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Autore: zia Molly    24/08/2011    5 recensioni
Nel 1980 nacque una delle sorelle Lestrange: Sofia, la primogenita Corvonero. Nel 1981 nacque la seconda: Marilisa la sorella Grifondoro.
Un colpo basso per la madre e il padre, sapere mentre si trovano in carcere, che le loro pargole non appartengono a Serpeverde.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bellatrix Lestrange, Nuovo personaggio, Rodolphus Lestrange, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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~ Le due Sorelle Lestrange ~

 

 
 
Se c’era una famiglia alquanto strana e molto temuta nel mondo magico era la famiglia Lestrange.  I due coniugi Bellatrix Black e Rodolphus Lestrange, erano tra le persone più temute del mondo. Entrambi purosangue, entrambi serpeverde, entrambi attenti al sangue puro e legati alle loro origini. Insieme avevano dato alla luce due bambine, simili ma anche molto diverse. Le due sorelle si chiamava Sofia e Marilisa. Sofia era la più grande delle due. Entrambe frequentavano la scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, in due case diverse però: Corvonero e Grifondoro.

Sofia, era nata il 1 Ottobre del 1980, diventò appena cominciata la scuola,  una perfetta e perspicacie Corvonero, era, tra le due sorelle, quella più amata, più coccolata dai genitori, anche essendo la più grande. Sua madre era fiera di lei, anche se non era finita nella casa Serpeverde. Sofia era tra le due sorelle, quella più simile a suo padre, anche se aveva molto di sua madre. Bassina,  tratti del viso ben definiti, labbra carnose, pelle chiara, capelli lunghi e lisci, però, come una Lestrange, il colore degli occhi, castano frastagliato verde, e il colore dei capelli, castano chiaro, erano proprio come quelli di una Lestrange.

Un anno dopo, il 1 Dicembre del 1981, nacque Marilisa, una valorosa Grifondoro, tra le due sorelle, era quella meno amata, meno desiderata, insomma, come la definiva sua madre, la pecora nera della famiglia. Se c’era una cosa che sua madre non accettava in lei, era il suo carattere, le sue ideologie, la sua casa di appartenenza: Grifondoro.
Le diceva che era proprio come suo cugino Sirius: il disonore delle due casate- Black e Lestrange. Dopo parecchi anni che Marilisa apparteneva a Grifondoro, ci aveva fatto l’abitudine agli atteggiamenti di sua madre con lei.
Mary era molto simile esteticamente a sua sorella, ma molto diversa caratterialmente. Era leggermente, di qualche centimetro più alta di sua sorella, aveva dei ricci, molto più ribelli, molto simili a quella di Bellatrix, sua madre, anche il colore dei capelli era simile, leggermente più chiaro. Gli occhi di una Black, castano scuro, scurissimo, quando c’era poca luce sembravano neri,  dal padre aveva preso molto meno rispetto a Sofia, solo la carnagione, più scura rispetto a quella di una Black, e alcuni tratti del viso.

Le due Bambine non trascorsero mai troppo tempo con i genitori. A soli due anni circa i genitori furono rinchiusi nel carcere di massima sicurezza di Azkaban, per essere stati accusati di far parte di illecite associazioni segrete riguardanti la magia oscura e di aver usato la maledizione senza perdono sui due coniugi Paciok, così le due piccole creature vennero prese in adozione dalla sorella si Bellatrix, Narcissa, moglie di un famoso pezzo grosso che lavorava al ministero della magia. Lucius Malfoy, insieme a lui aveva avuto un figlio di nome Draco, esso aveva la stessa età di Sofia.

Bellatrix in quei dodici anni di assenza, riusciva sempre, in qualche modo, a trovare un escamotage per sapere come stavano le due pargole, tramite sua sorella.

Bellatrix però, non aveva solo una sorella, ne aveva anche un’altra: Andromeda. Con lei però non si frequentava più da diversi anni, visto che la sorella aveva tradito la casa dei Black sposandosi con un babbano e offendendo l’orgoglio della sorella più grande.

Le due bambine avevano entrambe una madrina. Per Sofia era la moglie di Rabastan Lestrange, il fratello di Rodolphus, per Marilisa era Narcissa, l’adorata sorella di Bella.

Per le due bambine la vita scolastica non era mai troppo facile, soprattutto per Marilisa, che era finita nella casa rivale a quella di appartenenza della sua casata.
Per Sofia a differenza della sorella, le cose andavano decisamente meglio, lei si faceva rispettare dai compagni di scuola minacciandoli che avrebbe chiamato la madre se le fosse stato fatto qualcosa. Facendo ciò la bambina si metteva sempre in innumerevoli guai che la salvavano dall’espunzione solo per la rendita scolastica, eccellente. 
Anche Marilisa andava bene a scuola, ma a differenza della sorella frequentava persone che portavano disonore alla sua famiglia, così le diceva sua madre. I Weasley.
Marilisa trovava quella famiglia di simpatiche teste rosse, perché era così i Weasley avevano tutti i capelli rossi e gli occhi chiari, simpatica e unita. Era la famiglia che Mary aveva sempre sognato.

Sofia non recava affatto disonore alla sua casata. Frequentava gli alunni serpeverdi, spesso anche suo cugino, uscivano con le stesse persone. Tutti si chiedevano perchè il capello parlante l'avesse smistata in corvonero.


Quell’anno Sofia frequentava il quinto anno e Mary il quarto.  Fu un anno molto particolare, perché dopo 13 anni le due ragazze rividero i loro genitori.

Quella mattina, la prima mattina delle loro vacanze di Natale le due sorelle Lestrange con il loro cugino Draco stavano discutendo in salotto, tutti e tre sapevano che Bellatrix e Rodolphus erano evasi da Azkaban e che sarebbero arrivati a villa Malfoy da li a pochi minuti.

Marilisa e Sofia erano esaltate all’idea. Sofia non vedeva l’ora di incontrare sua madre per farsi raccontare tutte le sue esperienze da mangiamorte, visto che quella era una delle tante ambizioni della ragazza, Marilisa non sapeva chi voleva incontrare dei due genitori, forse più suo padre, perché dai racconti dei suoi amici sua madre era una vera e propria pazza, e se l’avesse cruciata appena le avrebbe detto che era Grifondoro, che frequentava i Weasley e che non aveva intenzione di diventare mangiamorte? Mary però voleva correre il rischio.

Erano in salone quando videro Narcissa che si avvicinava loro.

“Zia! Zia! Ma mamma è arrivata?” chiese Sofia tutta istericamente eccitata

“Si e di sopra, si sta sistemando” zia Narcissa guardò Mary, stava pensando a quanto era simile a Bella da ragazza, forse non erano identiche, perché Mary aveva qualche tratto di Rodolphus, ma erano più simili di quanto pensassero.

Draco osservava la scena mentre leggeva la gazzetta del profeta.
“Mary e tu? Sei felice di rincontrare tua madre?” Le giovane annuì alla domanda della zia.

Subito dopo, una figura altezzosa, vestita di nero, magra, molto simile alle due ragazze arrivò in salotto, era Bellatrix. Si vedeva a vista d’occhio che era appena uscita da un carcere, era proprio vero che Azkaban lascia i segni.  Gli occhi di Sofia si illuminarono di gioia, sua madre era il suo mito. Corse verso di lei e l’abbraccio. Accanto a Bellatrix c’era Rodolphus, anche lui portava i segni di anni di reclusione, ma entrambi si erano vestiti adeguatamente e non indossavano la divisa a righe del carcere, ma eleganti e altezzosi completi neri.

Mary rimase immobile, congelata alla vista di sua madre, era proprio come glie la descriveva il suo compagno di casa Neville Paciok. Faceva paura. Ma notava anche l’incredibile somiglianza con se stessa.
Anche Mary titubante si avvicinò a sua madre e a sua padre.
Sofia aveva già rapito sua madre, erano sedute sul divano a chiacchierare e a raccontarsi, Mary guardò Rodolphus, gli occhi identici a quelli della sorella.

“papà”

“oh piccola mia!” lui la abbracciò

Era quello che si provava ad essere abbracciati da un padre?

Solitamente in quei tredici anni, lei era come se non avesse mai avuto un padre, neanche zio Lucius l’aveva mai abbracciata, lui era troppo freddo e distaccato, sembrava come se avesse paura di essere contagiato da chissà quale malattia se avesse toccato la sua nipote Grifondoro.

“Allora Mary … tredici anni … sei d’avvero bella! Tutta tua madre! Raccontami”

Mary non credeva di avere un padre così disponibile al dialogo.

beh, non so se ne sei al corrente, sono una eccellente Grifondoro, le mie pagelle in quattro anni di scuola hanno sempre visto tante O e tante E”

Suo padre sgranò gli occhi.

“Grifondoro?!”

Mary abbassò lo sguardo dispiaciuta

“si padre … io non volevo portare disonore  …”

“Oh Mary non preoccuparti, certo avrei preferito che tu fossi serpeverde, ma l’importante non è la casa a cui appartieni, l’importante è il tuo sangue! Per Merlino sei una Lestrange! Molti pagherebbero per avere il tuo cognome! Questo è l’importante! Sei una purosangue! E poi sei imparentata anche con i Black da parte di tua madre! Più pura di te! Nessuna!”

Intanto Mary pensava – chi pagherebbe per avere il mio cognome? Penso nessuno … è quello di due criminale – Mary ammiccò un sorrisetto al padre per renderlo felice, in quell’istante arrivò, sua madre.

“Oh Rod perché non vai da Sofy ci tiene tanto a sapere cosa si prova a essere dei Serpeverde! Chi meglio di te …” la voce di sua madre era quasi un rimprovero verso la ragazza. Rod si alzò, Bella occupava il suo posto.

“Oh bambina mia”

Faceva strano sentire quella voce maligna così dolce.

mamma” Mary era impaurita

“Allora come va? Tua zia mi ha raccontato molto di te e tua sorella!”

“Bah ti avrà anche detto che sono Grifondoro …”

“oh si me lo ha detto … che colpo è stato, un tale disonore al nostro sangue … fortuna che hai dei buoni voti a scuola … tua sorella è caratterialmente così simile a me… pensa mi ha chiesto di insegnarle come si scagliano le maledizioni senza perdono!”
-Speriamo che non le scagliate su di me …- pensò Mary

E così incominciò e non smise più, incominciò a parlare della sua prediletta, lasciando a Mary un leggero senso di vuoto e un grande senso di amarezza, facendola sentire poco all’altezza di sua madre e della sua famiglia.

 
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Questa Fan Fiction la dedico alla mia amica Sofia, che io reputo una sorella.
zia Molly
   
 
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