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Autore: Arty_Girl    21/12/2010    7 recensioni
La storia inizia il ventesimo anniversario della morte di Julius Tubero. Grana Algonzo ha preso il suo posto di comandante della LEP e Spinella Tappo è la comandante della Contacts Ricog, un ramo indipendente della Libera Eroica Polizia che si occupa dei contatti in superficie e soprattutto dei casi troppo pericolosi e sottili per essere affidati ad agenti Ricog.
Per tutti gli "Arty/Spinella": vi avverto nella mia storia Grana e Spinella sono sposati e la loro famiglia si allargherà presto. xD
Genere: Avventura, Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti!!!

L'ispirazione per questa storia mi è venuta rileggendo “L'inganno di Opal”.

Perchè Colfer mi ha ucciso Julius!!!!!!!! Perchè???????????? Ok, basta, veramente.

Mi piace pensare che Grana Algonzo e Spinella Tappo abbiano un rapporto di “un-po'-più-che-amici”, infatti in questa storia sono sposati!! *------* <3 <3

Molti “Arty/Spinella” mi vorranno uccidere per questo ma... ahimè... io non ce la faccio a pensare che un umano abbia un rapporto con un'elfa *-* SORRY!!! (Infatti quando ne “La trappola del tempo" si baciano... Mi sono suicidata, però sono sopravvissuta °-°).

E comunque.... *Tenta di corrompere i potenziali assassini con dolci e caramelle * :D :D :D

 

La storia inizia il ventesimo anniversario della morte di Julius Tubero. Grana Algonzo ha preso il suo posto di comandante della LEP e Spinella Tappo è la comandante della Contacts Ricog, un ramo indipendente della Libera Eroica Polizia che si occupa dei contatti in superficie e soprattutto dei casi troppo pericolosi e sottili per essere affidati ad agenti Ricog. (Non so da dove mi sia venuta questa idea °-° )

*Regala tartufi al cioccolato (Rubati a Opal) a tutti i lettori, ai quali l'autrice vuole TANTO TANTO TANTO bene. xD *

 

1 – PERSO. PER SEMPRE. → PERSO . PER SEMPRE. 

 

-Mettiti fuori portata. Salva Artemis. È il mio ultimo ordine, capitano. Non permetterti di ignorarlo.-

-Non ho scelta, Julius.-

-E non chiamarmi Julius! Fai sempre così prima di disobbedire a un ordine. Salva Artemis, Spinella. Salvalo.-

[…]

Tubero sorrise dolcemente. -Coragg...-

 

-SPINELLA! SPINELLA, TI PREGO, SVEGLIATI!-

L'elfa aprì di colpo gli occhi inondati di lacrime, respirava affannosamente, tremava ed era completamente sudata sebbene fosse inverno (anche sotto la superficie fa più freddo in inverno – n.d.a.).

Spinella si raddrizzò faticosamente in piedi e cominciò a singhiozzare sulla spalla di Grana, che la strinse in un abbraccio rassicurante.

-Di nuovo Julius?- sussurrò lui quando la ragazza sembrò calmarsi.

-S-Sì...-

Grana asciugò con un dito le lacrime che rigavano il viso della moglie e poi la baciò dolcemente.

Spinella si sedette sul bordo del letto, Grana fece lo stesso, poi gli appoggiò la testa sul petto e iniziò a parlare tra sé.

-È colpa mia... È colpa mia se adesso lui non è qui... È solo e soltanto colpa mia...-

-Non dire così, Spin...-

-È la verità, Grana!!! Come fai a non capire che adesso Julius potrebbe essere con noi?!? Che potrei vederlo tutte le volte che vorrei, che potrei ancora respirare il fumo dei suoi sigari e che... Adesso non starei così!!- gli urlò contro, la ragazza, ma il marito sorrise semplicemente, in verità la capiva benissimo, e le posò sulla guancia una mano, che però lei si affrettò a togliere e a sbattere sul letto.

-Spinella, non potevate uscire da lì vivi, tutti e due... Non c'era modo.-

-C'ERA IL MODO... DOVEVO TROVARLO...- riprese a singhiozzare -Scusa... Dovevo sfogarmi...-

-Non fa niente, tes...- guardò l'orologio -D'Arvit!! È tardissimo! Devo andare in centrale! Scusami, amore!-

Spinella sorrise sforzatamente -Vai, vai... Ci vediamo per pranzo?-

Lui si chinò per un bacio -Certo. Se hai bisogno di sfogarti, chiamami.-

-Ok. Ti amo, Gro.- sorrise maliziosamente. Quanto le piaceva farlo arrabbiare con i diminutivi?

-Grana.- la corresse lui, baciandola sulla guancia, poi uscì dall'appartamento.

 

Spinella prese una cornice dal suo comodino. Conteneva la foto della cerimonia della sua promozione: c'era lei con a fianco il comandante Tubero, in una di quelle rarissime volte che era sorridente.

Una lacrima scivolò sul vetro, che Spinella si affrettò ad asciugare, poi si alzò, si diede una veloce rinfrescata

e uscì di casa avviandosi verso la centrale della Contacts Ricog.

Sede della Contacts Ricog.

Il giovane elfo che stava alla reception la salutò con la mano -Buongiorno, comandante. Ma... Va tutto bene?-

-Sì, tutto benissimo.- rispose acida lei.

Spinella cercò di evitare qualsiasi contatto con qualsiasi persona cercasse di parlarle e entrò nel suo ufficio, sprofondando nella poltrona dietro la scrivania.

A un certo punto il trasmettitore che c'era sul tavolo emise un “BIP”.

-Sì?- rispose stanca l'elfa.

La voce del caporale Cedro, il suo segretario, risuonò nella stanza -Comandante c'è Prisma che la vuole vedere, che faccio?-

-Digli che oggi non è giornata, ok?-

-Ok. … Ehi, centauro! Il comandante dice che devi riportare il tuo didietro peloso nel tuo laboratorio.-

Probabilmente Cedro si dimenticò di staccare la comunicazione perchè Spinella poté sentire tutta la conversazione.

-Non ha detto quello!-

-Sì sì che l'ha detto.-

-No-

-Sì-

-No-

-Sì-

-No-

-No- disse Cedro facendo finta di niente.

-Sì...-

-Muaha! Ti ho fregato! Non sei poi così intelligente come sembra...-

-Ero distratto!-

 

Dentro l'ufficio una certa elfa stava sorridendo.

-Cedro riesce sempre a metterti di buon umore!- Pensò, mentre si chiedeva, per la millesima volta da quando lo aveva conosciuto, come facesse a chiamarsi Cedric Cedro. (Specifichiamo: Cedric è il nome e Cedro il cognome).

I suoi pensieri vennero interrotti dallo sbattere di una porta.

-Ah-Ah! Allora non sei così depressa come vuoi far credere! Stai sorridendo!- Prisma, il centauro, tecnico della Contacts e cugino di Polledro, entrò nella stanza.

-Prisma... Mi sembrava di aver detto che non avevo voglia di vedere nessuno...-

-Eh dai... Comandante.. Volevo solo assicurarmi che non stessi così male....-

-Prisma, ti prego, veramente non è giornata! -fulminò con lo sguardo il tecnico.

-Ok, va bene. Se succede qualcosa ti chiamo- Prisma uscì dall'ufficio.

Spinella sospirò e si preparò a compilare una montagna di schede elettroniche.

 

 

-Ci vediamo, ragazzi.-

-Arrivederci, comandante.-

Il comandante Algonzo uscì dal palazzo e andò verso la sede della Contacts, per prendere Spinella e andare a pranzo.

Quando fu davanti all'ufficio di Spinella trovò il caporale Cedro intento a giocare con la nuovissima versione della Elf Station.

Si schiarì la voce, facendo quasi prendere un colpo a Cedric, che si affrettò a posare il videogioco sotto la scrivania.

-Ehm... Sì? Oh, comandante Algonzo! Ditemi, ditemi...-

-Ciao, Cedric, Spinella è in ufficio?-

-Uh... Beh veramente...-

 

*Flash Back *

-Cedric, devo andare in un posto...-

-Ok, se la cercano cosa devo dire?-

-Dì che dovevo fare una cosa importante.-

-Bene. Arrivederci.-

*Fine Flash Back *

 

-Non ti ha detto dove andava?-

-Ehm... No...-

-Uff... Dovevamo fare pranzo insieme... Vabbè...-

-Ha detto che doveva fare una cosa molto importante, e aveva un'aria molto afflitta...-

-Ok, grazie lo stesso. Forse so dove trovarla... Ci vediamo, Cedric.-

-Arrivederci, comandante.- salutato Grana, riprese a giocare con la Elf Station.

Cimitero di Cantuccio.

 

I cimiteri degli Strati Inferiori non sono veri e proprio cimiteri, in quanto non ci sono ossa, ma solamente della lapidi di ricordo.

Spinella era in piedi davanti a quella dell'ex-comandante:

 

In ricordo di Julius Tubero,

il più giovane comandante della LEP,

che ha saputo guidare i suoi agenti

con severità e sangue freddo

nelle più svariate missioni.

Il comandante Tubero se n'è andato,

Koboi l'ha strappato al suo popolo.

Resterai sempre con noi, Julius.

 

L'elfa cadde in ginocchio cercando di trattenere le lacrime. Erano passati vent'anni, ma lei non riusciva a mandare giù il fatto che il suo comandante, quello che era stato come un padre per lei, fosse morto.

Quando lesse la penultima riga sentì accrescere dentro di sé un odio profondo verso Opal Koboi, che, grazie a un inganno, le aveva tolto il suo AMICO.

Ad un tratto una mano le si appoggiò sulla spalla. -Spinella... Non dovevi venire... Starai solo peggio...-.

Spinella si voltò, ancora con gli occhi arrossati dal pianto, posò i fiori alla base della lapide, poi si alzò e se ne andò, in silenzio, mano nella mano con Grana.

 

 

Author's note.

Spero vi sia piaciuto!!! :D Anche se un po' corto... U.u

Waaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!! No!!! Non uccidetemi!!!! *________________*

Comunque ho scritto questo primo capitolo in un momento di profonda depressione (Non si vede eh?).

Quando ho finito di scrivere sono scoppiata a piangere ç______ç

Il prossimo capitolo sarà un po' più piacevole, anche perchè ci sarà una sorpresa per tutti quelli che amano Julius *----*.

 

Baci elfosi a tutti i lettori!!! <3

  
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