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Autore: lames76    30/09/2010    2 recensioni
Questa storia si è classificata come seconda al concorso "La Stazione e... il Drago!" indetto da Eylis.
La storia doveva trattere questi due temi (tratto dal bando del concorso):
Questi due elementi, un luogo ed un personaggio, dovranno obbligatoriamente essere presenti nel vostro racconto:
- il primo deve essere una Stazione. Deve trattarsi, come sapete, di un luogo, e può avere tutte le caratteristiche e non caratteristiche che volete purché rimanga un ruolo ed abbia importanza nella storia
- il personaggio obbligatorio deve invece essere un Drago. Deve ovviamente essere un personaggio (potrebbe anche essere una statua, ma avere caratteristiche da personaggio, es. almeno poter pensare) e anche qui potete sviluppare il tema come e quanto volete (drago parlante, nuova specie, persona che ha le caratteristiche che ricordano un drago,… sbizzarritevi!) purché draghesco ed importante rimanga


Genere: Fantasy, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La stazione di posta di Coldhold era stata un luogo solitario.
Era nata con un semplice e piccolo edificio affiancato ad un grande Corral dove trovavano posto i cavalli, edificato dalla Leavenworth & Pike’s Peak Express Company per permettere ai suoi uomini di effettuare il servizio da Pony Express.
Poi, a poco a poco, erano sorte altre case tutto attorno, visto che la zona era buona per la caccia ed i trappers necessitavano di un posto dove sostare e riposare.
Intorno non erano presenti pascoli troppo buoni o ricchi giacimenti di minerali, quindi non era sorta una vera e propria boomtown. Qualcuno ironizzava sul fatto che la polvere che l’avrebbe dovuta farla esplodere si era bagnata e da quella sorta di aborto di esplosione era nata Coldhold.
La cittadina era formata da sette case, uno spaccio ed una grande stalla. Solo ora si stava pensando di edificare anche un ufficio per lo sceriffo. Tutte le abitazioni erano piccole, formate da un solo piano e fatte di legno; non erano molto resistenti, tanto non dovevano opporsi a niente di più terribile di un acquazzone.
La stazione di posta era a qualche centinaio di metri di distanza dal centro città, leggermente in periferia.
Era situata molto a nord rispetto alla normale tratta dei Pony Express che congiungeva San Joseph in Missouri a Sacramento in California ed era stata voluta espressamente da un ricco proprietario terriero del nord, per poter vivere con tutti gli agi nella sua tenuta sorta in un posto abbandonato da Dio.

Essere la responsabile della stazione, per Dorothee, era una cosa buona.
Il lavoro non era molto, da quando aveva iniziato a gestirla quattro anni prima aveva visto passare solo sette pony express, così la donna aveva deciso di ampliare il locale principale, prima formato semplicemente di tre stanze, una cucina, una camera ed un dormitorio, per trasformarlo in una specie di piccola locanda in modo da tenersi occupata anche quando il lavoro non si presentava.

Inizialmente, i rudi trapper ed i paesani si erano avvicinati alla stazione con riluttanza, soprattutto quando avevano visto che era gestita da una donna. Certo, se Dorothee avesse avuto qualche anno di meno... beh qualche decina di anni di meno... sarebbero sicuramente giunti più volentieri. Ma lei era un’ottima cuoca e questo, sommato al fatto di poter passare la notte con un tetto sopra la testa, era qualcosa di irrinunciabile e loro avevano anche capito che valeva bene il fastidio di doversi fare un bagno: cosa che la donna imponeva prima di permetter loro di entrare o anche solo avvicinarsi alla sua stazione.

Una normale serata all’interno della stazione, nel locale adibito a locanda, vedeva la sola Dorothee presente, intenta a pulire e riordinare. Lo faceva tutti i giorni, dopo che, durante il giorno, aveva accudito i cavalli strigliandoli e dando loro la biada. Poi si dedicava alla parte interna della stazione, mettendo a posto le sedie, spolverando il camino, pulendo i bicchieri ed i piatti, controllando che le tendine fossero pulite e spazzando per terra.
Lo faceva anche se non c’era nessuno, perché non voleva che, se fosse arrivato un ospite, questi si fosse trovato male per sua mancanza o pigrizia.
Oltre a tutto questo, Dorothee lavorava anche il piccolo orto che aveva ricavato alle spalle del Corral e sfamava i pochi animali da cortile che possedeva: galline che le fornivano le uova e qualche maiale che le forniva la carne, oltre alla vecchia Betsy, la sua mucca, che le dava il latte.





E qui di seguito ecco le valutazioni datemi da Eylis:

Seconda Classificata
Lames76 - Coldhold

Grammatica, sintassi, ortografia e lessico: 9 / 10
Ci sono alcuni errori sparsi, come virgole al posto sbagliato o errori di battitura. La storia è comunque scritta bene

Sviluppo della trama: 10 / 10
La trama è molto ben delineata dall’inizio alla fine, tutti i passaggi sono chiari ed hanno ricevuto la giusta attenzione. La cura dei dettagli inoltre dà un sapore in più al tutto

Caratterizzazione dei personaggi: 10 / 10
Nonostante ci fossero molti personaggi nessuno è stato dimenticato e ad ognuno è stata data la giusta importanza

Espressività: 10 / 10
Ho trovato questo racconto molto espressivo, dolce quasi, come una favola, ma allo stesso tempo anche con un pizzico di morale che non guasta mai

Originalità: 10 / 10
Molto curioso l’abbinamento drago/western! Una storia originale ed intrigante

Attinenza al tema e ai parametri posti: 10 / 10
I temi e parametri sono stati rispettati

Valutazione finale: 59 / 60
Ho trovato questa storia davvero interessante, e soprattutto molto ben scritta, hai uno stile piacevole e coinvolgente.


Che dire? Sono stato stra-felice del risultato non posso dire altro!
   
 
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