Finalmente mi sento pronta per affrontare direttamente
il mio personaggio preferito in assoluto, tra quelli creati dal Professore.
Spero di riuscire a rendergli onore con questa mini fiction!
Tre momenti della sua vita, tre dialoghi che l’hanno
in qualche modo plasmato.
Spero che i puristi di Tolkien
non me ne vorranno, se ho preso spunto da una battuta del film.
Per distinguere giustamente le due cose – sapete che
io non tradirò mai il Libro!!! – ho adoperato il
corsivo per le battute tratte proprio dal Libro, anche se per esigenza
grammaticale ho trasformato i tempi verbali.
Quello che il protagonista dice all’altro in questo
primo chap, invece, è diventato un suo amaro
pensiero…oltre che il titolo della fanfiction.
Spero potrete dire che sia
stata una buona lettura!
Caillie
“ Dimmi,
Amico…“
-
La perdita -
“ I Nove sono
di nuovo in movimento ” risposi. “ Hanno attraversato il Fiume. Mi è stato
detto da Radagast. ”
“ Radagast il Bruno! ” rise Saruman,
senza più celare il suo disprezzo. “ Radagast il Domatore d’uccelli! Radagast
il Semplice! Radagast lo Sciocco! Eppure gli è
bastata quel po’ d’intelligenza per recitare la parte che gli ho affidata. Tu sei venuto, ed era
quello lo scopo del mio messaggio. ”
Anche mentre ne parlo a voi, amici, il ricordo minaccia di
agguantarmi.
E mi ritrovo là, nella Torre dove avevo
creduto di trovare consiglio…dove avevo creduto di ritrovare
comprensione e consiglio.
Invece…
E’ solo follia, quella che
incontro nei tuoi occhi.
Occhi che cercavano…
Occhi che ammiravano…
Occhi che sorridevano…
Occhi che hanno cercato, ammirato una volta di troppo…
…che hanno sorriso al sogno più
pericoloso.
“ E qui rimarrai, Gandalf il Grigio,
e ti riposerai dei lunghi viaggi. Perché io sono Saruman il Saggio, Saruman
Creatore d’Anelli, Saruman Multicolore! ”
Ti guardo, le tue vesti non sono più bianche come mi era parso, ma tessute di tutti i colori. Ad ogni tuo movimento
scintillano e cambiano tinta, mi abbagliano la vista.
I tuoi consigli sono diventati minacce.
So di essere nel luogo che probabilmente mi imprigionerà.
“ Preferivo
il bianco ” rispondo soltanto.
“ Bianco! ” sogghigni. “
Serve come base. Il tessuto bianco può essere tinto. La pagina bianca coperta
di scrittura, e la luce bianca decomposta. ”
“ Nel qual
caso non sarà più bianca “ replico. “ Colui che rompe
un oggetto per scoprire cos’è, ha abbandonato il sentiero della saggezza. ”
“ Non è
necessario che mi parli come ad uno degli sciocchi che prendi come amici ” mi dici. “ Non ti ho
fatto venire qui affinché tu mi istruisca, bensì per
proporti una scelta. ”
Eccoci arrivati. Siamo al punto. Questo è
il tuo progetto, conosco già il tuo obiettivo. Poserai sui piatti di una
bilancia il mio affetto per la gente semplice, per la gente…stolta, e il potere
che Sauron e tu potreste
darmi.
“ Il tuo amore per l’erba pipa dei mezz’uomini ti ha offuscato la
ragione ” mi hai detto una volta.
Non hai tutti i torti…in fondo sto ancora sperando che
le cose possano cambiare, che il tuo animo non stia marcendo davvero sotto i
miei occhi, che il Palantir non ti abbia
completamente asservito.
Ma è pura illusione, non più semplice speranza.
Intanto ho solo una certezza, nel mio presente: quella
di aver perso per la seconda volta qualcuno di molto importante.
“ Ascoltami Gandalf, vecchio amico e collaboratore! ” dici avvicinandoti, raddolcendo la tua voce. “ Ho detto noi, perché così sarà se ti unirai a me. Una nuova Potenza emerge.
Non vi è più alcuna speranza per gli Elfi, o per i Numenoreani
morenti. Questa è dunque la scelta che si offre a te, a noi: allearci alla Potenza. Sarebbe una cosa saggia, Gandalf,
una via verso la speranza. ”
Sei ancora più folle di quanto
pensassi. Credi che non conosca i
tesori, i poteri, che Lui potrebbe offrirmi?
Tu non sai…non immagini la tentazione che mi circonda
e si fa breccia in me, ogni volta che contemplo i poteri del fardello che mi è
stato affidato. Se solo immaginassi…se solo
sospettassi che uno dei Tre Anelli degli elfi è in mio possesso…
Nella tua mente che forse era già stata traviata dal
suo potere, hai visto come un tradimento quello che è accaduto durante il
Bianco Consiglio. Ho visto con quale rabbia malcelata annuivi, nel sentire Dama
Galadriel auspicare che fossi io a guidare il
consiglio. Io, che già mi ero tirato indietro, io…che ancora chiedevo,
imploravo in te una guida.
Ma tutto si è
incrinato, il passato non può più tornare.
E il futuro ci
vede contrapposti, nemici in guerra.
Entrambi manipolatori.
“ Saruman” rispondo,
“ ho udito prima d’oggi discorsi dello
stesso genere, ma soltanto in bocca di emissari
inviati da Mordor per ingannare gli ingenui. Non
posso pensare che tu mi abbia fatto venire qui per
stancare le mie orecchie. ”
Dimmi, Amico…da quando Saruman il Bianco ha abbandonato la ragione per la pazzia?
La furia acceca il tuo sguardo, sbaraglia
completamente colui che era stato il mio amico, di
più…quasi un fratello maggiore, sicuramente una guida. Resta soltanto l’Istaro traviato dal potere della Sfera, lo stregone che
vuole eliminare il problema che rappresento. L’amico che si è trasformato nel
fantoccio di Sauron.
Lotto, sopporto l’odio del tuo sguardo, cerco di andare oltre il dolore che il tuo Bastone mi
infligge.
Ma in questa battaglia mi sei superiore.
Olòrin è stato sconfitto, Olòrin è tuo prigioniero.
Ma Curunir non è meno schiavo
di quanto lo sarò io in futuro – se questo è il mio destino, imparerò ad
accettarlo…Vorrei solo poter fare qualcosa per proteggere Frodo, Bilbo, Aragorn…
Curunir il Saggio, non è più capace di
ritrovarsi…e mi sta trascinando con sé nel baratro.
I suoi stessi sogni lo hanno avvolto, e ora iniziano a
soffocarlo.
Io forse resterò per sempre tuo prigioniero, ma prego che qualcosa possa un giorno liberare te dalla
prigione dei tuoi progetti, dal patto di sangue che hai stipulato con Sauron, il Maiar maledetto.
Continua…