PRIMO GIORNO:

La mattina seguente... Luca arrivò per primo al RIS, sistemò le sue cose nell'ufficio di Lucia, ognuno di noi aveva una piccola scrivania con un computer e io mi divertivo a guardare le foto di ogni tenentino, Bartolomeo Dossena era quello più carino ma dalla faccia anche il più antipatico, ad un certo punto Luca ci chiamò per la suddivisione in gruppi Gabriele e Pietro insieme mentre io stavo con Marta siamo quasi come al distretto solo che oggi ci toccano casi ben diversi dal solito.

Io e lei dobbiamo indagare sul presunto omicidio di una giovane ragazza, una barista romana.

La giornata iniziò bene: una rapina in una banca romana, a me e a Costanza fu affidato il compito di liberare gli ostaggi e fermare i due rapinatori; questa fu un impresa abbastanza difficile ma riuscimmo a ottenere il nostro risultato.

I due rapinatori furono portati al distretto, in attesa di un lunghissimo interrogatorio...  

Intanto a Bart e a Ghiro aspettava un caso più difficile, la scomparsa di due quindicenni.

Io e Marta ci recammo nel pub per cercare indizi e raccogliere reperti, interrogammo anche il proprietario e alcune bariste.

Tutti avevano un alibi valido e diciamocela tutta eravamo davvero nella merda, nessuna prova certa, impronte sconosciute niente di niente, perciò ritornammo al Ris senza sapere da dove partire nelle indagini. Allora interrogammo i famigliari di Marta, suo fratello, i suoi genitori e il suo fidanzato Carlo...

Capimmo che l'unica cosa da fare era un sopralluogo a casa di Marta, allora preparammo la valigetta e la tuta...

Io feci il primo arresto di oggi, i due rapinatori della banca Romana, molto semplice per essere solo al primo giorno, capii che non era lo stesso per Ghiro e Bart che, dopo aver interrogato tutte le persone possibili immaginabili, non avevano nessuna traccia, le piste erano molto scarse, e soprattutto non sapevano se si trattava di una bravata o di un serio rapimento!

Lucia allora mi diede un altro caso: un presunto suicidio...