Sono sopravvissuta per miracolo all'attacco di Lili e Vasto. Mi sembra impossibile essere ancora viva.
Si dice che quando stai per morire rivedi tutta la tua vita, come dei flashback ripetuti davanti agli occhi. Per me non è così: mentre corro a ripararmi dietro alle macchine per cercare di sfuggire all'ira dei due criminali che stanno tentando di uccidermi, i miei pensieri sono rivolti ad un'unica persona. Quella persona che ho imparato a conoscere lavorandoci insieme, quella persona che dietro alla sua corazza e alla sua faccia imbronciata nasconde un passato difficile. Quella persona che mi ha rivelato il suo segreto, ed io ho fatto lo stesso con lui, nonostante so che il mio segreto lo ha ferito.
Ed è inutile continuare a ripetermi che nella mia vita c'è Alex, che io amo lui. Non è vero, non lo amo più perchè il nostro rapporto ormai è solo fisico. Non c'è più quel dialogo che dovrebbe esserci in ogni rapporto, o forse in realtà non è mai esistito. Ed è per questo che nonostante sto con lui, io mi sento ogni giorno più sola.
Finalmente i miei colleghi arrivano a salvarmi. Guido mi abbraccia, mi chiede se sto bene e io annuisco, troppo spaventata per parlare. Distolgo lo sguardo da mio fratello e incrocio quello di Alex, più terrorizzato di me.Mi chiedo se debba andare da lui ed abbracciarlo ma non ne sento il bisogno. Ora so cosa devo fare.
Mi volto e vedo Bart dietro di me che mi osserva, sollevato nel vedermi ancora viva. Gli sorrido e in un attimo sono tra le sue braccia, dove mi sento per la prima volta dopo tanti mesi protetta e al sicuro.
E non mi importa di Alex che è accanto a me o di Guido che mi guarda stupito.
Mi stringo forte all'uomo che amo, consapevole che adesso in poi non sarò più sola.