Storie originali > Soprannaturale > Angeli e Demoni
Ricorda la storia  |       
Autore: Wave__    28/12/2011    1 recensioni
Eternal Love è la storia d'amore di un angelo e un demone. Di Elena e Paul. S'incontrano, si amano e si vogliono. Si cercano e si trovano, sempre. Ma c'è Dio, che farà di tutto per ostacolare il suo miglior angelo..
Genere: Fantasy, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


The return

Dopo centinaia di anni Elena era apparsa nuovamente in città. Si fermò ad annusare i profumi nell’aria, a guardarsi intorno con occhi spaesati, quasi non riconoscendola all’impatto e ricordandola com’era una volta.
Ricordando com’era la sua cittadina natale circa duemila anni prima. Una piccola cittadina dove tutti si amavano, quella città dov’era cresciuta e dov’erano cresciute due piccole bambine completamente diverse da tutti gli altri ragazzini del luogo, ma soprattutto totalmente differenti dai semplici esseri umani.
Una piccola città che oggi ospitava milioni di abitanti che si accalcavano per le piccole strade, correndo a destra e a sinistra, occupati nelle loro faccende.
Tornando a Mosca e potendo osservare nuovamente il Cremlino e tutte le sue bellezze, ogni minimo e unico ricordo riaffiorava. Si scoprì a ripensare a Susan, il suo piccolo demonietto, conosciuto millenni prima quando erano ancora delle semplici ragazzine umane che non avevano ancora totalmente completato la trasformazione per diventare esseri immortali. Respirò profondamente e si gettò in mezzo alla folla. La parte nascosta di lei sperava sinceramente di incontrare la sua migliore amica a Mosca. Credeva che anche Suz fosse li. Era una sensazione, forte e potente.
Avevano passato l’intera esistenza insieme, fino a quando poi non era sparita, senza lasciare traccia. Non aveva potuto fare altrimenti.
Erano completamente diverse, ma completamente simili. Elena era un angelo, sempre serva devota a Dio. Suz era un demone, spietato. La prima con lunghi capelli mori ed ondulati; la seconda aveva capelli di uno strano colore indefinito, data la sua mania di tingersi di tanto in tanto delle tonalità più strane.
L’aspetto esteriore era solo un fattore, perché quello che avevano dentro era qualcosa di indescrivibile. Era come se fossero sorelle, sensibili, che provavano emozioni, ma soprattutto sapevano amare. Improvvisamente la “nuova” arrivata si bloccò di colpo in mezzo alla strada. Sentiva il suo odore, l’odore di Susan. L’avrebbe riconosciuto tra mille altri fragranze presenti nell’atmosfera.
Per poco non travolse due passanti, gettandosi dal lato opposto della strada, infilandosi dentro al negozio di Bershka presente all’angolo. La cercò con lo sguardo, notandola con in mano un bellissimo paio di jeans, insieme a un’altra ragazza. Anch’ella un demone. Aveva un viso familiare, già noto, ma non ricordava dove l’avesse vista. Probabilmente in una delle sue numerose tappe in giro per il mondo. La stava fissando, sicuramente aveva capito la vera natura di Elena.
Le indicò Susan, che continuava a sbirciare oltre gli scaffali del negozio, cercando qualcosa che la convincesse. Non s’era accorta di nulla.
Neanche della presenza della sua migliore amica. Fece cenno alla ragazza bionda di stare in silenzio e s’avvicino cauta, senza fare il minimo rumore.
Era girata di spalle, così le coprì gli occhi, divertita.
«Indovina un po’ chi c’è qui?» rise, spostandole le mani dagli occhi.
Si portò immediatamente le mani al volto, sfiorandole le mani.
La sua voce, la sua presenza, perfino il suo profumo le erano familiare. Si divincolò dalla presa, voltandosi e gettandole le braccia al collo, abbracciandola forte a sé, come a volerla stritolare.
«E chi poteva essere se non l’angioletto mio!»
«Demonietto dai capelli rossi, mi sei mancata da morire!», le fece passare una mano tra i capelli, scombussolandoglieli.
«Angioletto no, i capelli no!» si lamentò, cercando di aggiustarseli, lanciando sguardi allo specchio.
«Eh smettila Susan, sono solo capelli! Ma parlando di cose serie.. Quanto tempo è passato da quando non ti vedo? Pensavo di non trovarti più! Allora come vanno le cose qui?» spostò lo sguardo sulla ragazza bionda, così le allungo la mano per presentarsi.
«Scusami, mi sono fatta prendere dall’adrenalina appena l’ho vista. Comunque piacere. Mi chiamo Elena, ma per tutti sono Ever. Eh si, sono un angelo», abbassò la voce in modo tale che sentissero solo le due ragazze «che sta dalla parte dei vampiri, ovviamente.»
Le strizzò l’occhio, per poi riprendere a parlare.
«Comunque ti ho già vista, ma non ricordo dove.» cercò di ricordare, ma invano. «State cercando un abito? C’è qualche festa importante?»
Non le aveva ancora fatto dire come si chiamava, come sempre non riusciva a tenere a bada la sua parlantina. Alla fine la ragazza dai capelli biondi prese la parola.
«Piacere mio, Ever. Io sono Taylor, simpatizzante per i vampiri anche io. Io sto cercando un vestitino per..»
«..Per un appuntamento galante!» la interruppe Susan, ridendo.
«Allora, se è galante, ti serve per forza un abito impeccabile!»
«Tay, tu forse non lo sai, ma lei è un angelo intelligente, l’avrebbe comunque capito!» continuò, dando dei leggeri colpetti sulla testa di Ever come se fosse una bambina.
L’angioletto era rimasto immobile, colpito ripetutamente alla nuca, quando improvvisamente riniziò a parlare.
«Ehi tu! Giù le mani dalla mia testa, non sono una bambina!» sorrise, per poi scoppiare a ridere di gusto. «Tu, invece, cosa cerchi?»
«Mmm.. Un cappotto. Il mio l’ho rotto.. Chissà come!»
Le scoccò un’occhiata furente.
«Ah si? Casualmente s’è rotto? Facciamo i conti dopo, demone.» sbuffò, guardandola male.
«Dai Angioletto, questi sguardi non si addicono a una come e te e poi lo sai che mi annoio a levarmi i vestiti!», rispose Susan, raddrizzando la schiena, per poi stringere le spalle mostrando indifferenza, cercando di rimanere impossibile, anche se si notava perfettamente che le veniva da ridere.
Curiosarono tra le file di vestiti, mentre Tay s’era incantata a fissare a bocca aperta un vestito nero dal manichino. Si diresse nel punto in cui si era fermata, seguendo i suoi occhi. Cercò qualcosa fino a che non la trovò. La vidi prendere un cappotto rosso e il vestitino nero, dirigendosi alla cassa. Nessuna delle due ebbe il tempo di replicare per fermarla.
«Questi sono miei regali. Adesso andiamo. Vi porto in un bel posto.»
Pagò, per poi portarsi al centro e prendere sottobraccio entrambe le ragazze demoni, andando verso l’uscita del negozio.
Ma, appena fuori, un ragazzo andò a sbattere contro Taylor, che lo fissava imbambolata. Colpo di fulmine? Da quello che si vedeva era stato proprio così. Capirono immediatamente che era un angelo, grazie alla sua aura.
Suz strattonò la sua migliore amica, che ancora contemplava quel magnifico angioletto di cui il nome gli risuonava nella mente ma che non riusciva a ricordare.
«Tay, noi andiamo!» proruppe Ever, tirando per un braccio l’amica.
«Ci si vede tesoro!» rispose Suz, alzando la mano in segno di saluto, senza voltarsi a guardarla.
Taylor era talmente impegnata a parlare con la sua nuova fiamma, che non si accorse neanche che la stavano salutando, per raggiungere la prossima destinazione.
«Lasciamo i neo-piccioncini da sola, sarà meglio» disse sorridendo, abbassando la voce e riprendendo a camminare.
«Uhm.. Bella coppia devo dire, eh!» risposte sghignazzando, voltandosi a guardarli.
«Ma adesso non pensiamo a loro. Pensiamo a divertirci, io e te. Forza, ti porto in un bel posto, preparati.»
«Bel posto? Mi auguro che sia un posto da angioletti, mio adorato Angelo.»

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Soprannaturale > Angeli e Demoni / Vai alla pagina dell'autore: Wave__