Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |       
Autore: Chanel483    22/04/2011    4 recensioni
Rose Weasley vive in un universo perfetto: va bene a scuola, ha Agnes, un'amica fantastica, è nella squadra di Quidditch di Grifondoro, adora suo cugino ed ha una famiglia stupenda.
Ma cosa accadrebbe se si accorgesse che il mondo non è tutto rose e fiori come lei lo conosce?
Cosa accadrebbe se un ragazzo, con una vita molto più difficile della sua le facesse aprire gli occhi?
Può l'amore cancellare anni di pregiudizi e risentimento?
Dalla storia:
“-Quindi tu potresti fidarti di un Malfoy?-, chiese in tono di sfida.
La ragazza annuì con vigore:-Certamente-, rispose sicura.
Lui annuì tra sè:-Bene, allora facciamo un gioco. Tu mi dici una cosa che non hai mai detto a nessuno, e io faccio lo stesso-.”
***
"-Un Malfoy, Hermione! Un Malfoy! Ma non un Malfoy qualsiasi, il figlio di QUEL Malfoy!-, esclamò Ron, rosso di rabbia.
La riccia guardava ancora fuori dalla finestra, lo sguardo perso nel cielo plumbeo dell'Inghilterra:-Tu serbi troppo rancore Ronald. Non si tratta nè di me nè di Draco, tantomeno di te. L'unica cosa che conta è che lei sia felice-”.
(Seguito di “Lo yin e lo yang, gli opposti si attraggono)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Draco Malfoy, Un po' tutti | Coppie: Ron/Hermione, Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
   >>
- Questa storia fa parte della serie 'Gli opposti si attraggono'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Buongiorno :D 
Pensavate di esservi liberati di me, vero? Ed invece eccomi qui - come promesso - con il seguito di "Lo yin e lo yang, gli opposti si attraggono".
La storia è principalmente a paring Rose/Scorpius, ma come avete letto tra i protagonisti ho messo anche Ron/Hermione e Draco, perchè i genitori avranno un ruolo importante nella storia(:
Beh... che dire, spero vivamente che la storia vi possa interessare (si può leggere anche senza aver letto "Lo yin e lo yang", anche se probabilmente, facendo così così, avrete qualche "vuoto"... se serve, sono disponibile a rispondere a qualsiasi domanda o a farvi un breve riassunto della precedente fanfiction(: )
Quindi vi lascio, buona lettura, un bacio,
Franci


-Tutto come sempre

 

Erano passati sei anni dalla prima volta in cui aveva messo piede nel binario 9 e ¾ , ma non era cambiato per niente. Alle sue spalle comparve la figura del fratello, che subito le andò a sbattere contro: << Potresti stare attento a dove vai Hugo? >>, chiese Rose un po' irritata, prendendo il ragazzino per le spalle. Il rosso si stava per scusare, ma tre figure comparvero dal muro dietro di lui, zittedolo.

L'uomo dai capelli rossi – e un principio di calvizie – teneva per mano una bimbetta di quattro anni, con i capelli dello stesso colore del padre, legati in due trecce:<< Eccoci qui! >>, esordì Ron guardandosi intorno:<< Sai cara, quasi quasi torno anche io ad Hogwarts... >>, propose ammiccando verso la donna al suo fianco.

Hermione alzò gli occhi al cielo e diede un buffetto sul braccio del marito:<< Sei incorreggibile! E smettila, noi abbiamo già avuto il nostro momento di gloria! Ora tocca a loro... >>, l'uomo si grattò la nuca, ammettendo che la moglie aveva – come sempre – ragione, e la donna si pettinò i capelli indietro con una mano, mettendo ancora più in risalto la cicatrice sotto l'occhio destro.

<< Mamma! >>, strillò la bambina per mano al padre:<< Voglio andare con Rosie! >>, disse ad alta voce.

La donna sciolse la presa della bimba dalla mano del padre, per poterla prendere in braccio:<< Quando sarai grande Emily, anche tu andrai ad Hogwarts, ma per ora, credo che dovrai stare a casa con me... >>, disse dandole un bacio sulla fronte. Poi si rivolse alla figlia maggiore:<< me la tieni un secondo? Io aiuto papà a prendere i bagagli... >>, disse mettendo la bimba tra le braccia di Rose. Si voltò verso il marito e tirò giù i due bauli e le due gabbie dal carrello.

<< Buongiorno! >>, salutò una voce alle spalle della ragazza.

Rose trattenne il fiato mezzo secondo, poi si voltò e si ritrovò a mezza spanna dal viso del suo “cuginetto preferito”:<< James! >>, strillò lasciando andare la sorellina, per lanciarsi al collo del ragazzo moro che le stava davanti.

<< Mamma mia! Da quanto non vi vedete? Due giorni? >>, chiese Ginny, avvicinandosi ai due, con un bel sorriso stampato sul viso stanco a causa dei turni pazzi che le davano al SanMungo. Si sporse per prendere in braccio la piccola Emily, che tendeva le braccia per reclamare un po' di attenzione:<< E a te piccina? Non ti guarda nessuno? >>, chiese la zia, dandole un bacio su una gancia, sapendo che in realtà era tutto l'esatto opposto.

In quel momento anche Harry, Albus e Lily raggiunsero il gruppeto, tutti sorridenti. Dopo un lungo giro di abbracci si allontanarono un poco, per recuperare tutti i bagagli. Un attimo dopo il treno fischiò:<< Su, su! >>, disse Hermione sbrigativa, mollando in mano al figlio la gabbia con il gufo ed il baule:<< Sbrigatevi o rimarrete a piedi! >>, raccomandò mentre, a quelle parole, Harry e Ron si lanciarono uno sguardo ammiccante. Molto probabilmente, entrambi ricordavano la vecchia Ford volante...

La riccia si voltò per dare un bacio alla figlia, ma si bloccò quando scorse un viso famigliare:<< Ehi, ma quelli... quelli sono Luna e Dean! >>,disse entusiasta:<< Credevo che ai gemelli mancasse ancora un anno per Hogwarts... >>, commentò sovrappensiero.

Ron alzò gli occhi al cielo:<< Andremo a salutarli dopo ok, amore? Ora lasciamo andare i ragazzi... >>, le rispose dando un bacio sulle fronte della figlia:<< Falli neri, ok tesoro? >>,disse affetuosamente, beccandosi un'occhiataccia dalla moglie, che corresse le parole dell'uomo con un “Comportati bene”.

Rose sorrise:<< Come sempre papà >>, si allontanò per dare un bacio alla madre, che le raccomandò di studiare costantemente, poi strinse forte la piccola Emily e si avviò all'entrata del treno. Aspettò un'attimo il fratello, che stava terminando con i saluti, poi con il baule in una mano e la gabbia di Babi – il suo gatto – nell'altra, si incamminò per il corridoio del treno.

<< Prendiamo uno scompartimento insieme Rosie? >>, chiese James, che era l'ultimo della fila.

Rose si strinse nelle spalle:<< Va bene, prima però devo trovare Agnes... >>, intanto si guardò intorno per constatare che l'amica non si trovasse nelle vicinanze.

La porta di uno scompartimento si aprì e ne uscì la testa bionda di un ragazzino sui quattordici anni:<< Hugo! Lily! >>, chiamò il ragazzo:<< Venite con noi? >>, chiese quando i due si furono voltati.

I ragazzi si lanciarono uno sguardo intorno, come a chiedere il permesso:<< Andate pure >>, disse Rose con un sorriso:<< Ci vediamo in Sala Grande >>. I due ricambiarono il sorriso ed entrarono nello scompartimento con i ragazzi.

Rose lanciò uno sguardo ai cugini:<< Dove ci mettiamo? >>, chiese con aria un po' sconsolata, addocchiando gli scompartimenti straboccanti di studenti.

James – che era il più alto dei tre – allungò un po' il collo:<< Se non sbaglio ce n'è uno libero la infondo... Andiamo a vedere >>. Prese per mano la cugina e si incamminò verso uno degli ultimo scompartimenti.

Lì dentro c'era dentro solo una ragazza, aveva la loro età e stava china su di un libro:<< Agne! >>, strillò Rose, aprendo la portà con uno scatto.

La ragazza sobbalzò, ma appena vide l'amica si lanciò verso di lei abbracciandola. Agnes era una ragazza davvero particolare, anche lei era al sesto anno, come Rose, aveva lunghi capelli biondo scuro, che teneva sempre stratti in una coda alta, un viso sottile, dai tratti delicati, e occhi blu intenso nascosti da un paio di occhiali, con una montatura nera moderna. Nel complesso, era veramente bella. Era anche molto brava a scuola, in particolare in pozioni, anche se odiava qualsiasi cosa comportasse lo sporcarsi le mani, come erbologia, cura delle creature magiche ed ogni tipo di sport. Era molto ligia al dovere e alle regole, nonché un ottimo prefetto.

Quando le due si lasciarono Agnes spostò lo sguardo sui due fratelli, che aspettavano sulla soglia:<< Albus, James! >>,disse sorridendo, abbracciando entrambi, fecendo arrossire il povero Albus fino alla punta dei capelli. La bionda si fece indietro, per lasciare che i ragazzi si accomodassero, poi si rivolse a Rose:<< Stavo giusto aspettando di vederti, ora devo andare nello scompartimento dei prefetti. Ci vediamo dopo, ok Rosie? Al... vieni con me? >>, chiese poi al ragazzo, che era anche lui prefetto:<< Ciao ragazzi, a dopo >>, disse salutando con la mano e tirando Albus per una manica, per farsi seguire.

Rose e James rimasero da soli – non che la cosa li preoccupasse molto – nello stretto scompartimento. Il silenzio durò all'incirca sei secondi:<< Allora James >>,disse la ragazza sottolineando il nome del cugino:<< quando mi porti a vedere una partita delle Holyhead Arpies!? >>, chiese ricordando al ragazzo la promessa di qualche tempo prima.

<< Non dirmi che tifi ancora per loro... >>, disse lui coprendosi il viso con una mano, con fare esageratamente teatrale.

Rose sbuffò:<< Me lo avevi promesso! E non fai altro che rimandare! >>, lo accusò incrociando le braccia al petto, mettendo il broncio.

James rise:<< Certo che rimando, nella speranza che i tuoi gusti migliorino! >>. La ragazza non riuscì a trattenere le risate.

Un'oretta dopo James tirò fuori dallo zaino una scacchiera ed iniziarono a giocare.

Rose perse cinque partite su sei:<< Non perdonerò mai mio padre per questo! >>, annunciò falsamente offesa:<< L'unico talento che potevo ereditare da lui era la bravura negli scacchi... invece nemmeno quella! >>, si mise le mani nei capelli, facendo una strana smorfia. Il ragazzo riprese a ridere, esultando per l'ennesima vittoria.

Passò l'immortale signora dei dolci – che lavorava sul treno fin da quando anima viva potesse ricordare – e i ragazzi fecero rifornimento di dolci e, continuando a ridere e giocare, presero anche ad ingozzarsi di caramelle.

Mezz'ora dopo li raggiunsero Albus e Agnes, che sfruttarono ampiamente le scorte di caramelle e dolciumi vari dei due.

Iniziarono a parlare di scuola e dei voti degli esami dell'anno precedente:<< Beh, a me è andato tutto abbastanza bene, a parte erbologia, in cui ho preso una A... ma solo perchè mi sono rifiutata di prendere il bacello di... quello che era... mi faceva paura! Era così... così... sporco! >>, Rose scosse la testa, sapeva come era andato l'esame di erbologia di Agnes. La ragazza continuò:<< Per il resto tutto O. Ed E in pozioni, astronomia, storia della magia, divinazione ed incantesimi >>, disse con un grande sorriso.

<< Io ho... >>, iniziò Rose.

L'amica la interruppe:<< Preso tutte E, lo sappiamo >>, disse ghignando.

La ragazza fece segno di no:<< No, non in tutto, ho preso O in astronomia e antiche rune ed A in storia della magia... >> aggiunse stringendosi nelle spalle.

La bionda annuì:<< Questo solo perchè hai copiato i miei appunti! Ti saresti meritata un T >>.

L'altra sbuffò:<< Il professor Ruf ha un potere soporifero... Lo sai! >>.

Tutti e quattro iniziarono a ridere, qualcuno bussò al vetro dello scompartimento. La porta si aprì, per mostrare un bel ragazzo allampanato, dai capelli scuri che gli ricadevano sulle spalle:<< Ciao Agnes, ero passato a salutarti... e per... sapere come stai >>, la ragazza annuì – palesemente annoiata – così il moro si rivolse a James, tendendogli la mano, il ragazzo la accettò:<< Ehi James, come stai? É vero che quest'anno sei tu il capitano di Grifondoro? >>.

Il ragazzo annuì:<< Ovviamente >>, disse con un ghigno ammiccante.

Il moro era evidentemente in imbarazzo:<< Beh... buon viaggio allora, ci vediamo... allo Smistamento... ehm... ciao... Agnes >>, chiuse la porta con un tonfo.

La bionda sbuffò e Rose le lanciò un'occhiata maliziosa:<< E chi era quello? >>, chiese con aria furba.

La ragazza alzò gli occhi al cielo:<< Si chiama Lucas Bondenton... o Bothelin... non lo so... è insopportabile, fa il settimo anno a Tassorosso. Da quando lo scorso anno mi ha aiutata a raccogliere dei libri, è diventato una calamita! >>, raccontò sbuffando.

James sogghignò:<< Questo perchè sei propri una... bella ragazza >>, disse con uno sguardo di apprezzamento.

Agnes arrossì leggermente e, dopo aver alzato gli occhi al cielo, tirò fuori un libro dalla sua borsa e si mise a leggere.

La porta si aprì di nuovo, questa volta però nessuno bussò:<< Ma buonasera Weasley >>, la voce era inconfondibile, un istante dopo infatti, Scorpius Malfoy – con tanto di banda di serpeverde al seguito – mise la testa nello scompartimento.

Rose fece saettare gli occhi azzurri verso quello grigi di lui, incenerendolo con uno sguardo:<< Un giretto nei bassi fondi, Malfoy? >>, chiese acida, mentre gli altri tre si tenevano fuori dal discorso, sapendo che Malfoy era campo privato.

Il biondino ghignò:<< Dovresti essere fiera, non credere che riservi questo trattamento – l'andarle a cercare per tutto il treno – a tutte le ragazze... >>, disse malizioso.

La rossa incrociò le braccia:<< Se è un trattamento di favore, puoi benissimo toglierti il pensiero Malfoy, la prossima volta non ti scomodare neppure. Anzi, se ora portassi il tuo regale muso fuori dal nostro scompartimento ci sarebbe più aria per tutti! >>.

Agnes alzò gli occhi al cielo. L'ennesima frecciatina. Erano così infantili quando facevano così...

Scurpius entrò nello scompartimento, abbassandosi minacciosamente verso la ragazza:<< Io sto dove voglio, Weasley. E smettila di aprire la tua boccaccia solo per farle prendere aria >>. Rose gli lanciò uno sguardo di fuoco:<< Se sei tornata qui per rompere le palle, riprendi il baule e torna dalla mammina, Weasley >>.

Passo falso.

Rose scattò in piedi, facendo indietreggiare Scorpius fin fuori dallo scompartimento:<< Cosa c'entra ora mia madre!? >>, chiese a voce più alta del necessario.

<< Ho detto di tornare da quella Mezzosangue della tua mammina >>, ripeté lui a testa alta, con aria di sfida.

Agnes si morse la lingua, questa volta il biondino aveva esagerato.

Due secondi e la bacchetta della grifodoro era puntata alla giugolare del ragazzo, che era inchiodato contro la parete del treno:<< Tu lurido... sei solo un deficiente, figlio di mangiamorte corrotti! >>. Scorpius sbiancò, spaventato più dalle parole della ragazza che dalla sua bacchetta:<< Prima di parlare di mia madre, Malfoy, lavati la bocca. Perchè è solo per grazia di Dio se i tuoi genitori non sono chiusi ad Hazkaban! E non valgono nemmeno un decimo di ciò che vale “quella mezzosangue della mia mammina” >>.

I ragazzi dei quattro scompartimenti più vicini si erano riversati nei corridoi per assistere alla scena, ed ora circondavano i due a bocca aperta. Agnes si scambiò uno sguardo d'intesa con James ed insieme uscirono per riportare la situazione alla normalità.

James afferrò Rose per la vita e, senza ascoltare le sue proteste, la staccò dal biondo, mentre l'altra riportava la calma urlando:<< Allora!? Cosa cè da guardare!? Sono un prefetto e se non volete cinque punti in meno per ciuscuno di voi, vi rivoglio nel vostro scompartimento entro tre secondi! Uno... due... >>, non ebbe bisogno di arrivare al tre che il corridoio fu completamente vuoto, eccezion fatta per Scorpius Malfoy, che aveva lo sguardo fisso sul pavimento. Agnes gli si avvicinò:<< Malfoy >>, lo chiamò per assicurarsi che la stesse ascoltando:<< torna dai tuoi amichetti e lascia stare Rose >>, detto questo rientrò nello scompartimento.

Dopo una sfuriata contro Malfoy, i serpeverde, i mangiamorte, i ragazzi dai capelli biondi e la maggior parte degli essere viventi sulla faccia della terra da parte di Rose, durata almeno trenta minuti – durante i quali Agnes aveva finito di leggere il suo libro e si era rimessa lo smalto, James aveva consultato due riviste sul Quidditch e Albus aveva chiesto in prestito il libro di Agnes ed era riuscito a leggere i primi due capitoli – la ragazza se ne stava raggomitolata nel suo sedile, con il broncio ed una ruga tra le sopracciglia aggrottate.

Dopo poco Albus e Agnes dovettero assentarsi per una mezzora, per controllare i corridoi. Al loro ritorno il ragazzo annunciò:<< Sarebbe meglio se mettessimo le divise, manca poco all'arrivo >>. Effettivamente fuori dal finestrino si scorgeva il profilo del castello di Hogwarts, stagliato contro iò cielo rosso fuoco del tramonto.

Tutti furono daccordo ed indossarono la divisa con lo stemma di Grifondoro, a cui Agnes ed Albus appuntarono la spilla da prefetto.

Una quindicina di minuti ed il treno si fermò – un po' troppo sbruscamente, per i gusti di Agnes – annunciando l'arrivo ad Hogwarts.

Appena scesi dal treno, l'inconfondibile voce di Hagrid li accolse:<< Primo anno! Da questa parte, primo anno! >>, Rose considerò l'ipotesi di andare a salutare il professore, ma decise che si sarebbero visti durante il banchetto.

I due prefetti li abbandonarono nuovamente, per dare una mano ad Hagrid a radunare i novellini, così lei iniziò a cercare una carrozza con James. Alla fine ne trovarono una dove salirono anche Lily ed Hugo, poco dopo li raggiunsero anche Albus ed Agnes.

<< Chissà chi sarà il nuovo professore di Difesa, per quanto aveva detto la McGranitt il professor Wilson se ne sarebbe andato lo scorso anno... Quindi la scuola avrà fatto nuovi aquisti >>, disse sovrappensiero Lily, mentre la carrozza si avvicinava alla scuola.

James annuì:<< Ormai il professor Wilson era così insieme che non avrebbe distinto un'Avada Kedabra da un'Aguamenti. É un bene che sia andato in pensione >>, tutti furono d'accordo.

Poco dopo le carrozze si fermarono e tutti scesero.

Essendo Rose decisamente bassina – di sicuro non aveva preso da suo padre – James la prese per la vita e le fece fare mezzo giro per aria, prima di riappoggiarla a terra urlante e sorridente:<< James Sirius Potter! Sei un emerito cretino! >>, sbottò puntandogli contro un dito, senza però smettere di ridere.

In fretta raggiunsero le Sala Grande, dove ebbe inizio lo smistamento, che vide Mildred e Miron Thomas – i figli di Luna e Dean – assegnati a Corvonero, e diverse nuove promettenti reclute per Grifondoro.

Dopo un banchetto più che soddisfacente la professoressa McGranitt si alzò in piedi e, senza il bisogno di richiamare il silenzio, tutti gli studenti si ammutolirono:<< Miei cari ragazzi >>,salutò gioviale, sorridendo e mettendo ancora più in mostra le rughe sul volto:<< a tutti i vecchi studenti: bentornati, e quelli nuovi: benvenuti. Vi lascerei andare subito a riposarvi, ma mi preme darvi alcune informazioni e raccomandazioni per questo nuovo anno. Il custode, il signor Gazza, mi chiede di ripetere che l'ingresso nella foresta proibita è severamente vietato a tutti gli studenti, di qualsiasi anno >>, qui lanciò un'occhiataccia ad un paio di grifondoro, che distolsero prontamente lo sguardo: << mentre la lista degli oggetti proibiti all'interno della scuola è esposta nella bacheca di tutte le Case. In più abbiamo dei cambiamenti nel nostro corpo insegnanti, la cattedra di Difesa Contro le Arti Oscure sarà ricoperta dal professor Petterson >>, un uomo alto, dalle spalle large, la mascella squadrata e i capelli chiari andulati, si alzò mentre gli studenti – ed in particolare le studentesse – applaudivano:<< mentre il posto del caro professor Vitius verrà preso dalla professoressa Ellen >> tra gli applausi si alzò una strega sulla trentina, aveva un visino rotondo, incorniciata da capelli biondi e boccolosi, tenuti fermi da un cerchietto di strass rosso:<< Per le selezioni delle squadre di Quidditch, verranno affissi degli avvisi nelle bacheche delle Sale Comuni. Ora seguite i prefetti verso i vostri dormitori, gli orari delle lezioni vi verranno consegnati domani a colazione. E adesso, a letto. Buonanotte >>, con questo congedò i ragazzi.

Con un po' di fatica, Albus e Agnes sgomitarono tra gli studenti per riuscire ad accompagnare i bambini del primo anno verso il dormitorio di Grifondoro.

Rose aspettò seduta su di una delle poltrone rosse che, a detta di sua madre, dovevano essere le stesse di quando lei frequentava la scuola e con un grande sorriso sprofondò tra i cuscini. Era tornata a Hogwarts!

Agnes la raggiunse un minuto dopo:<< Li fanno sempre più piccoli >>, esclamò arresa, sedendosi sul bracciolo della poltrona dell'amica:<< e deficienti; ho dovuto fare tre volte lo spelling della parola “bamboccioso” perchè non la capivano >>, aggiunse un po' contrariata.

Rose fece una breve risata:<< Certo che la Signora Grassa potrebbe inventarsi parole d'ordine più umane, tipo... casa, gatto, cane, mago... così non ci farebbe uscire di testa... >>, la bionda annuì, dello stesso parere.

Pochi minuti dopo salirono insieme verso il loro dormitorio, dove trovarono Helena e Isabel, le due grifondoro del loro anno. Rose si mise il pigiama e lasciò uscire Babi dalla gabbia, poi si adoperò per incollare – ovviamente con la magia, che poteva finalmente usare dopo due mesi – il suo poster preferito delle Holyhead Arpies sopra il letto, mentre Agnes faceva comparire sul muro disegni di fiori colorati, della stessa forma ma con dimensioni diverse.

Rose guardò la migliore amica con un sorriso, lei non sarebbe mai riuscita ad essere così... precisa e femminile come era Agnes, ma le andava bene così. Urlò un “buonanotte” rivolto a tutte e si nascose sotto le coperte, per godere della prima notte al castello.

Come avrete notato ho fatto un paio di modifiche a ciò che sappiamo da i diciannove anni dopo: per primo Ron ed Hermione hanno un'altra figlia, so che è un pò strano, ma mi piaceva troppo l'idea, e poi Luna e Dean sono felicemente sposati(: Spero che questo non vi disturbi.
Fatemi sapere che ne pensate :D

  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Chanel483