Tatatatà,
pubbbbblicità.
Quando ero piccola ero così gravemente malata da
amare le pubblicità, nel vero senso della parola.
Iniziavano? Io ero lì piantata davanti allo
schermo a ripetere a memoria ogni singola battuta dicessero quei deficienti.
Con rispetto parlando.
Col passare del tempo, però, la qualità
delle pubblicità è scesa vertiginosamente, bisogna ammetterlo.
Ormai siamo assediati da sconosciuti che ci entrano in
casa facendo la lavatrice al posto nostro.
Prendiamo quella tipa della Vanish:
è lì tutta felice e contenta che fa il suo lurido bucato e di
punto in bianco una sconosciuta entra e le fa la lavatrice sventolandole il Vanish sotto il naso.
La cosa grave, poi, è che la tipa è tutta
felice, pimpante ed esaltata dal nuovo prodotto.
Deficiente ti
è entrata in casa una sconosciuta!
Caso isolato, direte voi. No!
Sembra che in Italia tutti aspettino sconosciuti pronti a
scassinare la porta di casa per venire a lavarti le mutande.
Poi c'è quello del Cilit
Bang, o come cavolo si scrive, che entra nell'abitazione di quella sciagurata,
che ti viene proprio spontaneo pensarlo, essendo la sua casa ricoperta da
Ma comunque, entra questo tutto felice e ti fa vedere
come il suo mitico detersivo pulisce bene le monetine.
Dalla a me quella moneta, scemo, che io ti
lascio il detersivo ultra repellente.
Secondo le pubblicità estive siamo circondati da
zanzare, api, mosche assassine o quel che volete, e
allora cosa fare se non istituire una guerra contro di queste? E vai con
spruzzini oliosi e puzzolenti, olè.
Ma la migliore è Anna Valle che tranquilla
tranquilla si compra la nuova crema Olaz e butta nel cestino gli altri 576859 tubetti.
Stronza, i bambini in Africa muoiono di fame e tu compri
4783475 tubetti di creme inutili e li butti?! Tanto lo
sanno tutti che vai avanti a lifting!
Ma comunque.
In inverno si va avanti a pubblicità in cui
c'è gente gravemente acciaccata con dolori ovunque, pure al culo; loro
sono lì che i rotolano per terra in preda a
spasmi muscolari e un brutto scemo calmo calmo arriva
e senza calcolarli inizia a snocciolare tutti gli effetti benefici di cremine e pastiglie.
Ma vogliamo parlare delle pubblicità riguardanti
la cancelleria scolastica, verso metà agosto? Dio santo, quelle ti mettono
un'angoscia addosso che solo a vederle ti viene da buttarti giù dalla
finestra.
E poi c'è lei.
La mitica, fantastica donna di mezz'età che se ne
va in giro per la città spruzzandosi il Tantum Verde in gola.
Poi la gente si lamenta che ci sono incidenti stradali.
Comunque, dicevo, lei se ne va in giro spruzzandosi quel
coso ed irrompe lui: il tipo in motorino che senza conoscerla le urla
"Ciao, boccasana"
Ma chi cazzo
ti conosce!
Vogliamo parlare del nostro amato maestro, che seduto ad
un tavolino parla con una che non si capisce chi sia, e poi dice " The infrè, è buono qui, è buono qui"
E allora, stupido maestro, che me lo compro a fare se è buono solo
lì? A casa mia farà schifo!
Senza dimenticare sconosciuti che si trovano per strada e
si avvinghiano, iniziando a ballare il tango, senza sapere chi cazzo siano,
perchè devono pubblicizzare il liquore.
Andiamo bene!
Non può mancare nella nostra lista il mitico
moccioso che nei giorni liberi se ne va ai parchi marini o a trovare cavalli e
vuole offrirgli le caramelle. Quel povero animale, ovviamente, le vuole quelle cazzo di caramelle, no? Ecco, se le fa per prendere e
lui, il moccioso malefico, si allontana dicendo " Delfino/Cavallo
curioso!" No, stronzo, è affamato, mica curioso.
E come dimenticare l'atletico vecchietto che a
sessant'anni corre come un giovincello e scavalca staccionate su staccionate
solo perchè a pranzo mangia la pasta che galleggia nell'olio cuore?
O, meglio ancora, il vecchio rimbambito che davanti al
vino Ronco fa " Tutti i dè"
Cosa significa,
me lo spieghi?
Ma la migliore in assoluto resta lei, ed è con
questa che voglio concludere: quella dei poket
coffee.
Sì, avete capito bene, quella simpatica
pubblicità in cui, nel bel mezzo di un esame all'università,
c'è gente che sembra in preda a crisi ormonali e vuole sbattersi sulla
cattedra con il proprio moroso per mettere a tacere la passione.
"Ce l'hai?"
" Sì, ce l'ho"
"Tu, ce l'hai"
"Sì, ce l'ho"
E tu già ti aspetti di vedere gente che tira fuori
preservativi su preservativi... E invece no!
Ci hanno fottuti tutti! Mentre il professore li osserva
calmo e felice, lui tira fuori il cioccolatino.
Stai tranquillo, che con quello l'esame lo passi.
Non ho idea di cosa sia, ma volevo metterla.
Essendovi qualche parolaccia sono indecisa se mettere il raiting giallo o arancione, io lo metto giallo, se ci
saranno lamentele lo cambio subito.
Un bacio
Caramella