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Autore: Lilly_93    09/01/2011    5 recensioni
Aveva fatto di tutto per eliminare dalla sua testa quell'immagine ma evidentemente la sua forza di volontà non era stata sufficiente.Ogni volta che abbassava le palpebre rivedeva quella scena ed era costretta ad aprire gli occhi per liberarsi da quella tortura.
Genere: Malinconico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A te che senza saperlo
sei diventato l'unico
mio vero pensiero.
Grazie.

Grandi nuvoloni grigi ricoprivano il cielo e spazzavano via l'azzurro tipico di quel 3 settembre.
Nonostante stesse per piovere faceva caldo, e Alicia tirò su le maniche della maglietta pesante che quella mattina aveva deciso di indossare.
Il tempo sembrava essere solidale con lei: la tristezza che riempiva il suo cuore sembrava riflettersi nel grigio di quella giornata, che non faceva altro che amplificare la sua malinconia.
Una lacrima scese lenta dai suoi occhi e, dopo aver attraversato la guancia destra, si posò sul ferro gelido della panchina su cui si era rifugiata. Si asciugò in fretta il viso con la manica del maglione e tirò su con il naso, cercando di lottare contro le lacrime che non chiedevano altro che uscire.
Aveva fatto di tutto per eliminare dalla testa quell'immagine, ma evidentemente la sua forza di volontà non era stata sufficiente. Ogni volta che abbassava le palpebre rivedeva quella scena, ed era costretta ad aprire gli occhi per liberarsi da quella tortura.
E pensare che la sera prima aveva scelto accuratamente i vestiti da indossare quel giorno: si diceva che sarebbero serviti da portafortuna, ma alla fine non ci credeva nemmeno lei. Era cosciente del perchè si fosse vestita in quel modo, con quella maglietta che non metteva mai perchè troppo elegante.
Voleva farsi vedere bella da lui.
Voleva che pensasse, anche solo per un momento, che gli sarebbe mancata.
Sapeva che quello era l'ultimo giorno disponibile: dopo gli esami di riparazione si sarebbe trasferito in una scuola fuori Roma, e lei non l'avrebbe più visto.
Non c'era mai stata molta confidenza tra loro, si erano scambiati poche parole in tutto l'anno scolastico, eppure ad Alicia erano bastate per innamorarsi di lui.
Quel pomeriggio avevano tutti paura: sapevano che con quell'esame si stavano giocando l'ultima possibilità per la promozione, e avevano passato l'intera estate chini sui libri di biologia, a maledirsi mentalmente per non aver studiato prima.
Erano entrati nella grande aula dove si sarebbe svolta la prova e lui era, come al suo solito, in ritardo. Alicia aveva guardato ansiosa la porta, con la paura che qualche imprevisto le avesse tolto la possibiltà di rivedere per l'ultima volta quel viso che tanto amava.
Per una volta la fortuna sembrava essere dalla sua parte: lui era arrivato appena in tempo e si era seduto proprio dietro di lei, con i suoi immancabili jeans azzurri che ad Alicia facevano impazzire.
Il professore era entrato, stringendo tra le braccia quei compiti tanto temuti da tutti, e lei si era sentita stringere il cuore al pensiero di non riuscire a superare l'esame.
E poi, improvvisamente, era accaduto l'impensabile.
Mentre seguiva con lo sguardo l'insegnate che distribuiva i compiti, si era sentita osservata. Aveva voltato la testa e aveva incrociato due occhi azzurri che la fissavano con curiosità.
Lui era appoggiato al banco di lei, le gambe piegate ed il viso che, in quella posizione, era terribilmente vicino a quello di Alicia.
-Stai tranquilla- le aveva sussurrato.-Il compito sarà sicuramente facile e tu lo supererai senza problemi-
In quel momento era come se il mondo intorno a loro fosse sparito: Alicia si perse in quelle pozze azzurre ghiaccio, che sembravano scrutarla fino in fondo, e sentì come se lui potesse leggerle l'anima, tanta era l'intesità del suo sguardo. I loro respiri si confondevano e la ragazza dovette resistere alla tentazione di poggiare le sue labbra su quelle di lui. Immobilizzata dalla profondità delle sue iridi, Alicia si limitò ad annuire e non riuscì a proferire parola.
E in un istante tutto era finito, con una velocità tale che le venne il dubbio che fosse stato frutto della sua immaginazione. Invece non era così: il dolce odore del ragazzo era ancora lì e lei respirò a fondo per catturarne ogni molecola.
Non riusciva a spiegarsi il perchè di quel gesto così dolce e protettivo, ma in quel momento non le importò. Lui l'aveva rassicurata e questo bastava.
La prova d'esame durò un'ora, i sessanta minuti più lunghi della sua vita, e quandò consegnò il compito si sentì fiera di lei: era sicura di essere andata bene, i suoi sacrifici sarebbero stati certamente ripagati.
Erano usciti dalla scuola tutti più sollevati, con la speranza di aver svolto una buona prova, ma per Alicia l'esame era già lontano. Osservava con attenzione il ragazzo amato e se solo fosse stata più coraggiosa sarebbe andata da lui, almeno per dirgli addio. Invece rimase lì con il cuore il gola a spiarlo da lontano, con la speranza che fosse lui ad avvicinarsi.
E mentre lo guardava scherzare con i suoi amici una ragazza si avvicinò a lui: era bella, molto più di lei, con i suoi lunghi capelli biondi e quegli occhi verdi che non sembrano essere veri, per quanto erano belli.
Lui le sorrise, un sorriso che avrebbe fatto sciogliere anche i cuori più duri, e la baciò.
Alicia rimase ad osservare la scena impietrita e sentì qualcosa dentro di lei spezzarsi, come se le avessero dato una pugnalata in pieno petto.
Lui non lo sapeva, ma le aveva fatto del male. Non avrebbe mai saputo delle notti insonni a piangere per lui, delle giornate passate in attesa di incrociare, tra la folla, quegli occhi azzurri che quel 3 settembre l'avevano guardata come non aveva fatto mai nessun'altro.
Lei l'amava ma questo, lui, non l'avrebbe mai saputo.



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Salve a tutti! Se state leggendo questo mio intervento significa che avete avuto il coraggio di arrivare fino in fondo a questa mia schifezzuola, e per questo vi ammiro molto.
Questa storia è molto importante per me perchè Alicia ed io siamo la stessa persona. Sogniamo e amiamo le stesse cose. E' il mio alter ago un pò più coraggioso di me, però.
La shot che avete appena letto non è puramente inventata: mi sono basata su alcuni avventimenti realmente accaduti, ma ho aggiunto particolari frutto della mia fantasia.
Vi ringrazio per averla letta! Una piccola recensione sarebbe sempre gradita, in fondo cosa vi costa?Se volete lasciare critiche fate pure, ve ne sarei grata perchè i commenti negativi sono quelli che aiutano a crescere,più dei complimenti.
Grazie ancora e alla prossima storia ^^

 

Lilly_93

  
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