La
giovane donna si svegliò di soprassalto quella mattina, aveva sognato di
uccidere Harry Potter, ma sull’ultimo gli era sfuggito.
Si
alzò e si diresse alla finestra, odiava gli uccellini che cinguettavano
allegramente la mattina.
Ma
a tutto c’era rimedio:
“AVADA
KEDAVRA!”
Quella
mattina, il cielo era sereno, in strada si potevano vedere automobili, che
andavano e venivano, si era in grado di sentire delle vecchie comari, che
discutevano animosamente nel marciapiede e dalla finestra di una giovane donna
non c’era traccia di uccellini che cinguettavano allegramente.
Soddisfatta,
si vestì e scese a far colazione in veranda.
Mentre
stava assaporando la sua ciambella, si accorse delle vecchie comari che
discutevano animosamente, disturbandola così dalla quiete del suo pasto.
Si
diresse fuori di casa, verso quel marciapiede occupato da vecchiette che dialogavano.
“Ma gheto visto?” chiese una.
“Go visto anca mi” rispose un’altra.
“Non ghe podaria creder che quella santa
donna della McGranita possa aver fatto......... con el veceto de Silenzio ”
urlò una bassetta.
“Nianca mi podaria, se non avessi visto coi
mei oci” ribattè la prima.
“Scusate”
fece la giovano donna, per attirare la loro attenzione.
Le
vecchiette si girarono.
Quella mattina, il cielo era sereno, in
strada si potevano vedere automobili, che andavano e venivano, non si era in
grado di sentire delle vecchie comari che discutevano animosamente nel
marciapiede e dalla finestra di una giovane donna non c’era traccia di
uccellini che cinguettavano allegramente.
La
giovane donna, dopo aver fatto il suo lavoro stava per tornarsene in casa,
quando notò il frastuono di tutte quella macchine babbane che passavano.
Nessun
problema per lei, ritornò saltellando in casa, canticchiando una canzoncina
inquietante e ricomparve prestissimo nel marciapiede con uno strano aggeggio in
mano.
Quella
mattina, il cielo era sereno, in strada si poteva vedere una voragine che
succhiava tutte le macchine che passavano per di lì, non si era in grado di
sentire delle vecchie comari che discutevano animosamente nel marciapiede e
dalla finestra di una giovane donna non c’era traccia di uccellini che
cinguettavano allegramente.
Ciao!
Questo è il primo capitolo di tre credo, parla di una giovane donna e della sua
giornata abituale.
Se
vi chiedete perché ho perso il mio tempo a scrivere questa storia che non ha capo
ne coda, ve lo spiego subito, in quattro motivi:
1.
Mi andava...
2. Volevo cogliere
l’occasione per far una cosina...
Ho scritto una storia
che presumo sia carina si chiama: “Miss
Malfoy”. La protagonista è una ragazzina di nome Amanda
che frequenta il primo anno ad Hogwarts, dove incontrerà la nuova generazione.
Tra i personaggi si potrà conoscere Scorpius il bello e tenebroso, James un
malandrino incallito, Louise una schizzinosa Corvonero e tanti altri...
Poi dato che ho tempo vi consiglio di leggere le fan fiction di una mia
cara amica, millyray, che ha scritto:
*
The Power of the Love, una storia di Twilight, che è tutt’ora finita.
*
Stessi Occhi Stesso Sangue, un’altra storia di Twilight, anch’essa finita.
* S.Potter, una storia di Harry Potter, iniziata da un po’ ma che (spero) vi
travolgerà!!
Il
terzo e il quarto motivo ve li rivelerò più avanti...
KISS KISS RECENSITE!!!!!!!!!!