Naruto spalancò la porta.
A quel rumore, Sasuke staccò lo sguardo dal proprio computer per vedere la sagoma.
Il biondo teneva due bacchette di legno in mano.
Lo guardava serio.
- Sasuke!
Il bruno si tolse gli occhiali dagli occhi, guardandolo indifferente e interrogatorio.
- Che vuoi?
- Hai preso la mia ciotola di ramen! Non me l’hai presa! Me lo hai rubata! Ladro! È la seconda volta che succede! Di nuovo…
Il college era iniziato da tempo.
Ormai la primavera era alle porte…
I due ragazzi si conoscevano già dalle elementare.
Rimanevano entrambi stupiti, di notare quanto quella strana amicizia durasse da tempo.
Erano, uno il contrario dell’altro.
Naruto caldo e giocherellone.
Sasuke freddo e serio.
Come potevano due persone del genere, sopportarsi per anni?
Nessuno lo sapeva.
L’Uzumaki era sul punto di eruttare lava e di prendere fuoco.
L’altro, invece, non si era scomposto.
Rimanendo seduto sulla sedia rossa a fissargli gli occhi.
- No, non sono stato io.
- Bugiardo, fai così solo per farmi arrabbiare!
Si avvicino di qualche passo, sempre senza cambiare la sua espressione.
- E secondo te, io mi diverto a farti arrabbiare?
- Sì! Sei un tipo strano, lo sai questo?!
- Parla uno…
Si staccò dallo sguardo azzurro del compagno, osservando una finestra, che d’un tratto era diventata interessante…
- Ehi! Guarda che parlo con te!
- Non m’interessa…
- Perché oggi tutti mi ignorano? Non ho fatto nulla di male!
Disse sedendosi sul letto.
In effetti non aveva torto…
Quel giorno, non era stato uno dei migliori.
Ad esempio, il professore Kakashi gli aveva messo una nota sul registro, senza spiegargli il perchè… nonostante il biondo chiedesse il motivo.
O quando era stato pestato in giardino, e nessuno lo aveva aiutato.
Aveva riportato vari lividi nel corpo.
E il labbro spaccato…
L’occhio dell’Uchiha cadde proprio sulle labbra dorate del compagno.
Nonostante ci fossero delle macchie di sangue, erano comunque invitanti…
- Che cosa ti è successo?
Domandò il bruno, guardandolo dritto negl’occhi.
A quello sguardo, stranamente, il biondo arrossì lievemente…
… non se lo sapeva spiegare.
Abbassò lo sguardo, rispondendo:
- Niente…
Sasuke si alzò dalla propria sedia e si sedette vicino all’amico.
- Dimmi la verità.
Naruto sospirò.
- Mi hanno picchiato… non sono riuscito a difendermi, perché stavo male… forse per la carenza di vitamine…
Non riuscì più a trattenersi…
… e scoppiò in un pianto.
- Non capisco! Di solito sono felice e saltello per la felicità… ma oggi! Oggi, no! Oggi non è il mio giorno fortunato!
- Sfogati… tutta la rabbia che ti sei tenuto dentro per anni, solo ora può uscire fuori.
L’affermazione non faceva acqua da nessuna parte.
Aveva ragione, siccome studiava psicologia…
Le lacrime continuarono a scendere dalle guance abbronzate dell’Uzumaki, per ancora qualche paio di minuti… forse dieci.
- Ora potresti smetterla di piangere…
L’altro continuava imperterrito, senza dare alcun segno di fermarsi.
Il bruno attese ancora qualche minuto…
- Forse è meglio che la smetti…
Nulla.
Niente.
Sasuke si alzò dal letto, mettendosi davanti al biondo, sempre in piedi.
Lo afferrò per le spalle e lo spinse sul materasso caldo.
- Sasuke ma che f…
S’interruppe.
Qualcosa gli aveva tappato la bocca.
Le labbra dell’Uchiha si erano appoggiate sulle sue.
In quel momento smise di piangere…
… godendosi il bacio…
Dopo, forse, dieci secondi, il bruno si staccò dal viso del biondo.
- Ora… Ora, la vuoi smettere di piangere?
Il ragazzo non era riuscito a resistere…
Anni…
Erano anni che voleva sentire il calore delle labbra dell’amico…
Sperava che fossero calde…
E non aveva torto…
Non ricevette risposta, però, alla domanda che gli pose.
Naruto lo guardava sbalordito, stupito…
Sasuke, abbassando lo sguardo, fece per allontanarsi ma sentì qualcosa tenerlo per un polso.
- Ma che cosa…?
Il biondo lo teneva per il polso sinistro.
Lo guardò in quei due pozzi azzurri, annebbiati per l’emozione...
- Baciami… baciami di nuovo…
L’Uchiha sorrise malizioso, e senza farselo ripetere due volte, si fiondò su quelle labbra, tanto desiderate…
Stavolta non si trattenne e oltrepassò la barriera dei denti…
Le loro lingue…
Le loro lingue si massaggiavano, si cercavano… quasi danzavano…
Sì perché prima si staccavano per poi quasi fondersi.
I due ragazzi facevano brevissime pause per riprendere respiro.
Avevano atteso troppo…
Piano piano si toglievano i vestiti di dosso, buttandoli sul pavimento…
Ormai mezzi nudi, Sasuke tra le gambe di Naruto, si guardarono negli occhi, smettendo di baciarsi…
Sasuke si tolse il proprio boxer e quello del compagno… ormai ingombranti…
Ritornò ad appropriarsi delle labbra infuocate del biondo.
Mentre si strofinavano con le proprie erezioni…
L’Uzumaki, gemeva a qualsiasi movimento…
Si staccò, per l’ennesima volta dai baci, di cui caricava il biondo.
Con la lingua stuzzicò un capezzolo, turgido, del compagno.
S’interrupe, scendendo sempre più in basso…
… fino ad arrivare al membro dell’altro.
Lo leccò con la punta della lingua…
Sentiva i gemiti strozzati del biondo.
Lo guardò malizioso.
Ritornò ad appropriarsi della bocca di Naruto…
… mentre con un dito stuzzicava il piccolo orifizio del ragazzo.
Si fermò un attimo, aprendo le gambe dell’Uzumaki e posizionandosi fra esse.
Piano piano gli entrò dentro.
Il biondo per il dolore, si morse un labbro, che sanguinò di nuovo…
… presto, però quella sofferenza fisica, si trasformò in puro piacere…
Chiuse le gambe dietro la schiena del bruno che, intanto, lo aveva ripreso a baciare…
Ad ogni spinta, la velocità in cui le due lingue “giocavano” aumentava…
I minuti passavano tra gemiti e ansimi…
Finchè…
- S- Sasuke… io… io… non resisto…
Disse Naruto tra gemiti e ansimi.
L’altro sorrise, stanco e si ri-sdraiò sopra al compagno.
Con un altro colpo, gli venne dentro, seguito dal biondo.
- S-Sasuke io ti…
Il bruno si era riappropriato delle sue labbra… staccandosi, dove prima si era attaccato…
 
Choji passeggiò per il corridoio, finchè non venne fermato da Hinata.
- Choji, dove hai preso quel ramen?
- Questo? L’ho trovato in frigo… è la seconda volta…
- Ma quello è il ramen che ho preparato per Naruto!
- Amen!
Il castano si allontanò, entrando nella propria camera, sotto allo sguardo stupito della Hyuga.
 
L’acqua scivolava lenta sulla sua pelle abbronzata.
- Mi ci voleva proprio una doccia!
Si mise dello shampoo in testa, lavando i bei capelli dorati.
Sentì la porta aprire, e qualcuno aggiungersi alla propria doccia.
- Sasuke!
- Che c’è? Non ci si può nemmeno farsi un bagno in santa pace?
- Non è questo il problema! Ci sono altre docce in questo college! Perché proprio questo?
L’altro non rispose.
- Beh… non disturbarmi…
Disse il biondo strofinandosi i capelli.
Sasuke lo prese, tenendolo per il ventre e appoggiando il viso nell’incavo della spalla, guardandolo malizioso.
- Sasuke! Che cosa vuoi far-
Si trattenne.
Il bruno gli stava stuzzicando un capezzolo…
 
 
 
 
Angolino della scrittrice:
Ehm… ehm… non so che dire…
Che questa è la mia prima shot?
Troppo scontato…
Ehm… sono ancora traumatizzata dopo la descrizione… ehm… “intima” tra Naruto e Sasuke.
Sicuramente qualcuno avrà capito che sono inesperta, non per niente è la prima volta che scrivo cose del genere…
Abbiate pietà! Ho solo tredici anni! Non potete pretendere troppo da me…
Non sono ancora arrivata a quel punto della vita…
Anche per la descrizione del bacio… ok, credeteci o no, ma io il mio primo bacio non lo ho ancora dato a nessuno… quindi un altro punto a mio sfavore…
T.T
Siate clementi, vi prego!
Bye
Lolita