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Autore: Tawariell    13/03/2011    6 recensioni
Cosa succederebbe se una certa senatrice di Naboo, un giovane jedi schizzato con un alto numero di midichlorian nel sangue e il suo castissimo e noiosissimo maestro si ritrovassero nel nostro mondo nei panni dei loro interpreti? E a loro volta questi ultimi fossero scaraventati nel mondo di Star Wars?
Racconto per ora sospeso, ma spero di riprendere...
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anakin Skywalker/Darth Vader, Obi-Wan Kenobi, Padmè Amidala
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Buona sera a tutti!

Chiedo immensamente scusa per il mostruoso ritardo con cui aggiorno, purtroppo è un anno molto impegnativo per me, così ho poco tempo per tutto.

In ogni caso il prossimo capitolo sarà aggiornato in tempi relativamente brevi.

Ringrazio di tutto cuore tutti coloro che stanno seguendo questa mia grande follia, in particolare Pingui, Verity, Aelis, Chaos, Darth Harion, MayJeevas, Gio__cHaN, hale1843:
spero che troverete la risposta a tutte le vostre domande!

Ed eccovi il nuovo capitolo in cui la mia vena folle e surreale ha decisamente preso il sopravvento!

Buona lettura

Capitolo XIII –

A colloquio con il Creatore!

 

Skywalker Ranch, fine estate 2007.

 

Da circa due giorni Robin e diversi membri della Lucas Arts rianimavano di continuo Lucas, dato che il celebre regista non faceva altro che svenire alla vista della pacatissima discussione che stava avendo luogo nel suo salotto tra i suoi attori e le loro contro-parti o per meglio dire tra i suoi personaggi e le loro controparti.

Insomma quello.

“Lei è un pervertito, un essere rivoltante, ma non si vergogna ad apparire nudo?”

“E lei è l’essere più barboso e noioso che esista sulla faccia della terra, anzi della Galassia, lo sa che è colpa della sua testa vuota se il suo allievo passerà al lato oscuro?Solo un cretino andrebbe a rottamare il generale asfittico e non penserebbe al suo migliore amico!”

“Si faccia gli affari suoi! Proprio lei che ha una moglie psicolabile che va in giro mezza nuda e delle figlie mezze fuori a cui fa leggere delle cose molto diseducative!”

“Saranno educative le sue di idee: vietato far l’amore, vietato amare, vietato arrabbiarsi!”

E qui, come sempre il nostro scozzese tirò fuori il suo ben noto campionario di parole da portuale di Glasgow facendo diventare bianco bianco il generale Kenobi, che però non venne sorretto da nessuno visto che il suo allievo e la di lui consorte stavano a loro volta parlando con i loro interpreti.

“Ma è possibile passare le giornate con una ragazzina alta come Yoda, brutta come il sarlacc e con il cervello di un ballerina del palazzo di Jabba soltanto perché non sei capace di corteggiare la donna che ami?”

“Non accetto prediche da uno che si fa fregare da un mummia incartapecorita che racconta delle fregnacce talmente spudorate che neanche un neonato ci crederebbe!!!”

“Io almeno sono riuscito a dichiararmi alla donna che amo e ora siamo sposati da tre anni, tu invece, in sette anni ancora niente”

“Veramente lo abbiamo… lo abbiamo: insomma quello che facciamo Natalie ed io non sono affari tuoi!E comunque almeno io lo sconfiggo nel duello il mio master!”

“Anche io!”

“Non è vero, ti fai fregare come un imbecille e poi finisci pure arrosto!”

“E’ stata solo una strategia, poi alla fine lo uccido io, no?”

“Dopo venti anni quando sei già dentro il cassandrone!”

“Ma lo sconfiggo lo stesso e poi uccido pure l’imperatore!”

“Era anche ora, dopo venti anni e poi dici a me che sono lento. E poi almeno io non ho perso la donna che amavo per un sarcofago ambulante!”

“In effetti no, però la tua Rachel potrebbe essere la figlia di tale sarcofago, ma senza il suo cervello…”

“Questo è vero … però io sono più alto di te e so almeno 5 lingue”

“Pure io e sono anche laureato”

“Anche io”…

Intanto, come è detto sopra, anche Natalie e Padmé stavano avendo un combattivo negoziato.

“Che razza di donna è una che cambia un uomo ogni sera?”

“Ehi io non cambio uomo ogni sera!”

“Allora chi era l’essere ultra peloso che ho trovato nel mio letto?Terribile!”

“Non bastavano i paparazzi a farmi domande sceme?Pure un personaggio che ho interpretato ci si mette!”

“Risponda e mi ridia i miei bimbi!”

“Se li tenga: sto vomitando l’anima da giorni!Spero che sopravvivano con una madre isterica e un padre schizofrenico!”

“Come osa?”

Ma ogni conversazione fu interrotta da una scossa elettrica di ventimila volt che prese i sei individui e li fece volare prima sul soffitto, poi lungo i corridoi, dopo per i vari prati dello Skywalker Ranch e infine non lontano da dove stavano pascolando le mucche, ovvero nel fango misto a fieno che si era formato sul terreno brullo.

Quando si rialzarono a Padmé era riapparso il pancione, Anakin ed Obi-Wan si trovarono con i capelli neri mentre Hayden, Ewan e Natalie erano tornati normali, si fa per dire.

“Ok, ora che ci siamo chiariti spero che …” provò a dire il canadese che però fu interrotto dall’arrivo di una mandria non di bufali… di giornalisti.

I sei si guardarono in viso totalmente in preda al panico.

“Oh no: di nuovo loro!!!Come sono arrivati qui???” urlarono inviperiti e terrorizzati: era decisamente meglio aver a che fare con i fan boys e le fan girls!

“Vi abbiamo seguito!E così avete dei sosia? E allora come va l’amore?Tutto bene l’amore?Come va?Come va? Come va?”

Quattro volti terrei si voltarono verso Skywalker e Kenobi, i quali divennero piccoli piccoli.

“Sì?”

“Ci pensate voi, non è vero?”

I due scrutarono gli altri con una sempre crescente angoscia … anzi chiamiamola pure fifa, poi esaminarono la mandria.

“Perché noi?”

Padmé si avvicinò al marito con un sorriso molto tirato.

“Ti sembro forse potente nella Forza?”

Il prescelto sorrise a sua volta.

“Beh secondo Yoda …” cominciò a dire.

“E da quando dai retta a quel ranocchione?” lo interruppe Ewan con la sua solita pacatezza.

“In effetti” fece Obi-Wan, che prese il suo allievo per una manica e lo trascinò verso una guercia, sperando di poter decidere insieme il da farsi.

“Senti a me non va di usare il mio potere contro delle persone indifese …” il tutto mentre la moltitudine di paparazzi si stava riavvicinando circondandoli con aria minacciosa e ricominciando con le solite domande intelligenti “Come va l’amore?Tutto bene l’amore?Come va??Come va??”

“E ti sembrano forse inermi questi qui???” gli ulularono in coro gli altri cinque.

“No… ok…”

I due jedi si guardarono negli occhi con un sorriso perfido e mormorarono

“I signori sono da tostare*”e un secondo dopo violenti fulmini partirono dalle mani di Kenobi e di Skywalker, in breve i reporter(?) furono proiettati sulla cima di alberi, sulle automobili, sulle falciatrici, sui tetti.

 Altri, i più fortunati, finirono nelle porcilaie, nei maneggi e nei recinti dove stazionavano tori di almeno una tonnellata a testa.

I pochi superstiti se le diedero a gambe levate, arrivando a San Francisco in dieci minuti … senza macchina…

Purtroppo per loro, i nostri eroi non fecero neanche in tempo ad esultare per la vittoria ottenuta che furono presi di peso da un energumeno dai folti e unti capelli grigi, che, pur non avendo nessun tipo di potere extrasensoriale, li trascinò nella sua minuscola villetta..

 

Valli dello Skywalker Ranch, più a Sud.

Un altro tipo di mandria… cioè di gregge… beh diciamo di bestiame stava facendo mille foto ad ogni singolo angolo dei prati della proprietà di Lucas, i nostri baldi giovani erano così intenti che nemmeno si accorsero dell’arrivo di due loro pari.

“Ragazzi … ragazzi siamo noi, non ci riconoscete?” era la ventesima volta che i due ritardatari provavano a farsi sentire senza successo.

Alla fine Alex Port, il più giovane dei due, ebbe l’illuminazione.

“Ho un’idea Selenia …”

“Quale caro?”

“Mettiamoci a gridare: è apparso Darth Vader sotto quell’albero!”

“Giusto!”

Un centesimo di secondo dopo si udì un boato

“E’ apparso Darth Vader sotto la quercia dietro di voi!”

Il bestiame… cioè i fan boys e la fan girls si voltarono insieme, correndo come dei forsennati sotto l’albero più vicino, solo dopo aver cercato per quattro ore, inutilmente, si girarono di nuovo e videro in faccia i loro amici!

“Alex!Selenia!Ce l’avete fatta!” strillarono i fanatici e Boba Font aggiunse “Tu Alex hai studiato la Sacra Trilogia?”

“Sì, sì signore, ho mandato anche un rapporto dettagliato alla Maestra Ami79” replicò prontamente il ragazzo facendo il saluto militare.

“Lo leggerò, intanto cosa ci puoi dire?”

“E’ splendida, anche senza la divina Portman”

“Bravo, ora sì che sei ufficialmente dei nostri” disse il capo del fan club italiano battendo fraternamente sulla spalla del giovine fan.

“E tu Selenia?Hai preparato i saggi?Li devo mostrare al Santo Maestro!”

La giovane, che aveva lo sguardo allucinato perché non dormiva da sei mesi buoni, tirò fuori un tomo alto quanto tre bauli medievali.

“Ecco signore, ho scritto tutto: dai paragoni con l’Iliade e la storia della Sfinge, passando da Alessandro Magno, Roma, le dinastie cinesi, il buddhismo, l’animismo, l’ebraismo, l’induismo fino al cristianesimo e ai giorni nostri si intende, compreso il rinascimento” rispose la piccola del gruppo che malgrado il sonno perso, era vispa e sveglia.

“Ottimo, sei promossa nel gruppo delle folli!”

“Evvai!” e corse ad abbracciare le sue amiche Ami79, Goldi, Laire, Darth Lotry, Kiaretta il tutto mentre i due fidanzatini Xaudi e Ferdinandius si sbaciucchiavano, Ladylightsaber e Chaosreborn bevevano l’olio dei motori delle automobili, in mancanza di meglio, Aelis e Dash Rendar misuravano l’altezza dei tomi di Selenia con uno strano strumento inventato dalla prima e Boba Fonts donava una copia del suo personale calendario di Padmé ad Alex che dopo dieci secondi lo aveva già coperto di bava.

Mentre il nostro gruppetto era in faccende affaccendato, spuntò un enorme fumo ad est.

No, non erano i giornalisti i fuga e nemmeno lo zio George che volava radente al suolo portandosi dietro i suoi personaggi e i suoi attori, stile danza dal calabrone.

Erano altri due ritardatari dei fanboys che stavano atterrando sul Ranch con un piccolo caccia, che era la copia sputata di quello di Luke Skywalker ne “L’impero colpisce ancora”, con la differenza che andava a carbone e quindi appestò per un mese la vallata.

Tuttavia nessuno se ne accorse, da una parte i fanboys stavano facendo i loro beneamati cavoli, dall’altra i giornalisti(??)stavano correndo fino a Città Del Capo dall’altra ancora lo zio George, una volta arrivando alla villa, aveva assunto le preoccupanti fattezze dell’incredibile Hulk così i suoi personaggi e i suoi attori si erano fatti piccoli piccoli, rifugiandosi in un angolo buio dell’immensa sala(grande il doppio di un normale aeroporto ndr).

Quando il caccia atterrò si udirono delle pacate espressioni in romanesco e in marchigiano, del tutto simili a quelle che si sentono in “Pierino la Peste” solo moolto più raffinate, poi spuntarono una ragazza dai lunghi capelli castano scuro, vestita con un completo bianco, totalmente identico a quello di Luke in “Una nuova speranza” e un ragazzo dai capelli castani molto lunghi, abbigliato come Han Solo, (solo che a causa della lunghezza dei capelli somigliava più a Leia)con tanto di Chewbacca al seguito: il nostro “eroe” aveva raccattato un barbone per strada e lo aveva convinto con le buone maniere(leggi a suon di sberloni) ad un indossare il costume.

“CrisLel, la prossima volta guido io”

“Tu sei ancora un ragazzina Fujiwara”

“Ehi, ho più di 55 anni”

“Ma io sono più maturo di te, ragazzina”

“Si, ma io sono una cavaliere jedi protetta dalla Forza, ricordatelo!”

“Basta stare via per qualche giorno e tutti si sono montati da testa, vero Chewie?”

“Zzzzzzzzzzzz” rispose il barbone travestito da Wookie, il poveretto, difatti, non dormiva da almeno una settimana, a causa dell’addestramento a cui lo aveva sottoposto Cris.

Questi lo guardò truce per un secondo poi gli buttò addosso un secchio d’acqua.

“Chewie!!!!!!!!”

“Ehm, sì?”

“Su, fai sentire come si dice…”

“Cosa?”

Altra secchiata d’acqua, stavolta gelata.

“Devi rispondere come farebbe Chewie!”

“Uarghhhhhhhh”

“Vabbè, sempre meglio che niente, andiamo dai nostri Fuji”

La nostra eroina, tuttavia, si era già allontanata verso gli altri che parevano ancora impegnati a fare altro, tranne uno, Boba, il quale vedendoli arrivare, mise le mani sui fianchi e iniziò a scuotere la testa con aria di rimprovero.

“Anche voi in ritardo?”

“Maestro Boba, è che abbiamo preparato il caccia da far vedere al Sommo Lucas” risposero i due mettendosi a sua volta le mani sui fianchi e fissandolo con aria di sfida.

Boba non replicò, si voltò verso gli altri e li chiamò con un fischietto

“Ragazzi!Dobbiamo controllare se il caccia è venuto bene!”

“Sì, signore!” fecero gli altri con tanto di saluto marziale.

E così la maggior parte del gruppetto dei fanboys e delle fangirls si mise a controllare ogni millimetro del caccia mentre Cris e Fuji, grazie alla collaborazione di Kiaretta, Aelis e Dash, si mise a fare la permanente alla pelliccia dello pseudo-Chewbacca, per poi asciugarlo con un super asciugacapelli creato dalla suddetta Aelis.

 

Nel frattempo alla villa lo zio George continuava a camminare avanti ed indietro, provocando terremoti di 8o grado della scala Richter e di magnitudo 9.9, ripetendo costantemente

“E ora che si fa?Che si fa??Che si fa?”

Anakin e Hayden, Padmé e Natalie, Obi-Wan e Ewan, intanto, dopo l’iniziale parapiglia, avevano fatto comunella.

“E quindi hai scoperto che il sarcofago è un sith, eh?Bravo!Senti, me lo faresti un favore?”

“Quale?”

“Ho sempre sognato di vederlo affettato per bene, tipo sushi o spezzatino”

“Non c’è problema … “

“Anche se ora che ci penso, forse non c’è n’è più bisogno” disse Hayden grattandosi la testa.

“Perché?”

“E’finito in manicomio”

“Come???” chiesero in coro Anakin, Obi-Wan e Padmé.

Nat, Ewan e Hayden si guardarono preoccupati tra di loro.

“Beh, sì, noi non avevamo capito di essere veramente nel vostro mondo e allora trattavamo lui e gli altri come attori”

Kenobi, Skywalker e la sua signora si scrutarono un attimo e poi chiesero

“E quindi?”

“Ian … cioè Palpatine non l’ha presa molto bene, è impazzito, lo hanno portato via con la camicia di forza” balbettò Ewan, ricordando con preoccupazione il suo travagliato periodo di degenza nell’ospedale psichiatrico di Coruscant… anzi con orrore.

“Con la camicia di forza?”domandò il maestro jedi mentre gli altri due sbattevano gli occhi ripetutamente.

“Sì… anche Yoda è andato fuori di testa, ci ha aggrediti” deglutì Christensen rammentando la scenario apocalittico di quando il sommo ranocchione era passato al lato oscuro devastando l’appartamento di Padmé e tentando di ucciderli. “Ah, senatrice, credo che il vostro ehm appartamento sia un attimino da ristrutturare”

“Beh, allora siamo pari… quello del signor McGregor è anch’esso da sistemare” sorrise Padmé con aria angelica.

McGregor trasformò i suoi occhietti in fessure.

“In che senso????George, poi pagherai tutto tu, si intende, eh!” ringhiò lo scozzese al regista che non badò molto alle sue proteste.

“Ah già, ora che ci penso, pure la sua villa, signor Christensen, è da ehm riorganizzare” fece Anakin ricordandosi della epocale sbronza che si era preso, ma evitando di ripensare alla signorina che aveva cercato di circuirlo in mille modi: aveva il tremendo sospetto che la sua consorte potesse leggergli dentro. “C’è stato un piccolo terremoto”

A differenza di Ewan, Hayden sorrise con aria serafica

“Davvero?Ma quanto mi dispiace … tanto poi pagherà lo zio, vero????”

I tre transfughi della Galassia Lontana rimasero un attimo interdetti.

“Ma perché dite che pagherà lui?” fece Kenobi, assaporando già qualche regalino gratis, tipo fornitura di whisky scozzese per un anno, che aveva iniziato ad apprezzare molto.

Dal canto loro, Padmé ed Anakin pensarono di farsi regalare un degno viaggio di nozze, in un bel pianeta pieno di sole e mare, magari della durata di sei anni.

“Dopotutto è colpa sua. Lui scrivendo la vostra storia, ha creato il collegamento tra il nostro mondo e il vostro” disse l’attore canadese sorridendo diabolico.

Sei facce si voltarono verso lo zietto che seguitava a passeggiare, aveva ormai fatto un solco di 10 centimetri nel pavimento.

“ZIOOO GEORGEEEEEEEEEEE!” urlarono in coro i sei esseri demoniaci.

Niente.

Il nostro corpulento individuo non batté ciglio, camminava, camminava e camminava.

Obi-Wan guardò Ewan che guardò Hayden che guardò Anakin che guardò Padmé che guardò Natalie.

“Adesso bastaaaaaaaa!” ringhiarono in coro, lo presero di peso, lo legarono con delle manette di titanio(che per fortuna Anakin ed Obi-Wan portavano sempre con se) ad una piccola poltrona(larga sei metri e lunga otto ndr)e lo imbavagliarono, nonostante i suoi tentativi di dibattersi.

“Zietto, dobbiamo parlare” fece con assoluta calma Natalie, l’unica che aveva mantenuto una certa lucidità(??)..

“Ouaiouaoi” diede risposta Lucas, provando a liberarsi.

“Ti togliamo il bavaglio, ma tu ci ascolti!” e un secondo dopo Anakin gli liberò la bocca.

“Non vi do un dollaro!” ululò il regista

“Invece sì”

“Invece no!”

“Invece sì!”

“Invece no!”

“Invece sì!”

“Invece no!”

“Invece sì!”

“Invece no!”

“Invece sì!”

“Invece no!”

“Invece sì!”

“Invece no!”

“Invece si!”

Il duello verbale perdurò per otto ore, quando i sette divennero afoni, diedero l’assalto alle provviste della dispensa e poi si addormentarono sfiniti sui tappeti, tranne il povero zietto, che essendo ancora legato alla poltrona, fu costretto prima a farsi imboccare e a poi dormire ammanettato.

Si svegliarono una settimana dopo, ancora piuttosto stanchi ed affamati, dando l’ennesimo irruzione alle dispense, poi i sei diavoli si isolarono, confabulando per ore ed ore, sotto lo sguardo molto angosciato di George, che non ci vedeva niente di buono in quella alleanza ribelle.

“Abbiamo deciso!” fece Kenobi, arrivando davanti al nostro regista.

“Cosa?”

“Sei un nostro ostaggio”

“Come?Ma siete impazziti?E poi proprio tu Obi-Wan, così rispettoso delle regole, così compassionevole, così generoso!”

“Proprio perché sono così rispettoso delle regole. Tu ci devi dei soldi, hai causato dei danni al nostro e al vostro mondo, ergo devi pagare!”

“Ma non ci penso neanche”

“Va bene, ti portiamo in cantina!” mormorò Padmé limandosi le unghie e sorridendo angelicamente.

“Noouuu la cantina nooooooouuuuuuuuuuuu… ho paura del buio, io!”

“Bene, allora paga!”intervenne Hayden sorridendo con il suo solito sorriso gentile e rassicurante.

“Siete dei mostri!” ululò furibondo lo zio George

“Gli affari sono affari, su tira fuori i soldi e ci dimenticheremo tutto!” insistette Ewan mettendosi a sedere e accedendo una sigaretta, cosa che fece poi per gli altri, tranne che per Padmé, per ovvie ragioni.

“Non si fuma al mio ranch, lo sai scozzese!”

“E non rompere!” fece Christensen scuotendo la mano come per scacciare una mosca.

“Insomma, ragioniamo perché sarebbe colpa mia?” domandò Lucas cercando di mantenere un tono pacato.

“Se non avessi creato la saga, non ci sarebbe stato lo scambio!” intervenne la Portman fissandolo torva.

“Ingrati, con tutti i soldi che avete guadagnato grazie a me, potreste mantenere le vostre prossime venti generazioni” latrò furibondo il regista californiano.

“In effetti questo è vero” dichiararono i tre attori.

“Allora mi liberate?” chiese Lucas speranzoso.

“Neanche per sogno!” affermò l’alleanza ribelle … cioè quelli…

“Delinquenti!Assassini!Tenere prigioniero un povero diabetico come me, potrei morire senza medicine e cibo” piagnucolò il corpulento uomo.

I sei si grattarono il mento.

“Allora voi, Hayden e Natalie a fare provviste oppure preferite andarci voi Padmé ed Anakin?” domandò McGregor.

I due coniugi scossero la testa, divenendo pallidi come lenzuoli: il pensiero di tornare ad avere a che fare con altre persone li preoccupava non poco.

“Noi andiamo a sistemare i letti, per la notte voi due, Ewan e Obi-Wan andate a cercare delle armi, ok?” replicarono i due.

“Ma dico, siete impazziti?Mica vorrete sequestrarmi per davvero!”

I nostri eroi sospirarono irritati.

“Imbavagliatelo di nuovo!” ringhiò Anakin sempre più stufo di sentirlo

“No … no … fermi … aspettate… io so come farvi tornare a casa!”

Kenobi, Skywalker e signora si bloccarono all’istante.

“Davvero?”

“Sì, ehm, una volta lo sapevo, ci devo pensare su un po’…”

“Stai mentendo?” domandò il generale alzando un sopracciglio.

“Impossibile, è la tua specialità, questa” intervenne Ewan.

“Spiritoso!” replicò Obi-Wan.

“Ha ragione però … beh io e Natalie andiamo” affermò Hayden prendendo per mano la ragazza israeliana e trascinandola fuori.

“Sì ma andate solo a fare la spesa!”fecero gli altri, in primis Kenobi e McGregor.

Christensen e la Portman sogghignarono e uscirono dalla villa.

“Intanto che ci pensi, ti mettiamo di nuovo il bavaglio” disse subito Padmé.

“Nooouuuuuuuu”

“Non mi fido di lui!” fece la senatrice.

“Neanche noi” replicarono Anakin, Ewan e Obi-Wan.

“E io non mi fido di voi: è pericolosissimo mettervi insieme!” il povero regista venne di nuovo imbavagliato da Padmé mentre gli altri si preoccuparono di sistemare i letti in modo che fossero tutti vicino, ovvero nel salotto e tirando fuori diverse armi, come fucili a canne mozze e diverse mitragliatrici, rinvenute nello scantinato.

Tre ore dopo rientrarono Christensen e la Portman, i quali, oltre alla spese, portarono un grosso megafono, che usarono immediatamente.

“A tutti voi la fuori, specialmente agli ammiratori, se volete rivedere il vostro amato idolo George Lucas, dovete convincerlo a farci un bell’assegno in bianco e soprattutto a ricordare la formula per farci tornare a casa!” urlarono i sei indemoniati.

I fanboys, udendo quel terribile annuncio, si abbigliarono in seduta anti-sommossa e dopo aver reperito anche loro diversi armamenti, pigliate in prestito ad alcuni poliziotti della zona, tramite i solidi metodi gentili, e poi si misero a pattugliare il ranch.

“Dobbiamo salvare lo zio da quei pazzi… così ci sarà grato a vita!” fece il gruppo delle folli.

“Infatti e magari ci farà anche vivere qui” assentirò tutti.

Quindi nell’autunno del 2007 la situazione allo Skywalker Ranch si stava facendo sempre più drammatica, era impossibile capire chi l’avrebbe avuta vinta: gli squilibrati dentro la villa o quelli fuori?

Erano questi gli angoscianti pensieri di Lucas, il quale, si era reso tragicamente conto di una cosa: in ogni caso lui avrebbe dovuto sganciare una montagna di soldi!

E questo terribile pensiero gli fece schizzare diabete e pressione alle stelle!

Si calmò solo a vedere i suoi personaggi e suoi attori camminare avanti ed indietro, stile soldati di guardia al fortino.

Il poveretto, in mancanza di meglio, iniziò a piangere come un neonato che vuole la poppata.

Morale della favola aveva un ragione un fan tanto tempo fa: la pazzia è una cosa insita di chiunque abbia a che fare con Star Wars.

Al prossimo episodio!

*Citazione da "Ghostbusters"

 

Fine Capitolo XIII

   
 
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