Fumetti/Cartoni europei > Galactik Football
Segui la storia  |       
Autore: _Giuls17_    12/09/2011    2 recensioni
una nuova storia per gli snow.kids, cosa succedere dopo la loro vittoria?? le loro vita cambieranno di nuovo, ma come?
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Movieverse, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 30.

-Angel!!.- urlò Sinedd che solo dopo si era reso conto della mia situazione.
-Ehi.- dissi sorridendo anche se teoricamente non avrei dovuto farlo, mia sorella mi aveva preso cosi forte che la gamba faceva ancora male ma stranamente non mi sentii in collera con lei.
Aveva sperato di prendere la gamba giusta ma aveva sbagliato, errore non molto comune ma comprensibile.
-Come ti senti?.- chiese avvicinandosi a me.
-Bene.-
-Ma la gamba?.- disse indicandola, era senza parole e lo potevo capire ma ero troppo felice per quello che era successo per preoccuparmi della gamba.
-Guarirà, come sempre del resto.- dissi sorridendo, lui ricambiò il sorriso e mi aiutò ad alzarmi, la squadra si era riunita poco più avanti di noi ma prima di andare dovevo parlare con Roxie.
-Ciao sorellina.- dissi avvicinandomi a lei, teneva in mano il pallone della finale e aveva gli occhi gonfi, mi abbassai un poco e le sorrisi.
-Hai giocato davvero bene.-
-Ma ti ho rotto una gamba.- disse come se fosse la cosa più ovvia.
-Lo so, ma pensavi che fosse l'altra e sei quasi giustificata.- dissi un pò troppo felice.
-Mi perdoni?.- disse alzando lo sguardo meravigliato.
-Sì e no, beh staremo a vedere, ma sono felice che tu sia mia sorella.- dissi abbracciandola anche se la gamba non me lo permise bene.
-Grazie di tutto.- sussurrò al mio orecchio.
Mi alzai e mi trovai faccia a faccia con Jock, i suoi occhi erano limpidi non c'erano più tracce di paura o di tensione o di odio verso gli Shadows, era tutto finito come quella partita.
Mi porse la sua mano, voleva che io gliela stringessi, ci pensai un attimo e alla fine accettai non capii se fosse un patto o una tregua stipulata in quel momento ma sapevo che era la cosa giusta da fare in quel momento, perchè anche se in campo saremmo stati sempre avversari nella vita di tutti i giorni le cose sarebbero potute andare diversamente da quel momento in poi.
Gli sorrisi e con l'aiuto di Sinedd ci avviammo verso la squadra ma mi fermai un attimo dopo aver posato il mio sguardo verso l'alto: il tabellone stava mostrano il replay della finale e il mio cuore riprese a battere forte come pochi minuti prima, c'ero io che calciavo la palla con tutte le mie forze e con l'aiuto del respiro, e vedetti finalmente come era andata a finire la partita.
La palla da dopo che si era staccata dal mio piede era partita alla massima velocità consentita ma a causa del colpo di Roxie non avevo scelto una traiettoria perfetta, infatti la palla aveva preso il palo sinistro ma era entrata di rimando in rete e un secondo dopo era suonato il fischio di fine partita.
-E' andata cosi?.- chiesi a Sinedd.
-Esatto, avevo paura che fosse tutto perduto ma il tuo calcio ci ha salvato dai calci di rigore.- disse contento.
-Sono felice di tutto questo.- dissi in preda alla commozione.
-Anche io e ora andiamo a sollevare la coppa!!.- disse mentre mi prendeva in braccio per raggiungere la squadra che ci stava aspettando, con noi anche tutti i tifosi si erano messi a urlare dalla gioia e la coppa arrivò sopra di noi.
-Tocca a te.- dissi sorridendo.
-No, tu ci hai portato alla vittoria.-
-Ma la squadra è tua e poi io non posso.- dissi appoggiandomi a un compagno per lasciargli fare quello che aveva sognato da tutta una vita.
-E' anche il tuo sogno.- disse un pò tristemente.
-Il mio sogno si è avverato tempo fa, Sinedd, volevo entrare in squadra e arrivare fino a qui, non ho mai sognato di stringere la coppa o forse sì, ma era prima di conoscere te e tu poi lo vuoi molto più di me.-
-Grazie.- disse con gli occhi pieni di lacrime per la gioia, sorrisi e assieme alla squadra lo incitammo a prendere la coppa.
Lui lo fece e si colorò del colore degli Shadows e dopo poco partì per il suo viaggio, tutto l'universo avrebbe visto la coppa che portava i nostri colori, i colori dei vincitori.
* * *

-Sono fiero di voi, di tutti.- disse voltandosi verso di me per le ultime parole.
Sorrisi un pò sfacciatamente ma sapevo che Artegor non ce l'aveva con me o almeno non molto, avevo salvato la partita e di questo mi era grato ma mi ero infortunata, di nuovo e per questo si era seccato anche se sapeva che non era colpa mia, per una volta aveva sottolineato ringraziando il cielo.
Io avevo riso a quella visione ma ormai mi ero abituata ai suoi commenti e li trovavo molto divertenti in ogni occasioni e poi ormai non riuscivo più a vedere Artegor come il mister cattivo che era stato un tempo, ora era diverso, ora aveva mostrato la sua anima.
E non ci aveva risparmiato i complimenti e di questo gli fummo grati, per tutta la serata non fece altro anche se per mia sorpresa arrivarono anche da altre persone.
-Ti vado a prendere del ghiaccio! Tu mi farai impazzire con tutti questi infortuni.- disse il coach lasciando lo spogliatoio.
Io sorrisi sinceramente, era bello vederlo frustato anche se non se lo meritava dopo tutto aveva portato gli Shadows in finale.
-Angel hai delle visite.- disse Sinedd avvicinandosi a me.
-Non mi dire che è di nuovo Roxie che viene a chiedere scusa?.- chiesi un pò seccata, anche dopo che l'avevo perdonata non aveva fatto altro che chiedere scusa.
-Beh non è proprio lei.- disse scostandosi e mostrò le figure imponenti dei miei genitori.
Cercai di alzarmi per rispetto ma mio padre mise una mano sulla mia spalle e mi fece sedere, -So che tua sorella ti ha fatto male.- disse indicando la gamba, -E' stato un brutto colpo.- disse storcendo la faccia.
-Sì è vero.- ammisi per la prima volta.
-Come stai?.- chiese mia madre che si era seduta accanto a me.
-Bene per meglio dire vado avanti.- dissi un pò imbarazzata, non avevo mai avuto quel tipo di discussione con i miei genitori e per la prima volta mi trovai senza parole.
-Questo attaccante della tua squadra ci ha fatto notare che non ti siamo stati per niente vicini in questo viaggio e che ti abbiamo lasciato sola più di una volta per tua sorella e vedi Angel ci dispiace, abbiamo dato per scontato che non eri più una ragazzina che aveva bisogno dei genitori e quindi ti abbiamo lasciato per la tua strada ma forse avevi bisogno di noi.- disse mio padre veramente emozionato per la situazione.
Li guardai senza parlare e poi fissai Sinedd che si stava allontanando con qualche scusa ma gli sorrisi, mi aveva fatto un regalo che forse non avevo manco azzardato a chiedere per paura di non vederlo avverare.
-Non importa.- risposi alla fine, -Sono sempre stata la più testarda e orgogliosa delle due, ho sempre pensato che fosse normale dare la precedenza a Roxie invece che a me.- dissi abbassando lo sguardo.
-Normale no e noi abbiamo sbagliato e poi sei stata fantastica.- disse mia madre, -Potrai mai perdonarci?.- chiese gentilmente.
Sorrisi, -Vi ho già perdonato.- dissi abbracciandoli forte.
* * *

-Che hai intenzione di fare adesso?.- chiese Sinedd non appena se ne furono andati tutto dallo spogliatoio.
-Riguardo a cosa?.- chiesi guardandolo.
-Al calcio e a noi.- disse emozionato, sapevo come si sentiva con il cuore che andava a mille per paura di perdere l'altro ma non sarebbe mai successo pensai.
-Io penso che dovrò iniziare col mettere il gesso e poi con la fisioterapia per la gamba se vogliamo ancora giocare a calcio e beh per il resto non penso che ci sia da pensare, tu hai me ed io ho te, stiamo bene cosi noi due.-
-Quindi restiamo assieme?.- chiese titubante.
-Certo che pensavi? Che fosse solo una cotta! Beh ti sbagli.- dissi prendendogli il volto tra le mani, -Io ti amo.- dissi scandendo quelle parole.
Lui sorrise, -Ti amo anch'io!.- disse baciandomi con passione.
-Quindi in autunno riprendiamo a giocare con gli Shadows?.- disse ridendo.
-Beh io vorrei provare i Wambas sono forti!.- dissi scherzando.
-Sì come noi.- mi prese in braccio e spense la luce della sala e uscimmo dallo stadio.
-Ma dai, potremmo muoverci come loro!.-
-Non voglio essere una scimma!.- sbottò e io risi di gusto.
-Saremo sempre degli Shadows?.- chiesi invece di affermarlo.
-Chissà, forse Arch ci farà fare un audizione per gli Snow-kids.- disse guardandomi.
-Come no, non sei mai andato d'accordo con Jock perchè vorresti essere uno di loro?.-
-Non lo so per te?.- rispose con un'altra domanda.
Lo guardai attentamente e poi scoppiamo a ridere, -No hai ragione Shadows per sempre.-
Annuii e chiusi gli occhi per un attimo e pensai che quella sarebbe stata la mia vita per molto tempo, tanto avevo realizzato il sogno della mia vita, avevo Sinedd l'amore della mia vita da cui non mi sarei mai separata e una squadra con cui volevo giocare, avevo di nuovo una famiglia e un coach che si preoccupava per me, avevo tutto nella vita e chiedere di più proprio non potevo.
Anche perchè si deve ceredere solo nei proprio sogni, che presto o tardi si avverano.

_Spazio autrice: ed eccomi qua, allora anche questa storia è conclusa, questo è l'epilogo che ieri non ho potuto postare e chied scusa, in questo periodo la mia salute non è delle migliori e sono stata costretta a letto per un paio di giorni, scusate.
comunque ringrazio tutti quelli che l'hanno lette, messa nelle preferite e ricordate e spero di risentirvi tutti a presto kiss =)
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni europei > Galactik Football / Vai alla pagina dell'autore: _Giuls17_