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Autore: Kelou    16/03/2011    2 recensioni
Nella mente di Ranma, ancora avvolto in un sonno profondo, un’immagine iniziò a delinearsi in modo sempre più chiaro.
-“Ranma…”- con un sussurro lieve, rotto dal pianto, la bella figura di Akane, circondata da un’aura corvina continuava a chiamarlo.
-“Ranma…Accetta ti prego!”-
Genere: Avventura, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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È la prima volta che provo a scrivere qualcosa, spero che vi piaccia! Apprezzo qualsiasi genere di commento, fatemi sapere cosa ne pensate!

 

 

 

La prima luce del giorno cominciava a rischiarare la città di Nerima, quando, nella mente di Ranma, ancora avvolto in un sonno profondo, un’immagine iniziò a delinearsi in modo sempre più chiaro.

-“Ranma…”- con un sussurro lieve, rotto dal pianto, la bella figura di Akane, circondata da un’aura corvina continuava a chiamarlo.

-“Ranma…Accetta ti prego!”

Una smorfia comparve sul volto di Ranma, chiaramente provato da quella visione.

Akane salì di corsa le scale per andare a chiamare Ranma; anche quel giorno molto probabilmente sarebbero arrivati in ritardo a scuola.

I suoi tentativi di svegliare il ragazzo col codino di prima mattina erano delle vere e proprie imprese e, al solo pensiero di ciò che l’aspettava una vena cominciò a pulsarle minacciosa sulla fronte.

Akane irruppe rumorosamente nella camera ormai illuminata dal sole e si inginocchiò al lato del futon.

-“Ranma svegliati, dobbiamo sbrigarci siamo già in ritard…ahh!!!”

Con un gesto repentino Ranma l’aveva attirata a sé, bloccandole la vita con il braccio.

Akane avvampò e, non riuscendo a liberarsi dalla presa, cominciò a dimenarsi inutilmente.

-“Lasciami subito andare pervertito!”-

-“Cosa credi di faree!!”-

In quell’istante si accorse che il fidanzato non era affatto cosciente, anzi continuava a dormire con un sorriso ebete.

-“Sorellina che dire…Non credevo che foste diventati tanto audaci!! Bè..meglio per me!”-

Nabiki era spuntata dal corridoio con un sorriso malizioso, sventolando orgogliosa delle istantanee che ritraevano la scena.

Akane, furiosa per la situazione in cui era riuscita a cacciarsi senza fare nulla in tempo record , tentò nuovamente di staccarsi da Ranma, ma senza risultati.

-“Maledizione, tu…tu!! Bakaaaaaaa!!”-

I piccioni appollaiati sul davanzale della finestra strabuzzarono gli occhi prima di scappare terrorizzati dall’urlo di Akane la quale, ormai in preda al panico, aveva cominciato a prendere a pizzicotti la faccia del fidanzato senza controllo.

Ranma grugnì infastidito prima di aprire finalmente gli occhi ancora impastati di sonno.

Alla vista di Akane il sogno di quella notte si fece di nuovo vivido nella sua mente e il ragazzo col codino per degli infiniti istanti continuò a fissare la fidanzata completamente assorto, sempre tenendola stretta.

Akane rimase senza fiato alla vista di quegli occhi nei suoi, incapace di muoversi; ma ben presto si ricordò di Nabiki e tentò nuovamente di allontanarsi.

Ranma, percependo i movimenti di Akane, tornò in sé, realizzando ciò che stava accadendo.

A quel punto balzò fuori dal futon in preda al panico, senza riuscire ad articolare una sola parola, e si precipitò in bagno come un forsennato, in preda al totale imbarazzo.

Nabiki sospirò incrociando le braccia:

-“Voi due non combinerete mai niente!!”.

Dopodiché si diresse al piano di sotto, pronta per alzare più soldi possibile dalle foto di sua sorella al Furinkan.

Akane rimase sdraiata con le guance in fiamme, perplessa a causa di ciò che era accaduto, ma, nel profondo, compiaciuta da quel contatto inaspettato.

Un’altra ordinaria mattinata di follia era cominciata in casa Tendo.

  
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