“Non ho bisogno di stupidi discorsi metafisici riguardanti l’anima e lo sfregio che può essere fatto di essa. L'anima non esiste, è un invenzione dell’uomo per poter rassicurare se stessi attraverso la speranza di un futuro dopo la morte. E se anche fosse, che mi importa? Ho il mio corpo, qui, il mio aspetto. Sono bello e sensuale, posso eccitare uomini e donne con l’ausilio di uno sguardo. Fin quando avrò questo potere potrò dirmi soddisfatto! Nel momento in cui la mia bellezza verrà a mancare, sarà allora che morirò e non avrò nulla da rimpiangere, perché mi spegnerò prima che il tempo possa fare stupro delle mie membra.”
[Seguito dell'introduzione "Rouge -Comme d'Habitude-"]
Mi auguro davvero che questa storia possa essere di vostro gradimento, aspetto la vostra opinione, commenti, critiche e consigli utili ^^!
Iria.