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Autore: AlessiaDettaAlex    08/05/2011    3 recensioni
Storia revisionata il 16/3/15
[Ryuuji POV | Accenni MinoRyuu | Triste, tristissimo]
Yeah. MinoRyuu time. Ecco come penso possa essere andato avanti il rapporto tra Minori e Ryuuji nei mesi a seguire della fine dell'anime! Scritta per urlare al mondo intero quanto sono belli e disgraziati questi due insieme...
Davvero una come lei... amava me.
Genere: Angst, Drammatico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Minori Kushieda, Ryuji Takasu
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I won’t forget
 
Era bello vederla camminare per i corridoi col suo solito sorriso che andava da un orecchio all’altro. Sembrava sempre lei, la vecchia Kushieda Minori, che insieme a Taiga è stata l’unica ragazza per cui io abbia mai provato amore.
Alle medie avevo avuto una cotta per una certa Hikari, un tipetto timido e silenzioso, ma ero solo affascinato dalla sua aria misteriosa e imperscrutabile.
Due anni dopo mi fidanzai con Kyoko, un’ochetta petulante e piena di sé, ma mi accorsi presto che la mia era solo attrazione fisica – e oltretutto lei stava con me solo perché mi vedeva come una specie di cane da guardia a causa del mio aspetto minaccioso.
E poi, quel colpo di fulmine, il primo anno del liceo... quella ragazza rossa che si presentò a me con un sorriso smagliante. Un sorriso che, quando le settimane successive mi incrociava nei corridoi, sembrava diventare sempre più luminoso e affettuoso, fino a farmene innamorare. Pensavo che sorridesse con quella dolcezza a tutti. In realtà mi sbagliavo. Quel sorriso con... qualcosa in più, era riservato solo a me. Eppure io non me ne ero mai reso conto fino a qualche mese fa, quando mi lasciò andare da Taiga.
Minori era proprio brava a nascondere i suoi sentimenti, non c’era dubbio. O forse ero io così tonto da non accorgermene.
Davvero una come lei... amava me.
Persino la campionessa di softball, la giovane ragazza stramba e piena di vita che saltellava quasi per i corridoi della scuola era stata capace di farsi colpire dalle frecce traditrici del dio Amore.
La guardavo spesso sorridere verso di me, io mano nella mano con Taiga. E mi vergognavo da morire. Mi vergognavo di riuscire a sorriderle mentre abbracciavo la mia fidanzata davanti a lei, che sapevo ci stesse ancora male.
Nonostante tutto, un giorno in cui Taiga era assente perché malata, Minori mi accompagnò addirittura a casa.
Ricordo... il silenzio.
E i nostri passi che risuonavano per la via.
Ricordo il suo sguardo piantato a terra appena ci fermammo davanti casa mia.
«Allora… ciao!» mi disse lei mantenendo uno sguardo sereno che era però un po’ forzato – lo notavo dalla luce spenta dei suoi particolari occhi.
Io mi limitai a rivolgerle uno sorriso un po’ dolente. Minori, probabilmente intuendo che mi stavo preoccupando per lei, si affrettò a fare quella che doveva essere una smorfia rassicurante per poi voltarsi pronta ad andarsene. La bloccai tenendola per un braccio.
«Kushieda... stai bene?» la sentivo tremare a tratti, perdere la sua consueta forza e vitalità; improvvisamente debole sotto il mio tocco. Ma non si girò.
«Takasu-kun... non devi preoccuparti per me»
Ma era proprio questo che mi faceva infuriare: perché soffocava in questo modo quello che provava? Perché chiudeva tutto e tutti fuori da sé, proteggendosi dietro una maschera di sorrisi finti? Ma io sapevo, ero cosciente di una sola cosa: lei stava male. Eppure non lo diceva, peggiorando così la sua situazione.
«Perché non dovrei preoccuparmi per te?»
La sentii irrigidirsi e provare con poca convinzione a liberarsi dalla mia presa, ma io non avevo intenzione di lasciarla. Non stavolta. Non ancora, come sempre.
La incalzai:
«Kushieda! Perché ti tieni sempre tutto dentro? Non voglio vederti soffrire così, lo sai»
«E tu sai anche che non sempre è bene sfogarsi di tutto»
La sua voce sembrava alterata, come quella di chi tenta di non piangere richiamando a sé tutta la forza che possiede.
«Non è vero»
Cercai risposta nei suoi occhi, voltandola a forza verso di me. Quel che vidi mi mozzò il fiato: aveva gli occhi lucidi piantati nei miei, tratteneva a stento le lacrime. Non potevamo continuare così, con saluti a distanza, sguardi abbassati, parole non dette, gesti non fatti. E tutto questo... perché mi ero messo con Taiga! Non potevo permettermi il fatto che amare una significasse spezzare il cuore all’altra.
Convinto di questo, l’abbracciai. In un primo momento sembrò sorpresa del mio gesto istintivo; poi però non riuscì più a trattenersi e tutta la sua amarezza sfociò in pianto. Sembrava che col passare dei minuti tutto il suo dolore affogasse nella mia uniforme scolastica. Rimanemmo così per molto tempo: ricordo solo il fremito del suo corpo stretto contro il mio. Poi la sua voce, rotta dalle lacrime:
«Takasu... kun...»
«Chiamami Ryuuji» le risposi istintivamente.
«Perché fai tutto questo per me?»
«Perché a dispetto di quello che puoi pensare... io ci tengo ancora molto a te, Minori»
Lei sussultò al suono del suo nome, ma non rispose, limitandosi a stringersi di più a me. io mi sentivo più tranquillo: questo non avrebbe certo risolto i suoi problemi, ma almeno si stava sfogando.
Quando finalmente allentammo la stretta, infatti, sorrideva.
«Non so fino a quando sarà così... ma... ti amo, Ryuuji»
Con il cuore che mi galoppava nel petto, decisi di fare qualcosa di cui non mi sarei mai pentito: la baciai. Sì, ero convinto che persino Taiga avrebbe approvato un simile gesto in un’occasione del genere. Lei chiuse gli occhi e per una volta si lasciò completamente andare.
Un unico, profondo bacio.
D’addio magari... ma per un attimo entrambi realizzammo quel sogno che avremmo potuto coronare molto tempo addietro.
 
È bello vederla camminare per i corridoi col suo solito sorriso che va da un orecchio all’altro. E finalmente è un sorriso vero e dolce, rivolto come sempre a me, che tutt’ora ama. Le sorrido a mia volta.
Non credo che mi dimenticherò mai di quella ragazza.





Note di me
Come preannunciato, sono tornata con una nuova MinoRyuu! Anzi forse l'unica vera MinoRyuu che io abbia mai scritto XD E' quasi un seguito di "Minori no diary - Already gone", perché alla fine di quella one-shot Minori chiede a Ryuuji di non dimenticarsi mai di lei. E lui, in questa di one-shot, sostiene che sì, non se ne dimenticherà mai *piange*
Sono molto legata al momento che ho descritto, ho pensato potesse essere... possibile ò_ò insomma, nella mia più totale inettitudine ho tentato di far coincidere la storia originale con un po' di sano MinoRyuu =D e spero vi sia piaciuto ciò che è uscito xD
Addio!
Videl
   
 
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