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Autore: lames76    18/05/2011    0 recensioni
Un Cross-Over tra l'universo di Star Trek e quello di Harlock.
Qui il capitano è un bajoriano ed è nella Flotta Stellare.
Ma un antico nemico trama nell'ombra e lo poterà a fare delle scelte.
Un omaggio al Capitan Harlock della mia infanzia ed alla mia serie Sci-Fi preferita!
Genere: Azione, Introspettivo, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo Personaggio
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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"Non importa... devo farlo... Ci sono volte in cui devi andare... anche se sai che perderai. Ci sono volte in cui devi combattere... anche se sai che morirai. Se sei un vero uomo devi farlo"

"Il destini di Mazone e della Federazione, danzavano sulla punta delle loro lame"


Prologo



Attorno al grande tavolo erano assiepati tutti gli ufficiali superiori della nave. Attualmente la Pentesilea era agganciata alla morsa d’attracco posta sul lato destro della zona disco della nave di classe Galaxy, nella attesa che fosse deciso chi avrebbe dovuto comporre il suo equipaggio.
«...bene. Con il guardiamarina Ellis al timone, abbiamo completato la lista», Harlock appoggio' sul ripiano il DiPAD, «Non resta che decidere chi saranno gli ufficiali superiori...»
Se prima tutti erano stati pronti a parlare per decidere chi assegnare, ora nella sala si fece il silenzio.
La cosa diverti' Harlock. Nonostante le informazioni sul Dominio avessero portato molte preoccupazioni, era gia' da tempo, da quando era salito a bordo dell?Argo che si sentiva bene. Aveva cominciato ad aprirsi con i suoi ufficiali... con i suoi amici e questa era una situazione nuova per lui. Sentiva di aver perso un po’ della sua "marziale sicurezza", ma forse ci aveva guadagnato.
«Come ufficiale comandante di questo vascello credo di non poter andare sull’altra nave...», il bajoriano mise subito le mani avanti ma fu interrotto' dal del suo comunicatore.
Dalla plancia, un tenente lo avverti' che c’era una comunicazione personale urgente per lui.
«Me la passi qui», rispose il capitano alzandosi ed avvicinandosi al computer sul muro, «Intanto voi scegliete i "fortunati"...», disse rivolto ai suoi ufficiali lanciando un sorriso ironico.
Nella sala comincio' la discussione.
Sembrava che nessuno fosse entusiasta di andare. Anche se la missione assegnata alla nave di classe Galaxy non era delle piu' entusiasmanti, cartografare tre sistemi stellari che le sonde avevano trovato senza traccia di eventuali civilta'; tutto era meglio, piuttosto che fare da balia alle navi da trasporto!
Il brusio si alzo' ancora piu' di tono man mano che il momento di scegliere si avvicinava.
«Dannazione!», l’improvvisa imprecazione detta ad alta voce dal capitano fece ammutolire tutti, «...e non accetto scuse! Come avete potuto far accadere una cosa simile?», il mezzo bajoriano sembrava furioso ed ora aveva catalizzato tutta l’attenzione dei suoi ufficiali, «No, non mi basta! Andro' io stesso a cercarla e se scopro che le e' stato torto anche un solo capello GIURO che me la pagherete... E NON SARETE I SOLI! Harlock chiudo!», le ultime frasi erano state letteralmente urlate contro lo schermo.
Il capitano si volto', il suo viso era una maschera di pura rabbia e determinazione. Con passo marziale si avvicino' al tavolo appoggiandosi allo schienale della sua sedia.
«Le cose sono cambiate», disse con un tono di voce bassissimo ma che non lasciava spazio ad obiezioni, «Prendero' il comando della Pentesilea a tempo indeterminato», sposto' lo sguardo su Tosca ed il suo sguardo si addolci' un poco, «Comandante Kirtias, fino al mio ritorno le affido il comando di questa nave. La riunione e' tolta, potete andare»
Si sposto' di nuovo verso il computer armeggiando con le comunicazioni.
Mentre gli ufficiali decidevano, incerti, se alzarsi, il silenzio continuo' a farla da padrone nella stanza.
Poco dopo, Harlock termino' di lavorare sul computer e si volto' verso i suoi ufficiali. Si era calmato, ed ora il suo volto indicava solo una ferrea e dura determinazione. Scaccio' la voglia di mandare via, di nuovo, i suoi uomini e si decise a parlare, mentre tornava a sedersi tra loro.
«Sto per portare la Pentesilea di nuovo nel quadrante Alpha... ho avuto l’autorizzazione pochi minuti fa, facendomi restituire tutti i "favori" che mi restavano. Anche se usero' una nave federale, la mia sara' una missione di natura prettamente personale. Quindi coloro che verranno con me lo faranno di loro volonta', come civili, usufruendo del loro tempo di licenza...», guardo' i suoi interlocutori incerto se dire di piu'.
Alexya aveva riflettuto a lungo ed era giunta alla conclusione che sarebbe salita a bordo della Petensilea. Harlock era chiaramente angustiato e furioso per qualcosa di, evidentemente, molto personale, e lei, molto umanamente, era estremamente curiosa di saperne di piu'; anche se a muoverla nella sua decisione era stata la considerazione primaria che Harlock era ormai un amico. In ogni caso Alexya si sentiva spinta con ogni fibra del suo essere ad accompagnare il Capitano in quell’ignota ed insolita avventura.
Quando aveva comunicato al Capitano la sua decisione egli le aveva domandato: «E’ sicura?»
Alexya aveva osservato l’intensa espressione di Harlock, ascoltato attentamente le sue parole e poi senza esitazione aveva risposto con voce ferma: «Non ho dubbi, Capitano, saro' dei suoi»
Harlock le era parso stranamente sollevato dalla sua risposta, come se la sua presenza a bordo sulla Pentesilea fosse estremamente importante per la missione, o almeno questa era stata la sua impressione, ed ora mentre si avviava verso la morsa di attracco, per imbarcarsi, non poteva fare meno di chiedersi il perche'.
Appena salita a bordo Alexya incontro' il Dott. Johansen, che la saluto' dicendo: «Cosi' anche lei e' dei nostri Alex! Mi fa molto piacere vederla a bordo. Chissa' chi altri si unira' a noi?»
La donna sorrise per il caldo benvenuto: «Grazie Doc, anche io sono felice di essere qui e soprattutto che anche lei sia dei nostri»
Alexya si sentiva rassicurata dalla presenza del dottore, che era un uomo solido e affidabile, e non poteva fare a meno di sperare che anche molti altri membri dell’equipaggio si sentissero spinti dalla stessa affinita' elettiva a raggiungerli a bordo della Petensilea per questa nuova avventura.
   
 
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