Intrappolati con gli zombi
Erano ormai 3 anni che Manattan era invasa da zombi che affollavano le strade in cerca di carne umana. La situazione era disperata, ma nonostante ciò le circa 400 persone ancora normali, erano riuscite a mettersi in salvo in un rifugio sotterraneo. Per fortuna vi era anche il sindaco, con la maggior parte delle forze dell’ordine, i militari e gli scienziati, che cercavano di fare del loro meglio per fermare questa pazzia. Per di più avevano preso uno zombi, catturato dai militari, e deportato nel rifugio; ma avevano perso 2 scienziati divenuti zombi dagli attacchi dei morti viventi. Il sindaco era stato informato che non vi erano più persone che potevano essere trasformati in zombi, ma che comunque continuavano ad aumentare, perciò, il sindaco, invia all’ispezione il poliziotto Jack, il caporal maggiore Jonathan e il medico Cindy. Si munirono di tutte le armi possibili: dalle mitragliatrici, ai fucili, dai coltelli alle spade e alle asce e anche di bastoni di vario tipo e materiale. In più portarono una bussola, una cartina, un radar e delle ricetrasmittenti che li tenevano collegati ai sotterranei, più i loro cellulari. Andati su in superficie la situazione era apparentemente calma, fino all’avanzata di una schiera di zombi che sembrava guidata da qualcuno. I tre aprirono subito il fuoco sterminando gli zombi ma non chi li guidava.
-Hai visto, sembra che quello che ci è sfuggito li guidasse- disse Cindy a Jack con aria impaurita e lui con aria decisa le rispose: -Hai ragione, ma chi può essere?-.
Continuarono a viaggiare fino ad arrivare ad un vecchio ospedale psicopatico.
-Ho paura- disse Cindy.
All’improvviso dalla porta sbucò qualcuno.
Jonathan si mise in guardia, ma quando lo guardò bene vide che era il suo vecchio compagno: il caporal maggior Clair.
-Clair, vecchio mio, come stai, credevo fossi anche tu uno zombi, vieni qui fatti abbracciare- disse Jonathan a Clair, ma quando questi si avvicino a Clair, lui gli diete un pugno fortissimo nello stomaco.
-Clair, ma cosa fai?-, Clair alzo la testa e disse: -Non l’hai ancora capito, sono anch’io uno zombi-
Jack tentò di spararlo, ma lui scappò nell’ospedale.
Allora, cominciò l’inseguimento dello zombi. Le vie erano buie e fredde ma soprattutto infestate da zombi che volevano uccidere i tre eroi.
-Andatevene via!- disse Jack.
-Lascia ci penso io- intervenne Jonathan lanciando una granata verso degli zombi, ma venne morso da uno di loro.
-Via essere schifoso!- detto questo, Jonathan sparò ad uno zombi ma venne poi bloccato da Clair che ordinò agli altri zombi di inseguire Jack e Cindy perché doveva battersi con Jonathan. Mentre Jonathan si batteva con Clair Cindy e Jack stavano andando verso la stanza centrale pensando che lì ci fossero i due scienziati zombi. Ma vennero bloccati da un altro zombi intelligente, da Samanta. Lei era amica di Cindy, ma era stata catturata dai due scienziati e trasformata in zombi.
-Non vi permetterò di proseguire!- disse Samanta.
-Ehi bambola zombi lasciaci passare altrimenti ti uccidiamo- le rispose Jack.
-Davvero mi trovi bella?- domando Samanta a Jack.
-Ma certo che no- le rispose con aria decisa Jack.
-Non è questo il punto, Samanta è possibile che tu non mi riconosca, sono la tua amica Cindy!- le chiese Cindy con aria triste.
-Oh ma certo che ti riconosco, solo che sono uno zombi e mi duole dirti che devo uccidervi-
-Lo vedremo- rispose Jack.
Così iniziarono a combattere, ebbero la meglio Jack e Cindy ma Jack venne colpito alla spalla da una pallottola sparata da Samanta.
-Aspetta ti medico-, -Ahi, che mele-, -Mi dispiace non ho portato un’anestesia-, -Grazie-, -Per cosa-, -Per quello che stai facendo a me-. All’improvviso Cindy guardò negli occhi Jack e lo baciò, lui ricambiò il bacio.
-Cindy, baci bene!-, -Anche tu-, -Questo è un altro buon motivo per uscire da questo inferno-.
Dopo 30 minuti, venne Jonathan, vincitore dello scontro contro Clair.
Si misero di nuovo subito in viaggio e arrivarono, senza troppe difficoltà alla stanza centrale, dove v’erano i due scienziati zombi.
-Ben’arrivati!- disse Gustavo (uno dei 2 scienziati zombi).
-Che cosa fate folli!!!- chiese con tono deciso Jack
-Figliolo, non potevi restare giù, anche se mi dispiace farlo, devo eliminarti- gli disse Gaspar (il secondo scienziato, nonché padre di Jack).
-No, no papà, anche tu sei uno zombi, mi avevano detto che eri morto e basta!- Jack disse a suo padre piangendo.
-L’hanno detto per non fatti preoccupare inutilmente, comunque sei mio figlio, e farò scegliere a te il modo in morire, sei contento?-, -Si, e magari dopo mi compri anche il gelato, mi dispiace ma devo ucciderti-, -Oh ma è vero i figli non sono mai contenti, va bhe l’hai voluto tu!-, -Cindy, Jonathan fermate Gustavo, sembra che voglia creare degli zombi artificialmente-.
Mentre Jack era impegnato nel combattimento, gli altri 2 erano impegnati a fermare lo zombi.
Dopo una lunga ora di combattimento, Jack uccise suo padre seppellendolo, e Jonathan e Cindy riuscirono a fermare Gustavo.
A questo punto fecero intervenire tutte le forze dell’ordine della città per distruggere gli zombi. Dopo una settimana di lotta, gli zombi erano solo un lontano ricordo. Quindi ì, dopo circa 2 anni e 6 mesi Resident Evil fu ricostruita e ribattezzata Time City. Da 400 abitanti si passò a 10.000 e oltre e migliorò la qualità della vita. Sembra che la città di Time City non debba più avere a che fare con delle minacce per un bel po’, ma i guai sono sempre dietro l’angolo!