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Autore: The Plague    10/09/2011    13 recensioni
Questa è una Dramione, Fremione, Severmione... insomma una fic sul pairing Hermione/qualsiasicosarespiri, ambientata ad Hogwarts (ma dai, chi l'avrebbe mai detto?) durante il sesto anno, ma il sesto anno è lì così, dimenticate tutte le cose scritte dalla Row perchè questa è pura demenzialità. Visto che devo scrivere qualcosa sulla trama, dirò che come forse avrete già intuito la nostra Herm si innamorerà in rapida successione di tutta la popolazione maschile di Hogwarts, e non dimentichiamoci di zio Voldy, lui si che è spassoso, gente!
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione, Fred Weasley/Hermione Granger, Hermione/Severus
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Hermy correva per il castello scuotendo i suoi riccioli castani. I suoi deliziosi occhi color cacca-di-civetta-stagionata erano così pieni di lacrime, ed il suo cervello da secchiona dotata di buonsenso che però non ne ha abbastanza per evitare di infatuarsi di qualsiasi cosa respiri era così pieno di sentimenti contrastanti, che non si accorse di Gazza e Vitious che ballavano una rumba nudi davanti al ritratto di Barnaba il Babbeo, né Hannah Abbott che aveva appena perso le extension per la sorpresa di vedere Silente fuori dal suo ufficio come un comune mortale. La dolce Grifondoro era così confusa e triste che non avrebbe battuto ciglio neanche se zio Voldy si fosse messo a declamare il Kamasutra in aramaico (cosa che sarebbe stata effettivamente possibile, per la gioia di Bellatrix, se Voldy non si fosse smaterializzato da tempo per andare a vedere il concerto di Justin Bieber, trpp bellixymuuu!)

Infine Hermy arrivò alle scale principali e prese a scenderle di fretta per andare alla capanna di Hagrid a farsi dare un po’ di cacca di drago (NdA: la cacca di drago funziona come i funghetti allucinogeni, un’ottima distrazione) per sballarsi, ma inciampò su una Caccabomba e cadde sentendo un dolore lancinante in prossimità della cavità anale. Per un attimo pensò che Sevvy l’avesse drogata e avesse approfittato di lei senza toccare la sua verginità ma facendole davvero molto male, poi si rese conto che quel simpatico ossicino chiamato coccige era irrimediabilmente rotto.

Per questo cominciò a chiamare aiuto con la sua leggiadra voce da Veela ubriaca, alzando melodrammaticamente le braccia al cielo. Finalmente, dopo che ebbe urlato cose assurde per farsi sentire, tipo “Sto rendendo l’anima a Dio!”, oppure “Penso che la Cooman sia incredibilmente sexy!”, accorse al suo capezzale nientemeno che Fred Weasley, l’aitante gemello dalla chioma rossa come un eczema da pannolino sul culetto di un neonato. Fred sfoderò la sua spada (NdA: la spada in senso letterale, non pensate male, piccoli pervertiti.. si sentiva molto medievale davanti alle donzelle in difficoltà) e disse solennemente: “Ti salverò io, Hermy!”, dopodiché la sollevò fra le braccia muscolose e la trasportò in infermeria con la dolcezza di un elefante in una cristalleria.

Madama Chips li accolse con un’aria alquanto stizzita perché avevano interrotto il suo tè delle due del mattino (in realtà c’era Fiorenzo nello sgabuzzino), ma non poteva venir meno alla sua solida etica professionale, quindi sistemò Hermy a pancia in giù su un lettino, le scoprì le rosee chiappe e cominciò a mormorare incantesimi per aggiustarle l’osso, borbottando anche cose come “Il coccige è l’osso più inutile di tutto il fottuto corpo umano e questa vacca in erba se lo doveva rompere proprio mentre c’è un centauro nudo nel ripostiglio”. Ma nessuno la sentì, perché Fred aveva realizzato proprio in quel momento che Mione gli piaceva da svariati secoli (la visione delle sue parti intime non c’entrava assolutamente niente, Freddie era spinto da un amore viscerale genuino melenso e completamente sincero) e le stava facendo un’appassionata dichiarazione d’amore: “Hermy, i tuoi capelli sono spumeggianti come Gorgosprizzi in calore, i tuoi occhi sono marroni come la ricrescita della McGranitt nei giorni di bel tempo, le tue mani sono agili e delicate come Kreacher quando balla Il Lago dei Cigni, oh Hermy, vuoi essere la mia ragazza? Morirò se mi rifiuti!”

Purtroppo la nostra amabile fanciulla era troppo impegnata a soffrire per quello che le ribolliva nel fondoschiena, e l’unica cosa che riuscì a dire fu: “Taci, idiota!”

Quando Madama Chips concluse finalmente il suo lavoro, la ragazza si ricoprì le vergogne e si adagiò pigramente sul letto. Fred era lì con il cappello (un cappello così, gli si era improvvisamente materializzato fra le mani per esprimere meglio la sua umiltà di innamorato) in mano e lo sguardo da Snaso bastonato, e stava sussurrando: “Hermione, io per te farei tutto, sarei disposto anche a baciare Percy! Con la lingua!”

Improvvisamente la ragazza lo guardò negli occhi color occhi-di-un-Weasley e trattenne il fiato. “Oh, Fred, credo di amarti anch’io!”

Il rossiccio individuo trattenne un gridolino da soubrette che vede un topo e le prese tremando le mani: “Oh, Mione adorata, dici sul serio?”. D’un tratto il cielo gli parve più blu, il sole più splendente, fece persino un pensierino su quell’aborto di Eloise Midgen perché anche lei gli sembrava meno cozza, il mondo era così stupendamente meraviglioso adesso che lui aveva l’amore!

“No, ti stavo prendendo per il culo, adesso spostati che non vedo quel gran pezzo di figo di Malfoy”.

Eloise Midgen tornò ad essere un aborto. Il mondo crollò e rotolò su se stesso, il sole si spense e Fred si ricordò perfino che quel giorno era morto il suo canarino. Incapace di proferire parola, scappò precipitosamente. Intanto Hermy aveva fissato il suo sguardo sul giovane e biondo Malfoy che stava nascosto dietro un paravento e aveva considerato fra sé e sé che non aveva mai notato quanto fosse attraente e come la delicata pelle del suo cranio si intravedesse sotto il platino dei capelli. Quindi decise di darsi da fare: dopotutto era lei la titolare del record mondiale per l’innamoramento più veloce (dieci centesimi di secondo al primo anno nei confronti di Seamus, esauritosi poi nei successivi sei decimi di secondo quando il sopracitato Seamus aveva scoreggiato). Perciò si era alzata la maglietta già di per sé non molto coprente e stava ammiccando con le sue sopracciglia cespugliose. “Ehi, Drachello, cosa fai lì con quell’aria da coniglio spaventato?” lo stuzzicò.

“Zitta, Granger, sto scappando da Pansy Parkinson che mi rincorre da tutta la mattina con una confezione formato famiglia di preservativi ritardanti al gusto fragola” rispose lui. Hermy sgranò gli occhi e disse: “Ooooh, Draco, ma questo vuol dire che vuole fartisi, vero?”

Malfoy andò a sedersi sul letto accanto al suo: “Vedo che hai sempre l’intelligenza di Grop, Mezzosangue.” I due rimasero in silenzio per un po’ e Draco prese anche a scaccolarsi, poi i rumori equivoci provenienti dallo sgabuzzino diventarono troppo forti per essere ignorati e i due amabili futuri piccioncini cominciarono a parlare all’unisono e dissero la stessa cosa (magie dell’amore nascente): “E’ strana, inattesa, e meravigliosa!”. Solo che Herm parlava della sua crescente sensazione di arrapamento poderoso verso Draco, mentre quest’ultimo si riferiva al frutto dei suoi scavi archeologici nasali che gli riposava sul dito. Comunque Mione era così intelligente che fraintese e continuò la sua arringa appassionata: “Draco, sei così… figo. Mi piacerebbe essere al posto di Parkinson, sono sicura che tu non scapperesti da me” ammiccò.

“In effetti no, Granger, da te non scapperei. Oddio, forse per quella MILF di Lily Evans sì, però è morta” sbuffò Draco. “Comunque non voglio impegnarmi anche se tu mi piaci, perché la mia reputazione da genietto del male con un promettente futuro oscuro, arrogante e sprezzante si rovinerebbe se ti regalassi un palloncino a forma di panda per San Valentino” proseguì. Si fermò per un lungo momento a riflettere, poi si mise un cappellino di carta a forma di cono, sorrise e saltò su gridando: “Ma se vuoi possiamo essere trombamici!”.

Proprio in quel momento entrò l’omino della conga, che non essendo affatto banale propose una conga. Fiorenzo e la Chips uscirono dallo sgabuzzino e si unirono al trenino canterellando: “Trombati la Granger! Trombati la Granger!”; dopodiché tutti strinsero la mano a Malfoy e da qualche parte venne fuori Sylvester Stallone con un Nobel che gli fu assegnato per la sua brillante idea.

“Ok, caro Draco, saremo trombamici” (Mione già progettava di ficcargli un filtro d’amore nella camomilla serale).

“Oh, a sproposito, ho sentito che Piton ti sta cercando con uno spingardino a sale. Fossi in te mi nasconderei” le consigliò il biondo.

Hermy assunse un’aria isterica e portò le mani giunte al petto: “Cielo, non riesce ad accettare la fine della nostra relazione! Era diventato troppo opprimente, e poi io dopo così tanto tempo avevo voglia di cambiare aria! Giurami che mi proteggerai, Dracuccio!” urlacchiò, aggrappandosi agli eroici pettorali di Malfoy.

“Ti proteggerò contro tutto e tutti, adorata” sentenziò egli. “Tranne che contro la sifilide. Quella probabilmente te l’attaccherò”.

 

 

 

Angolo dell’autrice

Cristo, questi capitoli mi piacciono sempre meno man mano che continuo T__T fatemi sapere cosa ne pensate e se non ne siete soddisfatti neanche voi prometto che lo cancello e ricomincio da capo… Il fatto è che l’infermeria e la scarsezza dei personaggi non mi hanno ispirato per niente.. e non dimenticate che questo è solo l’inizio della strabiliante Dramione… Penso che nel prossimo capitolo metterò una festa con tutto il cast, almeno ci sono i Mangiamorte che sono sempre dei gran burloni LOL. Grazie millissime se siete arrivati alla fine anche di questo capitolo, e fatemi sapere! :)

  
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