Capitolo 14: Suisenzyoo

Traduzione Titolo: La pergamena

Kagome, prima, aveva battuto Kikyou con le parole. Non ho mai conosciuto questo lato freddo del suo carattere, ma ogni suo lato nascosto a me, sembrava il bello come quando il sole caldo irradia il mondo da dietro le montagne.

Torniamo al villaggio, io e Kagome ci teniamo per mano, come facevamo ormai, da quando era riuscita a tornare qui, da me.

"Ragazzi..." dice con le lacrime agli occhi.

"Kagome, non piangere, su!" Sango le si avvicina e l'abbraccia per confortarla.

"Da domani non ci vedremo più... mi sento molto triste!" le stringo di più la mano, forse le faccio un po' male, ma lei se ne sta zitta, e stringe di più anche la mia.

"Anche io, Kagome... tutti noi siamo tristi. Ma... questo è tuo e il nostro destino, forse un giorno riusciremo a venire da te, nella tua epoca!"

"Esatto Kagome-sama, la speranza è l'ultima a morire." dice Miroku sorridendo, ma sotto sotto, si vede che anche lui è molto triste per questa separazione.

"Kagome..." Shippou velocemente le sale sulle spalle e l'abbraccia anch'esso. "Tu mi mancherai davvero tanto, ma alla fine, se Inuyasha verrà con te, potrai ricordarci, guardando i suoi occhi!"

Il piccolo youkai volpe, a volte era davvero riflessivo. "Anche tu Inuyasha ci mancherai..." aggiunge mentre stava cominciando a piangere.

Dal canto mio, per rompere quel momento di malinconia do un pugno in testa a Shippou "Tsk! La cosa che più mi mancherà di te, moccioso, sarà il non poterti picchiare!"

"Ehy... sei cattivo!!!" dice massaggiandosi la parte della nuca, offesa.

Finalmente gli altri della compagnia ridono, come se domani non succedesse niente, come se domani non fosse l'ultimo giorno da poter passare assieme.

Spesso la vita ci fa brutti scherzi, ma tutto il male non viene per nuocere, credo... per esempio se il male che Naraku ha fatto a me a Kikyou non fosse successo, io a quest'ora non conoscerei Kagome, Sango, Miroku, Shippou.

Finalmente arriviamo al villaggio dove vediamo la vecchia Kaede aspettarci davanti alla sua capanna.

"Konnitiwa ragazzi!"

"Nonna, come mai ci aspetti qui?" gli domanda Kagome andandole incontro.

"Prego, entrate!" la vecchia miko ci fa entrare nella sua capanna, dove ognuno di noi si siede in cerchio davanti al fuoco.

"Allora, vecchia, senza tanti giri di parole, cosa ci devi dire?"

"Inuyasha..." mi rimprovera la ragazza del futuro, guardandomi male.

"Non preoccuparti Kagome, ci sono abituata!" dice sorridendo, poi si fa d'improvviso seria e ci passa una pergamena. "Leggete pure da soli!"

Kagome prende in mano il manoscritto e comincia a leggerlo ad alta voce.

"Quando tutti i frammenti della sfera saranno riuniti, il collegamento spazio-temporale si chiuderà. Solo per tre giorni si aprirà nuovamente, per portare la sfera nella sua epoca, da dove è venuta. E la protettrice della Shikon no Tama, dovrà attraversare per l'ultima volta il pozzo, salutando la Sengoku Jidaii. E mai più dovrà far ritorno in tale era, se succedesse i portali si unirebbero e si creerebbe un mondo diverso da come lo conosciamo. Il futuro legato al passato. Uomini del futuro con uomini del passato. MAI DOVRA' SUCCEDERE.

Un desiderio della protettrice si avvererà, solo se la sfera lo vorrà. Solo un uomo della Sengoku Jidaii potrà attraversare con lei, per l'ultima volta, il portale, ma ciò non vuol dire che l'uomo in questione arriverà sano e salvo nell'epoca futura, potrà rimanere intrappolato tra un mondo e l'altro vivendo si solitudine, per l'eternità."

Quando Kagome finì di leggere mi venne un colpo, non me ne frega niente se rimarrò intrappolato, a me basta provare, voglio vivere con lei, a qualunque costo, per lei darei anche la vita!

"Inuyasha, non puoi rischiare. Distruggerò la sfera e starò qui, per sempre con te!" dice Kagome prendendomi la mano e buttando la pergamena a terra.

"Prima aspettiamo la risposta della Shikon, se dirà che posso venire con te... allora verrò, e se rimarrò intrappolato non mi interessa. Lo sai io voglio la tua felicità, e qui, anche se ci sono loro non saresti felice, ti mancherebbe qualcosa, la tua famiglia. Io so cosa vuol dire crescere da solo." le dico guardandola dritta negli occhi, serio.

"Anche secondo me, Inuyasha, dovrebbe provare!" ammise Kaede chiudendo gli occhi.

Gli altri sorrisero e annuirono "Si, anche noi. Kagome non avere paura, non essere atterrita, tutto finirà bene!" Dice Sango sorridendo. "Noi non ci vedremo più, ma sono sicura che nel tuo mondo conoscerai le nostre reincarnazioni, e sicuramente farai amicizia con loro!"

"Si... lo credo anche io, Kagome! Così ci ritroveremo tutti nel futuro!" ammette Shippou saltando, per far vedere la sua felicità.

Tutti ci dicono di provare, eppure Kagome ancora non è del tutto convinta.