The YuiAzu Time~

 
Certe volte Azusa pensava che averla conosciuta fosse stato un grosso, inesplicabile, irrimediabile problema. Soprattutto in quelle lunghe, faticose giornate in cui lei progettava di studiare e puntualmente un telefono squillava.
***
«Uff... pronto?!»
«Pronto Azu-nyan!!»
«Yui-senpai!! Sto studiando, puoi evitare di chiamarmi a ogni ora del pomeriggio?»
«Ma... ma io voglio stare con te!!» piagnucolò la maggiore.
«Ma sto studiando! Non puoi disturbarmi ogni minuto! E ora devo andare, ciao!» e chiuse di botto la chiamata.
Sospirò e nascose la testa tra i libri. Neanche il tempo di leggere due righe di letteratura giapponese che di nuovo il suono del cellulare le perforò i timpani.
«YUI-SENPAI!! Ho detto che non posso!» ma dall’altra parte del telefono non riuscì ad udire alcun suono di risposta, fino a che un lamento lungo e straziante si fece largo in quel silenzio tombale. Azusa impallidì. «Yui-senpai?! T-Tutto ok?»
Il lamento si trasformò in frase.
«Non puoi finire presto i tuoi compiti? Io sono disperata! Voglio vederti!»
La chitarrista più piccola staccò la cornetta dall’orecchio infastidita dai decibel usati dall’amica. Poi sospirò rassegnata.
«Va bene... vorrà dire che appena finisco usciamo»
«No»
«Come no?»
«Io vengo da te... adesso»
«Eh?»
Azusa sbatté la testa sulla scrivania.
«Io voglio venire adesso!» continuò a mugolare la sua senpai.
«Ok, ok... vieni adesso»
«Davvero?!»
«Davvero»
Click.
TU-TU-TU-TU-TU.
«Yui-senpai?» Azusa sentì poco dopo la porta bussare. Rimase sbalordita: aveva ancora il telefono in mano! Corse giù e aprì; quello che vide la stupì non poco.
«BUON COMPLEANNO!!» strillò l’amica alla porta circondata da palloncini a forma di gattino e con una mega torta al cioccolato e vaniglia in mano.
«C-Cosa?»
«Oggi è il tuo compleanno! Volevo farti una sorpresa! Stai sempre sopra quei libri...»
Azusa rimase senza parole. Oggi era il suo compleanno... e lei stessa non se l’era ricordato?! Forse Yui aveva ragione, stava troppo sopra quei dannati libri. Balbettò un “grazie” e fece entrare Yui per farle posare la torta coi palloncini su un tavolo. Poi la senpai saltò addosso – letteralmente – alla sua piccola amica.
«Ehi, Azu-nyan?»
«Sì Yui-senpai?»
«Ti voglio un mondo di bene»
Azusa arrossì dolcemente, e si concesse all’abbraccio della sua migliore amica.
«Anche io te ne voglio... tanto».
***
Certe volte Azusa pensava che averla conosciuta fosse stato un grosso, inesplicabile, irrimediabile problema. Soprattutto in quelle lunghe, faticose giornate in cui lei progettava di studiare e puntualmente un telefono squillava.
Di una cosa però era certa: questa, non era una di quelle volte.

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One-shot piccola, tranquilla e senza grosse pretese... sfornata da una mente assolutamente tenerella come la mia ♥ ohhhhhhhh *muorrr*
*coff coff* *riacquista contegno*
Perrrrciò. Speriamo vi sia piaciuta XD
Salutozzi,
Videl~