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Autore: May Des    18/11/2010    1 recensioni
"Dopo anni che avevo passato a rincorrerlo finalmente l’avevo trovato. ... Quasi non lo riconoscevo.
Dai suoi occhi sembrava essere stata succhiata via la vita ma, ormai, non m’importava più.
Finalmente avevo capito, l’amico che attendevo da tanto era morto."
Genere: Drammatico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Contesto generale/vago
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Dopo anni che aveva passato a rincorrerlo finalmente l’aveva trovato

CUORE

 

Dopo anni che avevo passato a rincorrerlo finalmente l’avevo trovato.

Era di fronte a me, freddo e altero.

Quasi non lo riconoscevo.

Dai suoi occhi sembrava essere stata succhiata via la vita ma, ormai, non m’importava più.

Finalmente avevo capito, l’amico che attendevo da tanto era morto. Quello che davanti a me non era altro che il suo cadavere. Un cadavere che si muoveva per pura forza di volontà.

Nonostante ciò, prima di lasciarlo, dovevo fare un ultima cosa. Solo così avrei riconquistato la mia vita e la mia libertà.

Dovevo riprendere ciò che anni prima gli avevo inconsciamente e, forse, immeritatamente donato.

 

Senza dire niente lo scontro iniziò.

Molto era cambiato dall’ultima volta che ci eravamo incontrati, nulla, però, era mutato nei nostri combattimenti. Quando ci battevamo, l’uno contro l’altro, la natura si piegava al nostro volere e niente, una volta terminato, ritornava come prima.

Sembrava quasi una danza elegante, un richiamo per la morte.

Kunai e Shuriken volavano in tutte le direzioni.

Esplosioni frantumavano rocce, coppie d’ombra venivano evocate e al nulla tornavano una volte annientate.

Erano ore che continuavamo questo rincorrersi perpetuo e, ormai eravamo giunti alle battute finali.

Vento e fulmine prodotti dalle nostre mani si scontrano. Come la prima vota una sfera di pura energia si formò travolgendo tutto quello che si trovava davanti.

Luminosa come il sole, di un bianco splendente si espanse, per poi scomparire lasciando solo il buio e i nostri due corpi, stesi a terra, immobili.

La pioggia incominciò a cadere, lacrime di un dolore profondo mi bagnarono.

Consapevole del mio obbiettivo radunai le ultime forze che possedevo e mi alzai. A fatica raggiunsi l’involucro esanime del mio ex compagno.

Lo guardai.

Malgrado le ferite aperte, sparse su tutto il corpo. Respirava ancora, a fatica ma, era vivo.

Perché era così attaccato alla vita?

Io lo guardavo e lui ricambiava con occhi semichiusi.

Nonostante tutto era ancora cosciente.

Per questa sua ostinazione, in passato l’avevo ammirato.

Esausto m’abbassai, lasciandomi cadere sulle ginocchia.

Conscio che non sarebbe stato in grado di difendersi gli parlai bisbigliandoli a un orecchio.

- Anni fa, quando te ne sei andato, ti sei impossessato di una cosa che mi appartiene e l’hai distrutta. - gli dissi sottovoce – Ora voglio essere risarcito. Visto che non me la puoi rendere, mi prenderò qualcosa di equivalente. -

Mi sentivo potente. Per una volta era lui ad essere sottomesso al mio volere  e non il contrario.

Persi un kunai e gli lacerai la maglietta.

Lo fissai dritto nei suoi occhi neri e gli dissi sogghignando – Quella volta, mi avevi detto che io ero vivo per un tuo capriccio. Sai cosa ti dico? … Avresti fatto meglio ad uccidermi. –

Detto questo, lentamente, gli tagliai la carne in corrispondenza del cuore.

Lui urlò, sorpreso.

Il suo grido echeggiò tra le montagne ma nessuno lo accolse.

Dolcemente gli sorrisi.

- Non ti preoccupare, presto sarà tutto finito. -

Lo immobilizzai  e con una mano affondai nel suo torace, fino a raggiungere il cuore.

Respirava affannato, quel corpo che una volta apparteneva al mio unico amore. Gli occhi erano sgranati mentre mi guardava, forse incredulo per quel gesto e il suo cuore palpitava nella mio palmo.

Gli sorrisi ancora un’ultima volta – È uno scambio equivalente Sasuke. Io ti avevo donato il mio cuore e tu non ne hai avuto riguardo ora io mi prenderò il tuo. – gli dissi freddo – Non ti preoccupare ne avrò cura. – aggiunsi con un tono più dolce.

Per pochi attimi mi sembrò di scorgere nei suoi occhi un lampo del vecchio Sasuke ma fu solo un abbaglio. Mi feci forza e, con attenzione, gli strappai dal petto l’unica cosa per cui avevo lottato in questi anni. 

Il respiro di Sasuke si faceva sempre più affannato. Vedevo nei suoi occhi la paura della morte.

Un rivolo di sangue uscì dalla sua bocca e non resistetti oltre.

Mi abbassai su di lui e sulle sue labbra bisbigliai – Per quello che importa, sappi che ti ho amato…. Addio amore mio. – poi lo baciai fino a quando non sentii la vita fuggigli via, assaporando il suo ultimo respiro.

Finalmente sorrisi genuinamente.

Ora potevo ricominciare a vivere.

 

 

NdA

Per favore non linciatemi.

Non so da dove sia uscita fuori questa storia, forse un breve istante di follia ma….. l’ho scritta. Chiedo umilmente perdono per aver fatto fare una fine del genere a Sasuke. Per un momento, però, ho immaginato un Naruto impazzito perché respinto dal suo amore, che cerca più volte di ucciderlo. Sente che il suo cuore è stato distrutto dalla persona a cui l’aveva donato. In questa logica un po’ contorta, persa che l’unico modo per tornare alla vita e dimenticare, è usare un altro cuore e sostituirlo con quello rotto. Essendo Sasuke l’artefice di ciò, Naruto decide che sarà il suo che userà

Lo so, è piuttosto macabro ma, per questa volta passatemela.

 May Des                           

   
 
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