Il cielo è grigio sopra di me, e a giudicare dai tuoni probabilmente presto pioverà.
E' strano come, ogni volta che vengo qui, piova sempre. E' come se il tempo, in accordo con la mia tristezza, decida di essermi solidale. Perchè in fondo questo posto, da quando non sto più con lui, è diventato simbolo di ricordi e di dolore.
Ricordi di quel giorno con Andrea, quando ci siamo giurati di amarci, quando ci siamo promessi che sarebbe stato per sempre. E invece mentivamo tutti e due, pur senza saperlo. Perchè il per sempre non esiste. Tutto prima o poi finisce, anche ciò che sembra eterno.

Secondo te perchè non ce l'abbiamo fatta? Perchè è finita?
Forse è finita perchè doveva finire.
Forse non siamo stati abbastanza bravi.

Le ultime parole che ci siamo detti mi ritornano in mente e mi gelano il cuore. Lo conosco quel freddo. E' il freddo dei rimpianti, il freddo che provo quando penso che è stata solo colpa nostra. Dovevamo provarci, dovevamo essere più forti. E invece non siamo stati capaci di resistere alle prove che la vita ci aveva sottoposto.
Sono passati due anni da quando, in quel pomeriggio di luglio, abbiamo deciso che quella sarebbe stata l'ultima volta che ci saremmo visti. So che Andrea, finito il militare, è tornato a Roma e si è laureato, con il massimo dei voti.
E io non c'ero.
Non c'ero ad accoglierlo alla stazione quando è tornato.
Non c'ero i giorni dei suoi esami.
Non c'ero alla sua laurea.
Eppure quel giorno sono andata all'Università, giusto in tempo per vederlo uscire sorridente e felice. Ma sono rimasta nascosta, cercando di trovare un coraggio che non è arrivato.
Non ho mai avuto la forza di cercarlo, per paura di scoprire che lui, a differenza mia, poteva essere andato avanti, poteva aver dimenticato la nostra storia.
Io non ce l'ho fatta a dimenticare, non ce l'ho fatta a mettere una pietra sopra i nostri ricordi.
Ed è per questo che ogni mese, quasi come un rito, vengo qui, in questa spiaggia, silenziosa testimone del nostro amore.
Rapita dal vortice dei miei pensieri, mi accorgo che ha iniziato a piovere solo quando mi ritrovo completamente bagnata.
Quasi senza pensarci corro per sfuggire alla pioggia, e mi ritrovo dentro il capannone, quello della nostra prima volta.
Dentro è buio, ma riesco a scorgere ogni dettaglio di quel luogo, e mi scappa un sorriso al ricordo di quel giorno lontano quando, pieni di paure, vivevamo il nostro amore. Ma il sorriso si trasforma in una smorfia di dolore: in quel capannone mi sembra quasi di rivederci, abbracciati e nudi, a farci promesse che non avremmo saputo mantenere.

Qualunque cosa succeda, giurami che ti ricorderai che eravamo qui, così saremo qui per sempre, anche quando non ci saremo più.

Una lacrima riga la mia guancia. Indietreggio automaticamente e poggio una mano sulla maniglia per uscire da lì, quando sento una presenza accanto a me. Mi volto di scatto e i miei occhi si incatenano ad un paio azzurri già conosciuti, a quelle iridi che mi fissano con profondità.
Lui è lì, per niente sorpreso di vedermi.
-Sapevo che saresti venuta- sussurra, e sentire di nuovo la sua voce fa battere forte il mio cuore.
-Sono passati due anni da quando siamo stati qui insieme- rispondo con un filo di voce, asciugando la lacrima che dispettosa era scappata ai miei occhi.
Non abbiamo bisogno di dirci altro: in un attimo il mondo intorno a me scompare.
E non mi importa se quando andremo via torneremo a far finta di non amarci più. In questo momento l'unica cosa che conta sono le sue mani sul mio corpo e la sua bocca sulla mia.
Perchè forse, con un pò di coraggio, riusciremo a far tornare vivo il nostro piccolo grande amore.


**Spazio autrice**
Comincio con una piccola precisazione: le frasi scritte in corsivo sono tratte dal film.
Come avrete capito, la shot prende ispirazione dal film "Questo piccolo grande amore", un film molto carino ma con un finale che mi ha lasciata con l'amaro in bocca - chi l'ha visto capirà quello che intendo.
Allora mi sono detta: perchè non riscrivere l'intero finale, così come sarebbe piaciuto a me?
Ammetto di averla scritta di getto - infatti non è un granchè - però non mi andava di ricorreggerla perchè, avendola scritta subito dopo la visione del film, è piena delle emozioni che ho provato mentre lo vedevo.
Ringrazio i protagonisti - Emanuele Bosi e Mary Petruolo - ottimi attori e bellissima coppia anche nella vita.
Grazie a chiunque l'abbia letta =)