Il
Maestro di Ombre – Schede Tecniche Esercito delle Ombre e creature leggendarie
ESERCITO DELLE OMBRE:
Flegias, Figlio di Ares, Flagello di Uomini e Dei, Rosso
Fuoco, Maestro di Ombre:
In quest’ultimo capitolo
della “Trilogia di Flegias”, emerge finalmente il piano finale
dell’araldo dell’ombra: coprire il mondo con una nuova oscurità. Grazie al
potere della Pietra Nera, che gli fu donata millenni addietro, mentre il suo
spirito vagava in un limbo infinito dopo essere stato ucciso da Zeus, Flegias
organizza un Esercito di Ombre e di Cavalieri Neri, lanciandoli contro
l’umanità.
Non fidandosi
particolarmente di nessuno, vedendo nei suoi servitori solo meri strumenti per
arrivare alla vittoria finale, spesso Flegias preferisce intervenire
personalmente, affrontando per esempio Artemide sull’Isola delle Ombre, o
Marins e Febo a Creta. Nel finale si ritrova faccia a faccia con Avalon, la sua
nemesi, colui che lo aveva cacciato dall’Isola Sacra secoli addietro, vedendo
in lui soltanto un demone interessato a carpire ancestrali segreti, per usarli
a suo piacimento.
Viene sconfitto dai colpi
uniti di Pegasus, Cristal, Sirio, Andromeda e Phoenix, perdendo la sua forma
umana e tramutandosi in un nero spirito, che esplode al contatto con il caldo
cosmo di Avalon.
(Colpi segreti: Apocalisse
Divina, Spada Infuocata, Maestria di Ombre, Rapsodia di Demoni)
Athanor, ultimo alchimista della Regina Nera:
Salvato anni addietro dall’inferno della Regina Nera, durante un viaggio che Flegias e Issione compirono, Athanor utilizza le antiche sapienze degli alchimisti per creare le corazze per l’esercito delle Ombre: sette di grado maggiore, per cui usa il sangue di Asclepio e di Sirya della Sirena, e altre di grado minore, potenziate dall’Ichor di Artemide e dal sangue dei Cavalieri Celesti.
Viscido e servile, non ha mai il coraggio di opporsi a Flegias, continuando a obbedire ai suoi ordini, fino a creare la corona nera per il Maestro di Ombre, terminando con questo gesto la sua utilità e venendo quindi ucciso.
I SETTE CAPITANI DELL’OMBRA:
Orochi:
Il più forte dei sette
Capitani dell’Ombra, addestrato personalmente da Flegias, anche con la speranza
di ricevere la Spada del Paradiso, il massimo onore per un guerriero, come
Orochi si considerava. Forte, deciso, sicuro di sé, Orochi non mostra alcuna
esitazione, restando impassibile di fronte ad ogni decisione del Maestro di
Ombre, che sempre esegue con la massima solerzia.
Flegias gli affida
l’incarico di eliminare i Cavalieri Divini ed egli si reca al Grande Tempio,
dove inizia un violento scontro con Pegasus, in cui entrambi danno il meglio di
loro stessi. In Pegasus, Orochi vede la battaglia che aveva sempre sognato,
l’avversario che potesse davvero metterlo in crisi. Morirà soddisfatto di aver
trovato quello che cercava e di aver potuto impugnare, anche se solo per una
volta, Kusanagi.
(Colpi segreti: Pugno del
Drago, Alito del Drago, Spada del Paradiso)
Iemisch, la tigre d’acqua:
Determinato a occupare il
grado di Comandante dei sette Capitani dell’Ombra, Iemisch è il soldato
perfetto dell’Esercito di Flegias. Potente e distruttivo, preciso nel colpire
ma anche acuto e intelligente, e dotato di un grande senso dell’onore, che gli
deriva non dal riconoscere ai suoi avversari il rango di difensori della
giustizia, ma dal considerarli, come qualsiasi nemico abbia affrontato in
passato, delle prede. Degli animali da cacciare in un gioco che è anche una
processione di sensi.
Affronta Andromeda nelle
Andamane e ad Angkor, commettendo però l’errore di lasciare ampio margine
d’azione a Dhaval, che resuscita Virgo, venendo per questo punito dal Maestro
di Ombre. Sull’Isola di Flegias combatte infine contro Sirio, venendo
sconfitto.
(Colpi segreti: Fiera di
sangue, Fiera maestosa)
Iaculo, il serpente giavellotto:
Stupido e con poco cervello,
Iaculo è un guerriero che combatte per il piacere di lottare, per il gusto di
spargere sangue. Di forza inferiore a quella di un Cavaliere d’Oro, Iaculo
sfrutta la particolarità del suo attacco e del suo sistema difensivo, che
spesso prendono l’avversario di sorpresa. Ma in uno scontro diretto, sul piano
fisico, per quanto sia scattante, ha scarse probabilità di vittoria.
Poco stratega e molto
attaccabrighe, Iaculo pensa soltanto ad eseguire gli ordini di Flegias.
Affronta Andromeda e i tre discepoli di Virgo, sull’Isola delle Andamane,
venendo da loro ucciso.
(Colpi segreti: Concatenazione)
Lamia, la rapitrice di sogni:
Il suo vero nome è Teria,
sorella di Nikolaos, ovvero Phantom dell’Eridano Celeste. Nata da Elena dopo un
parto difficile, ha covato per anni la sensazione di non essere gradita. Di non
essere voluta. E ha lasciato che l’odio divorasse il suo cuore, spingendola ad
abbandonare la sua famiglia.
Trovata da Flegias, attratto
dal rancore di cui il suo cuore si era cibato, l’aveva addestrata alla sottile
arte dell’inganno, eleggendola unica donna tra i Capitani dell’Ombra. Grazie ai
suoi poteri che le permettevano di cambiare forma, aveva assunto la falsa
identità di un’ancella di Zeus, avvelenando quotidianamente il Dio del Fulmine,
avvolgendolo con un sinfonia di favole che gli aveva permesso di scavare nei
suoi ricordi. Là aveva appreso qualcosa di terribile, qualcosa che persino
Flegias le aveva tenuto nascosta. L’identità di colui che così tanto aveva
potenziato il figlio di Ares. Ma tale segreto morì con Lamia, uccisa da Ascanio
all’esterno del Tempio della Medicina, dopo il fallito tentativo di Phantom di
ritrovare la perduta sorella.
(Colpi segreti: Sinfonia
di Favole, Falene energetiche)
Licantropo, l’uomo-lupo:
Uno degli esperimenti che
Anhar e Seth condussero quindici anni addietro, nei sotterranei della Piramide
Nera di Tebe, incrociando lupi con un uomini, al fine di creare i soldati
perfetti. Delle bestie assassine, dotate di un minimo raziocinio, quel tanto
che bastava per ottenerne la fedeltà.
Richiamato da Flegias dopo
quindici anni trascorsi nelle profondità di Tebe, il Licantropo ha guidato i
suoi cloni contro Karnak, ma Amon Ra, avvertito da Avalon di stare in guardia,
aveva nel frattempo riorganizzato l’Esercito del Sole, sconfiggendo i lupi
mannari. Con la coda tra le gambe, il Licantropo era rientrato sull’Isola delle
Ombre, dove aveva guidato i mannari superstiti contro le Amazzoni, prima di
morire per mano di Phoenix.
(Colpi segreti: Unghioni
di energia, Luna Piena, Luna calante)
Lyviatan, la bestialità:
Fratello di Dimitri, il vero
Generali degli Abissi destinato a prendere il posto di Kanon come Dragone del
Mare, non si è mai liberato dall’ossessione del fratello, e dall’odio verso i
Cavalieri di Atena. Un gran guerriero, con ottime potenzialità, vittima di
emozioni che non è stato in grado di controllare.
Si reca ad Asgard, per
ordine di Flegias, col compito di uccidere Ilda e Flare mentre il Leviatano
distrugge la città, ma incontra Cristal, iniziando a guerreggiare con lui, e
venendo da lui sconfitto.
(Colpi segreti: Marosi
oscuri)
Siderius, della Supernova Oscura:
Allievo di Ioria, che il
Cavaliere di Leo non ha mai seguito con costanza, a causa dei suoi continui
impegni fuori Atene, e dei suoi presentimenti verso il ragazzo, che gli hanno
precluso l’insegnamento del suo colpo massimo, il Photon Burst, che Ioria aveva
pensato per proteggere, non per offendere.
Massacra Phantom
dell’Eridano sull’Isola delle Ombre, prima di dirigersi da solo ad Atene, dove
combatte con Ioria, esternando tutto il rancore che provava per lui. Sconfitto,
viene ferito da Lothar e poi si sacrifica per liberare il Grande Tempio dalle
ombre.
(Colpi segreti:
Esplosione della Supernova, Raggi siderali)
LE COSTELLAZIONI DIMENTICATE:
Menas, della Rosa:
Fratello di Ampelo del Vendemmiatore,
Menas è il primo dei Cavalieri Neri a potersi fregiare di un’Armatura, forgiata
da Athanor su richiesta di Flegias, per sfruttare i poteri del guerriero, il
quale può infatti arrivare non visto in territorio nemico, e la Rosa di Rabbia
che egli comanda.
Viene inviato in missione ad
Atene, per infettare Asher e disseminare il Grande Tempio di Rose di Rabbia,
come aveva fatto il giorno prima a Nuova Luxor, e nel pomeriggio di quel giorno
in Cina. Ai Cinque Picchi viene però scoperto da Ascanio, che lo sconfigge in
pochi minuti, obbligando Orochi ad intervenire in suo soccorso. Flegias non
accetta tale sconfitta e lo uccide tagliandogli la testa.
(Colpi segreti: Rosa di
Rabbia)
Ampelo, del Vendemmiatore:
Fratello di Menas della
Rosa, ma decisamente più pazzo e irrazionale del primo. Intriso di
quell’ebbrezza che tanto amava ritrovare negli altri e nei suoi scontri.
Nominato da Flegias come aiutante di Lamia, nell’impresa di piegare gli Olimpi,
Ampelo era quasi riuscito nel suo scopo, sostituendosi addirittura a Ganimede e
ferendo gravemente sia Ermes, che Zeus ed Era.
Matthew disturba però i suoi
piani, tenendolo impegnato a sufficienza per permettere ad Atena e a Mur di
arrivare sull’Olimpo e al Cavaliere di Ariete di sconfiggerlo. La sua frase
finale, in punto di morte, è una volontaria citazione de “Il tramonto degli
Eroi”.
(Colpi segreti: Pampini
aggroviglianti, Correnti di follia)
Lothar, del Sudario di Cristo:
Figlio di una famiglia
protestante della vecchia Inghilterra, Lothar è deluso, quasi schifato, dal
materialismo della società presente, dalla negazione di valori a cui l’uomo
moderno si è abbandonato. Sviluppa quindi un forte integralismo religioso, che
lo porta a condannare tutte le azioni di tutti gli uomini, difformi da quella
che considera la volontà di Dio.
Accetta di seguire Flegias
proprio perché, così facendo, potrà combattere la corruzione e il permissivismo
moderno. Istruisce due discepole, a cui cercherà di trasmettere lo stesso senso
del dovere, la stessa fanatica fede. Combatte contro Ioria del Leone, al Grande
Tempio, dopo aver seguito Siderius su ordine del suo maestro Orochi. Ma viene
sconfitto dal diritto degli uomini a sbagliare, proclamato da Ioria.
(Colpi segreti: Crocifissione
dell’Anima, Corona di spine, Pioggia del martirio)
Borneo, della Tartaruga:
Bizzarro avversario, non troppo interessato al combattimento, affronta Tisifone sull’Isola delle Ombre, mettendo la Sacerdotessa in seria difficoltà. Grazie all’aiuto di Artemide però, Tisifone riesce a distruggere il guscio protettivo di Borneo e a ucciderlo incenerendolo con scariche incandescenti.
(Colpi segreti: Borneo non
possiede un vero colpo segreto, ma il suo guscio è un’ottima difesa e i suoi
pugni sono duri e resistenti)
Avel, dell’Elettore di Sassonia:
Un tempo lavorava per il
KGB, i servivi segreti sovietici, ma al termine di una delicata operazione a
Berlino viene scaricato e costretto a fuggire per lottare per la propria vita.
Flegias lo incontra proprio sulle rive dell’Havel, restando impressionato dalla
sua freddezza e dalle sue abilità guerriere, facendolo entrare nel suo
esercito.
Freddo e impassibile, Avel
esegue ogni ordine del Maestro di Ombre, anche quando si tratta di massacrare
uomini e donne innocenti. Si scontra con Libra, venendo da lui sconfitto.
(Colpi segreti: Spade
Incrociate).
Arne, dello Scettro di Brandeburgo:
Uno dei dieci discepoli di
Virgo. Quello che si considerava più vicino alla celeste pienezza del Cavaliere
d’Oro e che, a suo parere, meritava un’Armatura. Desideroso di emergere, e di
dimostrare quanto fosse forte e potente, Arne si unisce a Flegias, durante
l’assalto di questi ad Angkor, e si recherà in seguito sull’Isola del Riposo
per affrontare Phoenix.
Per lui, vincere Phoenix era
come vincere Virgo. Ma, per quanto i suoi poteri potessero rivaleggiare con
quelli di alcuni Capitani dell’Ombra, viene sconfitto.
(Colpi segreti: Scettro
nero, Avvento delle tenebre)
Cassandra, dell’Ape Nera:
L’amante di Flegias, la
donna che ha lenito i suoi affanni nelle lunghe notti senza stelle. La donna
che però il Maestro di Ombre non ha mai considerato come la sua prima sposa, la
madre di Coronide. Con questa consapevolezza nel cuore, Cassandra ha cercato di
mascherare i suoi veri sentimenti, convinta di voler davvero essere la Regina
Oscura, che a fianco di Flegias avrebbe regnato sul mondo. In realtà, come lei
stessa ammetterà al termine del breve scontro con Castalia, avrebbe voluto lui
più di ogni altra cosa.
(Colpi segreti: Pungiglione dell’Ape nera: Cassandra non può usare eccessivamente i suoi poteri, poiché, come le api muoiono dopo aver perso il pungiglione, il prolungato uso del suo colpo segreto le consuma molto cosmo)
Lukas, della Cordicella dei Pesci:
Compagno d’addestramento di
Asher, Lukas ha sempre criticato il ragazzo, convinto che le sue motivazioni
fossero troppo deboli ed egli non fosse degno di divenire Cavaliere. Lui voleva
esserlo, lui che era sempre stato convinto di essere il migliore. Ma il maestro
di entrambi non la pensava così, e lo scacciò. Lukas affronta Asher sull’Isola
delle Ombre, deridendo i suoi miseri sentimenti e la sua vita fallimentare, ma
dovendo infine ammettere che il ragazzo è migliorato, al punto di riuscire a
sconfiggerlo da solo.
(Colpi segreti: Lukas usa le corde frustare il nemico, intrappolarlo e liberare scariche elettriche)
Dario, del Fiume Tigri:
Un po’ pazzo e sanguinario,
Dario è convinto di essere la reincarnazione di Dario il Grande, sovrano di
Persia, e di essere tornato per avere onori e gloria. È uno degli allievi di
Iemisch, la Tigre Nera. Affronta Tirtha e soprattutto Pavit ad Angkor,
massacrando il ragazzo, prima di essere costretto a ritirarsi, a causa del
ritorno di Virgo. Viene inviato in seguito a Creta da Flegias per sconfiggere
Febo e Marins, già provati dallo scontro con il Maestro di Ombre, ma viene
sconfitto dal Cavaliere dei Mari Azzurri.
(Colpi segreti: Fiumana
del Tigri, Mille dighe di Persia)
Sakis, del Quadrante Oscuro:
Allievo di Iemisch, la Tigre
d’Acqua, Sakis è il migliore, assieme ad Arne, dei Cavalieri Neri delle costellazioni
dimenticate. Era uno dei tanti orfani inviati da Alman di Thule in giro per il
mondo, che però mai aveva conquistato l’armatura.
Viene chiamato l’Esploratore
Oscuro a causa dei suoi poteri che gli permettono di entrare non visto in
qualsiasi luogo, aprendo varchi dimensionali. Scopre che Virgo è ancora vivo,
ma non lo uccide, preferendo che sia Iemisch a farlo. Massacra Dhaval e, in
seguito al fallimento della spedizione ad Angkor, decide di iniziare a giocare
sporco, rapendo e sfregiando Nemes e obbligando Andromeda a correre a salvarla.
Morirà travolto dalle Catene di Andromeda, lanciando un’ultima profezia,
simboleggiata dal segno greco della omega.
(Colpi segreti: Quadrante
oscuro, Sigilli dell’Impero)
Stratis e Stelios, dei Capretti:
Accompagnano Iemisch ad Angkor Wat e iniziano un combattimento con Dhaval il puro. Iemisch non ha molta fiducia in loro ed in effetti sono guerrieri di basso valore. Stelios viene sconfitto per primo, da Dhaval, quindi Stratis, che si dimostra più combattivo. Attaccano il nemico caricando proprio come delle capre, usando le corna degli elmi delle loro corazze oscure.
Timos, del Gatto Nero:
Allievo di Iemisch. Accompagna il suo maestro e gli altri Cavalieri Neri ad Angkor, dove inizia un breve scontro con Tirtha, discepola di Virgo, venendo però sconfitto e infine ucciso dall’esplosione del cosmo del Cavaliere d’Oro della Sesta Casa.
(Colpi segreti: Artigli del gatto nero)
Bode del Monte Menalo:
Gigantesco guerriero, compagno e amico di Gienah, che Flegias invia a Smirne, in Anatolia, per impedire a Jonathan e a Reis di frenare l’avanzata dell’Esercito delle Ombre. Può creare un monte di energia cosmica e scagliarlo contro i nemici, essendo molto forte fisicamente, ma non riesce a contrastare lo splendore dello Scettro d’Oro, venendone sopraffatto.
Gienah della Croce di Sant’Elena:
Grande amico di Bode, Gienah sa muovere le braccia roteandole come fossero lame, caricandole del suo cosmo oscuro. Viene sconfitto da Jonathan a Smirne.
(Colpi segreti: Croce di Sant’Elena)
Thalis, della Renna:
Cavaliere Nero inviato da Flegias sull’Isola del Riposo, per affiancare Arne nell’azione contro Phoenix. Viene ucciso dal Cavaliere di Atena senza minimo sforzo.
Viron, del Galletto:
Fratello di Thalis, Viron lo accompagna sull’Isola del Riposo, al seguito di Arne, ma viene sconfitto da Phoenix.
Aglaia, dell’Oca:
Discepola di Lothar, da cui ha ricevuto un forte sentimento religioso, Aglaia viene facilmente sconfitta da Tisifone al Grande Tempio, permettendo alla Sacerdotessa di salvare Siderius.
Areti, del Fenicottero:
Sorella di Aglaia, trovata anch’essa da Lothar in una chiesa sconfessata dell’Europa Orientale, Areti riceve un addestramento prevalentemente spirituale. Molto debole fisicamente, viene sconfitta da Asher al Grande Tempio.
MOSTRI E CREATURE LEGGENDARIE:
Leviatano:
Bestia mitica, risvegliata da Flegias, e da lui inviata ad Asgard per distruggerla. Viene fermata da Cristal, Bard e dal Principe Alexer dopo una dura battaglia in una baia non molto distante dalla Cittadella. Gramr, la Spada di Orion, andrà in frantumi dopo essere stata piantata nel corpo dell’orrida creatura.
Orochi:
Il leggendario drago a otto teste è il simbolo del Comandante Orochi ed è anche il luogo ove viene conservata la Spada del Paradiso, nell’ottava coda del drago. Inviato ad Atene, per distruggere il Grande Tempio, Orochi provoca notevoli danni, finché Sirio e Cristal non lo uccidono. La sua carcassa sarà bruciata e i suoi resti saranno gettati in mare.
Roc:
Uccello enorme, dallo
splendido piumaggio, che Flegias utilizza come cavalcatura.
Biliku:
Donna-Ragno, Divinità ancestrale adorata nelle Isole Andamane, nell’Oceano Indiano e da Flegias ben conosciuta, e in parte temuta, essendo figlie dello stesso creatore. Andromeda e Kiki la incontreranno, combattendo con lei per avere alcune gocce del suo sangue, un elemento così putrido da distruggere le rose di rabbia. Tramite una ferita che Biliku gli provoca volontariamente, Andromeda riuscirà ad avere il dono della Vista.
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