Crack, fanon o canon? Slash, Het,
Threesome? GOD SAVE THE SHIP! I ♥ Shipping è un'idea
del « Collection of Starlight,
» said Mr Fanfiction
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Normale Amministrazione
E’ la
seconda –no, no, terza!-, è la terza
volta che accade qualcosa di simile da quanto si era trasferito a Londra. John
Watson sospira sconsolato, stringendosi nel parka e muovendo pochi passi
all’interno dell’edificio. L’odore di bruciato che permea la
stanza lo colpisce al volto, facendogli storcere il naso.
“I danni sono stati minimi” gli aveva detto Sherlock, relegando la
distruzione di ogni suppellettile ad una mera variabile nei suoi ragionamenti.
John stringe i pugni, cercando non solo di farsi forza, ma anche di comprendere
l’esatto significato di danno e
minimo nel vocabolario del suo
coinquilino.
La carta da parati è quasi completamente distrutta, salvo pochi pezzi
bruciacchiati che ancora pendono dal muro nell’angolo più lontano
dal punto in cui era stato appiccato l’incendio; del divano e della
poltrona non restano che due scheletri anneriti, mentre della libreria e dei
numerosi libri sparsi per la casa, non vi è nemmeno l’ombra. Scuote
la testa, deciso ad andarsene.
Sta riflettendo su dove potrebbe passare la notte –andrà in un
hotel o, forse, proverà a chiamare Sarah-
quando una macchia scura, esattamente accanto al divano, attira la sua
attenzione. Vi si avvicina circospetto, abbassandosi a studiarla come potrebbe
fare Sherlock; è una pozza solida e scura, probabilmente di plastica
fusa, piena di componenti metalliche altrettanto rovinate e– oh, no.
La
consapevolezza lo colpisce come un fulmine a ciel sereno: è il suo notebook.
Quella non è che l’ennesima dimostrazione di come la semplice
convivenza con Sherlock Holmes metta a dura prova non solo i suoi nervi e, molto
più che occasionalmente, la sua vita sociale, ma anche quella
professionale. Dovrà definitivamente prendere delle decisioni radicali,
si dice, non può continuare in quel modo, e per quanto riguardava il suo
–patologico- bisogno di adrenalina… beh, si
troverà un’altra soluzione. Roulette russa, bunjee
jumping, qualunque cosa, purché non interferisca
in modo così catastrofico sulle sue relazioni con il resto del mondo.
“Incendio doloso, chiaramente appiccato utilizzando del combustibile
liquido, cherosene, a giudicare dall’odore. Volevano distruggere qualcosa
di preciso, è evidente. John,
l’hai notato anche tu? No, ovviamente no, come posso anche solo
chiedertelo? Dannazione, è chiaro come il sole!” Sherlock è
apparso alle sue spalle senza che se ne accorgesse, ed è entrato
nell’appartamento attraversando la stanza con ampie falcate. Un secondo
prima osserva con attenzione la cenere che si è depositata accanto a
ciò che resta del divano, quello successivo è piegato a terra ad
esaminare quello che sembra un batuffolo di polvere. “Pensa di aver fatto
un lavoro pulito, non mi sono mai trovato di fronte a qualcuno di tanto
incapace. Concordi? Comunque si spiega tutto, basta osservare
l’angolatura con cui è stata la finestra e…
John, mi stai ascoltando?”.
John deglutisce.
“Sherlock, dobbiamo parlare”.
“Ogni cosa a suo tempo. Seguimi” lo
liquida il detective, fiondandosi lungo le scale ed uscendo in senza smettere
di parlare. “Sarebbe quasi riuscito a farla franca, se solo non avesse
aperto la finestra. Forse pensava di fare fessi quelli dell’Interpol, probabilmente non sa bene con chi ha a che fare.
A meno che... TAXI! Dicevo? Sì, giusto, a meno che non sia stato pagato
per farlo, ciò spiegherebbe la sua colossale incompetenza”.
Sherlock tace per qualche secondo, probabilmente per riprendere fiato.
“Prima, cosa mi volevi dire?”.
John si riscuote, perso nel fiume di pensieri in cui il suo coinquilino l’ha
trascinato.
“Ah… non ricordo più” mente.
“Nulla di rilevante, probabilmente”.
Dopotutto non è ben certo di aver bisogno di una vita al di fuori di
quella che già ha, e non gli dispiace affatto.
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Sono una grande fan sia dello sceneggiato della BBC, sia del canone, per questo
temo che dopo questa flash Sir Arthur Conan Doyle,
in versione Zombie, bussi alla mia porta per mangiarmi il cervello XD
Mela