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Autore: AlessiaDettaAlex    14/06/2011    2 recensioni
Storia revisionata il 16/3/15
[MioRitsu!Friendship | Slice of life]
Beh, se ho scritto una one-shot su Azusa e Yui, non potevo non cimentarmi in una su Mio e Ritsu! Figurarsi, loro due sono le mie preferite da sempre in fondo.
"Doveva ammettere che stava proprio bene in quei momenti di pace; mentre l’amica le prendeva e le stringeva una mano, però, Mio non poté fare a meno di domandarsi per quanti altri anni avrebbe dovuto sopportare quella palla al piede di Ritsu; ma evitò di soffermarsi sul pensiero che le sarebbero andati bene anche dei secoli se fosse stato con lei."
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Mio Akiyama, Ritsu Tainaka
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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The MioRitsu Time~
 
Ritsu fissò sbuffando la porta che si trovava davanti a sé. Non riusciva ancora a capacitarsi di come si era convinta che doveva chiedere scusa a Mio per quel piccolo innocente scherzetto. In fondo... che sarà mai stato farle trovare la custodia del suo basso piena zeppa di granchi appena catturati! Ecco, forse avrebbe dovuto solamente evitare di toccare il suo preziosissimo strumento musicale. La povera vittima delle sue burle aveva finito per non parlarle più da una settimana; e no, Ritsu non aveva intenzione di andare avanti così. Sospirò rassegnata, quindi bussò. Una ragazza mora aprì la porta, squadrò l’ospite, poi le richiuse la porta in faccia con pacatezza. Questo era troppo!
«Ehi Mio!! Che diavolo stai facendo? Fammi entrare!!»
«Te lo scordi»
«Su ti prego!» si lamentò, ma non ottenne risposta.
Anzi, sentì da dietro la porta i passi di Mio che si allontanavano verso le scale.
«Mio... perdonami!! Ti chiedo scusa!!» nessuna risposta. «Mi dispiace per quello scherzo, davvero!» ancora nulla. «Mi scuso per tutto quello che ti ho fatto in passato... ah, e... sì, sono stata io a inzupparti quegli spartiti nel tè la settimana scorsa... ed è vero, ho messo io quel ragno sopra la tua sedia nell’aula del club ieri! E ti chiedo perdono anche per quello che farò in futuro, che ovviamente non sto progettando sin da ora!»
Dopo qualche attimo di silenzio, la porta di casa si aprì cigolando lentamente: ne apparve una Mio con uno sguardo che sapeva di “adesso ti ammazzo”, ma si trattenne dalla voglia di picchiarla e inspirò profondamente.
«Quindi cosa vuoi?» Ritsu la guardò con occhi da cucciolo ferito.
«Voglio stare con Mio-chan!»
«Credo tu abbia sbagliato casa» fece per richiudere la porta, ma Ritsu la fermò in tempo con un piede:
«No no no! Ti prego!! Dimmi che mi hai perdonata, ti prego, ti prego, ti prego!» si inginocchiò di fronte lei piagnucolando.
L’altra la squadrò scettica.
«Dammi un buon motivo per cui io dovrei perdonarti»
Ritsu si rialzò, la fissò interrogativa per un attimo, poi, con un sorrisone, le disse semplicemente:
«Perché tu sei la mia migliore amica!»
Mio rimase interdetta per qualche secondo, arrossendo lievemente. Non che non lo sapesse, figuriamoci; anche Ritsu era per lei... ehm... la sua migliore amica, per quanto stramba e fastidiosa che fosse. Però in quel momento non si aspettava una giustificazione del genere, oltretutto detta come se fosse la cosa più naturale del mondo. La bassista abbozzò un dolce sorriso.
«Dai, entra»
Ritsu si catapultò nel salotto accogliendo repentinamente l’invito; in altre parole, approfittandosene largamente. Fiondandosi sul divano di casa Akiyama, batté una mano sul posto accanto al suo per invitare Mio a sedersi. Lei, scotendo la testa rassegnata, accettò l’invito.
«Allora... sono perdonata?» fece la batterista appoggiandosi con la testa sulla spalla dell’amica.
La mora inspirò a fondo, consapevole che quello che stava per dire l’avrebbe smentito alla prossima marachella della castana:
«Sì... sei perdonata» proclamò appoggiando stancamente la guancia sulla testa di Ritsu.
Doveva ammettere che stava proprio bene in quei momenti di pace; mentre l’amica le prendeva e le stringeva una mano, però, Mio non poté fare a meno di domandarsi per quanti altri anni avrebbe dovuto sopportare quella palla al piede di Ritsu; ma evitò di soffermarsi sul pensiero che le sarebbero andati bene anche dei secoli se fosse stato con lei.






Dolce one-shot in risposta alla mia vecchia The YuiAzu Time! Perché scrivere una cosa del genere? Perché sono semplicemente Mio e Ritsu, le dolci e pazze migliori amiche da sempre ♥ nulla di più da dire!
Spero vi sia piaciuta,
Videl
   
 
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