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Autore: lames76    30/05/2011    3 recensioni
Tutto ha avuto inizio quando Elos mi ha fatto leggere alcuni racconti che aveva preparato come background per un suo personaggio di un gioco online. Mi appassionarono molto e decisi di scrivere qualcosa nella stessa ambientazione.
E' passato molto tempo da allora e sono scucesse varie cose, ora l'ispirazione pare essere tornata e mi sono deciso a publicare qui quello che ho prodotto finora.
Ho integrato il racconto con un'ambientazione originale da me inventata, l'ho dovuto solo leggermente modificare per farcelo stare.
Spero vi piaccia e vi appassioni, attendo e spero di ricevere commenti e consigli!
Genere: Avventura, Dark, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La Genesi

In principio era il caos, un enorme calderone ove gli elementi primari erano combinati insieme in un unico amalgama ribollente.
Poi, si formò il mondo, Ellan, e qui, il calderone rovesciò quattro delle sue componenti.
Queste quattro componenti si combinarono con il suolo del nuovo mondo e si forgiarono fino a plasmarsi nelle razze primarie.
Queste nacquero come colonne portanti dell’esistenza stessa di Ellan.
Ognuna di loro incarnava un elemento: dall’elemento dell’aria furono forgiati gli Ellantil, dall’elemento della terra i Torgil, da quello del fuoco i Feris e dall’acqua i Sisil.
La loro cultura era già formata, così come le loro tradizioni ed il loro modo di vivere. In parole povere si potrebbe dire che queste razze "nacquero già adulte" e dotate della saggezza degli anziani.
Si narra che in principio fossero "più elemento che consistenza", ovvero che fossero propriamente formati dall’elemento che incarnavano, ma forse è solo una leggenda.
Comunque, con il passare del tempo, si legarono ad Ellan e continuarono la loro opera di mantenimento del pianeta prosperando e vivendo in armonia.

Poi giunsero i Weishtar, esseri grandi e potenti dotati di una forza ed una rabbia ferina ma condita con un barlume di intelligenza superiore a quella degli animali.
Non si sa come nacquero, alcuni narrano che fossero il prodotto delle scorie del primo rovesciamento del calderone ma, anche qui, forse è solo una leggenda. Fatto sta che, a differenza delle razze primarie, questa razza non era legata a nessun elemento in particolare.
Le razze primarie li ignorarono così come ignoravano gli animali che popolavano il pianeta, ma non si nascosero da loro. Così, quando i Weishtar scoprirono le razze primarie, reagirono con rabbia e paura.
Scoppiò una grande guerra.
Proprio durante questa guerra le razze primarie scoprirono due cose: che i Weishtar si riproducevano ad un ritmo molto più alto del loro e che oramai si erano legate così tanto ad Ellan che avevano perso la forma elementale e ne avevano ottenuta una totalmente materiale... e con essa avevano ottenuto la mortalità.
Comunque, dopo un primo sbandamento dato dalla confusione di queste due scoperte, il potere magico delle razze primarie permise loro di fermare la guerra.
Parlarono con i Weishtar e li convinsero che non volevano fare loro del male ma, anzi, che era grazie a loro se gli uccelli, i pesci, la pioggia e tutti gli altri fenomeni naturali esistevano. Miracolosamente, seppur con iniziale diffidenza, i Weishtar compresero ed interruppero le battaglie.
In un memorabile concilio, le razze primarie ed i Weishtar trovarono un accordo: i Weishtar si isolarono rintanandosi nella Weishtar, la Foresta Nera, da cui prendeva il nome la loro razza ed iniziarono a vivere rispettando la natura. In cambio le razze primarie si impegnarono a lasciarli in pace per sempre.
Ellan raggiunge il massimo livello di pace, splendore e prosperità nei secoli successivi.

Poi giunsero gli i Noren... o esseri umani come si definivano tra loro.
Anche per loro ci è sconosciuto come nacquero. Si narra che fossero una razza di Weishtar più intelligente e meno forte, ma forse, anche questa è solo leggenda.
Ancora una volta le razze primarie ignorarono la nuova razza, così come ignoravano gli animali che popolavano il pianeta, ma stavolta si nascosero, perché non volevano ripetere l’errore fatto con i Weishtar, apparendo loro e spaventandoli causando un conflitto.
Così gli umani iniziarono a proliferare facendo qualcosa che nessun’altra razza aveva mai fatto su Ellan, ovvero, adattando Ellan ai proprio scopi e non viceversa.
Un gruppo di Weishtar che stanziava vicino ad un deserto si spostava perché aveva poca acqua, un gruppo di umani costruiva un acquedotto per portarvela. Un gruppo di Weishtar che stanziava vicino ad una palude si spostava perché le malattie la colpivano, un gruppo di umani nelle stesse condizioni, bonificava la palude.
Questo metodo di affrontare la natura, non inchinandosi ad essa, ma piegandola al proprio volere, all’inizio incuriosì le razze primarie, ma poi le fece inorridire quando videro che gli umani stavano, non solo piegando Ellan, ma anche distruggendola. Abbattevano intere foreste per far posto a coltivazioni, spianavano montagne e prosciugavano laghi senza curarsi delle conseguenze.
Le razze primarie decisero di intervenire per fermare questa "malattia". Ma gli Ellantil, da sempre destinati a prendere le decisioni, comandarono che non era loro compito sporcarsi le mani. Decisero così che, per fermarli, avrebbero usato i Weishtar.
Fecero in modo che le due razze venissero in contatto e, naturalmente, fu la guerra.
Le razze Primarie, sicure che i problemi fossero stati così risolti, si dedicarono ai loro compiti e smisero di controllare gli umani.
Inizialmente, infatti, questi ultimi subirono immani perdite per opera dei Weishtar (o "orchi" come li chiamavano loro), strutturati fisicamente come vere e proprie macchine da guerra... ma poi reagirono. Sfruttarono la loro astuzia utilizzando tattiche da battaglia complicate, ma vincenti. Sfruttarono il loro ingegno per costruire armi sempre più potenti e recuperarono il terreno inizialmente perso.
Dopo una lunga guerra i Weishtar e gli umani si fermarono. Dopotutto agli umani non interessava la Foresta Nera (avevano altre grandi fonti di legno) e decisero per questo di accordare agli Orchi gli stessi diritti delle altre nazioni. Tanto avevano oramai occupato quasi tutta la superficie di Ellan... o Terra, come la chiamavano loro e potevano lasciare a quegli esseri rozzi ma pericolosi uno spazio per sopravvivere... per ora.
Ma la tregua con i Weishtar, portò agli umani anche un’altra cosa, la conoscenza dell’esistenza delle razze primarie.
Inizialmente furono considerate un mito, ma poi iniziarono a capire che forse qualcosa di vero c’era. Altrimenti perché le leggende umane contenevano gli stessi esseri magici delle leggende degli orchi? Gli umani scoprirono però di essere incapaci a trovarle, ma si prepararono comunque.

Quando le razze primarie tornarono a controllare come andava la guerra e videro che, incredibilmente, gli umani non erano stati sterminati, decisero di palesarsi a loro. Perché, come dissero gli Ellantil, forse, quella razza inferiore meritava il privilegio di conoscere le razze primarie.
Quando lo fecero gli umani reagirono con diffidenza e con sospetto. Perché le razze primarie si erano tenute nascoste tutto quel tempo? Li avevano spiati? Perché non erano intervenute durante la guerra con gli orchi?
Questi pregiudizi bloccarono ogni vera possibilità d’integrazione e contatto, tanto che le razze primarie (a parte i Torgil, o "nani" come li chiamavano gli umani) preferirono tornare ad isolarsi. Ma prima di farlo gli Ellantil lanciarono un monito agli umani: se avessero osato infastidirle o avessero continuato ad abusare di Ellan, sarebbe stata guerra.
Gli umani decisero di assecondarli e, per un certo periodo, restarono in attesa, apparentemente fermando le loro espansioni e le loro distruzioni.
Nel frattempo le razze primarie si accorsero di essere oramai in svantaggio. Gli umani erano molti di più ed erano in possesso di qualcosa che loro non comprendono: la tecnologia. Certo non avevano accesso alla magia ma...

Quando gli umani attaccarono lo fecero in modo inaspettato e violento. Le razze primarie furono colte completamente alla sprovvista.
I Noren colpirono le città Ellantil e Sisil con forza ed attuarono una tremenda persecuzione contro i Feris (o "mannari" come li chiamavano gli umani).
Gli unici che rimasero fuori dalle battaglie furono i Torgil, dichiaratisi neutrali sin da subito.
Il risultato dell’attacco fu che i Sisil furono interamente sterminati. Per "fortuna" degli Ellantil l’attacco degli umani contro di loro fu solo una dimostrazione; un monito, come per dire: "Il vostro tempo è passato, adesso siamo noi i padroni del pianeta".
Gli Ellantil (o "elfi" come li chiamavano gli umani) si isolarono ancora di più, nascondendo le loro città, occultandole e rintanandosi a leccarsi le ferite meditando sul da farsi.
I Feris decisero di nascondersi in piena vista, attendendo di vedere come sarebbe andata a finire la storia di quegli strani esseri.
I traditori Torgil si integrarono con la cultura umana.

Ecco cosa successe molto tempo fa... durante il tempo della leggenda...
   
 
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