Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |      
Autore: Deb    26/12/2005    3 recensioni
Sapere ciò che prova l’altro è difficile. Giornate passate a pensare a lui, a creare filmini dove si immagina di poter stargli abbracciato.
Se si ama, l’amicizia non può continuare eppure si fa di tutto per lasciare le cose come stanno.

One-shot riveduta e corretta il 06/01/2010
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Incomprensioni


Sapere ciò che prova l’altro è difficile.
Giornate passate a pensare a lui a creare filmini dove si immagina di poter stargli abbracciato.
Se si ama, l’amicizia non può continuare; eppure si fa di tutto per lasciare le cose come stanno.
Camminava velocemente per raggiungerlo, per incontrare quel ragazzo, sapeva che la stava aspettando. L’aveva chiamata per dirle di vedersi il prima possibile, doveva raccontarle un fatto stupendo.
Lo vedeva da lontano, vedeva la sua strana capigliatura house e i suoi occhi azzurri che la cercavano con lo sguardo.
- Eccomi, Simone. Cosa dovevi dirmi?
Era finalmente arrivata in quel parco dove si incontravano tutti i giorni. Gli occhi verdi di Sabina lo guardavano raggiante, ogni volta sperava di riuscire a mettersi con lui.
Lei era troppo timida per dichiararsi. Non ci riusciva, si imbarazzava e balbettava. Ormai aveva deciso di aspettarlo perché era sicura che un giorno lui avrebbe capito che la loro non era solo un’amicizia, ma un amore che sarebbe sbocciato e durato a lungo.
Lui era un tipo solare, raggiante, sembrava quasi un bambino in cerca di coccole, era dolce come la cioccolata spalmata sul pane.
Il ragazzo le sorrise e l’abbracciò con enfasi fino a farla alzare un poco da terra.
- La conosci Michela?
L’entusiasmo che fino a poco prima aveva Sabina svanì nel nulla. Sapeva ciò che stava per dirle, ma non poteva fare niente per cambiare la situazione.
- Mh… poco.
Rispose lei staccandosi un po’ da lui con aria cupa. Era vero, non la conosceva bene, ma a scuola la sua reputazione era alle stelle: era la più popolare, l’anno precedente era diventata reginetta della scuola.
- Beh… mi sono messo con lei… quant’è carina.
- Ma non è più grande di te di un anno?
Sabina faceva finta di non provare dolore per quella sua dichiarazione. Si ero messo con un’altra, ma lei non poteva certo dirgli che ciò che aveva fatto la faceva stare male. Loro erano solo amici. Due amici che si conoscevano dalle medie, che condividevano tutto. Gioie, dolori, dubbi, insomma... dividevano tutto tranne quell’amore nascosto che lei provava per lui.
- Sì, ma cosa c’entra? Solo di un annetto.
- Contento tu…
- Vorresti dire che non sto bene con lei, forse?
A quella domanda, nata senza esitazioni e senza doppi sensi, Sabina avrebbe voluto rispondere di sì, che non stava bene con quella ragazza perché lui doveva stare con lei, perché anche se non l’aveva capito lui l’amava, almeno così sperava.
- Non lo so se ci stai bene. Però sono contenta per te.
Sorrise. Un sorriso forzato che cercò di nascondere abbracciandolo dopo quella “bella” notizia.
In quel momento avrebbe voluto piangere. Non sapeva cosa fare. Simone accarezzò i capelli castani della ragazza, non sapeva perché, ma si vedeva lontano un miglio che non era d’accordo su quella relazione; ormai la conosceva bene, sapeva quando fingeva o quando era felice sul serio.
- Perché non vuoi che sto con Michela? Cos’è che ti dà fastidio?
Sabina si staccò subito da lui e lo guardò negli occhi, i suoi l’osservavano sorpresi da quella richiesta.
- Co-cosa? Io… sono contentissima di questa notizia!
- Non dire cavolate, Saby, ti conosco… con ogni ragazza che mi metto… è la stessa storia. Perché non vuoi che sto con qualcuna? Sei per caso... gelosa?
La ragazza non voleva ascoltare. Perché ora diceva ciò? Non sapeva cosa inventarsi per uscire da quella situazione imbarazzante.
- N-no… non… sono gelosa… io sono… davvero contenta per te, però ho paura che ora trascurerai la nostra… amicizia!
Aveva detto dure parole, quanto avrebbe voluto poter gridare al mondo che Simone era il suo ragazzo.
- Ehy, baby, non preoccuparti, non ti trascurerò. Tu sei la mia migliore amica.
Rispose lui dandole un bacio sulla sua rosea guancia.
- Bene, ora mi sento più serena. - Fece un sospiro, cercando di farlo sembrare un respiro di sollievo. – Spero che la vostra relazione duri a lungo!
Esclamò poi abbracciandolo energicamente, sperando che questa volta il ragazzo fosse caduto nel suo tranello d'amica felice per una notizia del genere.

- Lo spero anche io. Sguardo perso nel vuoto, guardava fuori la finestra il camminare della gente comune. Chissà se anche loro avevano problemi? Cosa alquanto normale, ognuno ha i propri quesiti a cui rispondere.
In quell’istante le arrivò un SMS, sicuramente di Simone che le diceva che quella sera non sarebbero usciti, come facevano ogni giorno, perché doveva passare la sua notte di fuoco con la sua nuova fiamma.
- Mi dispiace, Saby, stasera sto con Michela. Ci vediamo domani.
Come volevasi dimostrare.
Sabina buttò il suo cellulare sul letto, dove si distese anche lei. Guardò il soffitto tappezzato di loro foto. Immagini di loro due, insieme, felici.
Da quando l’aveva visto per la prima volta si era innamorata di lui, era così dolce.
Contò le foto sul soffitto. Le piaceva guardarle, prima di andare a dormire. Un piccolo faretto le illuminava, così appena apriva i suoi occhi poteva ammirarlo in tutta la sua bellezza e allegria.
- Perché non riesco a dichiararmi a te?
Si domandò la ragazza mentre una lacrima solitaria le rigò il viso facendole colare la matita per gli occhi.
Quello che provava era un amore non corrisposto, forse sarebbe rimasto per sempre così, ma cosa poteva farci? Preferiva rimanere sua amica invece di non parlargli più e soffrire maggiormente.
Le arrivò un altro messaggio. Sabina non aveva voglia di leggerlo, non aveva voglia di provare ancora più dolore, ma lo fece ugualmente.
- Stasera l'ho lasciata. Sono innamorato di un’altra ragazza, ma non riesco a dichiararmi.
Dopo aver letto quel messaggio, si alzò dal letto velocemente. Forse parlava di lei, o forse no? Subito si mise a fare il conto di tutte le ragazze che conosceva. Oddio erano troppe, cosa poteva fare?
Velocemente nella tastiera del cellulare compose un SMS con scritto – Chi è questa ragazza che ti piace?
Sperava che il suo migliore amico le avrebbe risposto, che le avrebbe detto di essere innamorato di lei e finalmente il suo sogno d’amore sarebbe divenuto realtà.
- Saby, non posso dirtelo… stasera vediamoci. Ho lasciato Michela per messaggio, ho voglia di divertirmi.
Di corsa, Sabina si preparò, chissà fra quanto la sarebbe venuta a prendere.
Una mezz’oretta dopo qualcuno bussò alla porta, era sicuramente il suo amico. La ragazza andò ad aprire e gli sorrise.
- Vuoi entrare? – domandò posandogli un bacio sulla guancia.
- No, andiamo a fare un giro.
Lei lo seguì a ruota, salutando i suoi cari con la mano.
- Dove mi porti?
- Non lo so, facciamo un giretto.
Camminarono a lungo, finché Simone non decise di sedersi su una panchina posta vicino ad una fermata dell’autobus.
- Come… l’ha presa Michela per la vostra rottura? – Domandò l’amica un po’ titubante.
- Bene, tanto lei ha tutti i ragazzi che vuole.
Quella situazione era romantica, almeno per Sabina, avrebbe voluto prendergli la mano e baciarla. Avrebbe voluto concedersi a lui.
- Saby, pensa se stavamo insieme io te, non saremmo felici? Non lo so… ma forse… saremmo come adesso, alla fine noi siamo quasi una coppia.
Il cuore della ragazza cominciò a batterle all’impazzata mentre cominciava a sentire caldo, sarebbe stato stupendo se si fossero messi insieme. Ma chissà dove avrebbe portato il tempo e il cuore.
- Non so, io ho avuto solo un ragazzo nella mia vita, e non è stata una bella esperienza. – rispose lei sorridendogli.
- Solo uno? Ma a scuola hai tanti ragazzi che ti vengono dietro! – esclamò lui sorpreso. Era vero; Sabina era una ragazza alquanto ammirata a scuola, molti ragazzi le chiedevano di uscire o di mettersi insieme, ma lei rispondeva sempre con un secco no.
- Beh, a me già… piace un ragazzo… e quindi… spero di mettermi con lui… ma non so se a lui interesso.
- Secondo me sì. – replicò lui serio, guardando le stelle.
- E tu che ne sai?
- Beh, sei una bella ragazza, simpatica, dolce, è normale che contraccambia.
In quel momento avrebbe voluto chiedergli se lui contraccambiava davvero, ma come faceva? Era troppo imbarazzante!
- Lo conosco? – chiese lui ingenuamente, forse aveva capito tutto, o forse era solo molto ingenuo.
- Oh… non lo… so…
- Sono io per caso? – domandò ancora sorridendole a trentadue denti, e vantandosi un po’ se fosse stato davvero lui.
Ora cosa avrebbe dovuto rispondere? Era lui, sì era dannatamente lui. Non sapeva più cosa fare, se avesse detto di no tutte le sue speranze sarebbero andate in fumo, se invece avesse annuito e lui però le avesse dato una batosta la loro amicizia sarebbe finita.
- Oh… ehm…
Non sapeva proprio cosa fare, cosa dire, forse l’unico modo per farglielo capire era baciarlo?
Sabina guardò a terra, mentre Simone non sapeva cos’altro dire, lui certo non credeva che fosse davvero lui il suo principe azzurro.
- Ehy, allora? Sono io o no? Dai che tanto lo so che non sono…
Il ragazzo non riuscì a terminare la frase che l’amica gli aveva stampato un bacio sulle labbra. Lei teneva gli occhi chiusi, mentre le sue mani si erano posate sulle guance dell’altro.
Simone aveva gli occhi spalancati, non capiva, quindi era davvero lui… era davvero lui.
Sabina delusa si staccò dall’amico. Lui non aveva contraccambiato, per cui non l’amava, non era corrisposta.
- Perché non me l’hai detto subito? - Pronunciò quella domanda con una tale ingenuità che fece perdere un battito del cuore di lei.
- Come perché? Tu... hai un sacco... - Non riuscì a terminare la frase che il ragazzo la baciò. Il suo cuore impazzì di gioia a quel secondo atto d'affetto che si stavano dando. - Scusami se non te l'ho detto, ma pensavo che per te fossi solo un amico e... non volevo rovinare la nostra amicizia! - Spiegò sorridendo.

Quante incomprensioni possono nascere, nessuno vorrebbe mai rovinare un'amicizia, ma è inevitabile per riuscire a stare insieme.



Angolo Autrice

Finalmente, dopo tanto tempo, sono riuscita ad aggiornare questa storia. Da tempo pensavo revisionarla, ma non ne avevo il tempo né voglia. Lo ammetto.
Avevo inviato la storia alla mia beta-reader: Ili91 (grazie per averla betata, cara!), poi non ho mai avuto modo di fare l'html per postarla nuovamente. Bhè, finalmente ci sono riuscita. ^^
Spero che la storia via sia piaciuta se non l'avevate mai letta. :D
Baci
Deb
   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Deb