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Autore: Mala Mela    20/11/2011    14 recensioni
Essere una Dramionista, per Miranda, era praticamente uno stile di vita.
Aveva da poco concluso un'elaborata riscrittura dell'intera saga, sette libri condensati in poco meno di ottanta capitoli, ciascuno dei quali contenente cinquanta cartelle in Times New Roman 10, più una raccolta di Missing Moments. Una sciocchezzuola per chi, come lei, aveva inchiostro al posto del sangue e segni d'interpunzione al posto dei globuli rossi.
Ed ora che aveva terminato l'opera, che si sarebbe tramandata ai posteri come “La Dramione”, poteva finalmente dedicarsi a qualcosa di meno ligio al rigore e, per dirla tutta, anche al grigiore del canon. Sì, aveva deciso: avrebbe scritto una What if...?
Genere: Comico, Commedia, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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How to write the perfect Dramione – Guida pratica in cinque piccoli step


Pt. 1 – Trovare il titolo perfetto e un incipit accattivante




Miranda, comodamente seduta tra le coperte, accese il proprio MacBook nuovo di zecca, ascoltando rapita le poche note che preannunciavano l'accensione del portatile. Ah, che melodia celestiale, quasi uno squillo di trombe in suo onore, il perfetto preludio alla creazione di quello che sarebbe stato acclamato come suo nuovo, ennesimo, capolavoro.
Inserì la password – Dramione1989 -, attese la comparsa delle icone sul desktop e poi aprì l'elaboratore testi di OpenOffice.
Microsof Word, pensò, pfff! E' così mainstream. In questo modo lancio un chiaro segnale: mai conformarsi, mai piegarsi. Insomma, se usassi Word cosa penserebbero di me le mie lettrici? Se mi arrendo ad utilizzare i programmi più comuni, come TextEdit, prima o poi mi ridurrò a seguire gli assurdi limiti del Canon. Giammai, la mia è Arte.
Essere una Dramionista, per Miranda, era praticamente uno stile di vita.
Aveva da poco concluso un'elaborata riscrittura dell'intera saga, sette libri condensati in poco meno di ottanta capitoli, ciascuno dei quali contenente cinquanta cartelle in Times New Roman 10, più una raccolta di Missing Moments. Una sciocchezzuola per chi, come lei, aveva inchiostro al posto del sangue e segni d'interpunzione al posto dei globuli rossi.

Ed ora che aveva terminato l'opera, che si sarebbe tramandata ai posteri come “La Dramione”, poteva finalmente dedicarsi a qualcosa di meno ligio al rigore e, per dirla tutta, anche al grigiore del canon. Sì, aveva deciso: avrebbe scritto una What if...?
La prima cosa da fare, si disse, è trovare un buon titolo, qualcosa di potente. Chiunque le avrebbe consigliato di rimandare quel passaggio a storia conclusa, ma dopo tutto Miranda aveva i propri metodi. Ottimi metodi, concluse, ridacchiando tra sé e sé.
Alzò gli occhi dal computer e ispezionò la stanza attorno a lei, alla ricerca di un po' di... ehm... ispirazione. Un vecchio tomo sarebbe stato l'ideale, uno bello pesante, magari rilegato in pelle ed un po' polveroso, magari dall'allure ottocentesca e maledetta. Miranda sospirò: la libreria della sua camera da letto non sembrava ospitare nulla di simile.
Leggermente scocciata aprì allora il primo cassetto del comodino, estraendo una versione economica e alquanto malandata de “I grandi romanzi storici”. Ok, forse Harlequin Mondadori non suonava come “tomo rilegato in pelle dall'allure ottocentesca e maledetta”, ma, ne era certa, Sensuale Canzone Gitana -quello era il titolo del libro- le sarebbe stato di grande, grandissimo aiuto.
Aprì una pagina a caso e lesse ad alta voce, con grande sentimento, il primo dialogo che trovò:

Mio signore, ve ne prego. Venite, avvicinatevi al fuoco!”
“Diamine, donna! Siete l'insistenza fatta persona. Lasciatemi al mio fato e tornate a dormire.”
“Ma così congelerete. Milord, permettetemi di riscaldarvi.”

No, Lady Georgette Antonia Marie Gwendolyn Cavendish in o'Brien. Un no è un no.”
“Io sono solo Georgette davanti a voi, lo sapete”.

Come io sono solo Philippe per voi. Ma è meglio, per me e per voi, che in tali circostanze io continui ad essere Philippe Anthony Maximilien Philippe Artaud Lucien McAfee Von Fropten.”


Miranda si sfiorò il mento con aria dubbiosa. “Io sono solo Philippe per voi” suonava bene. Suonava tragico. Suonava... dramionesco. Ed eccolo lì, il titolo perfetto per la sua nuova What If. E forse anche un po' AU, pensò.
“Io sono solo Draco, per te” era innegabilmente un titolo perfetto. La storia si stava già scrivendo da sola.

Ed ora la trama. Se per il titolo si era rivelata una mossa perfetta, scopiazzare spudoratamente da un Harmony non si confaceva alla grande e talentuosa fanwriter che era. Avrebbe dovuto inventare qualcosa di memorabile, qualcosa di devastante ma allo stesso tempo dolorosamente romantico, qualcosa di potente. Una storia d'amore tormentata, come minimo, ma con quel tocco in più che da sempre contraddistingueva le sue opere.

Posizionò il puntatore all'interno e cominciò a digitare, come rapita da una strana estasi mistica:
“Erano ormai passati più di vent'anni da quando il Signore Oscuro aveva trionfato in tutto il mondo magico e non. Harry Potter, così come i suoi genitori, James e Lily Potter, aveva trovato la morte in quella gelida ed esiziale notte di fine Ottobre. Non vi era ormai più speranza per il bene”.
Miranda si umettò le labbra, visibilmente compiaciuta. Quello era l'incipit adatto, era palese, ma serviva il colpo di scena per attirare il lettore. Quale poteva essere l'elemento inaspettato?
<< Ho trovato! >> esclamò, spaventando a morte il gatto.
“Nonostante la giovane età, l'aristocratico e crudele Draco Abraxas Malfoy si apprestava a ricoprire la carica assoluta di Ministro della Magia”.
Geniale, si disse, assolutamente geniale. E poi Abraxas è un secondo nome sopraffino. Ci sarà pure un motivo se sono la scrittrice più acclamata del fandom! Ed ora... il pathos.
“Seppur graziato da fortunati natali e nonostante un apparente e sfrontato appagamento, qualcosa di fondamentale importanza mancava nella vita di Draco Malfoy. Ebbene, dal momento in cui i suoi gelidi occhi color...”
Color? Si chiese Miranda. Dopo anni di onorata carriera, ancora faticava a trovare sinonimi per “ghiaccio”. Anche perché usare ghiaccio sarebbe stato fin troppo banale: era un errore da novelline, da grezze ficcynare prive del suo spropositato bagaglio culturale e del suo forbito retaggio letterario.
Con uno sbuffo a metà tra lo scocciato e il rassegnato, Miranda prese nuovamente tra le mani “Sensuale Canzone Gitana” e cominciò a sfogliarne le pagine, leggendo qua e là alla ricerca di un paragone calzante. Nulla. Niente di niente.
O, almeno, nulla che potesse descrivere con la necessaria ricercatezza quel magnifico colore che erano i regali occhi del principe delle Serpi.

Ah, sospirò, quanto le sarebbe piaciuto incontrarlo sul serio! Che profonda e lacerante storia d'amore avrebbero vissuto: lui, mago purosangue, e lei, una normalissima babbana.
Miranda, basta fantasticare! Si redarguì silenziosamente. Hai un capolavoro da scrivere e orde di fan da soddisfare, smettila di comportarti come una ragazzina.
La giovane donna tornò a concentrarsi sul documento di testo, cercando di superare quel terribile blocco.
“Dal momento in cui i suoi gelidi occhi dello stesso colore d'una pura polla d'acqua di sorgente alpina che si specchiava nell'infinito cielo tempestoso delle Falkland – sono un genio. Quanta poesia! - si erano posati su di lei, non era riuscito a togliersela dalla testa. Lei... così diversa da tutto ciò che lo circondava, così pura eppure così tentatrice. Il suo nome era Hermione Granger, ed era appena stata assunta come sguattera presso il maniero dei Malfoy. E lui aveva solo una certezza: doveva possederla.”
Con un sorriso compiaciuto, Miranda conteggiò le parole: poche, troppo poche. Però, ammise, quel prologo era una delle cose più intriganti che la sua brillante mente avesse partorito, quella fan fiction era un successo assicurato.





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Insomma, mi piace pensare che Miranda sia la vera autrice di "Con orgoglio indomito - Tremebonda ossessione", l'altra mia parodia Dramione XD
Se volete leggere una sua opera autentica, andate QUI!


   
 
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