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Autore: machi    04/09/2011    4 recensioni
A lei piaceva definirsi una ragazza riservata. Lui adorava essere definito l’”Irraggiungibile”. Per lei lo studio era essenziale e importante. Lui adorava il motto prima il piacere poi il dovere. che tipo di rapporto potranno mai avere due come loro?leggetelo, scopritelo e commentatelo!!!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non ignorarmi

 

Ferirsi

 

Dannazione!

Si stava facendo trasportare troppo facilmente da quel torrente di sentimenti per Amy.

Da quel suo sguardo angelico. Da quei bellissimi capelli dorati. Da quelle labbra rosee e ancora vergini.

Ecco!ci stava ricadendo. Stava ancora pensando a lei in un modo ossessivo.

 

Chad era fuggito in bagno in fretta e furia. Aveva paura di quello che provava.

Si, era paura…paura di essere ferito.

Come era successo a suo padre che dopo aver donato incondizionatamente il suo cuore alla donna che credeva speciale, quella lo lasciò. Lo abbandonò con un bambino che a malapena camminava.

Un bambino che crebbe senza un amore materno, e senza l’amore di un padre.

Perché suo padre non era stato più lui senza lei, si era infatti tuffato nel lavoro e si era praticamente dimenticato di avere un figlio, un figlio che aveva ancora bisogno di lui.

 

Era cresciuto da solo.

E più cresceva più capiva quanto le ragazze fossero lascive e indegne di essere trattate con gentilezza.

Vedeva, appunto, come quelle erano infelici stando con dei ragazzi che avrebbero fatto di tutto pur di renderle felici.

E vedeva come invece morissero dalla voglia di stare con lui, che le usava come se fossero bamboline da due soldi.

 

Si era ripromesso di non commettere lo stesso sbaglio di suo padre.

Lo aveva giurato!

Ma poi conobbe Amy…la dolcezza fatta persona. La ingenuità incarnata. La sensualità divina.

 

Si stava innamorando di lei…forse era già innamorato di lei!

Si guardò allo specchio e vide il ragazzo che mai avrebbe voluto vedere riflesso.

Un debole.

Un misero ragazzo debole.

 

Non rientrò più in aula.

Per dirla tutta non andò più a scuola per tre giorni.

Per Amy fu un sollievo e allo stesso tempo una umiliazione in più.

Si sentiva infatti umiliata perché lui aveva fatto il suo gioco con lei. L’aveva innamorata e quando gliel’aveva confessato lui se n’era andato senza dirle niente.

 

Per Chad quei tre giorni invece furono tre giorni immersi nella  irrequietezza e ansietà.

Ma questi due stati d’animi furono subito sostituiti da una smisurata  angoscia quando rispondendo al telefono di casa, gli fu comunicato dal preside stesso che questa sua mancanza di impegno e collaborazione con il professore di matematica e il liceo stesso, sarebbero stati motivi per prendere delle misure al riguardo.

Non voleva andare a scuola. Benissimo. La scuola sarebbe andato da lui. Nel senso che avrebbe avuto un tutor incaricato di metterlo alla pari con il programma di matematica e non solo. La sua media era scesa praticamente in tutte le discipline tranne che in educazione fisica dove di certo non faceva gran uso del cervello.

Non aveva potuto obiettare.

Sia perché il preside non gliene diede la possibilità, sia perché non aveva nemmeno le forze per contraddirlo.

Le forze, però, non gli mancarono quando seppe il nome del suo tutor.

 

-La signorina Watson, verrà a casa sua a partire da domani. Si faccia trovare o mi troverò costretto a non ammetterla all’esame di stato. Mi ha capito?-

 

-Watson?Amy Watson?!- ripetè Chad sperando in cuor suo di sbagliarsi.

-Esattamente.

-Ma signor preside non c’è bisogno…-

-Niente ma! Mi dispiace tanto ma è stato lei a costringermi a prendere misure drastiche. Arrivederci-

-…Ma…

Tu tu tu tu tu

Gli aveva attaccato in faccia.

Maledizione.

Sarebbe stato meglio andare a scuola o prendere ripetizioni dallo stesso professore di matematica!

 

Il giorno seguente, quando Amy si ritrovò a bussare dalla porta di Chad, incominciò a nevicare.

Piano, piano il territorio si ricopriva di un candido bianco, le strade si sfollavano, le persone tornavano a casa.

Erano le diciotto e zero minuti quando Amy vide aprirsi la porta.

Non vedendo nessuno ad accoglierla entrò timorosa per la prima volta in casa di Chad Devon. Lentamente richiuse la porta sommergendosi nel calore dell’ingresso e abbandonando quel freddo vento alle sue spalle.

Si guardò attorno. Il soggiorno era accogliente con i suoi divani attorno ad un tavolino di vetro. Una televisione a schermo piatto e una libreria pieno di libri di legge.

Osservando meglio notò che non c’erano foto nei mobiletti. Nessuna foto di famiglia che raffigurasse Chad da piccolo con i suoi…le sembrò strano…

Casa sua infatti era un museo di foto sue e della sua sorellina.

 

-Ne hai ancora per molto?-

Sussultò.

Chad era alle sue spalle e lei non aveva nemmeno percepito la sua presenza.

 

-Scusami, non volevo essere invadente…-

Lo vide mettersi comodo sul divano. La testa inclinata come se la stesse analizzando.

Avere addosso il suo sguardo non era piacevole.

Quel verde smeraldo dei suoi occhi riuscivano a farla sentire nuda e senza protezione davanti a lui.

Il suo corpo modellato e perfetto la facevano trattenere il respiro.

Le sue labbra carnose la attraevano furiosamente.

I suoi capelli arruffati la attraevano come calamita.

E pensare che si era illusa di poter diventare indifferente nei suoi confronti.

 

Lo vide aggrottare le sopraciglia mentre la guardava.

-Non ti siedi?-

Cercò di recuperare il controllo dei suoi piedi per poi sedersi proprio di fronte a lui. A dividerli solo quel tavolino di vetro.

Si schiarì la voce nonostante non sapesse ancora cosa avrebbe detto.

-Vogliamo cominciare?-

-Ad essere sinceri, Amy, non ti voglio come tutor. Anzi, a dire il vero, non voglio nessun tipo di contatto con te.

Quelle parole la colpirono come lame affilate nel petto ma doveva salvare quel briciolo di dignità che le era rimasto dopo che gli aveva confessato i suoi sentimenti…non voleva che lui la vedesse nuovamente in quello stato…

-Perfetto. Arrangiati- disse alzandosi da quel divano che in quel momento le sembrava fatto di marmo.

-…se per qualsiasi motivo ti avvicinerai ancora a me Chad, sappi che non troverai più la stessa persona che hai visto quel giorno…perché quella persona l’avrò sepolta…-

Non disse altro. Lasciò quella stanza a testa alta ma stringendo i denti.

Voleva piangere, ma non l’avrebbe fatto davanti a Lui…

Solo una volta fuori da quella casa sentì come una lacrima scendesse lentamente lungo il suo viso, ma lei cacciò via quella lacrima con rabbia e si ripromise che quella sarebbe stata l’ultima che avrebbe versato per Lui…

E cosi sarebbe stato

…forse…

 

Ma salveee!!!!ebbene si!!rieccomi!!!

Sono contenta che ci siano sempre più lettori!!

Ci tengo ad avvisare che ormai la storia volge al termine!

Credo che la storia andrà avanti solo per altri due capitoli v.v quindi ragazze non mollate la lettura!!!!

Presto sapremo (si, anche io hihihi) come andrà a finire la storia d’amore di Chad ed Amy!!!!!!!fino ad allora spero di annoiarvi mai, ma di riuscire a catturare sempre di più la vostra attenzione. :D

Grazie infinite a voi che avete recensito: vale,  4lb1c0cc4 , I am Damon Salvatore e Jennifer!!!!!grazie mille!

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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