A lei piaceva definirsi una ragazza riservata.
Lui adorava essere definito
l’”Irraggiungibile”.
Per lei lo studio era essenziale e importante.
Lui adorava il motto prima
il piacere poi il dovere.
Lei purtroppo era l’unica ancora capace di resistergli
E lui?
Leggete e scopritelo!!
Si trovava immerso nel buio più totale
eccetto per una lieve luce proveniente dalla luna che filtrava leggermente
attraverso l’unica finestra aperta.
Era sdraiato su un
letto che non era il suo.
Aveva fatto sesso
con una ragazza di cui non ricordava nemmeno più il nome.
Quella notte infatti era uscito con i suoi amici a una festa e a nessuno
dei suoi compagni era sfuggito che quella ragazza non faceva altro che
osservarlo.
Per questo lui si
era fatto avanti. Voleva semplicemente svagarsi un po’…
Sapeva come muoversi.
Sapeva come
guardarla.
Sapeva che cosa
dirle…
Era tutto cosi dannatamente semplice…
In meno di un ora quella ragazza gli aveva fatto segno di seguirla.
E lui l’aveva
fatto.
L’aveva
seguita al secondo piano e dopo aver chiuso la porta
alle sue spalle l’aveva avvicinata al suo viso.
Non era nulla di
speciale quella ragazzina, ma visto che si era
presentato al suo compleanno senza alcun regalo…beh in fondo si sarebbe
divertito anche lui.
E cosi era stato.
Ma non aveva
intenzione di rimanere lì fino al giorno
seguente.
Avrebbe potuto farsi
idee sbagliate sulle sue intenzioni.
Si alzò
facendo attenzione a non fare alcun rumore e dopo aver preso le sue cose
aprì la porta lentamente. Doveva fare attenzione a non svegliarla o le
avrebbe fatto chissà che scenata…uscì ma non prima di aver
dato un occhiata al suo interno.
Dorme ancora…meno male…pensò mentre chiudeva la porta.
Giù
c’erano ancora alcuni ragazzi. Tutti ubriachi ovviamente.
Scosse la testa.
La casa della
festeggiata era un verso disastro.
Per fortuna non era
compito suo mandare via quelle poche persone rimaste.
Si avviò
verso il suo motorino nero, saltò su, e se ne andò.
Era stata una
giornata come altre.