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Autore: malandrina4ever    30/10/2011    70 recensioni
Ormai conosciamo tutti alla perfezione le Dramione, anche solo per sentito dire.
Ma quali sono i retroscena delle fic più popolari di HP?
#Dal Primo Capitolo:
-E da quando saresti il mio migliore amico, per Salazar?!
-Certo che sei proprio tardo, Malfoy. Ancora non ci sei arrivato? – sbuffò Blaise beffardo, guardandolo con compassione – Un’autrice di Dramione ha appena aperto un documento Word.
-Oh.
E a Draco Malfoy fu tutto, dolorosamente chiaro.
- Dove sono le sigarette? Lo sai che si arrabbia se non ne fumiamo almeno una a capitolo.
E dopotutto Malfoy non sarebbe riuscito a sopportare di baciare ancora la Granger senza fumarsi prima una bella sigaretta.
O magari due.
#Dal Secondo Capitolo:
- GINNY! GINNY! Presto, infilati qualcosa di corto e scollato e truccati pesantemente!
-Oh no, non di nuovo!
Genere: Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blaise Zabini, Daphne Greengrass, Draco Malfoy, Hermione Granger, Pansy Parkinson | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
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EPILOGO.


[Una fine, un nuovo inizio. Nuovo per modo di dire.]

 




Erano ormai trentasei ore e ventotto minuti che Dray e Mione scopavano ininterrottamente.

Evidentemente quel giorno il Principe delle Serpi non era molto in forma, perché ogni fan di Dramione sa che trentasei ore per lui non sono nulla.

Stiamo parlando di Draco Malfoy, santo Salazar! (Non chiedetemi per quale motivo il suo nome debba essere scritto sempre o in corsivo o sottolineato o in grassetto. So solo che si deve fare così, forse per esprimere meglio la sua incredibile ed infinita fighezza.) 

Dicevamo appunto che trentasei ore di sesso sfrenato e consecutivo sono un qualcosa di perfettamente normale per il biondo dagli occhi di ghiaccio. Se solo volesse, potrebbe andare avanti per settimane.

Nessuna ragazza, prima di Mione, era mai riuscita a resistere così a lungo, tanto che nella Sala Comune dei Serpeverde ( e con questo naturalmente intendo di Malfoy) è appeso un foglio con i turni delle varie amanti del Principe.

Ma Mione non è una ragazza qualunque, lei è la Regina dei Grifondoro, lei è la ragazza dagli occhi commestibili, lei è la ragazza dalla vagina di ferro.   

Quindi, molto semplicemente, può.

Se fosse necessario, potremmo anche trovare in questa sua grande dote di resistenza il motivo per cui il Principe si è innamorato di lei, ma, dato che questa è una Dramione, cercare una spiegazione all’amore tra Mione e Dray è totalmente superfluo. A nessuno interessa, sarebbe solo una perdita di tempo.

Senza contare che una Dramione ha altre priorità: in una sola storia l’Autrice deve sforzarsi di trovare almeno cinque varietà di dolce con cui descrivere gli occhi di Mione e cinque eventi atmosferici a cui paragonare gli occhi di Draco (non sia mai che la storia cada nel banale); inoltre in ogni capitolo almeno il 50% deve essere occupato dalla descrizione delle curve da sballo di Mione, delle labbra carnose di Mione, della pelle candida e liscia di Mione, dei capelli boccolosi di Mione, delle ciglia lunghissime di Mione, delle gambe chilometriche di Mione, de...insomma bisogna sempre ricordare al lettore che Mione è una figa da paura.

Ma lei non ci dà peso, ricordiamocelo.

Se indossa gonne raso-figa e vestiti scollati è solo perché le sue amiche la costringono. Questo è un punto molto importante, perché l’unica caratterizzazione di Mione che troverete mai in una Dramione consiste proprio nell’espressione ‘inconsapevolmente sexy’.

E l’altro 50% del capitolo deve esaltare il petto scultoreo di Dray, i suoi occhi color mare-burrascoso-ma-anche-cielo-in-tempesta, i suoi capelli setosi e, naturalmente, i famosi ‘addominali scolpiti dal Quidditch’.

*E a questo punto è lecito chiedersi esattamente come sia possibile scolpirsi gli addominali stando semplicemente seduti su una scopa. Credete che possa funzionare anche sostituendo la scopa con una poltrona?*

Spesso e volentieri in quel 50% l’Autrice deve inserire anche riferimenti al drammatico passato di Dray che lo ha portato ad essere così freddo e così dannatamente stronzo.

*Harry si chiede per un istante come debba essere definito allora il suo di passato, ma l’Autrice gli toglie immediatamente la facoltà di pensare. Non sia mai che rubi la scena al suo Dracuccio –ed è questo ciò che io definirei drammatico, essere chiamati ‘Dracuccio’.* 

 

[Dizionario Dramionesco. Pagina 785, settima riga a partire dal fondoSTRONZO: Questa parola è una delle più diffuse in ogni Dramione degna di questo nome. Differentemente da ogni altro contesto, in questo tipo di storie essa non ha nessuna connotazione negativa: il suo significato è semplicemente quello di ‘figo’. Usata fondamentalmente con riferimento a Draco Malfoy o, più raramente, Blaise Zabini.]

 

E non dimentichiamoci dei vestiti.

Avete presente tutti quei discorsi sul fatto che l’abbigliamento non è importante, che quello che conta è ciò che una persona ha dentro eccetera eccetera?

Bene, dimenticateli.

Perché se caratterizzare coerentemente un personaggio –o anche solo caratterizzarlo- in una Dramione non è necessario, è invece indispensabile descrivere nel dettaglio ogni singolo abito indossato da Mione, Dray, Gin, Daph e chiunque altro faccia parte del gruppo di amici dei protagonisti. Ovvero il gruppo di fighetti.

E se non avrete la più pallida idea di che fine abbiano fatto Voldemort, la guerra, Tiger e Goyle, Harry e Ron, le regole scolastiche, Neville, la divisa, i difetti, gli Horcrux, il senso e la trama, invece saprete sempre con precisione l’esatta sfumatura di rosa del tubino indossato da Mione alla Festa Del Rutto.

Ah, già: nella Hogwarts Dramionesca c’è una festa per ogni cosa. Non siete mai stati alla Festa Del Peto? Siete proprio out!

Per non parlare di...come? Oh, scusate. Sì, certo, anche io dovrei tornare a casa tra un po’, quindi continuiamo, avete ragione. Dove avevamo lasciato Dray e Mione?

Nel letto. Che sorpresa.

L’atmosfera nella stanza privata di Dray e Mione era, per la prima volta dopo diverse ore, rilassata. Mione, dopo aver provato il suo quindicesimo orgasmo-migliore-della-sua-vita, era stesa al fianco del corpo nudo di Dray, avvolta solo dalle lenzuola vermiglie. Il braccio del Principe le cingeva le spalle, mentre il suo proprietario viveva uno dei rari momenti della storia in cui compiva un’azione che non fosse scopare o ghignare: pensava.


[N.B. I pensieri di Dray sono stati accuratamente filtrati e modificati, perché l’alto tasso di zuccheri contenuto in essi avrebbe causato morte o dolore straziante a diverse persone sane di mente. Per rispetto verso ogni essere umano abbiamo dunque deciso di riportarne qui solo l’inizio, saltando tutta la parte in cui il biondo si rende conto di non poter vivere senza la sua Mione e ciancerie varie e smielate.]

 

“Chi l’avrebbe mai detto che io, nobile purosangue, Principe delle Serpi, mi sarei innamorato, tra tutte, proprio della Mezzosangue!”

Già, chi l’avrebbe mai detto.

Proprio nessuno.

A parte, beh, tutti.

 

 

 

 

- - -

 

 

...l’Autrice di Dramione Backstage fissa lo schermo bianco con sguardo perso. Un filo di bava cola dall’angolo sinistro della sua bocca e la testa le ciondola lievemente di lato. Passano diversi minuti, ma è solo quando il suo cane abbaia che lei si risveglia di colpo. Subito porta nuovamente le mani alla tastiera per concludere la sua parodia, ma un lieve capogiro la fa desistere.

Dedicarsi per così tanto tempo alle Dramione ha irrimediabilmente compromesso la sua salute. Il suo corpo non è mai stato adatto a sopportare una Dramione, avrebbe dovuto tenersene lontano. Ora non le resta che una cosa da fare: questa follia deve essere fermata.

 


 - - -

 


*Due ore dopo. Camera dell’Autrice della Dramione.*

Lei batte velocemente sulla tastiera, sorridendo estasiata: Dray e Mione stanno per fare sesso di nuovo. Questa volta sul leggio della Sala Grande, durante il pranzo. Per un istante il rumore dei tasti si ferma, mentre lei corruccia le labbra pensando a quale può essere il luogo successivo: ne sono rimasti pochi ad Hogwarts, ormai, non ancora battezzati dall’amore di Dray e Mione. Forse un ramo del Platano Picchiatore può andare. Beh, ci penserà più avanti.

Sta per rimettersi a scrivere, quando il cigolio della porta la fa bloccare. Il lampo di luce verde la avvolge prima ancora che lei sia riuscita a voltarsi completamente verso la porta, dove Malandrina respira affannosamente e con la bacchetta ancora alzata.

Ha venduto la sua anima al diavolo per averla, ma ci sono cose per cui si è disposti a tutto. E fermare una Dramione è una di queste.

 

 

 - - -

 

 

 

Hermione si riveste in tutta fretta, stando ben attenta a non incrociare lo sguardo di Malfoy. Lui, d’altro canto, non ha nemmeno la forza di alzarsi dal letto. O respirare. O fare qualunque altra cosa in effetti.

Hermione, uscendo a gambe larghe dalla stanza, si ripropone di mandare Madama Chips da lui. È di buon umore in fondo, così come tutti d’altro canto: la Dramione è finita.

Hogwarts sembra rinascere: le ragazze iniziano di nuovo ad andare in giro con gonne che coprono loro almeno le mutande, la Stanza Delle Necessità torna ad essere un luogo segreto ed il cartello ‘Bordello/Discoteca’ appeso fuori dalla sua porta svanisce, così come la porta stessa. Ginny e Pansy possono smettere di ficcare la lingua nelle bocche di ogni essere di sesso maschile, statue e quadri compresi, ed Harry, Neville, Tiger e Goyle, Luna e tanti altri riacquistano finalmente il dono della vita. Ron smette di mangiare, cosa che lo salva da un’esplosione certa, mentre Zabini, con la sua pelle scura, si getta tra le braccia di sua madre, che ora lo riconosce di nuovo. Silente fa Evanescere tutte le canne dal suo ufficio e la McGranitt tenta di ridare ad Hogwarts l’aspetto di una scuola.

Pian piano le cose tornano alla normalità, il senso e la ragione iniziano a diffondersi lentamente tra i corridoi della scuola ed i personaggi, seppur con qualche difficoltà, tornano in sé, riacquistando il loro IC.  

La felicità è ovunque, persino Harry è così contento di esistere di nuovo da non riuscire a rattristarsi completamente vedendo l’ottava di Ginny ritornare all’usuale seconda.

Tutto è come è sempre stato, così come la Rowling lo ha descritto. Persino il Platano Picchiatore tira un sospiro di sollievo, perché certe cose i ragazzi della scuola non dovrebbero proprio permettersi di farle sui suoi rami.

Ma le illusioni sono destinate a svanire prima o poi. Ed in questo caso prima.

Perché per una Dramione che finisce, ce n’è un’altra che inizia.

E, purtroppo per loro, i personaggi sono sempre gli stessi

Madama Chips aveva appena raggiunto lo sfinito Draco, quando il primo segnale si fece vedere: da sotto le coperte di seta qualcosa si drizzò improvvisamente, richiedendo a gran voce che Draco lasciasse il posto a Dray.

Mione stava camminando spedita verso la Sala Comune dei Grifondoro, per riabbracciare i suoi amici, quando per poco non cadde a terra, mentre le sue gambe diventavano chilometriche, come quelle di Mione. Ed un sacco di curve iniziarono a percorrere il suo corpo in un modo alquanto spiacevole, prima di fermarsi al posto giusto.

Ron stava letteralmente correndo via dalle cucine, quando un enorme panino si librò per aria per poi ficcarglisi di forza in bocca. Ron sperò di strozzarsi con quel panino.

Ginny lo seppe quando il suo seno si ingrandì improvvisamente, facendo saltare un bottone dalla sua camicia. Harry lo seppe quando quel bottone gli finì in un occhio. L’altro occhio, d’altro canto, era già svanito.

Pansy aveva solo chiesto a Theodore Nott se poteva gentilmente prestarle la sua piuma d’oca, ma non si stupì quando si ritrovò con lui nella Stanza Delle Necessità. In quel momento pensò che, per esaudire il suo desiderio, la stanza avrebbe dovuto tagliarle la gola.

La madre di Blaise Zabini si chiese dove fosse finito suo figlio e perché quel ragazzo bianco dagli occhi chiarissimi la stesse abbracciando. Tuttavia, data la forza e la disperazione con le quali il giovane singhiozzava, non ebbe il cuore di staccarsi da lui.

Albus Silente fissò per diversi minuti la canna appena comparsa sulla sua scrivania prima di rassegnarsi a fumarsela. Ed in fondo perdere la capacità di capire cosa stava succedendo non era così male in quel momento.

In quel terribile, tragico momento.

La nuova Dramione stava per iniziare.

 

- - -

 


La faccia di Draco Malfoy appare improvvisamente sullo schermo. Dietro di lui, nella Stanza Delle Necessità momentaneamente adibita a confessionale, si trovano Hermione, Ginny, Zabini, Pansy e tutti gli altri personaggi ingiustamente maltrattati ogni giorno nelle Dramione.

- Per favore, aspettate. Parliamone, no?

La voce del giovane Malfoy è intrisa di panico.

Io lo so che voi fan siete quelli che ci hanno fatti diventare famosi e tutto, ma dico una volta, una, non potete cambiare almeno qualcosa?- Una lacrima silenziosa riga la guancia di Pansy, che parla con voce rotta. - Dobbiamo recitare la stessa storia all’infinito?

Zabini, dietro di lei, sta singhiozzando rumorosamente.

- Per favore, mi manca mia madre.

Harry smette di prendere a testate il muro solo per pronunciare poche flebili parole, con uno sguardo vuoto.

-Voi non potete decidere che io non esisto. Io...io esisto, ne sono sicuro...mi sentite? Sto parlando, vero? Io sono qui, io esisto. No?

Ron ha gli occhi lucidi di lacrime.

- Abbiate pietà, vi scongiuro: non ho più fame. Non ho una vita, posso solo mangiare e mangiare e ancora mangiare...

Hermione gli posa comprensiva una mano sulla spalla, prima di farsi forza e prendere la parola, con tono pratico.

- Ragionate: non c’è bisogno di ridurci così, tutto questo non è affatto necessario: abbiamo fatto le stesse cose già milioni di volte, perché farcele ripetere? Basta che apriate una vecchia Dramione e...


Improvvisamente la connessione si interrompe. Loro non vogliono ascoltarli. Loro non ascoltano nessuno.


Un silenzio teso cala nel confessionale.

Draco emette un flebile, stridulo sussurro.

- Prima o poi si stancheranno, no?

Silenzio.

No?

Quando il numeretto delle recensioni salì ancora, Draco capì che no, non si sarebbero stancate affatto.

 

 

 

 


   
 
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