Serie TV > The Vampire Diaries
Segui la storia  |       
Autore: serenity 92    06/09/2011    3 recensioni
Elena Gilbert è una studentessa modello di Seattle, la sua è una vita ricca di soddisfazioni e appagante.
In una afosa notte di mezza estate tutto però cambia; la morte dei suoi genitori segna l'inizio della fine; lei e la sua migliore amica Serena si troveranno ad affrontare una vita nuova dove tutto ciò che è lecito e giusto svanirà.
Le tenebre incombono su di loro, la minaccia è così vicina. " non stava succedendo veramente continuavo a ripetere nella mia testa, ma era tutto reale. Faceva male, era un dolore così intenso... eppure avrei preferito accusare quel dolore in eterno piuttosto che vederlo sparire nuovamente nella notte; il dolore del suo morso non era lontanamente paragonabile al dolore della sua assenza, non riuscivo a resistere a quegli occhi iniettati di sangue, purtroppo erano divenuti la mia priorità e se avessi avuto la possibilità di scegliere avrei venduto l'anima al diavolo piuttosto che perderlo; ma purtroppo io non disponevo della facoltà di scegliere "
Genere: Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Damon Salvatore, Elena Gilbert, Nuovo personaggio, Stefan Salvatore, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

  The Angel Of Darkness


Prologo.

L'anno scolastico era terminato, davanti a me si prospettava un relax della durata di tre mesi. 
Lo stress accumulato negli ultimi mesi era di colpo svanito, la mia testa era finalmente libera di non pensare, eppure quel brutto presentimento che da giorni mi perseguitava non mi dava tregua. La notte si insinuava nei miei sogni, catapuldandomi in incubi spaventosi che andavano via via peggiorando, l'ultimo mi aveva letteralmente lasciata ammuttolita.
La notte precedente,dopo l'ennesima camomilla, che era diventata una droga per il mio stomaco, ero riuscita ad addormentarmi.

Mi ritrovai a sognare il lago dove trascorrevo le mie vacanze estive quando ero piccola, la neve cadeva imbiancando il suolo e la superfice del lago, il paesaggio era silenzioso e l'unico rumore udibile era il fischio del vento.
M sedetti sulla riva incurante di quei fiocchi dispettosi che si posavano sul mio volto; mi distesi a terra e lasciai che la mia mente si concedesse un meritato riposo.
La forza del vento però incrementò, la nebbia si alzò e calò un freddo micidiale atipico per quel posto. Sentii un fruscio nel bosco avvicinarsi sempre di più, poi di colpo cessò e io mi voltai con cautela, tra gli alberi cerano due sottili occhi che mi osservavano, due occhi rossi e famelici; tirai un urlo e iniziai a scappare inciampando sui miei passi ma non dovevo cadere o mi avrebbe raggiunto, raggiunsi il bosco dall'altra sponda senza mai voltarmi indietro in preda al terrore puro; saltai un tronco che era caduto sotto la forza del vento ma la nebbia non mi aiutava, non riuscivo a vedere nulla.
Inciampai e caddi su qualcosa, sapevo che la mia fine avanzava quasi a ritmo di musica, lentamente così che io provassi ogni singolo istante di quel terrore, due grandi occhi verdi ormai senza vita, i capelli rossi spettinati e la bocca rosea piegata in una smorfia di agonia; c'era così tanto sangue per terra tanto che mi provocò i conati di vomito.
Serena era lì,  dissanguata e ormai senza vita, con una grossa ferita sul collo che poteva averle provocato solo un animale di grossa taglia, ma in quel luogo non vivevano animali di quel genere.
<< No non è stato un animale se è questo che ti stai chiedendo, ma qualcosa di molto più pericoloso >> una voce roca, rotta dall'eccitazione risuonò a pochi centimetri dal mio orecchio destro, la paura mi invase, era giunta la mia fine, la falce della morte pendeva pericolosamente sulla mia testa.
Serrai i pugni, io ero Elena, ero coraggiosa e se dovevo morire avrei guardato il mio assassino negli occhi, sarei morta a testa alta; mi voltai e vidi due splendidi occhi color del mare a pochi centimetri da me, non erano gli stessi occhi che avevo visto nel bosco ma altrettanto spaventosi e il sorriso tagliente che si disegnava sulle sue labbra era lo stesso.
<< Avanti uccidimi, non urlerò, non scapperò >> dissi con voce ferma, ma lui non sembrò essere sorpreso: << anche se tu ci provassi a scappare Elena io ti troverei, sei una ragazza così coraggiosa che è quasi un peccato dover ucciderti, ma prima permettemi di fare una cosa >> disse avicinandosi pericolosamente al mio collo; << come sai il mio nome? >> chiesi sconcertata ma lui mi intimò di fare silenzio e mi baciò il collo per poi risalire sulle mie labbra, chiese l'accesso con prepotenza e io, non so per quale ragione glie lo concessi, le sue labbra profumavano di rosa, un fiore così bello ma altrettanto pericoloso per le sue spine. Ridiscese sul mio collo e un dolore lancinante mi perforò la pelle, sostenni il capo poichè se dovevo morire quello era un bel modo per andarsene.
L'ultima cosa che vidi furono quegli occhi profondi come l'oceano poi il dolore aumentò a dismisura e lentamente lasciai il mondo dei vivi accasciandomi accanto alla mia migliore amica.



Mi risvegliai sudata e affannata, quell'incubo era stato molto più reale dei precedenti e avevo per la prima volta dato un volto all'incubo che mi perseguitava, accesi la luce e andai a controllare se mio fratello stesse bene, lui dormiva beato cullandosi nei suoi sogni io invece avevo troppa paura di dormire, così mi preparai un caffè e aspettai le prime luci dell'alba per andare a fare una passeggiata.

2 mesi dopo.

Serena è convinta che i miei incubi siano solo una conseguenza al forte stress accumulato, ma io mi sento bene almeno fisicamente, ho lasciato il mio ragazzo pochi giorni fa perchè era divenuto troppo asfissiante, perciò anche l'ultima fonte di stress era sparita, eppure continuo a fare incubi spaventosi, anche se da quella notte non ho più visto il mio aggressore.
Sabato ci sarà una grande festa, sarà l'occasione per svagarsi un po', e se non ci andassi Serena sarebbe capace di uccidere.

1 settimana sopo.

Ancora non riesco a crederci, non voglio credere che io e i miei genitori abbiamo avuto un incidente mortale e io sono stata l'unica miracolata, mi sento così terribilmente in colpa se fossi tornata a casa con Jeremy e i suoi amici non sarebbe successo, invece ho preferito ubriacarmi con Serena e quando questa si è appartata con il suo "amico intimo" come le piace definirlo, ho deciso di chiamare i miei perchè ero troppo ubriaca per giudare, non lo avessi mai fatto!
Mio fratello non mi guarda neanche più in faccia, mi reputa colpevole e lo sono. Non riceverò più un abbraccio da mia madre, una carezza da mio padre, mi sento così terribilmente sola anche se tutti mi sono vicini, zia Jenna e Serena non mi fanno mancare l'affetto ma non basta ora e non basterà mai.
Ho anche rivisto il mio aggressore in sogno, questa volta non mi ha aggredita, nel sogno piangevo disperata davanti ai corpi dei miei e davanti all'automobile sfasciata contro il guardrail c'era lui, illuminato dal fascio di luce dei fare mi è parso di scorgere una lacrima solitaria sul suo volto, ma dopo un battito di ciglia era sparito e risuonava un eco lontano... << questo è solo l'inizio >>.


Serenity 92

Spazio dell'autore: si tratta solo del prologo ma avrei piacere se lasciaste un vostro pensiero, di qualunque genere sia che vi sia piaciuto che non, reputo la vostra opinione molto importante. Kiss kiss.

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Vampire Diaries / Vai alla pagina dell'autore: serenity 92