Ciao a tutte! Questa è
la mia prima fan fiction su questo meraviglioso manga/anime che è Fullmetal
Alchemist. Parla della coppia Edward/Winry, coppia che io adoro *-*! Vi devo avvisare che questa storia è
particolarmente lunga. Fino ad ora ho già scritto nove capitoli e sono più o
meno a metà, quindi, tenetevi pronti.
Spero davvero che vi
piaccia. Confido nei vostri commenti. Baci! <3
Ele_divina
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GOLD
IN THE BLUE
1. LA PARTENZA
-
Mi sento molto
meglio ora.
Quelle parole rimbombarono nel silenzio. Lei sapeva che quel silenzio
significava qualcosa, qualcosa di molto importante.
Primo, in quel
silenzio erano racchiuse migliaia di pensieri, di parole, di sentimenti, ormai nascosti
da troppo tempo, e che ancora non avevano avuto il coraggio di uscire allo
scoperto. O almeno, non completamente.
Secondo, quel
silenzio si sarebbe propagato avanti nel tempo. Non voleva ammetterlo, non
poteva. Sapeva che quel silenzio nascondeva un addio, un addio che l’avrebbe
distrutta, divorata lentamente dentro, fino ad arrivare alla sua anima, così
celata dentro di lei.
Umph.
Anima.
Quanti ricordi le
faceva riaffiorare quella parola.
L’anima di Alphonse,
che era stata costretta a ripararsi per anni dentro una grande armatura, e che
finalmente si era ricongiunta con il suo corpo.
L’anima di entrambi
i fratelli Elric, ormai segnata per l’eternità da quell’errore di alcuni anni
prima, da quella trasmutazione umana.
In fondo, a quel
tempo erano bambini, solamente due bambini che volevano riavere accanto la loro
mamma morta.
Ma, a dire la
verità, in quel momento a lei non importava.
Tutti i suoi
pensieri si sciolsero in un istante per lasciare spazio solo ad uno, al centro
esatto del suo piccolo mondo.
Non le importava se
la sua anima era dannata, se il suo passato nascondeva terribili segreti. Lei
lo conosceva benissimo il suo passato, forse meglio di chiunque altro.
Ed ora che stava lì,
tra le sue braccia, avvolta in quell’abbraccio così caldo e a accogliente,
protettivo, aveva capito che per lei, quel ragazzo, così impertinente e
permaloso, era tutto.
Alzò le braccia, che
fino a quel momento erano rimaste, immobili, lungo i suoi fianchi. Strinse quel
corpo così perfetto, e appoggiò dolcemente la testa sulla sua spalla.
-
Grazie.
Di nuovo la sua
voce, la voce che avrebbe ricordato per l’eternità. Lo strinse di più, quasi
volesse entrare nel su corpo e divenire un tutt’uno con lui. Sospirò.
Grazie. Le aveva
detto... grazie.
Era così strano,
detto da lui. Eppure era un semplice grazie.
Perché l’aveva
ringraziata? Che cosa aveva fatto per avere la sua così difficile gratitudine?
Non riuscì a trovare
una risposta a quel pensiero, perché la sua voce la interruppe di nuovo,
stavolta con un sussurro, quasi non volesse che quelle parole scappassero dalle
sue labbra sottili.
-
Tornerò indietro.
Quelle
parole uscirono con difficoltà dalla sua bocca, che si chiuse in una smorfia.
Il cuore di Winry ebbe un tuffo. Era già arrivato quel momento, quel momento
che temeva tanto. Era arrivato troppo presto.
Non
voleva lasciarlo andare, non in quel momento. Era sempre stata innamorata di
lui e non riusciva a capacitarsi di non vederlo più. Non voleva che quell’abbraccio fosse il loro
ultimo addio.
Forse,
però, c’era ancora una speranza. “Tornerò indietro”, aveva detto. Aveva paura a credergli. Aveva paura di
rimanere delusa, troppo delusa.
Aveva paura, ma
voleva credergli. L’avrebbe aspettato anche tutta la vita, se fosse stato
necessario.
Avrebbe atteso il
suo ritorno, appoggiata al balcone della finestra.
-
Sì.
Disse Winry, quasi
senza accorgersene. Edward mosse le labbra, senza dire nulla.
-
Fai attenzione.
Terminò la ragazza,
con voce tremante, trattenendo una lacrima. Non poteva piangere. I suoi grandi
occhi azzurri si scurirono, ottenendo il colore della notte. Edward le
accarezzò un’ultima volta i capelli e le sorrise.
Si girò, e mise un
piede sul treno, così come aveva fatto alcuni minuti prima. Questa volta, però,
non si rigirò. Mise anche la seconda gamba sul treno. Il contatto produsse un
rumore metallico. Mise una mano sul ginocchio, accarezzando il freddo acciaio.
Quella gamba di automail gli avrebbe sempre ricordato della ragazza che stava
fuori, a guardarlo partire.
-
Tornerò...
Sussurrò nuovamente,
senza farsi sentire da Winry. Camminò nel corridoio deserto e si sedette sul
sedile rosso proprio al centro del vagone. Con il mento appoggiato sulla mano,
guardava fuori dal finestrino.
Il treno partì.
Il paesaggio
cominciò a scorrere sempre più veloce. Con la coda dell’occhio guardò indietro,
giusto in tempo per vedere una lacrima scendere dal candido viso di Winry.
Strinse il pugno e
serrò i denti.
-
Scusa, Winry. Non
ho mantenuto la mia promessa.
Disse a se stesso,
ben sapendo che la ragazza non avrebbe mai potuto sentirlo.
-
Ti avevo promesso
che la prossima volta che avresti pianto, lo avresti fatto di gioia.
Tornò a guardare
fuori dal finestrino. Le campagne di Resembool sfrecciavano veloci fuori,
lasciando spazio alle case e alle strade della città. Guardò il cielo, così
azzurro e luminoso, come gli occhi della sua amica d’infanzia.
Sorrise.
-
Tornerò Winry. E
ti farò di nuovo piangere. Ma di gioia, questa volta. Te lo prometto.
-
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Ecco qui il primo capitoletto della mia luuuuuuunga
storia! Sper sia di vostro gradimento! Questa è una mia visione dell’ultima
scena dell’episodio 64 (capitolo 108 del manga).
Il prossimo capitolo tra qualche giorno!
A voi i commenti... grazie =)