“- Pensi forse di spaventarmi? Il male che potevi farmi me lo hai già fatto. Non puoi più ferirmi! – urlò, vomitandogli addosso una parte di quella rabbia che le torturava il cuore.
La stretta sulla sua gola si rafforzò un istante, prima di allentarsi nella parodia di una carezza.
- Lo credi davvero? – la voce del saiyan era morbida, pericolosamente morbida in quella domanda, e un brivido le scivolò suo malgrado lungo la schiena, non appena scorse quel ghigno sadico e un po' psicopatico che aveva imparato a riconoscere fin troppo bene nel buio – Stupida terrestre, io posso sempre ferire.”
A volte le cose vanno in modo terribilmente sbagliato.
A volte non c'è scampo per la sofferenza, non c'è salvezza e nemmeno perdono.
A volte le tenebre che ci circondano sono così fitte che perfino il sangue risulta nero.
[Prima classificata al contest "What's my Destiny?" di Nihila]