.
“ Io e te” disse tra i denti “ dobbiamo parlare di qualcosa.” Fece a Bonnie.
“ Ma come ti permetti? Sparisci,prima che..” cominciò Matt . Damon lo guardò un momento negli occhi e iniziò a sussurrare qualcosa.
Matt smise di parlare all’istante e a fissare Damon con aria spenta.
Bonnie iniziò ad avere paura. Damon stava influenzando Matt, lo stava spingendo ad andare via. Lo stava spingendo a lasciarla da sola con Damon. Damon, che ormai la feriva con le parole ogni volta che la vedeva. I tempi erano cambiati tutto a un tratto, tra lei e Damon. Sembrava quasi che tra loro ci fosse qualcosa. C’era un’intesa. C’era davvero. E poi , puff! , tutto sparito. Bonnie si era domandata spesso perché, fra le lacrime.
La rossa spostò lo sguardo dagli occhi ormai vitrei di Matt a quello concentrato e fisso di Damon, che continuava a sussurrare cose.
Bonnie non sapeva cosa fare e guardò Damon “ Non..lo fare..” disse debolmente, ma poi rinunciò.
Matt a un tratto si girò e se ne andò.
“Mm” sussurrò Damon con fare compiaciuto “ Credo stia partendo per inoltrarsi nella parte fitta del bosco. Credo che non lo vedrai per un po’ . Fai ciao ciao a Mutt.”
Bonnie scosse la testa , incredula e iniziò a correre per fermare Matt, ma Damon le fu dietro in men che non si dica e le afferrò un polso, facendola bloccare sull’istante.
Aveva corso si è no per due metri. Poco.
Damon le storse il polso e la fece girare verso di lui .
Bonnie brontolò qualcosa per il dolore, ma poi si impose di tacere e di mantenere un minimo di dignità. “ Allora, di cosa vuoi parlarmi?” disse, non potendo nascondere la rabbia nascente.
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“ Sai, mi ha davvero scocciato questa situazione. Tu e Mutt , intendo. All’inizio ho pensato, beh, dai, concedile un po’ di felicità apparente, ma poi questa storia è continuata. E mi disgusta, mi irrita e mi rende nervoso.”
“ Non puoi sempre fare come vuoi tu , lo sai, Damon?” Bonnie iniziò a muovere il polso, tentando di liberarsi e lui la lasciò fare.
“ Sei.. Sei.. un bastardo! Cosa dovrei fare secondo te? Chi dovrei amare? Avanti. Scegli tu il ragazzo adatto a me! Visto che sembra che tu sia padrone della mia vita.” Le guance di Bonnie si colorarono di rosso per la rabbia.
“ Ma è così. Lo sono.” Sbottò lui.
Bonnie , a quella risposta, girò i tacchi e fece per andarsene , ma lui la ri-bloccò.
Avrebbe voluto prenderlo a schiaffi.

Con te dovrò combattere

non ti si può pigliare come sei
i tuoi difetti son talmente tanti
che nemmeno tu li sai.

“Tu.. non puoi. Ti è proibito stare con Matt o con chiunque altro.”
“ Mi spieghi chi ti da il diritto di dire queste cose? Di prendere in mano la situazione in questa maniera? Mi odi? L’ho capito, sai? Va bene, credo di poterlo sopportare. Però, ti prego, ti prego,” Bonnie quasi scoppiò a piangere “ Ti prego non intrometterti nella mia vita. Non impedirmi di essere felice.” Felice senza di te.
“ Io voglio che tu sia felice. Voglio che tu lo sia pensando a me, amando me.”
Damon, a quel punto, le prese entrambe le mani , stringendole nella sua morsa di ferro e la spinse contro un albero, costringendola a guardarlo negli occhi e a respirare il suo respiro.
“ Dovrei amare te mentre tu ami Elena?” Bonnie fece una smorfia. “E comunque, mi dispiace, ma io amo Matt. Amo solo lui e ..” Bonnie abbassò lo sguardo “ lui ama me.”
Damon si irritò visibilmente “ Ma non puoi amare quel rammollito. Tu non sei sua, né di nessun altro!” sbottò, ad un tratto , precipitandosi sulle sue labbra con violenza, spingendo a forza la sua lingua dentro la sua bocca, stringendola a sé più che mai. “ Tu sei mia.” Sussurrò, quando si stacco dalle sue labbra.
Bonnie tentò di respingerlo, perché stava per cedere.
 Perché era vero, lei non amava Matt. Lei amava Damon.
Tentò di aggrapparsi all’unico argomento che aveva per controbattere e a quella piccola scintilla di ragione che ancora le rimaneva.
 “Sei stato tu che hai fatto in modo che mi innamorassi di lui..Mi hai spinto tu fra le sue braccia!”
“ Non mi interessa.”
“ Ma..Soffrirà e soffrirò anche io.”
“ Non mi interessa.”
“Dovrebbe!”
“Invece no.”

Sei peggio di un bambino capriccioso

la vuoi sempre vinta tu,
sei l'uomo più egoista e prepotente
che abbia conosciuto mai.

Damon la baciò prima che lei potesse continuare a blaterare. La baciò con talmente tanta foga, che si ritrovarono stesi, per terra, riparati dagli alberi e dai cespugli.
“ Non posso.” Sussurrò Bonnie.
“ Sì che puoi.” Le alzò il mento con l’indice e il pollice e la costrinse a guardarlo negli occhi .
 “ Bonnie.. Amami.”
Per la prima volta, quegli occhi dicevano qualcosa, quegli occhi erano leggibili. E Bonnie vi lesse un’altra parola dentro , una parola che lei aveva usato molto spesso con lui : Ti prego.
Tutte le sue difese caddero e Bonnie capì di esserci cascata di nuovo. Si avvicinò alle sue labbra e fece riprendere loro gioco.
Iniziarono a danzare, le loro labbra, i loro corpi, prima coperti da vestiti, poi nudi.
Bonnie sentì male, poi fu in paradiso. Una spinta, un’altra e ancora.

Ma c'è di buono che al momento giusto

tu sai diventare un altro,
in un attimo tu
sei grande, grande, grande, le mie pene
non me le ricordo più.

Damon sorrideva compiaciuto ad ogni urletto che la sua streghetta faceva, le dava piacere così come si nutre un uccellino.
Bonnie si detestava e detestava lui. Stava sbagliando, ma era terribilmente felice nel farlo.
Damon prese a baciarle il collo, poi il seno, poi di nuovo il collo finchè non allungò i canini.
Lei ebbe paura, Damon se ne accorse, ma la inchiodò per terra.
Quando la morse, Bonnie sussultò, ma poi si arrese perché un’altra magnifica sensazione la invase.
Non era giusto. Non lo era davvero. Damon le avrebbe spezzato il cuore e lei lo avrebbe spezzato a Matt.
Non era lei quella ragazza dai capelli ricci e rossi stesa a terra, che tradiva un ragazzo fantastico per il ragazzaccio della situazione. Credeva di essere diventata responsabile!
Non era lei, quella non era la sua vita. Matt, Matt era la sua vita!
Ma si rese conto che era inutile mentire a se stessa.

Invece no, invece no

la vita è quella che tu dai a me,
in guerra tutti i giorni sono viva
sono come piace a te.

Quando tutto finì, era il tramonto.
Damon si alzò in piedi e iniziò a rivestirsi con calma, tutto il contrario di Bonnie, che correva da una parte all’altra cercando i suoi vestiti e che tentava di rivestirsi a tempo di record. Le venne quasi il fiatone e si rese conto di non riuscire più a muovere le mani in modo coerente.
Damon rise di gusto e Bonnie desiderò di nuovo di prenderlo a pugni.
Il vampiro le si avvicinò. “ Permetti?” con calma, le riabbottonò la camicetta, ghignando.
“ G-Grazie.” Sussurò lei , cercando di non guardarlo negli occhi, che la stavano schernendo.
“Credevo che sapessi vestirti.” Damon rideva di lei silenziosamente.
Dio,quanto lo detesto. Pensò Bonnie con ferocia.
Damon ignorò il suo sguardo assassino e le prese la mano.
 “ Ti riporto a casa,uccellino.”
Sorrise e ,alla fine, sorrise anche Bonnie.

Ti odio ,poi ti amo, poi ti odio, poi ti amo,

non lasciarmi mai più..
sei grande, grande, grande
come te sei grande solamente tu.
(Mina,Grande Grande Grande.)

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Sei Grande,Grande,Grande

 

Bonnie e Matt. Matt e Bonnie. Bonnie e Matt! 

 Bonnie si ripeteva queste parole, mentre assaggiava le calde labbra di Matt. Finalmente, poteva assaggiarle. Aveva sempre avuto dei dubbi, sempre pensato che non fosse abbastanza per lui , che Elena sarebbe per sempre rimasta intrappolata nel suo cuore. Doveva ammetterlo, Bonnie aveva anche sempre temuto di non amarlo abbastanza o ,almeno, di non amarlo quanto amava .. lui. Damon. “Bonnie.. C’è qualcosa che non va?” le chiese Matt, guardandola con i suoi occhi azzurri preoccupati.“Niente,niente è tutto okay.” Succedeva sempre così. Sempre. Ogni volta che nella sua testa passava il nome di voi-sapete-chi , lei andava in tilt. Si paralizzava e fissava il vuoto.Come alla fine aveva fatto il grande passo con Matt? Damon. Causa sua. Doveva ringraziarlo,forse. L’aveva visto baciare Elena, mentre Stefan era a caccia. Bonnie si era andata a rifugiare nel salotto della signora Flowers, con gli occhi lucidi, il cuore corroso.Damon,dopo,era andato da lei , le aveva fatto un sorriso contorto ,probabilmente leggendo i suoi pensieri, e le aveva detto, a bassa voce, con il suo tono micidiale,che usava quando voleva ferire qualcuno nel profondo. “ Se Elena sapesse quante volte la maledici perché scelgono sempre prima lei e poi te, ti metterebbe al muro di reietti esattamente come è successo a Caroline.”Così, Bonnie si era alzata ed era corsa in bagno e aveva iniziato a vomitare. Vomitò dal dolore. Quando Damon voleva toccare un tasto dolente, sapeva come fare.A quel punto , si era buttata a capofitto tra le braccia confortevoli ,sicure e rincuoranti di Matt che l’aveva accolta più che volentieri.

Bonnie e Matt. Matt e Bonnie. Bonnie e Matt!

 Continuava a ripetersi la riccia, sforzandosi di essere realmente felice di quella scelta.

*

Bonnie e Mutt. Mutt e Bonnie. Bonnie e Mutt!

 Damon non poteva crederci. Gli veniva la nausea solo al pensiero che il suo uccellino fosse nelle mani di quell’imbecille. Dio,era furioso. Non era giusto! Non poteva. Bonnie doveva essere libera, doveva amare Damon, Damon e basta. E lui , prima o poi, le avrebbe concesso la sua attenzione e avrebbe goduto nel vedere la felicità negli occhi di quella piccola donna.Però,adesso, lei sorrideva a Mutt! Lei lo bacia, pensò , terribilmente disgustato.Insomma, Mutt non poteva prendersi quello che era suo , solo perché sembrava che non lo fosse. Aveva il diritto sì o no di scegliere come comportarsi con le sue proprietà? Bonnie era una di queste.Gli venne un’idea e un ghigno di puro godimento gli apparì sul volto.Bonnie avrebbe capito di desiderare troppo Damon, di amarlo , amarlo fino a stare male.

 *

 Bonnie stava camminando con Matt nel bosco, la parte agibile e non-pericolosa , ovviamente. Stavano ridendo. Erano felici, in fondo.A un tratto , un’ombra nera si stagliò su di loro e Damon fece un atterraggio perfetto , dal ramo di un albero alto fino a giù a terra.Matt lasciò la manina di Bonnie , preparandosi a dare un bel pugno a quel detestabile vampiro. Ma Damon se ne curò poco.“ Io e te” disse tra i denti “ dobbiamo parlare di qualcosa.” Fece a Bonnie.“ Ma come ti permetti? Sparisci,prima che..” cominciò Matt . Damon lo guardò un momento negli occhi e iniziò a sussurrare qualcosa.Matt smise di parlare all’istante e a fissare Damon con aria spenta.Bonnie iniziò ad avere paura. Damon stava influenzando Matt, lo stava spingendo ad andare via. Lo stava spingendo a lasciarla da sola con Damon. Damon, che ormai la feriva con le parole ogni volta che la vedeva. I tempi erano cambiati tutto a un tratto, tra lei e Damon. Sembrava quasi che tra loro ci fosse qualcosa. C’era un’intesa. C’era davvero. E poi , puff! , tutto sparito. Bonnie si era domandata spesso perché, fra le lacrime.La rossa spostò lo sguardo dagli occhi ormai vitrei di Matt a quello concentrato e fisso di Damon, che continuava a sussurrare cose.Bonnie non sapeva cosa fare e guardò Damon “ Non..lo fare..” disse debolmente, ma poi rinunciò.Matt a un tratto si girò e se ne andò.“Mm” sussurrò Damon con fare compiaciuto “ Credo stia partendo per inoltrarsi nella parte fitta del bosco. Credo che non lo vedrai per un po’ . Fai ciao ciao a Mutt.”Bonnie scosse la testa , incredula e iniziò a correre per fermare Matt, ma Damon le fu dietro in men che non si dica e le afferrò un polso, facendola bloccare sull’istante.Aveva corso si è no per due metri. Poco.Damon le storse il polso e la fece girare verso di lui .Bonnie brontolò qualcosa per il dolore, ma poi si impose di tacere e di mantenere un minimo di dignità. “ Allora, di cosa vuoi parlarmi?” disse, non potendo nascondere la rabbia nascente. “ Sai, mi ha davvero scocciato questa situazione. Tu e Mutt , intendo. All’inizio ho pensato, beh, dai, concedile un po’ di felicità apparente, ma poi questa storia è continuata. E mi disgusta, mi irrita e mi rende nervoso.”“ Non puoi sempre fare come vuoi tu , lo sai, Damon?” Bonnie iniziò a muovere il polso, tentando di liberarsi e lui la lasciò fare.“ Sei.. Sei.. un bastardo! Cosa dovrei fare secondo te? Chi dovrei amare? Avanti. Scegli tu il ragazzo adatto a me! Visto che sembra che tu sia padrone della mia vita.” Le guance di Bonnie si colorarono di rosso per la rabbia.“ Ma è così. Lo sono.” Sbottò lui.Bonnie , a quella risposta, girò i tacchi e fece per andarsene , ma lui la ri-bloccò.Avrebbe voluto prenderlo a schiaffi.

Con te dovrò combattere

non ti si può pigliare come seii tuoi difetti son talmente tanti

che nemmeno tu li sai. 

“Tu.. non puoi. Ti è proibito stare con Matt o con chiunque altro.”“ Mi spieghi chi ti da il diritto di dire queste cose? Di prendere in mano la situazione in questa maniera? Mi odi? L’ho capito, sai? Va bene, credo di poterlo sopportare. Però, ti prego, ti prego,” Bonnie quasi scoppiò a piangere “ Ti prego non intrometterti nella mia vita. Non impedirmi di essere felice.” Felice senza di te.“ Io voglio che tu sia felice. Voglio che tu lo sia pensando a me, amando me.”Damon, a quel punto, le prese entrambe le mani , stringendole nella sua morsa di ferro e la spinse contro un albero, costringendola a guardarlo negli occhi e a respirare il suo respiro.“ Dovrei amare te mentre tu ami Elena?” Bonnie fece una smorfia. “E comunque, mi dispiace, ma io amo Matt. Amo solo lui e ..” Bonnie abbassò lo sguardo “ lui ama me.”Damon si irritò visibilmente “ Ma non puoi amare quel rammollito. Tu non sei sua, né di nessun altro!” sbottò, ad un tratto , precipitandosi sulle sue labbra con violenza, spingendo a forza la sua lingua dentro la sua bocca, stringendola a sé più che mai. “ Tu sei mia.” Sussurrò, quando si stacco dalle sue labbra.Bonnie tentò di respingerlo, perché stava per cedere. Perché era vero, lei non amava Matt. Lei amava Damon.Tentò di aggrapparsi all’unico argomento che aveva per controbattere e a quella piccola scintilla di ragione che ancora le rimaneva. “Sei stato tu che hai fatto in modo che mi innamorassi di lui..Mi hai spinto tu fra le sue braccia!”“ Non mi interessa.”“ Ma..Soffrirà e soffrirò anche io.”“ Non mi interessa.”“Dovrebbe!”“Invece no.”

Sei peggio di un bambino capriccioso la vuoi sempre vinta tu, 

sei l'uomo più egoista e prepotente

che abbia conosciuto mai.

Damon la baciò prima che lei potesse continuare a blaterare. La baciò con talmente tanta foga, che si ritrovarono stesi, per terra, riparati dagli alberi e dai cespugli.“ Non posso.” Sussurrò Bonnie.“ Sì che puoi.” Le alzò il mento con l’indice e il pollice e la costrinse a guardarlo negli occhi . “ Bonnie.. Amami.”Per la prima volta, quegli occhi dicevano qualcosa, quegli occhi erano leggibili. E Bonnie vi lesse un’altra parola dentro , una parola che lei aveva usato molto spesso con lui : Ti prego.Tutte le sue difese caddero e Bonnie capì di esserci cascata di nuovo. Si avvicinò alle sue labbra e fece riprendere loro gioco.Iniziarono a danzare, le loro labbra, i loro corpi, prima coperti da vestiti, poi nudi.Bonnie sentì male, poi fu in paradiso. Una spinta, un’altra e ancora.

Ma c'è di buono che al momento giusto

tu sai diventare un altro,in un attimo tu

sei grande, grande, grande, le mie pene

non me le ricordo più.

Damon sorrideva compiaciuto ad ogni urletto che la sua streghetta faceva, le dava piacere così come si nutre un uccellino.Bonnie si detestava e detestava lui. Stava sbagliando, ma era terribilmente felice nel farlo.Damon prese a baciarle il collo, poi il seno, poi di nuovo il collo finchè non allungò i canini.Lei ebbe paura, Damon se ne accorse, ma la inchiodò per terra.Quando la morse, Bonnie sussultò, ma poi si arrese perché un’altra magnifica sensazione la invase.Non era giusto. Non lo era davvero. Damon le avrebbe spezzato il cuore e lei lo avrebbe spezzato a Matt.Non era lei quella ragazza dai capelli ricci e rossi stesa a terra, che tradiva un ragazzo fantastico per il ragazzaccio della situazione. Credeva di essere diventata responsabile!Non era lei, quella non era la sua vita. Matt, Matt era la sua vita!Ma si rese conto che era inutile mentire a se stessa.

Invece no, invece no

la vita è quella che tu dai a me,in guerra tutti i giorni sono viva

sono come piace a te. 

Quando tutto finì, era il tramonto.Damon si alzò in piedi e iniziò a rivestirsi con calma, tutto il contrario di Bonnie, che correva da una parte all’altra cercando i suoi vestiti e che tentava di rivestirsi a tempo di record. Le venne quasi il fiatone e si rese conto di non riuscire più a muovere le mani in modo coerente.Damon rise di gusto e Bonnie desiderò di nuovo di prenderlo a pugni.Il vampiro le si avvicinò. “ Permetti?” con calma, le riabbottonò la camicetta, ghignando.“ G-Grazie.” Sussurò lei , cercando di non guardarlo negli occhi, che la stavano schernendo.“Credevo che sapessi vestirti.” Damon rideva di lei silenziosamente.Dio,quanto lo detesto. Pensò Bonnie con ferocia.Damon ignorò il suo sguardo assassino e le prese la mano. “ Ti riporto a casa,uccellino.”Sorrise e ,alla fine, sorrise anche Bonnie.

Ti odio ,poi ti amo, poi ti odio, poi ti amo,

non lasciarmi mai più..

sei grande, grande, grande come te sei grande solamente tu.

(Mina,Grande Grande Grande.)


 

  
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