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Autore: mey chan    16/03/2011    0 recensioni
L’aria si è raffreddata, l’inverno è nel pieno del suo divertimento.
Osservi senza interesse lo spettacolo che la neve offre ai comuni mortali, tingendo di bianco qualsiasi cosa si esponga ad essa.
Stai pensando.
Sei perso nei lontani ricordi; rammenti così nitidamente com’era la tua vita fino a due anni fa, quando lui ancora era vicino a te.
Sorridi, amaramente.
Genere: Generale, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L’aria si è raffreddata, l’inverno è nel pieno del suo divertimento.

Osservi senza interesse lo spettacolo che la neve offre ai comuni mortali, tingendo di bianco qualsiasi cosa si esponga ad essa.
Stai pensando.

Sei perso nei lontani ricordi; rammenti così nitidamente com’era la tua vita fino a due anni fa, quando lui ancora era vicino a te.
Sorridi, amaramente.

L’hai aspettato per così tanto tempo che stenti persino a crederci.
È vero, sei forte. Te lo ripetono quasi tutti che riesci a distinguerti per la tua testardaggine e tu hai sempre risposto che lo sapevi, eri fatto così, non mollavi mai e poi mai se questo significava perseverare nei tuoi sogni.
Adesso però per la prima volta ti trovi a cozzare con quelli che da sempre sono stati i tuoi ideali di vita.

Lui se n’è andato. Ti ha lasciato quella sera di autunno, rivelandoti che cause maggiori lo richiedevano altrove, in una città lontana da te.
Hai percepito a pelle il suo dolore.
Da quando stavate insieme non aveva mai minimamente pensato di abbandonarti ma stavolta è diverso.

Il posto in cui si sarebbe trasferito gli avrebbe permesso di continuare i suoi studi senza problemi economici e tu sai quanto gli premeva ottenere quella laurea e diventare il migliore nel suo settore.

Sospiri, sconfitto.

Non puoi giudicarlo negativamente per questo, anche tu dai molto valore a ciò che stai realizzando adesso in ambito universitario.
Però fa male venire messi da parte così.
Non hai avuto la possibilità di ribattere, di ribellarti, di lottare, e sinceramente non credi proprio che avresti ottenuto un minimo cenno di ripensamento da parte sua.
Ti ha detto, mantenendo un tono così maledettamente calmo, di aspettare il tuo ritorno.
Si sarebbe laureato, sarebbe diventato il migliore e sarebbe tornato da te, rivoluzionando la mente della maggior parte della gente di quel piccolo paese nel quale anche lui viveva.

Arrogante.

Lo è sempre stato, ma mantenere questo lato di personalità anche mentre ti sta lasciando, Dio, è da coraggiosi o da folli.
Ma tu non gliel’hai fatto presente.
Sei rimasto in silenzio, con la testa china.
Tu che parli sempre, che ti arrabbi per una sciocchezza, che odi darla vinta a lui.

Muto, l’hai guardato per pochi istanti rialzando fiero il capo.

Lo sapevi che ti avrebbe tolto la felicità, la voglia di proseguire una vita tranquilla e felice.
Ma non l’avresti mai implorato di tornare da te, piangendo e disperandoti perché senza di lui non sapevi come sopravvivere.
Non ti saresti ridotto così per quel ragazzo così presuntuoso.
L’hai perciò lasciato in quel parco nel quale ti aveva dato appuntamento, con un semplice “Lo sai che non prendo ordini da nessuno.”
Gli hai fatto credere che non avresti atteso un bel niente, continuando la tua vita anche meglio di come avevi fatto fino ad ora.
Lui però ti conosce; sentiva il dolore che minacciava di fuoriuscirti in ogni singolo istante. Forse è per questo che non ha ribattuto nulla.
Sai che non ne aveva alcun bisogno, stai ancora guardando fuori da quel vetro opaco, pensando a voi.

Due anni.

Due stramaledetti anni.

E magari è stato lui a dimenticarti sul serio.
O forse si sta davvero impegnando per diventare il migliore.
Non lo sai e non potrai saperlo finché non lo rivedrai. Se lo rivedrai.
Porti la mano destra sul cuore.
Si, può ancora sopportare tanto dolore.
Il momento in cui tutta quella sofferenza sarà troppa, semplicemente si spezzerà e allora tu rimetterai insieme ogni singolo pezzo, ricucendolo con il tuo amore.
Nevica ancora.
Sciogli la coda che tiene legata i tuoi lunghi capelli biondi, sistemandoteli alla meno peggio.

Fatti forza.

Ancora un po’.

Tieni duro, non mollare.

Ancora no.









Non mi risulta facile scrivere cose così malinconiche, spero non sia in qualche modo pesante.
Grazie per la lettura, un bacio <3

  
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