No, non
state avendo un allucinazione! No, non fate quelle facce! NON SVENITE! *si
ritrova sola in mezzo ai corpi svenuti dei lettori sopravvissuti ala fiction*
-.- lo sapevo che non avrebbero retto
alla sorpresa.
Capitolo novanta.
Dedicato a tutti
coloro che, nonostante il tempo trascorso
ricordano ancora con affetto questa storia.
in particolar modo a brando.
La vita di Ted Remus
Lupin era sempre stata tutto fuorché normale, ma per la miseria, quello! Quello
era davero troppo. in silenzio, osservava quel
ragazzino coi capelli blu urlargli addosso, e dopo un momento, allargò gli
occhi e lo indicò con un cenno della mano destra a Charlie e John che lo
fissavano dall’altro lato della stanza. Non aveva fatto in tempo ad uscire dal
camino che quella piccola furia alta quanto un giocattolo gli si era avventata
addosso e nonostante gli amici lo tenessero due per braccio, gli si era
avvicinato fumando di rabbia. - E questo?- chiese, prima di venire addentato
dal piccolo piragna -EHI!-Si ritirò, ficcandosi il dito ferito in bocca,
intanto che uno dei ragazzini, si portava alle spalle al demonio in blu, si
chinava e letteralmente lo prendeva in braccio passandogli le braccia attorno
al torace.
-Mollami Sammy! MOLLAMI!-
-William datti una calmata!-
Lo depositò ad un paio di metri di distanza da Ted che si ciucciava ancora la
ferita perplesso, poi tornò al licantropo. - Ehm…- ridacchiò intanto che i
capelli gli assumevano una bizzarra colorazione color melanzana - Scusatelo,
quando è vicino alla luna piena il Barattolo tende a sclerare.-
appoggiò una mano sul capo turchese del piccoletto e questo minacciò di
azzannarlo . -Bill
per cortesia! - esclamò ritirandosi - Che qua dobbiamo lavorare di fino.-
Si avvicinò a Ted e con le mani appoggiate sui fianchi lo studiò dal basso. Doveva
avere una decina d’anni, era il più alto della compagnia, ma non sembrava
essere tanto più grandicello del resto della nidiata - Io sono Samuel.-
-Piacere.- disse Ted che sentendosi spingere, si ricordò
che James Remus era ancora dentro il camino. Si fece
di lato, e il Malandrino uscì spolverandosi i capelli biondo scuro come quelli
della madre. Lanciò uno sguardo ai piccoli, presenti, soprattutto alla
piccoletta coi capelli rossi che lo salutò con una manina e poi aggrottò la
fronte verso John e Charlie.
-Ma perché continuano a guardare noi?- fece il
Cacciatore al compagno.
Charlie si chiuse nelle spalle - Saremo belli.-
Ted rispose alla presentazione di Samuel con un mezzo sorriso - Piacere…- disse
e il piccolo fece di no, guardandolo - Cosa?- Samuel, indicò verso la cucina
dove l’ultimo arrivato di Grimmauld Place stava frignando e attraverso la cornice della porta
si poteva vedere Emmie passeggiare attorno al tavolo con
il piccolo fra le braccia, cercando di calmarlo - Io sono Sam.-
disse .
-Sam?-
-Samuel Ed Black.- I capelli del bambino si
scurirono e crebbero fino a coprirgli le
orecchie. Ted sentì James deglutire accanto a lui, se non avesse avuto gli
occhi color miele, sarebbe stato identico a Joel da piccolo. - Vostro nipote.-
-CHE COSA?!-
-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-
Ted si era appoggiato alla mensola del camino dietro di lui, intanto che
osservava Sam sorridergli placidamente. Era pure simile al padre in una maniera
portentosa, ma quel faccino alla “Guarda come sono carino!... Ti prendo e mi ti
metto in saccoccia come voglio” era decisamente marca Lupin. Spostò gli occhi
verso James che fissava pure il nipote con gli occhi sgranati e poi andò verso
l’appena arrivata Emmie con il figlioletto, neonato, fra le braccia. - Si
può sapere che diavolo avete da …Teddy finalmente sei
tornato!- esclamò questa, prima di avvedersi dei cinque bambini che presenti -
E questi da dove spuntano?- chiese guardandosi attorno - Wow…- Aveva appena
individuato la rossina che aveva salutato James all’uscita
dal camino - Assomiglia, sembra, cazzarola è uguale a
Jolie.- con gli occhi azzurri però - Che succede?-
-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-
-Sam!?-
esclamò Emmie al piccoletto che la fissava con un
sorriso. Emmie spostò gli occhi verso il piccolino stretto a lei che finalmente si era
addormentato, poi tornò a guardare il ragazzino. Un sorrisone le sollevò gli
angoli delle labbra - Cavolo, che fortuna, assomiglia a Joel!- come se lei fosse una cozza pelosa attaccata
ad uno scoglio. Si piegò per portarsi allo stesso piano del piccolo e un paio
di ciuffetti rosa spuntarono fra i suoi boccoli color miele - Sei davvero bello
sai?-
Sam si toccò la testa in imbarazzo - Grazie.- ridacchiò, intanto che poco più
in là, William veniva trattenuto/consolato da una ragazzina bionda, che lo
teneva per un braccio. -Io rischio di non nascere…- soffiò il piccolo metaformagus
- E si mettono a fare conversazione.- Sollevò la manica sinistra del maglione
che indossava e vide il suo braccino diventare per un momento trasparente. - Tutto
per quello scemo di mio padre che se non si fa problemi da solo non è contento.-
La biondina sorrise - Fa parte della famiglia Lupin farsi problemi per nulla.-
William si volse a guardarla con un sopracciglio inarcato. - Come tua nonna
spesso dice.- il piccolo sorrise socchiudendo gli occhi azzurri - Dai vedrai
che andrà tutto bene.-
-Lo spero davvero Leah.-
-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-
-Si può sapere come mai siete venuti qui?- chiese
Charlie intanto che osservava la Giratempo al collo
di William - I viaggi nel tempo non sono cosa che il Ministero permette a cuor
leggero.- Prese una seggiola, la girò e si sedette incrociando le braccia sullo
schienale. John si appoggiò al muro dietro di lui, intanto che i piccoli
facevano segno a Sam di spiegare la situazione.
-E’ successo tutto quando voi avete compiuto il vostro
viaggio nel tempo.- disse il ragazzino indicando James e Teddy
- Avete cambiato il corso della storia intervenendo a quel modo, e ora il
nostro Will…- ovvero il piccolo nevrastenico che aveva quasi mutilato Ted -
Rischia di non venire più al mondo.-
FINE CAPITOLO.
Ho ripreso a scrivere anche questa
storia. Andrò un pochino a rilento (Non fate quelle facce, non ci metterò di
nuovo due anni per postare ancora!) perché sono tanti i fili che in questa
storia ho tracciato e che devo riprendere. Spero che mi seguirete, manca
pochissimo alla fine di tutto con un bel
matrimonio in grande stile..