- Un solo sentimento
alla volta.

Mi guardi e ridi.
-Tutto bene?-

No, Peter.
Non va bene un cazzo.

Lei se ne è andata da non so quanto, ormai.
E con lei, anche tutti gli altri.
Solo tu sei rimasto. Ma li hai dimenticati tutti.

Perchè nessuno è ancora riuscito ad uccidermi?
Perchè qualcuno, dicendo "Non credo nelle fate",
ancora non è riuscito a sottrarmi ad una fine certa?

Ci sono io, qua con te.
Ma tu sei lontano.
Lontano più che mai.
Lontano da me.

Altre bambine dagli occhi castani.
Altri adulti vestiti da pirati.
Ma è inutile che continui a cercare:
non sono le favole di lei,
non sono nemmeno gli uncini di lui.

E' tutto finito, Peter.
Loro se ne sono andati.
Ci sei solo tu, adesso.
Ma io sono qui, ancora.

Un sentimento alla volta.
Un unico, fottuto sentimento alla volta.
Quanto vorrei che fosse odio, Peter.

 

- Angolo dell'Autrice.

Bene, questa è la prima Flashfic che scrivo in questa sezione. Come avrete sicuramente capito, la voce narrante è Campanellino (eccola qua, Capitan Ovvio ... tarararatatà!), che in queste righe cerca di dare un senso al sentimento che prova per Peter. perchè qua non si tratta né di sentimenti contrastanti né tantomeno di sensazioni confuse con altre: le fate sono talmente piccole che provano un unico sentimento alla volta. E Campanellino, per quanto detesti la situazione, l'egocentrismo di Peter, la bellezza di Wendy e (ebbene si) la fine di Uncino, proprio non ce la fa ad odiare il suo Bimbo Sperduto. E' un po' triste, lo ammetto, ma spero che non vi spiaccia più di tanto ... in ogni caso, tolti i pomodori marci, accetto ogni tipo di critica! ;)
Piccia.