Un bravo elfo domestico
Kreacher è un bravo elfo domestico.
Kreacher si prende cura della casa della Nobile Famiglia Black, sì, e si prende
cura del ritratto della sua Padrona, lo spolvera ogni giorno, si ferma a parlare
con lei. La Padrona è sempre stata buona con Kreacher, ed è l'unica rimasta a
casa, l'unica dei Black, tranne il traditore del suo sangue. Dicono che sia
evaso, cattivo ragazzo, è sempre stato una mela marcia, la Padrona ha sofferto
tanto quando ha tradito, Kreacher lo sa. Ma a Kreacher non è mai piaciuto Padron
Sirius, indisponente sudicio ragazzino, la Padrona ha cercato in tutti i modi di
correggerlo, povera Padrona…
Tutti i giorni Kreacher spolvera il ritratto della Padrona, sono solo loro in
casa, non c'è più nessuno, la grande famiglia distrutta o insozzata da
Mezzosangue e traditori, ma va bene così, Kreacher si prende cura della Padrona
e della casa, Kreacher è un bravo elfo domestico e la Padrona è contenta di lui.
Una sera Kreacher è nell'ingresso, e la porta si apre.
Intrusi, pensa Kreacher, intrusi nella casa dei Black, da quanto tempo nessuno
entrava nell'ingresso, nessuno osava mettere piede nelle stanze nobili, solo
Kreacher e la Padrona. Ah, se la Padrona sapesse, intrusi in casa sua, Kreacher
deve fare qualcosa, sono due uomini coperti dai mantelli, che cosa deve fare,
povero Kreacher? Si nasconde dietro al portaombrelli e guarda gli uomini fermi
sulla soglia di casa.
Uno è alto, nascosto nel cappuccio; l'altro porta un vecchio mantello marrone e
Kreacher gli vede la faccia, una cicatrice sulla guancia, grigio nei capelli,
Kreacher può giurare di avere già visto quel viso, da qualche parte...
L'uomo alto scuote la testa come un cane, poi abbassa il cappuccio e si guarda
intorno.
Kreacher trattiene il fiato. E' Padron Sirius, non ha nessun dubbio, più vecchio
e magro di quando è fuggito, che si guarda attorno nel vestibolo con la solita,
vecchia arroganza, il traditore del suo sangue...
-Sei sicuro?- chiede l'uomo con la cicatrice, nervoso. Padron Sirius si volta
verso di lui, ghignando.
-La casa cercherà di impedircelo, puoi giurarci. E scommetto che da qualche
parte c'è ancora quel vecchio elfo maledetto, ma andrà bene- dice, e Kreacher sa
che Padron Sirius sta parlando di Kreacher, povero Kreacher, l'ha sempre odiato.
-Comunque non potrà farci molto; che gli piaccia o no, adesso questa è casa mia-
aggiunge Padron Sirius, e Kreacher sa che è vero, che adesso è lui il Padrone.
Lo sente dentro, l'istinto di servirlo, povero Kreacher, cosa dirà la Padrona?
Kreacher non vuole, Padron Sirius è cattivo e una vergogna per la sua famiglia,
ma Kreacher è un elfo domestico e appartiene ai Black, e a Padron Sirius, e
dovrà obbedire.
-So che la casa è sicura- dice l'altro uomo, e posa una mano sulla spalla del
Padrone, sudicio sodomita anche lui, Kreacher glielo legge negli occhi. Oh, alla
Padrona non piacerà, non piacerà per niente, Kreacher lo sa. -Sirius,- continua
l'uomo, -sei sicuro di voler restare qui?-
Padron Sirius sorride, un lurido impostore che somiglia a Padron Regulus, povero
Padron Regulus, quando sorrideva a Kreacher prima della grotta e Kreacher vedeva
che era triste. Lui doveva diventare il Padrone di Kreacher, un vanto per la
Nobile Famiglia Black, orgoglio e sangue puro; ma Padron Regulus è morto, ed è
rimasto solo Padron Sirius, la Padrona non potrà farci niente. E Kreacher deve
obbedire.
Padron Sirius scuote la testa. -Non ho molta scelta, no? Dumbledore non mi
permetterà di andarmene in giro, Remus- dice.
Ah, Kreacher ora sa chi è l'altro uomo, ricorda dove l'ha visto. Remus Lupin è
il lupo mannaro, Kreacher ha trovato una sua lettera prima che Padron Sirius
fuggisse di casa, una vergogna, un lupo mannaro e Padron Sirius teneva le sue
fotografie sul muro, ma il traditore è rientrato ed ha sorpreso Kreacher con la
lettera, e gli ha ordinato di non rivelarlo a nessuno. Kreacher non lo vuole in
casa, la Padrona sarà scontenta, come urlerà dal suo ritratto quando lo saprà!
Povera Padrona, la sua nobile casa infestata da traditori e ibridi e feccia, ah,
se Kreacher potesse cacciare quegli abomini dalla casa, ma Padron Sirius è il
Padrone, e Kreacher non può, non può.
-Va bene- dice il lupo mannaro, con la faccia triste. -Entriamo davvero, o
restiamo sulla soglia come due codardi?-
Padron Sirius ghigna di nuovo, cattivo ragazzo, ancora a rovinare le cose e i
piani di sua madre, come quando andò a Grifondoro con gli altri traditori invece
che a Serpeverde come era adatto al suo sangue puro.
-Andiamo- dice il Padrone, e prende la mano dello sporco lupo mannaro come fosse
un amico, e non un ibrido, e lo trascina per il corridoio verso Kreacher,
Kreacher deve nascondersi, non farsi vedere, o il padrone lo chiamerà e Kreacher
dovrà obbedire.
Davanti al ritratto della Padrona che riposa dietro le tende Kreacher vede il
traditore fermarsi ed osservare.
-Questo non c'era ai miei tempi- lo sente dire, e Kreacher vorrebbe impedirgli
di farlo, ma il Padrone ha già afferrato la bacchetta ed ha aperto le tende,
povera Padrona, ora dovrà vedere quello scempio nella casa dei suoi padri,
Kreacher non può impedirlo, Kreacher è solo un elfo domestico.
-TU?- grida la Padrona, sorpresa ed inorridita di trovarsi di fronte il figlio
traditore. -ABOMINIO! VERGOGNA DI QUESTA FAMIGLIA, SEI BANDITO, COME OSI?-
Il viso di Padron Sirius si oscura, con la smorfia che Kreacher si ricorda bene,
sempre quella, quando sua madre gli parlava.
-Madre?- chiede al ritratto. -Non ti trovo affatto cambiata- le dice, come un
insulto, arrogante e spregevole traditore del suo sangue, come osa?
-COSA FAI TU QUI, PERVERSO, SPORCO AMANTE DI IBRIDI, NE HAI PORTATO UNO NELLA
MIA CASA, VERGOGNATI, TU NON SEI MIO FIGLIO!-
Il Padrone ride, ragazzo crudele come è sempre stato. -Mi piacerebbe, Madre, ma
sono l'unico rimasto, e questa casa appartiene a me. E ci porto chi voglio-
aggiunge, malvagio, come se fosse felice di quella lordura.
L'ibrido gli tiene ancora la mano, cerca di tirarlo via. -Andiamo, è solo un
ritratto, lasciala stare- gli dice, e Padron Sirius ignora la Padrona, e si gira
a guardarlo.
-LONTANI DALLA MIA CASA, SUDICI TRADITORI!-
Padron Sirius continua a sorridere al lupo mannaro, incurante della rabbia di
sua madre come quando era ancora in quella casa. Kreacher vorrebbe avere il
potere di sbatterli fuori, stanno insozzando la dimora dei Black come Padron
Sirius ha sempre insozzato il nome dell'antica famiglia.
-Aspetta- dice. -Com'era quella frase? Uno di quei libri che leggevamo da
ragazzi. "Per recuperare la giovinezza..."-
-"Basta ripetere le proprie pazzie"- conclude l'essere spregevole. Kreacher lo
vede sorridere, sta tramando qualcosa, la sua razza è pericolosa...
-Ricordi come ci ha scoperti, prima che fuggissi?- dice Padron Sirius. Kreacher
trattiene il respiro, Kreacher si ricorda, lui ha trovato quella lurida foto,
che ha spezzato il cuore alla Padrona, povera Padrona, suo figlio uno sporco
invertito e adesso è l'ultimo Black rimasto...
-Sei incorreggibile, Sirius- dice il licantropo ridendo, e con orrore Kreacher
lo vede abbracciare il Padrone, come se la Padrona che ancora urla non contasse
nulla.
-Ho sempre sognato di offrirle uno spettacolo dal vivo- dice Padron Sirius.
-Guarda bene, Madre, e taci, una buona volta- aggiunge, e Kreacher non può fare
altro che vedere quello spettacolo disgustoso, il lupo mannaro che bacia Padron
Sirius come un mago dabbene bacerebbe la sua sposa solo dietro le porte della
stanza privata. Kreacher chiude gli occhi, ma sente le urla della Padrona che
non può sottrarsi a quello spettacolo, povera Padrona, cosa dirà al suo
Kreacher, perché Padron Sirius è tornato, Kreacher lo odia, e farebbe qualsiasi
cosa per liberare la Padrona da quel peso...
Alla fine il Padrone ride, come se fosse tutto uno scherzo, e non una vergogna
inaccettabile, un'onta per il nome dei Black.
-Sai, Remus,- dice al licantropo che lo abbraccia ancora, -mi sento già meglio.
Più giovane- aggiunge, e se ne vanno per il corridoio ridendo, salgono le scale
e prendono possesso della casa della Padrona come se fosse la loro.
Sudici, sporchi traditori, il Mezzosangue ibrido che osa toccare uno dei Black,
e Padron Sirius che lo lascia fare. E la Padrona strilla e strilla dal ritratto,
e non può fare nulla per impedire a quella lordura di insinuarsi nella grande
casa dei Black, povera Padrona, se l'avesse saputo cosa avrebbe fatto quel
figlio l'avrebbe strangolato alla nascita, oh sì, e Kreacher l'avrebbe aiutata
anche se era solo un bambino, Kreacher è un bravo elfo domestico, l'avrebbe
fatto, ha sempre eseguito tutti gli ordini dei padroni. E adesso dovrà eseguire
quelli del nuovo Padrone, povero Kreacher, ah, ma lo troverà, lo promette alla
Padrona che ancora urla, Kreacher troverà un modo e libererà entrambi e quella
casa dal traditore e dal suo lurido lupo mannaro, Kreacher lo farà.
Kreacher è un bravo elfo domestico ed è lui che si cura della casa, la libererà
di ogni sporcizia, troverà un modo; Padrona, Kreacher rimetterà a posto le cose,
oh sì, dovrà obbedire al nuovo Padrone, ma troverà un modo, Kreacher è un bravo
elfo domestico...
Note noiose:
Questa fic ha partecipato al
Dolci, Remus&Sirius Contest organizzato da Ray08 sul forum di EFP,
classificandosi seconda, con questo giudizio:
II classificata: Un bravo elfo domestico- Miki_tr
Grammatica: 9.85/10
Stile e lessico: 10/10
IC personaggio; Remus 5/10 Sirius 9/10
Originalità: 10/10
Utilizzo del prompt: 5/5
Utilizzo della Citazione: 4/5
Altro Personaggio (IC e ruolo): 5/5
Giudizio personale: 9/10
Per un totale di 66.85/75 punti.
La grammatica è sostanzialmente perfetta: la punteggiatura è inserita al posto
giusto e non ci sono altri errori- se non una svista di battitura dove scrivi
Padona invece che Padrona. Ottimo lavoro.
Mi sono permessa di darti il massimo punteggio in stile e lessico perché in
questa storia sei riuscita ad entrare perfettamente nella testa di un elfo
domestico, e già dalle prime righe questo tuo modo di scrivere mi ha catturato.
Le ripetizioni ricreano perfettamente il modo di parlare e l'eccessivo
servilismo di Kreacher.
Riguardo l'IC dei personaggi sono molto più incerta: Remus non viene
caratterizzato a sufficienza per poterlo giudicare veramente bene, e forse
questa è stata la cosa che mi è dispiaciuta maggiormente. E' come se fosse solo
una comparsa, niente di più. Sirius invece mi è piaciuto molto: lo vediamo
attraverso gli occhi dell'elfo domestico, e l'idea del bacio è davvero perfetta
per lui. Una vera malandrinata!
Non ho mai letto Wolfstar con Kreacher di mezzo, e tu hai usato molto bene
questo personaggio che sinceramente adoro. La storia quindi risulta pienamente
originale!
Il prompt ritratto è stato ampiamente descritto, tanto che Walburga diventa
quasi un altro personaggio- e tengo a dirti che è davvero IC.
La citazione è stata inserita in modo magistrale, e non risulta affatto forzata.
Kreacher infine è il personaggio che hai rappresentato nel modo migliore, forse
perché è lui il narratore. Riesco ad immaginarmelo mentre spolvera il ritratto
di Walburga, mentre si nasconde dietro al portaombrelli, mentre vorrebbe fare
qualcosa per impedire a Sirius di ferire la Padrona Black. Le ultime frasi ad
esempio sembrano i suoi borbottii: le ho trovate deliziose!
Per concludere questa è proprio una bella storia, anche se avrei preferito che
tu allungassi un po' la shot, inserendo magari i primi giorni di Remus e Sirius
coinquilini con l'elfo, oppure dando maggior risalto alla figura di Remus.
Naturalmente questo rimane un mio parere, e la storia, nel complesso, è davvero
bella.