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Autore: Aledileo    08/07/2010    0 recensioni
Il terzo capitolo della Trilogia di Flegias è arrivato. Lo scontro finale tra le forze della luce e quelle della notte, guidate dal figlio di Ares, adesso Gran Maestro di Ombre.
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Trilogia di Flegias'
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Il Maestro di Ombre – Schede Tecniche Esercito delle Ombre e creature leggendarie

Il Maestro di Ombre – Schede Tecniche Esercito delle Ombre e creature leggendarie

 

ESERCITO DELLE OMBRE:

 

Flegias, Figlio di Ares, Flagello di Uomini e Dei, Rosso Fuoco, Maestro di Ombre:

In quest’ultimo capitolo della “Trilogia di Flegias”, emerge finalmente il piano finale dell’araldo dell’ombra: coprire il mondo con una nuova oscurità. Grazie al potere della Pietra Nera, che gli fu donata millenni addietro, mentre il suo spirito vagava in un limbo infinito dopo essere stato ucciso da Zeus, Flegias organizza un Esercito di Ombre e di Cavalieri Neri, lanciandoli contro l’umanità.

Non fidandosi particolarmente di nessuno, vedendo nei suoi servitori solo meri strumenti per arrivare alla vittoria finale, spesso Flegias preferisce intervenire personalmente, affrontando per esempio Artemide sull’Isola delle Ombre, o Marins e Febo a Creta. Nel finale si ritrova faccia a faccia con Avalon, la sua nemesi, colui che lo aveva cacciato dall’Isola Sacra secoli addietro, vedendo in lui soltanto un demone interessato a carpire ancestrali segreti, per usarli a suo piacimento.

Viene sconfitto dai colpi uniti di Pegasus, Cristal, Sirio, Andromeda e Phoenix, perdendo la sua forma umana e tramutandosi in un nero spirito, che esplode al contatto con il caldo cosmo di Avalon.

(Colpi segreti: Apocalisse Divina, Spada Infuocata, Maestria di Ombre, Rapsodia di Demoni)

 

Athanor, ultimo alchimista della Regina Nera:

Salvato anni addietro dall’inferno della Regina Nera, durante un viaggio che Flegias e Issione compirono, Athanor utilizza le antiche sapienze degli alchimisti per creare le corazze per l’esercito delle Ombre: sette di grado maggiore, per cui usa il sangue di Asclepio e di Sirya della Sirena, e altre di grado minore, potenziate dall’Ichor di Artemide e dal sangue dei Cavalieri Celesti.

Viscido e servile, non ha mai il coraggio di opporsi a Flegias, continuando a obbedire ai suoi ordini, fino a creare la corona nera per il Maestro di Ombre, terminando con questo gesto la sua utilità e venendo quindi ucciso.

 

I SETTE CAPITANI DELL’OMBRA:

 

Orochi:

Il più forte dei sette Capitani dell’Ombra, addestrato personalmente da Flegias, anche con la speranza di ricevere la Spada del Paradiso, il massimo onore per un guerriero, come Orochi si considerava. Forte, deciso, sicuro di sé, Orochi non mostra alcuna esitazione, restando impassibile di fronte ad ogni decisione del Maestro di Ombre, che sempre esegue con la massima solerzia.

Flegias gli affida l’incarico di eliminare i Cavalieri Divini ed egli si reca al Grande Tempio, dove inizia un violento scontro con Pegasus, in cui entrambi danno il meglio di loro stessi. In Pegasus, Orochi vede la battaglia che aveva sempre sognato, l’avversario che potesse davvero metterlo in crisi. Morirà soddisfatto di aver trovato quello che cercava e di aver potuto impugnare, anche se solo per una volta, Kusanagi.

(Colpi segreti: Pugno del Drago, Alito del Drago, Spada del Paradiso)

 

Iemisch, la tigre d’acqua:

Determinato a occupare il grado di Comandante dei sette Capitani dell’Ombra, Iemisch è il soldato perfetto dell’Esercito di Flegias. Potente e distruttivo, preciso nel colpire ma anche acuto e intelligente, e dotato di un grande senso dell’onore, che gli deriva non dal riconoscere ai suoi avversari il rango di difensori della giustizia, ma dal considerarli, come qualsiasi nemico abbia affrontato in passato, delle prede. Degli animali da cacciare in un gioco che è anche una processione di sensi.

Affronta Andromeda nelle Andamane e ad Angkor, commettendo però l’errore di lasciare ampio margine d’azione a Dhaval, che resuscita Virgo, venendo per questo punito dal Maestro di Ombre. Sull’Isola di Flegias combatte infine contro Sirio, venendo sconfitto.

(Colpi segreti: Fiera di sangue, Fiera maestosa)

 

Iaculo, il serpente giavellotto:

Stupido e con poco cervello, Iaculo è un guerriero che combatte per il piacere di lottare, per il gusto di spargere sangue. Di forza inferiore a quella di un Cavaliere d’Oro, Iaculo sfrutta la particolarità del suo attacco e del suo sistema difensivo, che spesso prendono l’avversario di sorpresa. Ma in uno scontro diretto, sul piano fisico, per quanto sia scattante, ha scarse probabilità di vittoria.

Poco stratega e molto attaccabrighe, Iaculo pensa soltanto ad eseguire gli ordini di Flegias. Affronta Andromeda e i tre discepoli di Virgo, sull’Isola delle Andamane, venendo da loro ucciso.

(Colpi segreti: Concatenazione)

 

Lamia, la rapitrice di sogni:

Il suo vero nome è Teria, sorella di Nikolaos, ovvero Phantom dell’Eridano Celeste. Nata da Elena dopo un parto difficile, ha covato per anni la sensazione di non essere gradita. Di non essere voluta. E ha lasciato che l’odio divorasse il suo cuore, spingendola ad abbandonare la sua famiglia.

Trovata da Flegias, attratto dal rancore di cui il suo cuore si era cibato, l’aveva addestrata alla sottile arte dell’inganno, eleggendola unica donna tra i Capitani dell’Ombra. Grazie ai suoi poteri che le permettevano di cambiare forma, aveva assunto la falsa identità di un’ancella di Zeus, avvelenando quotidianamente il Dio del Fulmine, avvolgendolo con un sinfonia di favole che gli aveva permesso di scavare nei suoi ricordi. Là aveva appreso qualcosa di terribile, qualcosa che persino Flegias le aveva tenuto nascosta. L’identità di colui che così tanto aveva potenziato il figlio di Ares. Ma tale segreto morì con Lamia, uccisa da Ascanio all’esterno del Tempio della Medicina, dopo il fallito tentativo di Phantom di ritrovare la perduta sorella.

(Colpi segreti: Sinfonia di Favole, Falene energetiche)

 

Licantropo, l’uomo-lupo:

Uno degli esperimenti che Anhar e Seth condussero quindici anni addietro, nei sotterranei della Piramide Nera di Tebe, incrociando lupi con un uomini, al fine di creare i soldati perfetti. Delle bestie assassine, dotate di un minimo raziocinio, quel tanto che bastava per ottenerne la fedeltà.

Richiamato da Flegias dopo quindici anni trascorsi nelle profondità di Tebe, il Licantropo ha guidato i suoi cloni contro Karnak, ma Amon Ra, avvertito da Avalon di stare in guardia, aveva nel frattempo riorganizzato l’Esercito del Sole, sconfiggendo i lupi mannari. Con la coda tra le gambe, il Licantropo era rientrato sull’Isola delle Ombre, dove aveva guidato i mannari superstiti contro le Amazzoni, prima di morire per mano di Phoenix.

(Colpi segreti: Unghioni di energia, Luna Piena, Luna calante)

 

Lyviatan, la bestialità:

Fratello di Dimitri, il vero Generali degli Abissi destinato a prendere il posto di Kanon come Dragone del Mare, non si è mai liberato dall’ossessione del fratello, e dall’odio verso i Cavalieri di Atena. Un gran guerriero, con ottime potenzialità, vittima di emozioni che non è stato in grado di controllare.

Si reca ad Asgard, per ordine di Flegias, col compito di uccidere Ilda e Flare mentre il Leviatano distrugge la città, ma incontra Cristal, iniziando a guerreggiare con lui, e venendo da lui sconfitto.

(Colpi segreti: Marosi oscuri)

 

Siderius, della Supernova Oscura:

Allievo di Ioria, che il Cavaliere di Leo non ha mai seguito con costanza, a causa dei suoi continui impegni fuori Atene, e dei suoi presentimenti verso il ragazzo, che gli hanno precluso l’insegnamento del suo colpo massimo, il Photon Burst, che Ioria aveva pensato per proteggere, non per offendere.

Massacra Phantom dell’Eridano sull’Isola delle Ombre, prima di dirigersi da solo ad Atene, dove combatte con Ioria, esternando tutto il rancore che provava per lui. Sconfitto, viene ferito da Lothar e poi si sacrifica per liberare il Grande Tempio dalle ombre.

(Colpi segreti: Esplosione della Supernova, Raggi siderali)

 

LE COSTELLAZIONI DIMENTICATE:

 

Menas, della Rosa:

Fratello di Ampelo del Vendemmiatore, Menas è il primo dei Cavalieri Neri a potersi fregiare di un’Armatura, forgiata da Athanor su richiesta di Flegias, per sfruttare i poteri del guerriero, il quale può infatti arrivare non visto in territorio nemico, e la Rosa di Rabbia che egli comanda.

Viene inviato in missione ad Atene, per infettare Asher e disseminare il Grande Tempio di Rose di Rabbia, come aveva fatto il giorno prima a Nuova Luxor, e nel pomeriggio di quel giorno in Cina. Ai Cinque Picchi viene però scoperto da Ascanio, che lo sconfigge in pochi minuti, obbligando Orochi ad intervenire in suo soccorso. Flegias non accetta tale sconfitta e lo uccide tagliandogli la testa.

(Colpi segreti: Rosa di Rabbia)

 

Ampelo, del Vendemmiatore:

Fratello di Menas della Rosa, ma decisamente più pazzo e irrazionale del primo. Intriso di quell’ebbrezza che tanto amava ritrovare negli altri e nei suoi scontri. Nominato da Flegias come aiutante di Lamia, nell’impresa di piegare gli Olimpi, Ampelo era quasi riuscito nel suo scopo, sostituendosi addirittura a Ganimede e ferendo gravemente sia Ermes, che Zeus ed Era.

Matthew disturba però i suoi piani, tenendolo impegnato a sufficienza per permettere ad Atena e a Mur di arrivare sull’Olimpo e al Cavaliere di Ariete di sconfiggerlo. La sua frase finale, in punto di morte, è una volontaria citazione de “Il tramonto degli Eroi”.

(Colpi segreti: Pampini aggroviglianti, Correnti di follia)

 

Lothar, del Sudario di Cristo:

Figlio di una famiglia protestante della vecchia Inghilterra, Lothar è deluso, quasi schifato, dal materialismo della società presente, dalla negazione di valori a cui l’uomo moderno si è abbandonato. Sviluppa quindi un forte integralismo religioso, che lo porta a condannare tutte le azioni di tutti gli uomini, difformi da quella che considera la volontà di Dio.

Accetta di seguire Flegias proprio perché, così facendo, potrà combattere la corruzione e il permissivismo moderno. Istruisce due discepole, a cui cercherà di trasmettere lo stesso senso del dovere, la stessa fanatica fede. Combatte contro Ioria del Leone, al Grande Tempio, dopo aver seguito Siderius su ordine del suo maestro Orochi. Ma viene sconfitto dal diritto degli uomini a sbagliare, proclamato da Ioria.

(Colpi segreti: Crocifissione dell’Anima, Corona di spine, Pioggia del martirio)

 

Borneo, della Tartaruga:

Bizzarro avversario, non troppo interessato al combattimento, affronta Tisifone sull’Isola delle Ombre, mettendo la Sacerdotessa in seria difficoltà. Grazie all’aiuto di Artemide però, Tisifone riesce a distruggere il guscio protettivo di Borneo e a ucciderlo incenerendolo con scariche incandescenti.

(Colpi segreti: Borneo non possiede un vero colpo segreto, ma il suo guscio è un’ottima difesa e i suoi pugni sono duri e resistenti)

 

Avel, dell’Elettore di Sassonia:

Un tempo lavorava per il KGB, i servivi segreti sovietici, ma al termine di una delicata operazione a Berlino viene scaricato e costretto a fuggire per lottare per la propria vita. Flegias lo incontra proprio sulle rive dell’Havel, restando impressionato dalla sua freddezza e dalle sue abilità guerriere, facendolo entrare nel suo esercito.

Freddo e impassibile, Avel esegue ogni ordine del Maestro di Ombre, anche quando si tratta di massacrare uomini e donne innocenti. Si scontra con Libra, venendo da lui sconfitto.

(Colpi segreti: Spade Incrociate).

 

Arne, dello Scettro di Brandeburgo:

Uno dei dieci discepoli di Virgo. Quello che si considerava più vicino alla celeste pienezza del Cavaliere d’Oro e che, a suo parere, meritava un’Armatura. Desideroso di emergere, e di dimostrare quanto fosse forte e potente, Arne si unisce a Flegias, durante l’assalto di questi ad Angkor, e si recherà in seguito sull’Isola del Riposo per affrontare Phoenix.

Per lui, vincere Phoenix era come vincere Virgo. Ma, per quanto i suoi poteri potessero rivaleggiare con quelli di alcuni Capitani dell’Ombra, viene sconfitto.

(Colpi segreti: Scettro nero, Avvento delle tenebre)

 

Cassandra, dell’Ape Nera:

L’amante di Flegias, la donna che ha lenito i suoi affanni nelle lunghe notti senza stelle. La donna che però il Maestro di Ombre non ha mai considerato come la sua prima sposa, la madre di Coronide. Con questa consapevolezza nel cuore, Cassandra ha cercato di mascherare i suoi veri sentimenti, convinta di voler davvero essere la Regina Oscura, che a fianco di Flegias avrebbe regnato sul mondo. In realtà, come lei stessa ammetterà al termine del breve scontro con Castalia, avrebbe voluto lui più di ogni altra cosa.

(Colpi segreti: Pungiglione dell’Ape nera: Cassandra non può usare eccessivamente i suoi poteri, poiché, come le api muoiono dopo aver perso il pungiglione, il prolungato uso del suo colpo segreto le consuma molto cosmo)

 

Lukas, della Cordicella dei Pesci:

Compagno d’addestramento di Asher, Lukas ha sempre criticato il ragazzo, convinto che le sue motivazioni fossero troppo deboli ed egli non fosse degno di divenire Cavaliere. Lui voleva esserlo, lui che era sempre stato convinto di essere il migliore. Ma il maestro di entrambi non la pensava così, e lo scacciò. Lukas affronta Asher sull’Isola delle Ombre, deridendo i suoi miseri sentimenti e la sua vita fallimentare, ma dovendo infine ammettere che il ragazzo è migliorato, al punto di riuscire a sconfiggerlo da solo.

(Colpi segreti: Lukas usa le corde frustare il nemico, intrappolarlo e liberare scariche elettriche)

 

Dario, del Fiume Tigri:

Un po’ pazzo e sanguinario, Dario è convinto di essere la reincarnazione di Dario il Grande, sovrano di Persia, e di essere tornato per avere onori e gloria. È uno degli allievi di Iemisch, la Tigre Nera. Affronta Tirtha e soprattutto Pavit ad Angkor, massacrando il ragazzo, prima di essere costretto a ritirarsi, a causa del ritorno di Virgo. Viene inviato in seguito a Creta da Flegias per sconfiggere Febo e Marins, già provati dallo scontro con il Maestro di Ombre, ma viene sconfitto dal Cavaliere dei Mari Azzurri.

(Colpi segreti: Fiumana del Tigri, Mille dighe di Persia)

 

Sakis, del Quadrante Oscuro:

Allievo di Iemisch, la Tigre d’Acqua, Sakis è il migliore, assieme ad Arne, dei Cavalieri Neri delle costellazioni dimenticate. Era uno dei tanti orfani inviati da Alman di Thule in giro per il mondo, che però mai aveva conquistato l’armatura.

Viene chiamato l’Esploratore Oscuro a causa dei suoi poteri che gli permettono di entrare non visto in qualsiasi luogo, aprendo varchi dimensionali. Scopre che Virgo è ancora vivo, ma non lo uccide, preferendo che sia Iemisch a farlo. Massacra Dhaval e, in seguito al fallimento della spedizione ad Angkor, decide di iniziare a giocare sporco, rapendo e sfregiando Nemes e obbligando Andromeda a correre a salvarla. Morirà travolto dalle Catene di Andromeda, lanciando un’ultima profezia, simboleggiata dal segno greco della omega.

(Colpi segreti: Quadrante oscuro, Sigilli dell’Impero)

 

Stratis e Stelios, dei Capretti:

Accompagnano Iemisch ad Angkor Wat e iniziano un combattimento con Dhaval il puro. Iemisch non ha molta fiducia in loro ed in effetti sono guerrieri di basso valore. Stelios viene sconfitto per primo, da Dhaval, quindi Stratis, che si dimostra più combattivo. Attaccano il nemico caricando proprio come delle capre, usando le corna degli elmi delle loro corazze oscure.

 

Timos, del Gatto Nero:

Allievo di Iemisch. Accompagna il suo maestro e gli altri Cavalieri Neri ad Angkor, dove inizia un breve scontro con Tirtha, discepola di Virgo, venendo però sconfitto e infine ucciso dall’esplosione del cosmo del Cavaliere d’Oro della Sesta Casa.

(Colpi segreti: Artigli del gatto nero)

 

Bode del Monte Menalo:

Gigantesco guerriero, compagno e amico di Gienah, che Flegias invia a Smirne, in Anatolia, per impedire a Jonathan e a Reis di frenare l’avanzata dell’Esercito delle Ombre. Può creare un monte di energia cosmica e scagliarlo contro i nemici, essendo molto forte fisicamente, ma non riesce a contrastare lo splendore dello Scettro d’Oro, venendone sopraffatto.

 

Gienah della Croce di Sant’Elena:

Grande amico di Bode, Gienah sa muovere le braccia roteandole come fossero lame, caricandole del suo cosmo oscuro. Viene sconfitto da Jonathan a Smirne.

(Colpi segreti: Croce di Sant’Elena)

 

Thalis, della Renna:

Cavaliere Nero inviato da Flegias sull’Isola del Riposo, per affiancare Arne nell’azione contro Phoenix. Viene ucciso dal Cavaliere di Atena senza minimo sforzo.

 

Viron, del Galletto:

Fratello di Thalis, Viron lo accompagna sull’Isola del Riposo, al seguito di Arne, ma viene sconfitto da Phoenix.

 

Aglaia, dell’Oca:

Discepola di Lothar, da cui ha ricevuto un forte sentimento religioso, Aglaia viene facilmente sconfitta da Tisifone al Grande Tempio, permettendo alla Sacerdotessa di salvare Siderius.

        

Areti, del Fenicottero:

Sorella di Aglaia, trovata anch’essa da Lothar in una chiesa sconfessata dell’Europa Orientale, Areti riceve un addestramento prevalentemente spirituale. Molto debole fisicamente, viene sconfitta da Asher al Grande Tempio.

 

MOSTRI E CREATURE LEGGENDARIE:

 

Leviatano:

Bestia mitica, risvegliata da Flegias, e da lui inviata ad Asgard per distruggerla. Viene fermata da Cristal, Bard e dal Principe Alexer dopo una dura battaglia in una baia non molto distante dalla Cittadella. Gramr, la Spada di Orion, andrà in frantumi dopo essere stata piantata nel corpo dell’orrida creatura.

 

 

Orochi:

Il leggendario drago a otto teste è il simbolo del Comandante Orochi ed è anche il luogo ove viene conservata la Spada del Paradiso, nell’ottava coda del drago. Inviato ad Atene, per distruggere il Grande Tempio, Orochi provoca notevoli danni, finché Sirio e Cristal non lo uccidono. La sua carcassa sarà bruciata e i suoi resti saranno gettati in mare.

 

Roc:

Uccello enorme, dallo splendido piumaggio, che Flegias utilizza come cavalcatura.

 

Biliku:

Donna-Ragno, Divinità ancestrale adorata nelle Isole Andamane, nell’Oceano Indiano e da Flegias ben conosciuta, e in parte temuta, essendo figlie dello stesso creatore. Andromeda e Kiki la incontreranno, combattendo con lei per avere alcune gocce del suo sangue, un elemento così putrido da distruggere le rose di rabbia. Tramite una ferita che Biliku gli provoca volontariamente, Andromeda riuscirà ad avere il dono della Vista.

 

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