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Autore: May Des    16/08/2011    2 recensioni
La bambina aveva sempre amato costruire castelli di sabbia. La rilassava. Però quando sulla spiagia era arrivato quel bambino anche il più dolce dei coniglietti si poteva arrabbiare e trasformarsi in un lupo.
[Questa one-shot partecipa al concorso, indetto da EFP, "One shot dell'estate!"]
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: James Potter, Lily Evans
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica, Contesto generale/vago
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Castelli di sabbia e baci rubati

Castelli di sabbia e baci rubati

 

Era proprio un bel castello il suo. Non come quello della bambina li accanto, pieno di crepe, che minacciava di crollare in ogni istante.

Il suo castello era liscio e regolare, con un bel fossato che lo circondava. Aveva fatto proprio un buon lavoro con il suo secchiello e paletta.

Si alzò dalla sabbia allontanandosi di qualche passo, per rimirare meglio la sua opera.

Eh già. Si poteva ritenere soddisfatta del risultato.

Sorridendo contenta si voltò alla ricerca di sua sorella per mostrargli quant’era stata brava.

Scrutò tra la folla di bagnanti alla ricerca della su figura. La scorse, poco lontana dalla riva, intenta a giocare con la palla assieme ai suoi cugini più grandi.

Prese fiato per chiamarla ma, poco prima che le sue parole uscissero dalla bocca, un tonfo la distrasse.

Lentamente si voltò e, dove prima faceva bella mostra la sua costruzione ora non vi era altro che un bambino con la faccia spiaccicata nella sabbia. Del suo lavoro non era rimasto che un cumulo di sabbia. Stupida, inutile, informe, sabbia.

In poco meno di un secondo il volto della bambina mutò dallo shock alla furia pura. Gli occhi le si socchiusero, la faccia si arrossò e tutto il suo corpo prese a tremare fissando l’artefice di tale sfacelo.

Intanto, il bambino, inconscio delle ire che aveva attirato, aveva iniziato a alzarsi. Si mise a sedere, scotendo la testa per liberarsi dai granelli, per poi, con calma, raddrizzarsi gli occhiali sbilenchi sul volto paffuto.

Una volta messo a fuoco ciò che aveva davanti fece un balzo indietro spaventato.

La bambina era davvero terrificante….

- TU! – tuonò lei – HAI DISTRUTTO IL MIO CASTELLO! –

Il bambino si riprese velocemente da quelle urla e alzandosi in piedi la fronteggiò a testa alta.

- Quello non era un castello. Era solo una montagnetta. – disse semplicemente.

- NO! Quello era il mio castello. L’avevo costruito io. Ci avevo messo così tanto…- disse mentre dei lacrimoni minacciavano di sfuggirle dagli occhi.

Dispiaciuto e intimorito da quelle lacrime il bambino si fece avanti dando due colpetti sulla schiena della bambina per consolarla. Non poté, però, fare molto altro perché una voce lo richiamò:

- James! –

Il bambino si voltò – ARRIVO MAMMA. – urlò in direzione del genitore poi, riportò la sua attenzione alla bambina. Si mise sul volto il suo miglior sorriso sfrontato e velocemente le si avvicinò schioccandole un bacio sulla morbida guancia.

- Mi dispiace per il tuo castello ma ora devo andare. Però ti prometto che quando sarò più grande, se mi sposi, te ne regalo uno mille volte più bello. È una promessa! – disse prima di correre via, verso i suoi genitori, lasciando lì una bambina impietrita e con le guance arrossate.

- Lily ma non hai ancora finito il tuo castello? – la riscosse una voce.

La bambina si voltò verso la sorella che l’aveva appena raggiunta – Si ma un bambino strano ci è caduto sopra e l’ha distrutto. –

Petunia si guardò attorno contrariata.

- Certe mamme dovrebbero mettere al guinzaglio i loro figli. - disse duramente. Poi sorridendo verso la sorellina – Non ti preoccupare. Adesso cerchiamo un posto più tranquillo e ti aiuto io a costruirne un altro. –

Lily sorrise contenta. La sua era la sorella migliore del mondo.

Trotterellando, come solo una bambina di sei anni sapeva fare, la seguì e ben presto si dimenticò dello strano bambino paffuto con gli occhiali che l’aveva fatta tanto arrabbiare.

 

§o§

 

10 anni più tardi

 

Fin da piccola Lily aveva sempre amato costruire castelli di sabbia.

La rilassava.

Stava giusto ultimando la sua ultima opera quando un’ombra calò su di lei.

Proteggendosi gli occhi dal sole con una mano, alzò lo sguardo.

La figura di James Potter troneggiava su di lei.

- Mia dolce Lily. Quale gioia incontrati su questa spiaggia. –

- James. – lo salutò lei freddamente – Non ti bastava darmi il tormento a scuola? Anche durante le vacanze devo incontrarti?! – disse seccata.

- Mia cara. Nonostante le tue dure parole, sono certo che anche il tuo cuore gioisca nel rivedermi. Credo che anch’io sia mancato a te almeno quanto tu sei mancata a me. –

Lily lo guardò di traverso e ignorandolo tornò al suo lavoro.

Risentito, lui, prese a punzecchiarla.

- Cosa sarebbe questo? Una montagnetta? –

- No un castello di sabbia. – rispose piccata lei.

- Come?! Questo un castello? – esclamò inorridito – Mia cara. Se accetti di uscire con me ti compro io un vero castello! –

Lei infuriata dalle sue parole si alzò di botto e lo spinse facendolo cadere col sedere sulla costruzione. Poi, dopo un  - Cruciati Potter! – velocemente si allontanò.

Ancora per terra James la guardò andare via, poi, voltò la testa verso i suoi amici che, qualche ombrellone più in la, stavano ridendo a crepapelle per la sua figura. Sconsolato alzò le spalle e a tutti e a nessuno disse…. – Che dire. Almeno ciò provato. –

 

 

   
 
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