MY LAST

di iceygaze

liberamente ispirata da “Senza Sangue” di Nachan

Londra, lì Primo Settembre Millenovecento-xxx

Preside Silente,

se sta leggendo queste righe vuol dire che ormai ho ormai raggiunto i miei avi e che la famiglia Lestrange è ormai estinta, e che il mio estremo tentativo di redimermi è miseramente fallito, non che avessi anche una minima speranza s’intende, ma…

…meglio  iniziare dall’inizio…

Come si ricorderà ai tempi della scuola io, Lucius e Severus formavamo la triade del comando di Serpeverde, sin dal primo anno, e tutto questo per merito dell’importanza e dell’influenza delle nostre famiglie; non mi ricordo di un momento trascorso senza la lo presenza al mio fianco, almeno finchè le nostre strade non hanno incrociato quelle delle sorelle Black.

Quello è stato l’inizio della fine per noi, sicuramente lo è stato per me.

Bellatrix, una adolescente introversa, cinica, crudele, splendida ma, a parer mio, bisognosa di affetto; ed io mi innamorai perdutamente di lei, del suo aspetto, del suo io, adoravo tutto di lei e per lei avrei fatto di tutto.

All’inizio è stato difficile, doloroso, alquanto doloroso, ma durante il settimo anno sono riuscito finalmente a coronare il mio sogno, ed un anno e mezzo dopo i MAGO siamo diventati il signore e la signora Lestrange.

Penso che quello fosse stato il periodo più felice della mia vita, avevo una vita tranquilla, amici fidati e l’amore della donna che avevo sempre amato, dal primo momento in cui l’avevo vista, ma tutto era destinato alla rovina a causa di Lui.

Ricordo perfettamente il primo incontro, i suoi giri di parole nel propinarci la sua causa, gli sguardi famelici che lanciava a Bellatrix, l’aura di potere che emanava, era davvero ammaliante, e se non fosse stato per la fortissima gelosia che mi aveva colpito probabilmente avrei accolto pienamente la sua proposta come invece avevano fatto Bellatrix e Lucius.

Io invece dopo quell’incontro ero dubbioso, così come lo erano Severus e Narcissa, noi tre avevamo compreso quello che era celato nelle parole di Voldemort, sapevamo che avremmo perso il nostro libero arbitrio se lo avessimo seguito, ed è per questo che al successivo incontro dopo aver dialogato privatamente con lui me ne ero andato, sdegnato, trascinando via Bellatrix nella speranza di salvarla, ma era ormai troppo tardi, era ormai caduta nella tela tessuta da quel viscido, l’avevo persa.

Probabilmente non avrei fatto scenate se lei fosse semplicemente diventata una delle seguaci di Voldemort, peccato che ne era anche diventata l’amante, o meglio era stata sua amante per una sera soltanto, Narcissa mi ha giurato che lui l’aveva circuita, ma tanto basta che in preda alla disperazione, alla necessita di far vedere alla mia Bellatrix che in realtà non ero un fallito,alla bisogno di riconquistarla che ho deciso di diventare suo seguace.

Ho ancora gli incubi al pensiero di quello che ho dovuto fare quella maledetta notte, ho ucciso, ho ucciso una donna con il suo bambino che non aveva neanche due anni, il tutto per mia moglie, ma le giuro il loro sangue è l’unico che ha macchiato le mie mani, da allora non ho ucciso più nessuno, MAI, da quella notte mi sono specializzato nello studio di maledizioni che davano uno stato di morte apparente, il tempo necessario a compiere la mia missione, niente di più niente di meno.

Anche con i Paciok ho provato a fare la stessa cosa ma ho fallito, Bellatrix era ormai impazzita, amava uccidere, torturare; la vista del sangue la faceva sentire onnipotente, invincibile e per quelle due ‘spine nel fianco’ la miglior cosa era farli impazzire, fargli scoppiare il cervello a furia di Cruciatus; quella notte l’unica cosa che sono riuscito a fare era stata salvare il loro unico figlio, ho usato un incantesimo di trasfigurazione temporanea, la mia specialità, chieda alla professoressa McGranitt, e sono riuscito a evitargli la morte certa, ma per Frank ed Alice non ho potuto fare niente, come pure non ho potuto fare niente per evitare la morte di James, di Lily e tredici anni di Azkaban e la scomparsa nel Velo a Sirius.

Non si stupisca se li chiamo per nome invece di usare i loro simpatici soprannomi che usavo quando ero con altri Serpeverde, io ero amico loro, e di molti altri Grifondoro, perché fin da piccolo sono sempre stato amico di Sirius, suo padre era il migliore amico di mia madre, e fin da piccoli siamo sempre stati insieme; io sono stato l’unico tra parenti ed amici, insieme con Andromeda, a non abbandonarlo e lui mi ha fatto conoscere i suoi nuovi amici; certo ci incontravamo praticamente solo durante l’estate ed a scuola non ci scambiavamo mai più che qualche parola ma verso di loro provavo più stima che per molti miei compagni di casa.

Sirius…non sa quanto ho pianto quando ho saputo cosa gli era accaduto, e per mano di Bellatrix per giunta, la stessa persona che mi aveva chiesto di proteggere e sorvegliare, ironico vero… sembrava tanto che lui odiasse tutti i suoi parenti, ma da giovane amava tantissimo le sue cugine, evidentemente non le riteneva ‘marce’ come il resto della famiglia.

Lo scopo di questa mia lettera però non è farle provare compassione nei miei confronti, semplicemente rivelarle alcune cose che forse riusciranno a fermare per sempre Voldemort.

Prima però devo chiederle un favore: salvi Narcissa e suo figlio; so che lo ha già fatto con Severus, la prego, lo faccia anche con loro, non meritano Azkaban ne tanto meno l’infamia che li sta circondano sempre più; Narcissa non ha seguito Voldemort per scelta, ma per amore, amore di Lucius prima e Draco poi; quindi la prego, li aiuti lei.

Ora passiamo alle cose importanti: Voldemort attaccherà Hogwarts quest’anno, più precisamente con la prima luna di maggio; ha tutto il tempo di preparare al combattimento il figlio dei Potter; so della profezia, e la conosco per intero, l’ho sentita anch’io alla Testa di Porco, solo che io al posto di Nott l’avevo sentita tutta, per fortuna, o forse per sfortuna Nott no, ed io quando ho detto a Voldemort che avevo sentito una profezia che lo riguardava mi ha liquidato con un so già tutto, anche se non sapeva niente come poi ho scoperto.

Comunque, nei giorni prima dell’attacco Voldemort sarà vulnerabile, o meglio, sarà solo, nessuno dei Mangiamorte può seguirlo quando va a meditare prima di una importante missione nella caverna ai piedi del monte Lune, purtroppo solo il piccolo Potter potrà entrarvi, perché come Voldemort ora può toccarlo, così lui può attraversare l’incantesimo di protezione che Voldemort ha posto sul monte.

Spero che queste informazioni le saranno utili per fermare quel pazzo e per vendicare la mia morte e quella di tutti quelli che come me sono morti per sua mano.

Se riuscirete a sconfiggere Voldemort le chiedo un altro favore, dia o ordini di dare una morte veloce a Bellatrix, nonostante sia completamente pazza, nonostante nel suo cuore non ci sia ormai da anni più spazio per l’amore io l’amo ancora come la prima volta e vorrei evitarle il supplizio di spegnersi ad Azkaban.

Grazie.

                                                                                                                      Rodolphus Lestrange